Psycho-Seduction. Il lato "folle" della seduzione.

Aperto da Expeausition, 10 Settembre 2010, 01:45:18

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Naddolo

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Citazione di: ^X^ il 05 Maggio 2011, 08:59:34
Lol, ho letto giusto i primi due capitoli e posso testimoniare che nel 1999/2000 ho scopato un sacco in appuntamenti al buio post forum e chat... e il forum era un fanclub su Coelho :D
Azn

Se non dovessi seguire il mio consiglio, e fare di testa tua, l'altra possibilità
di dialogo è la seguente:
«Ti piace Coelho?»
«Eh?»
«Coelho».
«Non ho assolutamente idea di chi sia».
«Quello che ha scritto L'alchimista».
«Ah quella cazzata pseudomagica per cui la cultura occidentale è troppo
difficile, torniamo indietro e facciamo un po' di sana stregoneria?»
(silenzio)
«Non è così, dice lei».
(silenzio)
«Non è affatto così, continua».
(silenzio)
(tu capisci che lei ha capito che è così davvero)
«Tu non capisci un caxxo», sussurra lei tra i denti.
(tu capisci che lei ha capito che hai centrato il bersaglio in pieno)
(silenzio)
«TU LA MIA FICA TE LA SCORDI!!!». :lol:



^X^

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Se ti dicessi che ho DUE copie dell'Alchimista, entrambe con dedica da parte di due "trombate da forum/chat"? :)
-eFFe-: quando parli di figa, mi trovi sempre :)
TermYnator:Gli unici soggetti irrecuperabili sono i morti. Sei vivo? Allora esci, rimorchia e tromba! E se non è oggi, sarà domani.

Think globally, fuck locally!

Età: 36 37 38 39 anni

Naddolo

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Citazione di: ^X^ il 05 Maggio 2011, 18:33:11
Se ti dicessi che ho DUE copie dell'Alchimista, entrambe con dedica da parte di due "trombate da forum/chat"? :)

ti credo alla grande  Azn

Liam

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Citazione di: ^X^ il 05 Maggio 2011, 18:33:11
Se ti dicessi che ho DUE copie dell'Alchimista, entrambe con dedica da parte di due "trombate

Io di libri con dedica da post coito ne ho due..uno di Khalil Gibran e l'altro di Isabel Allende...Coelho (per fortuna) mi manca..
Sogno ancora una donna che mi regali e mi faccia una dedica su "Taccuino di un vecchio porco" Azn
Lo stupido è uno sciocco che non parla, e in questo è più sopportabile dello sciocco che parla.

G. Casanova

CheNome

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Certe sere giungo a conclusioni da pre/post delirio:

Alla fine per quanto mi "migliori" e m'impegni non ottengo ciò che voglio e dopo duemila seghe mentali continuo a dire che invidio il coglione di turno che non pensa a nulla ma ottiene tutto.
Da una parte dico "si, ma io penso, questo mi da dei vantaggi" BALLE! Alle volte è meglio non pensare proprio e fare fare fare fare.

Naddolo

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centra poco con la seduzione, ma sticazzi; questo è un omaggio al pupone, sicuramente uno dei giocatori più forti che abbia visto giocare (e la mia fede milanista mi fa essere solo più lucido in questo caso); il genio coatto della capitale  Azn

http://www.youtube.com/watch?v=TGpwp_pNXJQ

Emiliano

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Non posso che darti il più uno per l'omaggio all'unico, immenso, capitano.

Liam

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Lo stupido è uno sciocco che non parla, e in questo è più sopportabile dello sciocco che parla.

G. Casanova

Naddolo

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La mçdonn@ è una grande pu**ana, e la mia voglia di bestemmiare tutti i santi è a  livelli allucinanti...in tutto ciò il mio amico C. è un rompicoglioni, ma sopratutto io sono un gay DI cacca; caxxo quanto mi girano le palle, e tutto pe ste pu**ane di cacca... :buck:

:uglystupid:

Naddolo

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Un uomo che si rifugia nella tranquillità borghese domestica, tra i falsi ideali del pacifismo e del buonismo, non potrà far altro che subordinarsi alla femmina, la quale altro non cerca se non, appunto, la pace e il nido tranquillo. Al di là di ogni pericolo e di ogni verità. Ma l'uomo deve staccarsi dalla madre, deve staccarsi dalla femmina ed affermare la propria identità guerriera o, altrimenti, contemplativa.
Deve altresì disciplinare il proprio agire quotidiano, il proprio linguaggio e il proprio abbigliamento tramite il dominio di sé, l'autocontrollo e l'eleganza, con stile armonico e buon gusto.
Deve tornare, poi, ad avere cura per il proprio fisico e la propria salute in modo naturale ed equilibrato. Deve mantenere ed onorare la parola data, gli appuntamenti, la puntualità e la precisione.
Deve, l'uomo, rispettare i cicli della vita, senza anticiparli o posticiparli e portare riverenza per la famiglia, gli anziani e i bambini. Deve amare la natura, vegetale ed animale, e temere il bosco e la montagna, le acque ed i cieli.
Deve allontanare i veleni della "cultura" com'è intesa oggi nelle nostre scuole ed università, nozionismo puro ed esercizio noioso di memoria, mezzo per la stupida vanità degli sgobboni e dei buffoni.
Deve, il nostro uomo contemporaneo, evitare di effeminarsi con letture decadenti e spettacoli "plebei".
Deve, infine, realizzare una diversa idea della donna e del piacere sessuale, lontana dai falsi moralismi ma anche contenuta in quei limiti dettati dal senso del pudore, dell'onore e della responsabilità.

J.Evola

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Naddolo

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Citazione di: TermYnator il 30 Maggio 2011, 17:58:07
Come può costui conoscermi così bene, se io non lo conosco?

in effetti ho proprio pensato a te leggendo questo passo di evola

jamesp

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Naddolo

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Citazione di: jamesp il 30 Maggio 2011, 21:31:36
Credo non sia di Evola ma di tale Gianfranco Mancusi (?)

http://www.juliusevola.it/documenti/template.asp?cod=419

eh già, sembra che tu abbia ragione...

vabè, il contenuto non sarà di evola, ma è sicuramente evoliano nello spirito, e rimane figo uguale  O0

Antonius

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Citazione di: Nad il 16 Settembre 2010, 01:09:06
Secondo un'antica leggenda, esisteva un tempo un celebre libertino, che nel corso dei suoi giorni aveva avuto centinaia di donne, e da queste era stato amato ed idolatrato.
Arrivato al termine dei suoi giorni, si trovò a tu per tu con la più fatale di tutte le donne; guardò la Nera Signora negli  occhi, e se ne innamorò. Ne fu riamato.

Nell'abbandonarsi all'amplesso, prima di sprofondare nel vuoto senza fine di quel piacere che gli occhi cerchiati della Morte lasciavano intravvedere, così la supplicò:

"Dammi un figlio, te ne scongiuro"

A quel tempo il cielo non era ancora popolato dal più poetico dei suoi astri.
Il libertino, nel morire, fu pianto dalle innumerevoli donne da cui era stato amato; la Morte, amante il più delle volte indifferente alle pene altrui, finì per intenerirsi, ed esaudì il suo desiderio. Così ne rimase incinta, e ripartorì lo stesso libertino.

Il vecchio libertino, così rinato, e nelle sue nuove fattezze, crebbe e si rimise alla ricerca di tutte le sue donne. Ne incontrò molte, mai nessuna isolata nel proprio dolore, tutte a gruppi. Lui corse loro incontro, ma tutte quelle che lo videro rimasero terrorizzate e fuggirono. Lui allora le inseguì gridando:

"Non vi spaventate, sono io! Non fuggite! Se lo fate, morirete per sempre! Se mi aspettate, risorgeremo tutti insieme nel cielo! Non fuggite, ve ne prego!

Ma esse fuggirono. Il ragazzo restò solo, crebbe, divenne uomo, ed infine morì.
Dopo la sua morte, per la prima volta, in cielo comparve la Luna.
Da allora, quel libertino, continua a morire e rinascere tutte le notti, regolando con il suo andirivieni le maree di sangue nel ventre delle donne rimaste sulla terra
Quella che fuggirono morirono per sempre.

Per questa ragione la Luna è tutt'ora l'astro tenerissimo di tutti i libertini, perché cela nel suo mistero l'identità d'un libertino essa stessa.

Da "Elogio del libertino", Franco Cuomo
E' bellissimo questo racconto! :coolsmiley:
L' amore è il ritrovarsi di un anima custodita in due corpi, che si bramano inconsapevoli del propio essere.(Antonius)