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Aperto da Lisandro, 26 Dicembre 2009, 16:14:18

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Acqua

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Citazione di: TermYnator il 27 Dicembre 2009, 17:43:20
In sintesi:
non sostengo che la tua visione sia una colpa, o un qualcosa che ci si debba vergognare:
questo perchè io sono l'antitesi del politically correct, e negherei me stesso facendo del PC.
Ritengo però, che certi concetti siano falsi, e pericolosi, e che come tale, vadano trattati con la dovuta
cautela, e la necessaria informazione.
Non condivido... esistono razze tra gli esseri umani così come esistono tra i cani. E anche i cani hanno la differenziazione geografica.
Facciamo tutti parte della stessa specie (poichè un accoppiamento tra due membri genera prole a sua volta fertile) ma negare le differenze tra razze è politically correct. Esistono differenze nel genotipo, di conseguenza nel fenotipo, e quindi nell'aspetto e nel comportamento.
Certo, da qui a parlare di razze superiori ce ne passa... così come è ridicolo dire che un san bernardo è superiore ad un mastino napoletano. Certo che però ha più resistenza al freddo, psa di più, è più lento ecc.

Citazione
E non esistono test oggettivi in grado di misurare l'intelligenza di una persona, visto che l'intelligenza stessa, è a tutt'oggi strumento di discussione: non ne esiste infatti una definizione univoca... :)
Confermo. Un famoso psicologo lanciò questa definizione provocatoria:
"L'intelligenza non è altro che la capacità di un essere umano di rispondere ai test d'intelligenza". ;)

Acqua
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Citazione di: Acqua il 27 Dicembre 2009, 18:23:57
Non condivido... esistono razze tra gli esseri umani così come esistono tra i cani. E anche i cani hanno la differenziazione geografica.
Facciamo tutti parte della stessa specie (poichè un accoppiamento tra due membri genera prole a sua volta fertile) ma negare le differenze tra razze è politically correct. Esistono differenze nel genotipo, di conseguenza nel fenotipo, e quindi nell'aspetto e nel comportamento.
Certo, da qui a parlare di razze superiori ce ne passa... così come è ridicolo dire che un san bernardo è superiore ad un mastino napoletano. Certo che però ha più resistenza al freddo, psa di più, è più lento ecc.

La differenza principale fra etnia e razza è che l'etnia si basa sulla storia comune di una determinata popolazione, resa più forte dall'avere una stessa religione, una stessa lingua e cultura, mentre le catalogazioni razziali sostengono di basarsi su comuni tratti fisici e genetici. cit. Wikipedia

E' proprio la differenziazione geografica a determinare la diversità delle razze. Lo sanno tutti che le diverse tipologie fisiche e genetiche differiscono appunto per adattarsi al contesto ambientale.

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Acqua

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Citazione di: Lisandro il 26 Dicembre 2009, 23:13:43
In che senso scusa a parità di altre condizioni??
Le rosse dicono spariscano nel giro di un secolo addirittura.
In realtà alcuni antropologi affermano che pure la razza bianca è a rischio estinzione perchè il tasso di natalità è di molto inferiore a quello necessario per conservare la specie che sarebbe 2,1.
In francia il tasso è 1,3 in germania 1,2 e in italia addirittura 1,1
Queste previsioni puzzano sempre un pò, mi viene in mente quel congresso di ecologisti (il rapporto Brundtlant) dove si prevedeva il collasso del sistema terra nel giro di pochi decenni...

Oltre al tasso di natalità non dovrebbe considerarsi anche la longevità? La ricchezza? Il dominio politico? Eventuali guerre/virus/millennium bugs?

Acqua
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Citazione di: TermYnator il 27 Dicembre 2009, 17:43:20
Sono le tue affermazioni su presunte superiorità intellettuali in base al concetto di "razza" che sono razziste.
Il solo fatto che usi il termine "razza", invece, denota il fatto che applichi concetti desueti e superati.
Non esistono razze nella specie umana, e quindi neanche sottospecie.
La specie umana è a differenziazione geografica, ed è probabilmente l'unica a presentare questa particolarità.

Non ho mai accennato alla parola superiorità. La superiorità è relativa, il QI è misurabile.
Dire che x ottiene un punteggio superiore a y è ben diverso che dire che x è superiore a y.
Per inciso ho decine di amici color cioccolato e ho avuto una storia con una brasiliana mulatta ;)

E' vero che ho usato impropriamente la parola razza ma solo per una questione di praticità.
Se io discrimino un handicappato o un gay c'è chi mi da del razzista, ma dubito che qualcuno possa pensare c he esistano razze di gay. :)
Allo stesso modo si dice comunemente "razza bianca", non mi sembrava il luogo per usare parole come "fenotipo" o "depigmentazione" rischiando pure di essere frainteso.

CitazioneIl che dimostra che i criteri di differenziazione politica possano servire di massima solo per caratterizzare una persona dal punto di vista culturale, ma non fenotipico.
Nel tuo esempio, infatti, se il piemontese non parla, può essere scambiato tanto per un provenzale quanto per un lombardo. Ma rimane di cultura italiana, perchè è stato educato nell'ambiente Italia.
Parlare di differenze fra nazioni diverse nel mondo occidentale, significa parlare delle differenze culturali fra popoli. Non certo discquisire sulla superiorità in tale o tale campo in base a caratteristiche razziali...

Concordo ma non capisco cosa c'entri col discorso precedente.Non ricordo di aver mai atto un parallelo nazione-fenotipo.

CitazioneRiguardo ai test sul QI, va detto che sono stati fatti principalmente dagli americani, o da persone che operavano in ambienti dove una tesi a sfavore di qualcuno, giovava alla lobby più potente (Sud africa).

Non è esattamente così comunque va beh :)



CitazioneIn sintesi:
non sostengo che la tua visione sia una colpa, o un qualcosa che ci si debba vergognare:
questo perchè io sono l'antitesi del politically correct, e negherei me stesso facendo del PC.
Ritengo però, che certi concetti siano falsi, e pericolosi, e che come tale, vadano trattati con la dovuta
cautela, e la necessaria informazione.

Io credo che gli esseri umani, pur avendo tutti origine dall'africa, si sono evoluti diversamente a seconda dell'ambiente.
Le differenze anatomiche sono evidenti e nessuno osa metterle in discussione.
Quando invece si toccano altri ambiti tipo intelligenza o capacità cognitive succede un putiferio.
Nonostante si vada contro l'evidenza.
E al di la di ogni teoria sull'intelligenza qualcuno deve ancora spiegarmi perchè quando gli europei sono andati in africa per il colonialismo avevano già civiltà evolute mentre gli indigeni non avevano praticamente nulla.
E non mi sembra che l'Africa abbia meno risorse degli altri continenti, anzi.

Che poi non debbano essere discriminati o peggio ancora schiavizzati come è successo non ci piove.E' giusto che abbiano gli stessi diritti e le stesse opportunità.
Ma io sono contrario a questa visione della società moderna che ci vuole tutti eguali a tutti i costi quando è evidente che non è così.
La diversità è un valore e non un ostacolo.


Lisandro

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Citazione di: Acqua il 27 Dicembre 2009, 18:43:04
Queste previsioni puzzano sempre un pò, mi viene in mente quel congresso di ecologisti (il rapporto Brundtlat) dove si prevedeva il collasso del sistema terra nel giro di pochi decenni...
Oltre al tasso di natalità non dovrebbe considerarsi anche la longevità? La ricchezza? Il dominio politico? Eventuali guerre/virus/millennium bugs?
Acqua

Beh si hai ragione.
Se l'italia diventasse un paese povero o se una epidemia ci decimasse dubito che arriverebbero più immigrati. Ma non credo sia una soluzione.  ;D
C'è da dire che igoverni ci vogliono popolosi, perchè più siamo più siamo potenti.
Ma se gli italiani (o francesi o belgi) non fanno figli ci devono pensare gli immigrati.
E così accade che in certi paesi, vedi inghilterra,già il 50% dei neonati è musulmano.

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Citazione di: Acqua il 27 Dicembre 2009, 18:23:57
Non condivido... esistono razze tra gli esseri umani così come esistono tra i cani. E anche i cani hanno la differenziazione geografica.
Facciamo tutti parte della stessa specie (poichè un accoppiamento tra due membri genera prole a sua volta fertile) ma negare le differenze tra razze è politically correct. Esistono differenze nel genotipo, di conseguenza nel fenotipo, e quindi nell'aspetto e nel comportamento.

Tratto da: http://seduzioneitaliana.com/forum/generale/termypensiero-3-luomo/

(omissis)... L'uomo però, ha una
caratteristica particolare rispetto alle altre specie:
ogni specie presenta delle caratteristiche particolari, e delle caratteristiche secondarie che
si differenziano da popolazione a popolazione. Quando una popolazione rimane isolata per un
tempo sufficiente, queste caratteristiche secondarie vengono trasmesse all'intera popolazione,
differenziandola così dal ceppo principale.
In questo caso, si parla di sottospecie.
E' evidente che gli alpha della specie principale e quelli delle varie sottospecie, si
differenzieranno per qualche particolarità che ha fatto si che i loro caratteri siano i
migliori per sopravvivere nell'ambiente che li ha selezionati.
L'uomo, con pochissime eccezioni, è praticamente l'unica specie animale che non risponde a
questo criterio.
Nell'uomo infatti, sebbene sia perfettamente possibile distinguere un congolese da uno svedese,
è impossibile capire dove termina la popolazione degli svedesi e comincia quella dei congolesi,
nel senso che tra l'una e l'ìaltra vi sono infinite vie di mezzo che portano dall'una all'altra
specializzazione senza soluzione di continuità.
L'uomo, per questa particolarità, è definito specie a differenziazione geografica.
La causa di questa particolarità, è insita nelle abitudini migratorie dell'uomo, che
portano ad un continuo scambio di geni fra popolazioni confinanti, su tutta la superficie del
globo.


Il concetto sopraesposto è abbastanza chiaro, e si applica a tutto il genere umano, con pochissime eccezioni:
ovvero quei ceppi che per via di un isolamento geografico si sono evoluti in maniera indipendente dal ceppo originario homo sapiens.
Ad esempio gli Aborigeni.

T.


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Citazione di: Lisandro il 27 Dicembre 2009, 19:55:17
Non ho mai accennato alla parola superiorità. La superiorità è relativa, il QI è misurabile.
Dire che x ottiene un punteggio superiore a y è ben diverso che dire che x è superiore a y.

Ci arriviamo velocemente...

Citazione
Io credo che gli esseri umani, pur avendo tutti origine dall'africa, si sono evoluti diversamente a seconda dell'ambiente.
Le differenze anatomiche sono evidenti e nessuno osa metterle in discussione.

Perchè nell'attuale contesto sociale, le differenze fisiche non contano più di tanto.
Nella società odierna, il fattore di merito è quello intellettuale.

Citazione
Quando invece si toccano altri ambiti tipo intelligenza o capacità cognitive succede un putiferio.
Nonostante si vada contro l'evidenza.

Evidenza che è tutta da dimostrare: e ti ho spiegato il perchè.
Ma arriviamo al concetto di superiorità intellettuale, ed alle sue implicazioni.
Supponiamo per assurdo, che si dimostri scientificamente che la popolazione individuata dalle caratteristiche XZ
sia meno intelligente di quella (ad esempio) bianca.
I bianchi, (se in maggioranza) non accetterebbero di essere governati da membri di una etnia considerata inferiore intellettualmente. Succederebbe un casino, e la popolazione XZ potrebbe venir privata di rappresentanze, diritti etc.
Il periodo della schiavitù (e dell'apartheid) sono esempi di questa concezione.

Citazione
E al di la di ogni teoria sull'intelligenza qualcuno deve ancora spiegarmi perchè quando gli europei sono andati in africa per il colonialismo avevano già civiltà evolute mentre gli indigeni non avevano praticamente nulla.
E non mi sembra che l'Africa abbia meno risorse degli altri continenti, anzi.

Se consideri civiltà evolute quelle che sterminano e sottomettono le altre.
La realtà storica dimostra l'esatto contrario: le civiltà più evolute tendono alla non belligeranza, e soccombono a civiltà di livello più basso, ma molto più aggressive.
Ci sono infiniti esempi di questo principio...
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#52
Citazione di: TermYnator il 27 Dicembre 2009, 22:15:24
Perchè nell'attuale contesto sociale, le differenze fisiche non contano più di tanto.
Nella società odierna, il fattore di merito è quello intellettuale.

Esattamente è proprio questo il motivo.
ma ora secondo te è verosimile che l'evoluzione abbia portato a differenze anatomiche così evidenti senza invece intaccare l'aspetto intellettuale/psicologico che per il PC dovrebbe essere uguale per tutti?
A me proprio no.
Per dirne una è testimoniato che i neri hanno una maggiore produzione di testosterone (che è il motivo per cui eccellono in determinati sport) ed è dimostrato che ci sia un legame tra testosterone ed aggressività.
Ma si rifiuta di ammettere che i neri siano mediamente più aggressivi.

CitazioneEvidenza che è tutta da dimostrare: e ti ho spiegato il perchè.
Ma arriviamo al concetto di superiorità intellettuale, ed alle sue implicazioni.
Supponiamo per assurdo, che si dimostri scientificamente che la popolazione individuata dalle caratteristiche XZ
sia meno intelligente di quella (ad esempio) bianca.
I bianchi, (se in maggioranza) non accetterebbero di essere governati da membri di una etnia considerata inferiore intellettualmente. Succederebbe un casino, e la popolazione XZ potrebbe venir privata di rappresentanze, diritti etc.
Il periodo della schiavitù (e dell'apartheid) sono esempi di questa concezione.

Esattamente! La concezione politically correct dell'uguaglianza serve proprio a prevenire questi fenomeni.
Ma non è detto che corrisponda a verità.

Purtroppo la gente capirebbe anche male l'affermazione statistica.
La interpreterebe nel senso "tutti i neri sono meno intelligenti dei bianchi"
che è ben diverso dal dire "sono mediamente un po' meno intelligenti".
Secondo la prima un nero non può mai governare.
Secondo la seconda è evidente che ci possa benissimo essere un nero piu intelligente di un bianco in grado di governare meglio di lui.

Allo stesso modo tutti ci vogliono far credere che uomini e donne ragionino allo stesso modo, abbiano le stesse potenzialità, e gli stessi punti di forza.
Quando anche li è evidente che è falso.
Per dirne una le donne hanno maggiore capacità comunicativa e gli uomini maggiore capacità spaziali.
Ma se dici che gli uomini sono più bravi a manovrare la macchina sei un maschilista

CitazioneSe consideri civiltà evolute quelle che sterminano e sottomettono le altre.
La realtà storica dimostra l'esatto contrario: le civiltà più evolute tendono alla non belligeranza, e soccombono a civiltà di livello più basso, ma molto più aggressive.
Ci sono infiniti esempi di questo principio...

Beh l'africa è il continente delle guerre civili.I dittatori cambiano in meno tempo di quello che serve per ricordarsi il loro nome.
Haiti era una delle colonie più promettenti sotto il controllo dei bianchi.Con la guerra civile e l'ascesa al potere dei neri c'è stata una disfatta dietro l'altra ed oggi è il paese più nero e più povero dell'america.

Cmq Per civiltà evoluta intendo una civiltà che è stata in grado di apportare miglioramenti significativi nella qualità della propria vita.
E' evidente che il numero di invenzioni e scoperte fatte dai bianchi e dagli asiatici non è neanche lontanamente paragonabile a quello delle altre popolazioni.

Ciò non ci rende necessariamente superiori visto che la nostra "intelligenza" è quella che ci sta portando a rovinare il pianeta terra.

Ultima modifica: 27 Dicembre 2009, 23:14:28 di Lisandro

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#53
Citazione di: Lisandro il 27 Dicembre 2009, 23:02:42
Esattamente è proprio questo il motivo.
ma ora secondo te è verosimile che l'evoluzione abbia portato a differenze anatomiche così evidenti senza invece intaccare l'aspetto intellettuale/psicologico che per il PC dovrebbe essere uguale per tutti?
A me proprio no.

Guarda, (e qui scivoliamo nel campo dell'opinione personale) da quello che ho letto, e da quello che ho potuto constatare, l'intelligenza come la intendiamo noi (problem solving, capacità di elaborazione, etc) non è una costante ereditaria. Non si contano le persone intelligenti figlie di emeriti imbecilli o viceversa.
Penso quindi che l'intelligenza, sia una predisposizione che a seconda delle variabili ambientali, emerge o meno.
In sintesi, se le tue qualità fisiche ti consentono di sopravvivere tranquillamente, non evolvi molto dal punto di vista intellettuale. Al contrario, se sei fisicamente deficiente, sarai più portato ad elaborare strategie adattative, e quindi l'intelligenza.
Rimane il fatto, che in mancanza di dati certi (i test), non si possa dire che esiste una forma umana più intelligente di un'altra, se non parlando di singoli individui che hanno subito l'influsso dell'ambiente.
Per poter stabilire se un nero o un bianco o un XX sono più intelligenti di altri, bisognerebbe fare test sui neonati. Il che, per ora, è manifestamente assurdo.
Citazione
Per dirne una è testimoniato che i neri hanno una maggiore produzione di testosterone (che è il motivo per cui eccellono in determinati sport) ed è dimostrato che ci sia un legame tra testosterone ed aggressività.
Ma si rifiuta di ammettere che i neri siano mediamente più aggressivi.

La storia del testosterone è piuttosto controversa: recenti studi hanno posto in dubbio l'insorgenza dell'aggressività con i livelli ematici di testosterone.
Pare invece, che sia proprio l'accesso d'ira dell'aggressivo ad innalzare i livelli di testosterone.
Altri studi hanno evidenziato che l'aggressività dipenda, ad esempio, dal colesterolo.
Quindi, esiste sicuramente una matrice endocrina legata all'aggressività. Ma non si sa assolutamente nulla circa la relazione di interdipendenza cronologica fra il quadro ormonale e quello psichico.
Trovo quindi corretto il non accettare il sillogismo testosterone->neri aggressivi.

Citazione
Purtroppo la gente capirebbe anche male l'affermazione statistica.
La interpreterebe nel senso "tutti i neri sono meno intelligenti dei bianchi"
che è ben diverso dal dire "sono mediamente un po' meno intelligenti".
Secondo la prima un nero non può mai governare.
Secondo la seconda è evidente che ci possa benissimo essere un nero piu intelligente di un bianco in grado di governare meglio di lui.

Beh, supponiamo per assurdo che chi governa rappresenti l'eccellenza.
Va da se che se i neri fossero mediamente meno intelligenti dei bianchi, questi ultimi pretenderebbero delle garanzie nel caso si candidino rappresentanti neri.
Sempre per sillogismo, se i neri fossero mediamente meno intelligenti dei bianchi, anche i loro rappresentanti di spicco lo sarebbero. Qyuindi, avrebbero diritto di essere eletti solo i rappresentanti di spicco bianchi, perchè sicuramente superiori intellettualmente.
Questo è l'apartheid...

Citazione
Beh l'africa è il continente delle guerre civili.I dittatori cambiano in meno tempo di quello che serve per ricordarsi il loro nome.
Haiti era una delle colonie più promettenti sotto il controllo dei bianchi.Con la guerra civile e l'ascesa al potere dei neri c'è stata una disfatta dietro l'altra ed oggi è il paese più nero e più povero dell'america.

Mi astengo dal commentare la situazione haitiana (non la conosco), soffermandomi un su quella africana, che conosco molto meglio. Le guerre civili, sono dovute a 2 fattori: il primo è la natura tribale dell'Africa, e la forte frammentazione in termini di gruppi che aspirano al potere.
Ricordo che il Sud Africa, è stato facilmente governato dai bianchi, proprio sfruttando la terrificante rivalità che c'era fra i tre gruppi etnici presenti.
L'altro motivo, è che l'Africa è il luogo dove più o meno tutti vendono armi, e per questo è necessario che sia sempre in guerra.
Ricordo ancora la mozione ONU che mise al bando il mercenariato fine '90: ogni piccolo dittatore, pagava infatti piccoli eserciti di mercenari per garantirsi l'incolumità. MA i mercenari, campano solo se ci sono conflitti.
Dal momento che esisteva praticamente una unica organizzazione a fornire mercenari, le scaramucce tese a creare casini, o addirittura a favorire leaders più propensi al riarmo erano continue, e volute.
Non si dimentichi inoltre l'emblematica situazione angolana, e le ingerenze (persino cubane) in quella situazione.
Aggiungo che ho conosciuto personalmente formatori militari ex CCCP, che hanno operato sugli armamenti in Africa, che mi raccontavano di come la Costa D'Avorio e dintorni, fossero stati la panacea degli elicotteristi ex Urss, assunti da potenti olandesi.
In sintesi, l'Africa è instabile non per la presenza di neri, ma per i troppi interessi dei bianchi che sin'ora hanno fatto di tutto affinchè non ci fossero unità storico politiche degne di questo nome.

CMQ, sto apprezzando il tuo modo civile di argomentare, anche se sono in totale disaccordo  ;D


TermYnator
Ultima modifica: 28 Dicembre 2009, 00:13:30 di TermYnator
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#54
Citazione di: TermYnator il 27 Dicembre 2009, 21:48:45
Nell'uomo infatti, sebbene sia perfettamente possibile distinguere un congolese da uno svedese,
è impossibile capire dove termina la popolazione degli svedesi e comincia quella dei congolesi,
nel senso che tra l'una e l'ìaltra vi sono infinite vie di mezzo che portano dall'una all'altra
specializzazione senza soluzione di continuità.
L'uomo, per questa particolarità, è definito specie a differenziazione geografica.
Solo per il fatto che la variazione sia continua, non è detto che non sia discretizzabile!
Anche i colori sono definibili su tre dimensioni continue, ma non per questo ti riesce difficile capire la differenza tra rosso e verde, o tra vari tipi di blu. Stesso discorso si applica a... tutto. Ogni tassonomia nasce dalla discretizzazione di dimensioni continue.

Non a caso nella comunità scientifica (e filosofica in genere) si tendono a creare lunghi dibattiti tra posizioni che interpretano i fenomeni per dimensioni continue vs. categorie.

Ritornando al discorso di prima, sono convinto che la popolazione umana sia geografiamente differenziata, così come (stabiliti certi criteri) sia possibile suddividerla in razze. Questo non fa di me un razzista. Il razzista, per come lo si intende nel linguaggio comune, viene fuori quando si strumentalizzano certe differenze a fini politico-economici (vedi esempio dell'apartheid).

Il mistico,
Acqua
Ultima modifica: 28 Dicembre 2009, 04:31:24 di Acqua
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Citazione di: TermYnator il 28 Dicembre 2009, 00:02:37
CMQ, sto apprezzando il tuo modo civile di argomentare, anche se sono in totale disaccordo  ;D
TermYnator

Il fatto è che la scienza nonostante siamo nel 2009 (quasi 10 :) ) è ancora piuttosto carente di dati sicuri.
Vedi come tu ad es senti alcune notizie io ne leggo e ne sento altre dai prof.
Io ad so che ci sono grossi indizi che dicono che l'intelligenza è non tutta ma in gran parte ereditaria, così come il testosterone è conosciuto come l'ormone della competitività ma giustamente gli indizi non bastano per una certezza e d'altra parte ci sono teorie discordanti.
Il discorso guerre è identico. Tu mi puoi dire che le guerre in africa ci sono per colpa dei bianchi io ti posso ribattere che i banchi sfruttano invece la tendenza all'aggressività dei neri.
Alla fine diventa tutto un po' soggettivo.
E' una strada senza fine.
Io non credo sia un caso che l'umanità si sia evoluta diversamente in alcune parti del mondo e in altre sia rimasta a livello primitivo.
Non credo sia un caso se scienziati di spicco neri siano una rarità mentre atleti neri ce ne siano tanti.
Non credo sia un caso se tutto ciò che è stato inventato o scoperto in questo mondo sia opera dei bianchi o dei gialli.
Ma tu mi puoi sempre obiettare che se non ci sono grandi scienziati neri la colpa è solo della condizione economica e sociale.
Io ti posso obiettare che gli italiani in america avevano il culo a terra come i neri appena sbarcati a ellis island eppure col passare degli anni italiani distintisi nella scienza ce ne sono stati tanti e neri pochissimi.
Ma tu mi puoi fare un altra obiezione ed io un altra e non si ha più fine :)
Che poi è quello che accade anche fra chi studia queste cose  ;D

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Citazione di: Acqua il 28 Dicembre 2009, 04:28:50
Solo per il fatto che la variazione sia continua, non è detto che non sia discretizzabile!
Anche i colori sono definibili su tre dimensioni continue, ma non per questo ti riesce difficile capire la differenza tra rosso e verde, o tra vari tipi di blu. Stesso discorso si applica a... tutto. Ogni tassonomia nasce dalla discretizzazione di dimensioni continue.

Non a caso nella comunità scientifica (e filosofica in genere) si tendono a creare lunghi dibattiti tra posizioni che interpretano i fenomeni per dimensioni continue vs. categorie.

Ritornando al discorso di prima, sono convinto che la popolazione umana sia geografiamente differenziata, così come (stabiliti certi criteri) sia possibile suddividerla in razze. Questo non fa di me un razzista. Il razzista, per come lo si intende nel linguaggio comune, viene fuori quando si strumentalizzano certe differenze a fini politico-economici (vedi esempio dell'apartheid).
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Io sono pienamente d'accordo con te..
L'umanità è un continuum e come tale ormai è difficile identificarne gruppi distinti.
Questo però non significa che non ci siano stati.
Magari non si possono chiamare propriamente razze ma presentano comunque elementi di estrema diversità gli uni con gli altri sia fisica, evidente, sia psicologica/caratteriale, ancora da dimostrare al cento per cento e che probabilmente mai verrà dimostrata perchè ci sono in ballo interessi mondiali troppo grossi che ha accennato anche termynator.

Il razzismo implica discriminzione.Io non discrimino nessuno e non mi considero razzista.


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Guardate che razza di link (che razza ahahah :) ) ho trovato.

E' palesemente a scopo razzista (addirittura li chiamano negri, ci manca solo che li chiamino sporchi :) ) però anche loro citano il caso haiti e McGurk.

http://www.vivamafarka.com/forum/index.php?topic=67619.0

cmq a parte tutto Termynator visto che sei appassionato di questi argomenti tornando in topic tu cosa ne pensi?
Credi che nel giro di qualche secolo effettivamente il biondismo e i bianchi possano scomparire?

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Citazione di: Lisandro il 28 Dicembre 2009, 19:35:13
cmq a parte tutto Termynator visto che sei appassionato di questi argomenti tornando in topic tu cosa ne pensi?
Credi che nel giro di qualche secolo effettivamente il biondismo e i bianchi possano scomparire?

La storia delle sottospecie umane (5) viene fatta risalire a periodi atavici, ed a progenitori diversi.
Ammettendo che sia vera la storia delle sottospecie, e che sia falsa l'ipotesi della differenziazione geografica, ovvero il mantenimento di caratteristiche leggermente diverse da zona a zona dovute ad adattamenti locali (non sufficienti quindi a generare una classificazione tassonomica), c'è stato già un periodo abbastanza lungo affinchè tutta l'umanità assumesse caratteristiche omogenee.
In sintesi, se fosse vero il tuo assunto e quello di Acqua, le bionde si sarebbero dovute estinguere gia da qualche decina di migliaia di anni.
Le bionde quindi, non si estingueranno neanche in futuro...
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Citazione di: Acqua il 28 Dicembre 2009, 04:28:50
Solo per il fatto che la variazione sia continua, non è detto che non sia discretizzabile!
Anche i colori sono definibili su tre dimensioni continue, ma non per questo ti riesce difficile capire la differenza tra rosso e verde, o tra vari tipi di blu. Stesso discorso si applica a... tutto. Ogni tassonomia nasce dalla discretizzazione di dimensioni continue.

La tassonomia delle specie viventi, segue un processo leggermente diverso...
Non è una separazione arbitraria, ma una separazione che tenta di dare una spiegazione logica all'origine comune di specie diverse.
I criteri sono quindi genealogici, e non arbitrari.
Altrimenti, potremmo definire "sottospecie" qualsiasi famiglia di individui contraddistinti da caratteristiche ereditarie come il naso grosso, o il pisello piccolo.
Il tentativo di attribuire alla specie umana 5 sottospecie (tra queste più d'una di pelle nera), viene infatti dall'aver individuato capostipiti fossili diversi.
Ma la teoria è a tutt'oggi discussa, e piuttosto controversa, al pari della sparizione dell'uomo di Neanderthal,
che se sopravvissuto, costituirebbe sicuramente una sottospecie.
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