Ci sono cascato di nuovo...

Aperto da Sting, 01 Aprile 2009, 11:57:33

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Seb

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Citazione di: ^X^ il 02 Aprile 2009, 12:38:28
Ragazzi belli,
il pensare di controllare i cicli è una presunzione pericolosa...
Secondo me è anche un'inutile perdita di tempo. I cicli ci sono, sono creati da un'infinità di fattori che possono essere messi sotto controllo solo se presi singolarmente, ma purtroppo si combinano elevando esponenzialmente il numero di combinazioni...
Pertanto l'unica cosa da fare è quella di attivare attenuatori automatici dei disagi legati al ciclo.

concordo che e' presuntuoso e probabilmente moolto difficile controllarli, come dice Sting non pensiamo a controllarli ma di non viverli passivamente perche' cerchiamo di capire cosa sono!
la vita e' fatta da un flusso enorme di eventi che non possiamo controllare, se ci lasciassimo sballottare a destra e a manca da tutto quello che succede allora non sapremo piu' cosa siamo perche' qualsiasi emozione e' legata ad un fattore esterno che non possiamo controllare! se invece conosciamo quel fattore esterno, anche se non lo possiamo cambiare, siamo a conoscenza dell'origine degli sballottamenti ai quali andiamo inevitabilmente incontro e viviamo piu' oggettivamente quello che succede senza essere totalmente passivi, inerti e senza continuare a ripetere "perche' succede sempre a mee?????!! :buck: :buck:"

quindi e' piu' un discorso di consapevolezza che di controllo!

..e per essere le 9e30 di mattina ho bisogno di un caffe' ;D!!
Life is a process of learning!

BlackNexus

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#16
L'essere umano, essendo mutevole per eccellenza, ha bisogno di continui stimoli.
L'imparare a controllare (o gestire) un momento della propria vita, porta dopo una
fase di isteresi a sentirsi bene. Ma gli stimoli continuano ad arrivare, e l'uomo a cambiare.
Spesso, le persone per mantenere questo stato di controllo, pensando di aver raggiunto qualcosa
di assoluto, si chiudono agli stimoli esterni. Ma non riescono a bloccare il loro divenire, che di
quegli stimoli vive. Il risultato è d'apprima la noia, una sorta di leggera apatia, poi una reazione
di odio o astio nei confronti di un mondo che non si è fermato come l'uomo che si controlla.
Se cercherai di ottenere di nuovo il controllo di te stesso, bloccandoti su una fotografia del tuo essere
attuale, perpetuerai questo momento, ed avrai una nuova crisi fra un po': è così che nascono i clicli.
Ma la causa è il tuo cercare di dominarti rifiutando gli stimoli, invece di accettare i tuoi reali bisogni.
Asseconda i tuoi reali desideri non appena li senti, e non avrai più cicli. Certo, ti costerà delle modifiche,
forse delle apparenti rinunce che solo il tempo rivelerà non essere state tali, ma solo così, riuscirai a stare al pari con te stesso.

BN

Ultima modifica: 09 Aprile 2009, 08:37:52 di BlackNexus

Sting

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Ciao Black,

grazie per il tuo intervento !
E' molto curioso e interessante quello che hai scritto.

Citazione di: BlackNexus il 09 Aprile 2009, 08:35:35
L'essere umano, essendo mutevole per eccellenza, ha bisogno di continui stimoli.
L'imparare a controllare (o gestire) un momento della propria vita, porta dopo una
fase di isteresi a sentirsi bene. Ma gli stimoli continuano ad arrivare, e l'uomo a cambiare.
Spesso, le persone per mantenere questo stato di controllo, pensando di aver raggiunto qualcosa
di assoluto, si chiudono agli stimoli esterni.
Ma non riescono a bloccare il loro divenire, che di
quegli stimoli vive. Il risultato è d'apprima la noia, una sorta di leggera apatia, poi una reazione
di odio o astio nei confronti di un mondo che non si è fermato come l'uomo che si controlla.
Se cercherai di ottenere di nuovo il controllo di te stesso, bloccandoti su una fotografia del tuo essere
attuale, perpetuerai questo momento, ed avrai una nuova crisi fra un po': è così che nascono i clicli.

Sono d'accordo al 100%

Citazione di: BlackNexus il 09 Aprile 2009, 08:35:35
Ma la causa è il tuo cercare di dominarti rifiutando gli stimoli, invece di accettare i tuoi reali bisogni.
Asseconda i tuoi reali desideri non appena li senti, e non avrai più cicli.

In parte l'ho fatto.
Adoro la musica.
Volevo suonare in un gruppo. Ho ricevuto un'offerta e ho accettato.
Dopo 6 mesi la musica e' finita all'ultimo posto dei miei desideri.
Suonare nel gruppo mi ha portato via un bel po' di tempo libero che prima avevo per meditare su me stesso, quindi ha 'rovinato' il mio equilibrio.
Inoltre sono nate nuovi desideri ancora piu' forti (cercarmi una bella casa insieme alla mia fidanzata)
Quindi tu dici 'assecondare i propri desideri non appena li senti = non avrai piu' cicli.
sticazzi, viviamo in un mondo in movimento, le variabili sono miliardi, come fai a evitare i cicli ?
Quindi : dipende !

Non sono convinto che si possano eliminare i cicli, per il semplice fatto che tutta la natura e la vita stessa si basa sui cicli.
Giorno/notte, sole/pioggia, estate/inverno, amore/odio : potrei andare avanti all'infinito...
Senza cicli non ci sarebbe la vita.
Pensa se non ci fosse la notte : cosa succederebbe ?
E se non c'era la pioggia ?
E se non c'era l'inverno ?
E se non c'era l'odio ?

QUESITI RIMASTI APERTI :
- Facendo come tu suggerisci (assecondare i propri reali desideri non appena li sentiamo) , non elimini i cicli ma semplicemente li SPOSTI verso un'altra parte (domanda : DOVE?)
- Fondamentalmente non mi interessa eliminare i cicli, ma capire come funzionano, come si sviluppano e come RICREARE la fase 'up' del ciclo, dopo che si e' incappati in una fase 'down'

Citazione di: BlackNexus il 09 Aprile 2009, 08:35:35
Certo, ti costerà delle modifiche,
forse delle apparenti rinunce che solo il tempo rivelerà non essere state tali, ma solo così, riuscirai a stare al pari con te stesso.

Sei sicuro che le rinunce siano solo apparenti ?
Se dovessi assecondare solo i miei reali desideri che ho in questi giorni/settimane/mesi, ti direi che vorrei vivere in modo autosufficiente in una bella casa in un bella zona d'Italia con la mia fidanzata.
Cosa mi occorre ?
- Soldi innanzitutto (che non ho), quindi non posso realizzare ORA i miei desideri. Mi ci vorrebbe troppo tempo e nel frattempo i miei desideri cambiano per i motivi che hai esposto.
- Coraggio, ma quello lo trovo con un po' di inner game, ora che ho imparato ad avere il controllo di me stesso
Le donne e la seduzione erano l'unica area della mia vita su cui non avevo ancora messo le mani :)
- deve piacere anche alla mia fidanzata.
Se davvero avessi questi 3 elementi ORA potrei realizzare i miei desideri ORA ?
Materialmente si, ma ci sarebbero delle conseguenze...
Io non vivo su una montagna da solo, ho dei rapporti con altre persone (genitori e amici).
Assecondare i miei desideri significherebbe compromettere questi rapporti, dal momento che non vedrei piu' queste persone...quindi avrei una perdita.

Quindi ci sono due macro-aspetti da valutare :
- le risorse e i tempi necessari (lunghi) per soddisfare i miei bisogni, e in un periodo lungo i bisogni cambiano come hai detto tu.
- le cose che andrei a perdere muovendomi SOLO secondo i miei bisogni (posso decidere per me , ma non posso decidere per gli altri. Che faccio : lego la mia famiglia + i miei amici e li porto con me ?)

Il tuo discorso pertanto trovo che sia giusto TEORICAMENTE e che possa funzionare solo in totale assenza di LEGAMI con altre persone (fidanzate, famiglia, amici) e di ABBONDANTE disponibilita' economica.
Per un comune mortale come me, temo che dovro' continuare a fare i conti con i cicli, almeno finche' non divento cosi' ricco da poter comprare una casa alla mia famiglia e ai miei amici.  ;)

BlackNexus

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Inoltre sono nate nuovi desideri ancora piu' forti (cercarmi una bella casa insieme alla mia fidanzata)
Quindi tu dici 'assecondare i propri desideri non appena li senti = non avrai piu' cicli.
sticazzi, viviamo in un mondo in movimento, le variabili sono miliardi, come fai a evitare i cicli ?
Quindi : dipende !


Hai assecondato un desiderio, non tutti...
E da quello che scrivi dopo, mi sembra il meno importante.
E' un po' poco per poter sostenere che hai gia messo in pratica il mio suggerimento teorico.

Non sono convinto che si possano eliminare i cicli, per il semplice fatto che tutta la natura e la vita stessa si basa sui cicli.

La tua stessa vita, intesa come processo soggettivo, sfugge a questa regola: tu nasci e muori.
fai parte di un ciclo se annulli la tua soggettività, e ti annichilisci considerandoti esclusivamente "un essere umano".
Tu sei la dimostrazione vivente che i cicli non si applicano al tutto.

Sei sicuro che le rinunce siano solo apparenti ?
Se dovessi assecondare solo i miei reali desideri che ho in questi giorni/settimane/mesi, ti direi che vorrei vivere in modo autosufficiente in una bella casa in un bella zona d'Italia con la mia fidanzata.
...
Assecondare i miei desideri significherebbe compromettere questi rapporti, dal momento che non vedrei piu' queste persone...quindi avrei una perdita.


Questa è una valutazione che fai ora, ma non è detto che manterrai questa impostazione cambiando amici, o frequentando la tua famiglia in modo diverso. Ho scritto che le scelte si rivelano rinunce che solo il tempo rivela non essere tali. Non puoi quindi stimare correttamente ora tali scelte, ma solo dopo averle vissute.
Per quanto riguarda i soldi, se vuoi uno spazio tuo, e non sei condizionato da esigenze fastose, puoi tranquillamente avere un tuo spazio con 600 euro mensili.
In due, diventa una cifra ridicola. Ma devi realmente volerlo per farlo, perchè da studente, potresti dover dedicare del tempo che ora dedichi al divertimento, ad attività part time che ti diano un piccolo reddito subito.
Non è quindi questione di inner game, ma di rimboccarsi le maniche, cosa molto più realistica e pratica.
Se non sei disposto a farlo, forse il tuo desiderio non è poi così importante. :)

BN


Sting

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#19
Citazione di: BlackNexus il 09 Aprile 2009, 11:04:56
E' un po' poco per poter sostenere che hai gia messo in pratica il mio suggerimento teorico.

Infatti ho premesso 'In parte l'ho fatto.'
Perche' devo ripetere cose che ho gia' detto ?
Se vuoi convincermi della tua tesi, non puoi prendere del mio discorso solo quello che ti interessa, altrimenti e' inutile continuare a discutere...

Citazione di: BlackNexus il 09 Aprile 2009, 11:04:56
La tua stessa vita, intesa come processo soggettivo, sfugge a questa regola: tu nasci e muori.

:idiot:
Appunto !
nascere e morire e' proprio l'inizio e la fine di UN CICLO.
Sommato alle vite degli altri esseri umani e' un insieme di cicli.
Quindi il ciclo e' proprio l'essenza della vita.
Nella stessa frase hai scritto due cose completamente slegate fra loro.

Citazione di: BlackNexus il 09 Aprile 2009, 11:04:56
fai parte di un ciclo se annulli la tua soggettività, e ti annichilisci considerandoti esclusivamente "un essere umano".
Tu sei la dimostrazione vivente che i cicli non si applicano al tutto.

Questa proprio non l'ho capita...nel senso che mi forse mi son perso qualcosa o sono fuso...me la spieghi meglio ?

Citazione di: BlackNexus il 09 Aprile 2009, 11:04:56
Assecondare i miei desideri significherebbe compromettere questi rapporti, dal momento che non vedrei piu' queste persone...quindi avrei una perdita.[/i]
Questa è una valutazione che fai ora, ma non è detto che manterrai questa impostazione cambiando amici, o frequentando la tua famiglia in modo diverso. Ho scritto che le scelte si rivelano rinunce che solo il tempo rivela non essere tali. Non puoi quindi stimare correttamente ora tali scelte, ma solo dopo averle vissute.

Ah beh grazie. :)
per la serie "Intanto buttati, poi valuterai se ti sei fatto male e se stai ancora bene !"
Boh, che razza di logica e' quella di soddisfare solo i propri bisogni senza pensare alle conseguenze ?
Un conto e' realizzare i propri desideri valutando pro e contro e lavorando per ottenerli,
Un altro conto e' farlo senza pensare ai pro e i contro, ma valutarli solo DOPO aver agito, rendersi conto di aver perso determinate cose e aggiustarle (se e' possibile)
Cosi' sei perennemente in discussione, perche' non riesci a conservare quello che ti piace e a conquistare nuove mete.
Ovvero, non c'e' crescita usando solo l'istinto.
Potresti farmi notare che pero' cosi' ti senti soddisfatto perche' realizzi i tuoi desideri, ma non sono neanche sicuro che cosi' ti senti soddisfatto....una persona ha bisogno di una certa dose di certezze per stare bene.
Chi mette sempre tutto in discussione e' destinato a diventare 'cittadino del mondo' , ma si priva di legami stabili con le altre persone.
E io ne ho bisogno, come la maggior parte delle persone.
Io ho bisogno di un amico con cui confidarmi, di una famiglia dove rifugiarmi nei momenti di sconforto.
Non si puo' essere sempre al 100%.
Riconoscere in modo onesto che ci sono gli ostacoli le cose che non ci piacciono e gli errori, e' il primo passo per migliorarsi.
Senza tutto questo siamo solo puro istinto (come gli animali)

La domanda e' : saremmo davvero soddisfatti a vivere in questo modo ?

Io no sicuramente, sarebbe un "vivere alla giornata" che ti costringe continuamente ad adattarti alle cose che succedono.
Da quando studio seduzione ho assunto il controllo della mia vita.
Avere il controllo non vuol dire solo poter modificare le cose a nostro piacimento, ma anche prendere atto che ESISTONO cose NON MODIFICABILI da noi, ma di cui possiamo capirne il meccanismo, come ad esempio i periodi 'su' e 'giu'.

Secondo me dichiarare INESISTENTE una cosa che ESISTE e' come mettersi le fette di salame sugli occhi.
Ultima modifica: 09 Aprile 2009, 12:55:09 di Sting

BlackNexus

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Infatti ho premesso 'In parte l'ho fatto.'
Perche' devo ripetere cose che ho gia' detto ?
Se vuoi convincermi della tua tesi, non puoi prendere del mio discorso solo quello che ti interessa, altrimenti e' inutile continuare a discutere...


Io non voglio assolutamente convincerti di nulla: hai esposto un dubbio e ti ho fornito una prospettiva diversa dalla tua.
Ma per sostenere che la prospettiva sia errata, come fai, dovresti averlaconsiderata in blocco.
Quello che fai, è invece prenderne un pezzetto e sostenere che la prospettiva è sbagliata.
Il pezzetto è il fatto che hai soddisfatto un bisogno minimo, come l'andare a suonare, ma hai tralasciato il desiderio più grande che il creare una sfera tu e la tua donna. E da quanto scrivi, non ci hai neanche provato, adducendo problematiche che sono all'ordine del giorno nella vita quotidiana degli essere umani.

nascere e morire e' proprio l'inizio e la fine di UN CICLO.
Sommato alle vite degli altri esseri umani e' un insieme di cicli.
Quindi il ciclo e' proprio l'essenza della vita.
Nella stessa frase hai scritto due cose completamente slegate fra loro.


Se fosse un ciclo, dovresti poter rinascere e rimorire: cosa che non è.
Quindi, non è un ciclo, ma un percorso a senso unico.
Diventa un ciclo se invece di considerare la TUA vita, consideri la presenza di esseri umani sulla terra.
Ma la TUA vita, è unica ed irripetibile, è non è un ciclo: perchè una volta finita, non ricomincia.

Ah beh grazie. :)
per la serie "Intanto buttati, poi valuterai se ti sei fatto male e se stai ancora bene !"
Boh, che razza di logica e' quella di soddisfare solo i propri bisogni senza pensare alle conseguenze ?


Non mi sembra che il prendersi casa con la propria donna sia un processo irreversibile, così come non mi sembra irreversibile l'allontanarsi dal proprio microcosmo sociale. Puoi farlo come esperimento temporaneo, per due tre mesi, o come scelta di vita permanente se ti aggrada. Non esistono conseguenze oltre all'aver fatto una nuova esperienza.
Non capisco quindi le tue conclusioni.

Un conto e' realizzare i propri desideri valutando pro e contro e lavorando per ottenerli,
Un altro conto e' farlo senza pensare ai pro e i contro, ma valutarli solo DOPO aver agito, rendersi conto di aver perso determinate cose e aggiustarle (se e' possibile)


Questo è il concetto che spesso consolida unioni sbagliate, e genera la crisi del cinquantenne che fugge con la segretaria.
Se posso permettermi un consiglio, non considerare la vita un ciclo dove c'è sempre una seconda possibilità.
Il tempo passa, ed una volta passato, non si torna indietro.

BN




Sting

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#21
ora si' che iniziamo a ragionare.

prima hai scritto :
Citazione di: BlackNexus il 09 Aprile 2009, 13:21:49
Asseconda i tuoi reali desideri non appena li senti, e non avrai più cicli

Ora hai scritto :
Citazione di: BlackNexus il 09 Aprile 2009, 13:21:49
Il pezzetto è il fatto che hai soddisfatto un bisogno minimo

ora inizi a distinguere tra bisogni minimi e bisogni massimi..
un desiderio e' un desiderio.
la tua tesi e' "assecondare i miei reali desideri non appena li sento". La discriminante e' solo sentire/non sentire.
Quindi perche' dovrei fare anche distinzione tra bisogni minimi e bisogni superiori ?
Gia' a questo punto la tua tesi e' basata su presupposti errati.

Suonare = reale desiderio
Andare a vivere in un altro posto in una bella casa con la mia donna = reale desiderio.

Secondo il tuo ragionamento, dovrebbe essere sufficiente realizzare i miei reali desideri per non avere piu' cicli.
Si da' il caso che a me non interessa non avere cicli.
Non e' l'obbiettivo che ho esposto in questo thread.
Cerca di ascoltarmi :)

Citazione di: BlackNexus il 09 Aprile 2009, 13:21:49
Se fosse un ciclo, dovresti poter rinascere e rimorire: cosa che non è.
Quindi, non è un ciclo, ma un percorso a senso unico.
Diventa un ciclo se invece di considerare la TUA vita, consideri la presenza di esseri umani sulla terra.
Ma la TUA vita, è unica ed irripetibile, è non è un ciclo: perchè una volta finita, non ricomincia.

Tu stai mischiando il gruppo con gli elementi di cui e' fatto.
GRUPPO "mia vita" - ELEMENTI che lo compongono : ore di sonno+ore di veglia ; giorni 'su'+giorni 'giu'.
GRUPPO "storia d'amore" - ELEMENTI che lo compongono : push+pull ; incontrarsi+non incontrarsi ; fare l'amore+non fare l'amore ecc
GRUPPO "vita" - ELEMENTI che lo compongono : nascita+morte ; giorno+notte ; sole+pioggia ecc.

Citazione di: BlackNexus il 09 Aprile 2009, 13:21:49
Non mi sembra che il prendersi casa con la propria donna sia un processo irreversibile, così come non mi sembra irreversibile l'allontanarsi dal proprio microcosmo sociale.

Mi hai fornito un'altra risposta disconnessa.
Una cosa e' reversibile, se facendo le operazioni al contrario, ritorna alla condizione iniziale.
Gia' questo applicato alla vita non puo' esistere perche' il tempo va in una sola direzione, quindi NON E' REVERSIBILE.
"Il tempo passa, ed una volta passato, non si torna indietro" -> questo l'hai scritto tu stesso !!!!
Ti contraddici da solo...

Citazione di: BlackNexus il 09 Aprile 2009, 13:21:49
Puoi farlo come esperimento temporaneo, per due tre mesi, o come scelta di vita permanente se ti aggrada. Non esistono conseguenze oltre all'aver fatto una nuova esperienza.
Non capisco quindi le tue conclusioni.

Non le capisci perche' pensi solo a te stesso, infatti mi dai delle risposte che sembrano buttate li' a macchinetta.
Il tuo discorso e' troppo asettico , troppo freddo e razionale.
Teoricamente ti do' ragione, ma mi sembra tutto troppo matematico e slegato dalla vita.

Ti sei accorto che vivi in mezzo agli altri ?
Hai dei genitori che ti vogliono bene ?
Hai una fidanzata che ti ama ?
Hai dei veri amici su cui contare ?

Un conto e' realizzare i propri desideri valutando pro e contro e lavorando per ottenerli,
Un altro conto e' farlo senza pensare ai pro e i contro, ma valutarli solo DOPO aver agito, rendersi conto di aver perso determinate cose e aggiustarle (se e' possibile)


Citazione di: BlackNexus il 09 Aprile 2009, 13:21:49
Questo è il concetto che spesso consolida unioni sbagliate, e genera la crisi del cinquantenne che fugge con la segretaria.
Se posso permettermi un consiglio, non considerare la vita un ciclo dove c'è sempre una seconda possibilità.
Il tempo passa, ed una volta passato, non si torna indietro.

Questo e' un concetto assoluto del "carpe diem" che spesso genera single cinquantenni che vivono nella perenne convinzione che e' possibile fare tutto quello che gli pare (voglio ruttare ? rutto !) , che basano tutto sul disimpegno e sulla liberta' da qualsiasi vincolo, perche' impegnarsi e legarsi a una persona secondo loro equivale a morire...
Se posso permettermi un consiglio, rispondi a quello che ti viene chiesto e rimani connesso al tuo interlocutore : se vuoi vivere da solo fai pure , ma non venirmi a dire che amare le persone equivale a generare crisi, perche' io la crisi la metto in conto nel momento in cui decido di condividere la mia vita con una ragazza e quindi se dovesse capitare la supero.
Tu non la metti neanche in conto, quindi non puoi neanche sperare di superare una cosa che per te non esiste.
Un contro e' credere nella possibilita' di cambiare la propria vita, un altro conto e bendarsi gli occhi facendo finta che le cose non esistono.

Se la questione che pongo e' : come mai sono finito in una fase 'down' e come posso uscirne ?
Tu non puoi rispondermi : i cicli non esistono.

Altrimenti non c'e' neanche discussione.
Ultima modifica: 09 Aprile 2009, 14:55:34 di Sting

BlackNexus

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prima hai scritto :
Ora hai scritto :
ora inizi a distinguere tra bisogni minimi e bisogni massimi..
un desiderio e' un desiderio.
la tua tesi e' "assecondare i miei reali desideri non appena li sento". La discriminante e' solo sentire/non sentire.
Quindi perche' dovrei fare anche distinzione tra bisogni minimi e bisogni superiori ?
Gia' a questo punto la tua tesi e' basata su presupposti errati.


La mia tesi è basata su presupposti molto solidi. Ho scritto di assecondare i propri reali desideri.
Parlando di cambiare la propria esistenza, va da se che considero desideri attinenti a questo scopo.
Disquisire sul fatto che tu abbia o meno comprato il kinder brioss di cui avevi voglia, mi sembra abbastanza ridicolo,
così come tutte le cose che non cambiano sostanzialmente la tua esistenza.
Noto un tono piccato, però, quasi di sfida.
E sinceramente non trovo molto coerente chiedere qualcosa per poi rispondere così.

Tu stai mischiando il gruppo con gli elementi di cui e' fatto.

No, sto parlando della tua vita, che tu definisci erroneamente un ciclo, perchè collocata in eventi ciclici.

Mi hai fornito un'altra risposta disconnessa.
Una cosa e' reversibile, se facendo le operazioni al contrario, ritorna alla condizione iniziale.
Gia' questo applicato alla vita non puo' esistere perche' il tempo va in una sola direzione, quindi NON E' REVERSIBILE.
"Il tempo passa, ed una volta passato, non si torna indietro" -> questo l'hai scritto tu stesso !!!!
Ti contraddici da solo...


Forse mi spiego male, ma di contraddizioni non ne vedo punto, quindi userò un linguaggio più elementare: se vai a fare un viaggio di tre mesi, crei una condizione irreversibile?
Non vedo quindi il problema di prendere la tua fidanzata, un monolocale, e fare una esperienza nuova, anche se per soli tre mesi. Non credo che i tuoi amici moriranno per così poco.

Questo e' un concetto assoluto del "carpe diem" che spesso genera single cinquantenni che vivono nella perenne convinzione che e' possibile fare tutto quello che gli pare (voglio ruttare ? rutto !) , che basano tutto sul disimpegno e sulla liberta' da qualsiasi vincolo, perche' impegnarsi e legarsi a una persona secondo loro equivale a morire...

Credo tu conosca poco il fenomeno in oggetto: la crisi del cinquantenne, viene proprio dall'aver portato avanti scelte sbagliate, fino a non poterne più. Il fatto di legarsi o meno, non c'entra nulla.
Peraltro si legano con la segretaria.

Se posso permettermi un consiglio,

Prima di farlo, ti consiglio di leggere con calma, e fra qualche giorno quanto ho scritto: ho l'impressione che tu abbia proiettato sulle mie parole qualcosa che non contengono.


BN

Sting

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Citazione di: BlackNexus il 09 Aprile 2009, 17:36:39
Parlando di cambiare la propria esistenza...

Cambiare la propria esistenza  ? Io non ho mai scritto che voglio cambiare la mia esistenza !
Tu metti in mezzo argomenti che io non ho tirato fuori !
Apri un altro thread se vuoi parlare di queste cose.

Citazione di: BlackNexus il 09 Aprile 2009, 17:36:39
Disquisire sul fatto che tu abbia o meno comprato il kinder brioss di cui avevi voglia, mi sembra abbastanza ridicolo,
così come tutte le cose che non cambiano sostanzialmente la tua esistenza.

I grandi cambiamenti della mia vita hanno avuto origine dalle piccole cose, proprio come comprare una kinder brioss.
Se mi parli di reali desideri non puoi contestarmi pure i miei desideri, e scegliere quelli che vuoi tu !
Tu accetti solo quello che i tuoi occhi vogliono vedere.

Citazione di: BlackNexus il 09 Aprile 2009, 17:36:39
Noto un tono piccato, però, quasi di sfida.
E sinceramente non trovo molto coerente chiedere qualcosa per poi rispondere così.

Chiedere qualcosa, appunto, ma cosa ?
Hai letto le mie domande ?
Fai un copia-incolla delle domande che ho posto e rispondi a quelle, se vuoi, non inventarti cose che non ho chiesto per poi darmi dell'incoerente.
Se invece vuoi dare consigli non richiesti, non aspettarti che io li segua.

Mi sembra di parlare con un muro
E sento puzza di troll...

Citazione di: BlackNexus il 09 Aprile 2009, 17:36:39
Non vedo quindi il problema di prendere la tua fidanzata, un monolocale, e fare una esperienza nuova, anche se per soli tre mesi.

Vendo il mio bilocale per andare in un monolocale, mollo gli amici, la famiglia e il mio lavoro (ben retribuito) che ho da 10 anni, ...per stare li' 3 mesi e fare un'esperienza nuova ???
Beh, non male come esperienza di crescita !!!
Certo che se le tue decisioni le prendi sempre ragionando cosi', auguri !  :)

Citazione di: BlackNexus il 09 Aprile 2009, 17:36:39
Se posso permettermi un consiglio,

Prima di farlo, ti consiglio di leggere con calma, e fra qualche giorno quanto ho scritto: ho l'impressione che tu abbia proiettato sulle mie parole qualcosa che non contengono.

Si vede che ti sarai espresso male , capita :)
Ciao.