Seduzione Italiana

Miglioramento personale => Miglioramento personale a 360° => Discussione aperta da: some il 12 Dicembre 2014, 17:15:37

Titolo: Terza parte della mia vita. Post 1
Inserito da: some il 12 Dicembre 2014, 17:15:37
ciao a tutti. Non scrivo da parecchio, credo siano 2 anni e mezzo o giù di li e devo dire che trovo sempre rigenerante cliccare la parola 'italianlair' sulla tastiera del pc e scoprire che l'avventura continua. Vorrei esser stato più presente ma le relazioni di coppia stabili ammazzano la voglia, il tempo e certe volte il piacere. Poco fa ho sentito una frase in un telefilm di una tipa che si lamenta con l'amica di quanto lei sparisca spesso per mesi senza farsi mai sentire. L'altra risponde: le amiche son così, solo un'intermezzo tra una relazione e l'altra. :D adoro la sincerità. Ho pensato subito al forum.

Si chiama terza fase.
La prima fu: sono uno sfigato, non ho quel che voglio e credo che non l'otterrò mai.
La seconda: mi sono rotto. Divento un leone. Rimorchio e nemmeno io so come. Mi sistemo in una relazione di 3 anni e ne vivo immediatamente un'altra di 3. Ora sono single.
Terza fase: ora

Innanzitutto elenco ciò che ho imparato dalle mie due lunghe e importanti relazioni.

Credo di esser caduto in un gravissimo errore. Conosciuto qualche ragazza mi son fermato e mi sono fidanzato. Non perchè l'amavo, non perchè pensavo ad una vita assieme anche se mi sforzavo di crederlo e mi dicevo 'se ho scelto lei tra le altre che conosco e mi ci trovo bene vorrà dire che la amo\amerò'. NO. Ora capisco molte cose. L'ho fatto per COMODITA', IGNORANZA DEL MONDO. Continuavo a chiedermi il perchè della mia indecisione riguardo i miei sentimenti pensando fosse normale e dicendomi 'son fatto così'. Mi stupivo della mia gran freddezza nonostante i problemi non ci fossero. Nelle mie due relazioni le ho avute ai miei piedi. Provavo solo un gran senso del dovere, di tremendo e struggente affetto, pena e angoscia. Il dover mantenere la parola dato che ormai ero arrivato fin li. Sentirsi in dovere di risarcirle facendo qualcosa e restando con loro. Tutto questo è veramente triste.

Capii che l'unico risarcimento che meritavano era sparire dalle loro vite. Purtroppo ero molto st*onzo, non mi accorgevo di quanto male stavo provocando. Le mie relazioni non le ho vissute come 'nostre' (mie e della mia ragazza) ma solamente MIE. Questo atteggiamento credo sia comune in persone sfigate che a un certo punto esplodono, il loro nuovo mondo, il loro nuovo modo di fare e di essere funziona e si sentono subito dei. Questo atteggiamento può funzionare ma si perde di vista la realtà. La relazione ruota sul tuo mondo, la tua ragazza si autodistrugge e pure te stesso. Questo perchè tu nonostante la tua controversa, intrigante e assurda mente, sei ancora li. Le dai tutto, TUTTO. Ma non lo fai per entrambi ma per te stesso. Questo alle donne piace perchè non capiscono, non hanno motivo di andarsene e la tua aura aumenta. Nascono i problemi, i tira e molla, prima che ce ne rendiamo conto ci accorgiamo di aver creato un micromondo assurdo, non concepibile da nessuno, e di averci tirato dentro la donna sbagliata. Si può esser capace di atti assolutamente virili e onorevoli e atti disdicevoli. Il problema è che son basati solo sulle proprie idee e situazioni e questo alla lunga porta a incomprensioni che logorano da dentro il rapporto come un caxxo di tumore. Una relazione si vive in 2 o non si vive. Qualsiasi relazione merita la nostra piena attenzione per noi stessi e per l'altra persona. Sia che duri 1 giorno o una vita. Il RISPETTO per noi stessi e la donna che si ha davanti è la base per una COSCIENTE evoluzione di ogni rapporto. Purtroppo l'ho imparato a 29 anni. Meglio di niente.

Dal lato pratico ho acquisito molto. Sicurezza, un gran bagaglio culturale sulla vita di coppia, tutto quel che va dal primo appuntamento in poi. Non ho mai avuto problemi dal primo appuntamento in poi. Ora ho 29 anni e la mancanza della prima fase 'rimorchio'  si sente. L'ultimo è stato circa 6 anni fa e nonostante non fosse stato l'unico della mia vita, il bagaglio culturale a riguardo mi manca. Sono single da 3 mesi e ho una specie di scopamica da 6,5 :( con cui però almeno sono onesto. Non l'ho rimorchiata ma è venuta lei. Non durerà. Ho pochi amici che vedo raramente per problemi di lavoro miei e loro. Esco poco in compagnia e non ho circoli sociali da frequentare. Sono abituato a esser solo e ora tocca crearmi una nuova vita da solo. Non che mi dispiaccia...anzi!!! Ho avuto molti amici. Per loro vale lo stesso discorso precedente sulle relazioni di coppia. La differenza è che io ho troncato molte amicizie perchè non mi davano nulla se non portarmi via tempo, molto tempo. Non mi hanno fatto crescere. Non ne ho mai avuto bisogno per conoscere donne. La maggioranza delle volte anzi erano un impaccio. Ho pochissimi amici che vedo poco ma ci conosciamo da quando ero piccolo e so di poter contare su di loro per ogni cosa se ne avessi bisogno; loro altrettanto. Preferisco uscire da solo e arrangiarmi, conoscere persone e magari farci serata e non legarmi. Voglio poter fare ciò che voglio, quando e perchè lo voglio senza scocciature. Ripartire da zero.
Ripartire da zero è una cosa incredibile. Un misto di terrore, impazienza e gasamento interiore che mi riesce difficile spiegare.

Per ora mi fermo qui...ho altro da scrivere e spero che questo post possa aiutare qualcuno. Immagino si possa dire che 'ho scoperto l'acqua calda' parlando delle mie relazioni. Sicuramente è vero ma credo sia importante avere ben chiare le basi. Credetemi basta veramente poco per far si che una base sbagliata rovini la vita di un uomo per molto tempo. Il peggio è che molte persone non se ne accorgono se non quando è troppo tardi ; più cresci più le difficoltà aumentano e cambiare le abitudini risulta difficile; è come cambiare l'impostazione sbagliata di un musicista che suona così da 15 anni. Peggio ancora certe persone muoiono con questo senso di tristezza interiore senza sapere perchè. Un saluto! ;)
Titolo: Re: Terza parte della mia vita. Post 1
Inserito da: TermYnator il 16 Dicembre 2014, 12:33:29
+ :up:

E' sempre utile postare le proprie storie e fare outing dei propri sentimenti. Se non altro perchè anche l'autore in questo modo ha tracciato un segno che immortala il suo stato d'animo.
A che serve?
A tantissime cose. Ad esempio a rendersi conto di come si stava in un certo momento in modo da capire se si sta meglio o se invece si è caduti ancor più giu.

E non è poco...
Titolo: Re: Terza parte della mia vita. Post 1
Inserito da: some il 17 Dicembre 2014, 01:56:49
 ;)