Metereopatia?

Aperto da Lew Griffin, 08 Novembre 2008, 21:46:29

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Lew Griffin

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Sarà che oggi ho un fastidiosissimo principio d'influenza, ma ormai mi capita tutti gli anni.
Nonappena la stagione invernale è alle porte, con giornate che si accorciano e freddo sempre più bastardo, mi prende come una sorta di depressione.

Nulla di grave per fortuna, fisicamente non ho nessun problema rilevante.
IL fatto è che con l'inverno mi passa la voglia di fare tutto: uscire di casa, fare sport, lavorare... al mattino faccio una fatica non indifferente ad alzarmi.
Una pigrizia/spossatezza generalizzata.

Addirittura certe volte non ho nemmeno voglia di uscire il sabato sera!

Mentre nella stagione estiva è praticamente l'opposto. Sono attivo, non avrei problemi ad uscire anche 5 sere la settimana fino a tardi... ottimismo generalizzato insomma.


Capita lo stesso a qualcuno di voi?
Possibili soluzioni? (vacanze in Brasile a parte ;D)


Lew
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Acqua

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Citazione di: Lew Griffin il 08 Novembre 2008, 21:46:29
Capita lo stesso a qualcuno di voi?
Possibili soluzioni? (vacanze in Brasile a parte ;D)


Lew

Mi capita sempre verso febbraio... non ho ancora trovato una soluzione.
Si potrebbe dire che "è tutta una questione di inner game", ma quando ti alzi la mattina e non vedi il sole per me non c'è niente che ti possa salvare dal rodimento di culo.

Aspetto anch'io con ansia dei consigli utili... :*
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johnny

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#2
la depressione invernale è funzionale: per gli uomini che vivono in climi temperati, come noi, d'inverno ci sono meno risorse e quelle che ci sono devono essere tenute da conto. Quindi non ci sia espone troppo e si è meno pronti a gettarsi in nuove avventure rispetto alla bella stagione. Tutto ciò che un uomo primitivo (e noi siamo "biologicamente primitivi") deve fare d'inverno è evitare che la situazione peggiori. Conservare quello che ha anzichè cercare del nuovo. Mettersi "in difesa".
Può essere benissimo che sia una questione fisiologica ormonale regolata dal fotoperiodo (lunghezza giorno/notte). Le soluzioni sono due: aspettare che la brutta stagione finisca, accettando la condizione come naturale e quindi passeggera, anzi ciclica. Trovare un modo di stimolare la produzione degli ormoni "della felicità" (apertura e entusiasmo anzichè chiusura e atteggiamenti difensivi) nel nostro organismo. Trovarsi qualcosa di stimolante da fare è un modo (ma non sempre funziona, soprattutto c'è spesso bisogno di una spinta iniziale). Un altro modo è introdurre gli ormoni dall'esterno. Questo può aiutare a produrre una "cascata positiva" che, dopo la spinta iniziale e con un minimo d'impegno, si mantiene da sola. La Griffonia, per esempio, è una pianta i cui semi contengono un precursore della serotonina, l'ormone "della felicità". I risultati non sono esattamente sensazionali, ma funziona. Soprattutto non è un farmaco. 




Ultima modifica: 09 Novembre 2008, 14:26:43 di johnny

Lew Griffin

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Citazione di: Acqua il 08 Novembre 2008, 22:07:27

Si potrebbe dire che "è tutta una questione di inner game", ma quando ti alzi la mattina e non vedi il sole per me non c'è niente che ti possa salvare dal rodimento di culo.


Può essere.

Ho trovato questo articolo:
l mattino ha l'oro in bocca anche per i depressi, perché la luce delle prime ore del mattino migliora il tono dell'umore. Da tempo è noto che le corte e buie giornate invernali predispongono una percentuale sempre crescente di soggetti a disordini comportamentali di natura psichiatrica, genericamente definiti disturbi affettivi stagionali. E' molto probabile che la desincronizzazione dei ritmi circadiani, fisiologicamente regolati dalla luce, possa giocare un ruolo importante nell'insorgenza della cosiddetta depressione invernale. "Nessun dubbio sul fatto che l'esposizione regolare a una sorgente luminosa sia un ottimo antidepressivo in chi soffre di disturbi affettivi stagionali: il nostro studio lo conferma" spiega Jiuan Terman del Dipartimento di psichiatra della Columbia University a New York. "E chiarisce un dubbio: in quale momento della giornata è meglio curare i soggetti affetti da queste seppur lievi turbe psichiatriche? Ecco la risposta: l'effetto antidepressivo della luce viene potenziato dall'esposizione alla sorgente luminosa nelle prime ore del mattino, nel rispetto del ritmo circadiano di secrezione della melatonina".

Lo studio statunitense ha coinvolto una cinquantina di volontari di età compresa tra i 21 e i 56 anni, che sono stati esposti per mezz'ora al giorno a una sorgente luminosa di 10.000 lux, molto simile all'intensità della luce solare. Metà dei soggetti ha ricevuto il trattamento alla sera e metà alla mattina. In tutti è stata dosata durante la notte, a intervalli regolari, la melatonina, classico marcatore del ritmo circadiano. Un primo risultato è che non esiste alcuna relazione tra la gravità della depressione e i livelli di melatonina circolante. Inoltre, non si osservano alterazioni rilevanti del ritmo veglia-sonno nei due gruppi. "Come atteso, mentre la terapia serale ritarda il picco notturno della melatonina, l'esposizione alla luce al mattino lo anticipa e questo comporta un marcato miglioramento della depressione invernale. I risultati più eclatanti sono stati ottenuti esponendo alla luce i soggetti dopo 8 ore dal momento in cui inizia il rilascio in circolo della melatonina" conclude lo psichiatra statunitense.

Non basta, però, solo l'orologio quando bisogna decidere l'orario per trattare un soggetto affetto da depressione stagionale: i risultati saranno migliori se si agirà nel rispetto del ritmo circadiano del singolo.

Jeanette Maier

http://www.zadig.it/news2001/med/0411-1.htm
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james.mar

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E'un errore che fanno in molti, troppi.

Un po'come quelli che dicono/scrivono aereoporto.