Ritrovare la Bestia

Aperto da Acqua, 22 Maggio 2009, 19:58:06

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Acqua

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Signori e Signore,
ultimamente mi sono reso conto che penso troppo. Questa atutocritica mi viene da varie fonti, in particolare dalla carriola di pippe mentali che mi assillano dalla mattina alla sera.

Mi si potrebbe dire che non è che penso "troppo", ma penso "male". In realtà è la natura stessa del pensiero che porta a dei vicoli ciechi, che allontana sempre di più dalla natura umana più profonda e naturale.

Essendo stufo di questo mio limite, ho cominciato a rendere effettivamente il mio pensiero più produttivo, stabilendo degli obiettivi e seguendoli, tenendo dei diari dettagliati, studiando le cose che mi interessano, ma soffro di un'attività cerebrale costante e sfinente.

Ho cercato delle soluzioni: la prima è stata il pugilato, che mi serviva anche a superare alcune paure. Fatto sta che dopo poco ho cominciato a razionalizzare pure quello, e non mi da più quella spinta vitale e adrenalinica dell'inizio.
Sto provando con la meditazione, ed effettivamente sto ottenendo qualche risultato. Mi riesce di svuotare la testa per qualche secondo, ma non di più.
Sono arrivato addirittura a pensare che devo litigare con qualcuno in mezzo alla strada, devo passare più tempo con la feccia e cose di questo tipo... ma la cosa non mi sembra tanto acuta.

Ora vi chiedo: come tirare fuori la "bestia"? Come recuperare l'istinto di vita PURO mettendo un pochino da parte la razionalità?

Il falegname,
Acqua

EDIT PER I MOD: forse andava in richiesta consigli?
Ultima modifica: 22 Maggio 2009, 19:59:43 di Acqua
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Mi associo alla tua richiesta.
E per me si lascia qua questo 3d. Onò?

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#2
Citazione di: Acqua il 22 Maggio 2009, 19:58:06
Signori e Signore,
ultimamente mi sono reso conto che penso troppo. Questa atutocritica mi viene da varie fonti, in particolare dalla carriola di pippe mentali che mi assillano dalla mattina alla sera.

Piccola analisi.
Perchè uno pensa troppo?
Semplicemente perchè non riesce a fare quello che vorrebbe. Se fai quello che vuoi, non pensi più di tanto, lo fai e basta. Il superpensare, viene quindi dall'insoddisfazione del non riuscire nello scopo.
Il problema non è quindi il pensare troppo, ma il non riuscire.
Una corretta analisi del problema, porta quindi alla soluzione:
non devi pensare meno occupandoti nel tenerti occupato per non pensare, quanto il capire perchè non riesci,
in modo da riuscire e smettere di pensare, per agire in modo più "naturale".

Le soluzioni

a) trombati un po' di strappone per riprendere fiducia.
Soluzione classica e poco impegnativa, ti consente di alleggerire la pressione dovuta all'insuccesso:
in fondo sono sempre femine. Penserai di meno, anche se ricomincerai a farlo di fronte alla prima che ti piace veramente, e non ti fila.
Lo "Strappon's System" funziona solo con i grandi numeri tipici del facchino della Figa:
se infatti ti limiti ad una strappona ogni tre mesi, oltre che non ottenere nulla (penserai più e peggio di prima), rischi di tirar giu l'autostima.

b) Focalizza i tuoi obiettivi.
Smetti di provarci a caxxo di cane, concentrati un po' di più su quello che devi fare, e fallo con convinzione.
Rompere il caxxo alla prima che passa sparando la prima cosa che ti passa per la testa, è rimorchio statistico.
Con le note conseguenze: quello che provi adesso.
Anche il rimorchio per grandi numeri, richiede comunque osservazione e preparazione se non vuoi scadere nel cazzeggio puro. E come è noto, il puro cazzeggio non solo non ti fa rimorchiare, ma ti distrugge come uomo.

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Ultima modifica: 22 Maggio 2009, 22:54:53 di TermYnator
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Citazione di: TermYnator il 22 Maggio 2009, 22:53:20
Piccola analisi.
Perchè uno pensa troppo?
Semplicemente perchè non riesce a fare quello che vorrebbe.
Oppure perchè non comprende tutto quello che vorrebbe.
Degli obiettivi che mi sono posto nella vita ne ho falliti ben pochi, ho imparato tanto dai successi e dai fallimenti. Quindi nel mio caso la questione degli obiettivi non raggiunti è marginale. La figa ad esempio, che era un grosso problema, si è risolto e va continuamente migliorando.

Quello che mi rende pensieroso è il rincorrersi di cause ed effetti, di sistemi e processi, di combinazioni e variabili riguardo a qualsiasi cosa sia analizzabile. Chiunque è andato abbastanza a fondo in una qualsiasi materia di studio sa benissimo che prima o poi si sbatte la testa contro un durissimo paradosso. Il mio attuale limite è l'eccessiva analisi, a discapito della visione di insieme.
Ri-cito dal mio Well un passaggio di Dostoevskij, in "Ricordi dal sottosuolo":

"...l'inerzia mi schiacciava. Il logico, legittimo, immediato frutto della coscienza è infatti l'inerzia, ossia un cosciente starsene colle braccia conserte. Ne ho già accennato più sopra. Lo ripeto, e lo ripeterò finchè avrò fiato: tutti gli uomini immediati e d'azione se sono attivi è perchè son stupidi e limitati. Come si spiega ciò? Ecco come: essi, in conseguenza della loro limitatezza, scambiano per cause prime quelle più prossime e appena concomitanti, e in tal modo si convincono più presto e più facilmente degli altri d'aver trovato alla loro attività un sicuro fondamento, e così s'acquetano; e questo è l'importante. Giacchè per cominciare ad agire occorre essere preliminarmente tranquilli, e che dubbi non ne rimangano punti. Be', e come farò per esempio io a esser tranquillo? Dove le ho io le cause prime su cui poggiare, dove li ho i fondamenti? Dove li andrò a prendere?
Io fo professione di pensiero, il che significa che per me ogni causa originaria se ne tira dietro un'altra ancora più originaria, e così via all'infinito. Questo è appunto il succo d'ogni coscienza e d'ogni pensiero."

Mi ritrovo ad avere invidia proprio di quegli "stupidi" uomini d'azione. Non perchè voglio diventare totalmente stupido, ma perchè voglio esplorare una natura diversa dalla mia.

Citazione
a) trombati un po' di strappone per riprendere fiducia.

b) Focalizza i tuoi obiettivi.
Che ultimamente mi sono buttato sul gioco statistico è verissimo, ed è anche vero che mi rende nervoso riguardo al rimorchio. Sono a meno della metà del potenziale.
Ma non mi sto lamentando di quanto rimorchio, se ci fai caso. Per adesso le donne vanno bene così, quelle che capitano. Al momento non ho l'ispirazione nè il bisogno di sedurre in modo elegante. Per usare il TM come si deve ci vogliono energie ben superiori a quelle richieste dal gioco statistico, come ben sai.
D'altra parte una bella marchesona di 1 metro e 80 mi sta distraendo parecchio... ripeto: la questione va ben oltre la figa.
Ammetto che il tuo post lo trovo un pochino cattivo, perchè il messaggio di fondo è: "sei un fallito", con motivazione "non raggiungi i tuoi scopi"/"giochi in modo statistico" e soluzione "gioca a modo mio". Non credo di meritarmelo.
Per quel poco che ti conosco, immagino le tue non fossero comunque intenzioni cattive.
In ogni caso quindi, grazie per la bella analisi.

Se vuoi darmi veramente una mano, dovresti chiederti in che fasi della tua vita hai avuto un'esigenza di questo tipo e come hai reagito. Esigenza, esigenza di essere spensierato. Periodi in cui avevi bisogno di lasciarti andare. A questa domanda risponderei in quanto persona, non in quanto marpione.

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#5
Citazione di: Acqua il 23 Maggio 2009, 01:28:25
Ma non mi sto lamentando di quanto rimorchio, se ci fai caso.

Io pensavo ti riferissi a quello, invece.
In tal caso, la mia analisi è off topic.

Citazione
Ammetto che il tuo post lo trovo un pochino cattivo, perchè il messaggio di fondo è: "sei un fallito", con motivazione "non raggiungi i tuoi scopi"/"giochi in modo statistico" e soluzione "gioca a modo mio". Non credo di meritarmelo.

Assolutamente no.
Peraltro è evidente che se la soluzione proposta è "gioca a modo mio", è perchè il problema che
ho pensato tu volessi esprimere, fosse attinente al rimorchio. Ho postato un metodo di rimorchio
come "modo mio", non una panacea per risolvere tutti i problemi terreni :)
Dal momento che ignoro totalmente le tue vicessitudini terrene oltre quello che riporti della sfera della topa, va da se che che il mio consiglio potesse essere riferito solo a quella.
Peraltro non capisco, e come tu possa associare la parola fallito a questa consecutio logica:
"non raggiungi i tuoi scopi"->"giochi in modo statistico" e soluzione "gioca a modo mio". ", che è palesemente rivolta alla sfera seduttiva.
Avrei capito (e manco troppo) tu palesassi come sub messaggio alla mia indicazione "Stai a ridiventà Morto di Pippe", visto che contestualizzi il tuo post definendoti ironicamente "falegname".
Ma perchè vederci il messaggio "sei un fallito"?
Rifletti: non c'è quel messaggio.

Citazione
Se vuoi darmi veramente una mano, dovresti chiederti in che fasi della tua vita hai avuto un'esigenza di questo tipo e come hai reagito. Esigenza, esigenza di essere spensierato. Periodi in cui avevi bisogno di lasciarti andare. A questa domanda risponderei in quanto persona, non in quanto marpione.

Il terzo punto del mio post precedente, che ho cancellato per vari motivi, era "chiamami".
Fra i motivi, ci sono questi:
a)Non sta a me darti una mano, ma sta a te cercare input per uscire dal tuo problema, soprattutto se il problema esula dal contesto formale del forum.
b)Le cose alle quali si risponde in quanto persone, alle persone, si fanno fra persone in un contesto comunemente definito "amicizia". Quindi questo non è il luogo adatto.
c) Non scrivo a chiunque di chiamarmi: non sono ne la croce rossa, ne il Redentore.
Certo è che se vedo persone che ritengo vicine con qualche problema, posso suggerirgli di
farsi sentire, ma devono essere loro ad aver voglia di mettersi a nudo.

Quindi, se ti fa piacere parlare fra amici di cose personali, facciamolo in un contesto adatto,
semprechè tu ritenga che il tipo di input io possa darti ti sia di qualche utilità.
Ma questo sta a te farlo... :)

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Ultima modifica: 23 Maggio 2009, 13:21:11 di TermYnator
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Ciao Acqua,
brevemente quello che descrivi è un loop negativo di pensieri che si inviluppano... conosco bene la sensazione! Il punto è che cercare di uscirne usando la razionalità è come cercare di sollevarsi tirandosi per le stringhe delle scarpe: non funziona facilmente.
Occorre trovare, e a priori non si sa mai cosa possa essere, qualche evento esterno che spezzi il ciclo e che da un certo punto di vista "resetti" il cervello. Anni fa, per caso, io ho scoperto che questi fantastici eventi esterni erano i concerti/festival heavy metal e le discoteche rock; non necessariamente per te funzionerebbero, ma devi sperimentare esperienze un po' a caso per trovare la tua.
L'acool in generale non aiuta, perchè rende solo meno consapevoli temporaneamente dell'inviluppo mentale, ma non lo scioglie. Finito l'effetto, sei da capo.
-eFFe-: quando parli di figa, mi trovi sempre :)
TermYnator:Gli unici soggetti irrecuperabili sono i morti. Sei vivo? Allora esci, rimorchia e tromba! E se non è oggi, sarà domani.

Think globally, fuck locally!

Età: 36 37 38 39 anni

Acqua

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#7
@^X^, Kierkegaard: grazie per le considerazioni.

Citazione di: TermYnator il 23 Maggio 2009, 12:47:11
Io pensavo ti riferissi a quello, invece.
In tal caso, la mia analisi è off topic.
Ammetto che il mio post fosse facile da fraintendere. Io mi riferisco più che altro ad un energia vitale, al piacere di esistere, cose di questo tipo. A questo ci sono arrivato perchè prima pensavo che la soluzione fosse la figa; adesso ho capito che la figa non è la soluzione.
Posto su questo forum perchè le menti illuminate le ho trovate qui. Nessuno dei miei amici, conoscenti, colleghi e altri potrebbe seguirmi in un discorso del genere.

Citazione
Quindi, se ti fa piacere parlare fra amici di cose personali, facciamolo in un contesto adatto,
semprechè tu ritenga che il tipo di input io possa darti ti sia di qualche utilità.
Ma questo sta a te farlo... :)
Certo che se ne può parlare, mi interessa il tuo parere come quello di tante altre persone che leggono il forum e che ritengo valide.
Anzi, per andare un pochino sul personale: non me la sento proprio di cercarti solo per chiederti qualcosa.
Lo stesso motivo per cui al liceo ero il vicino di banco del secchione in matematica, e nonostante ciò ero l'unico che non gli chiedeva aiuto durante i compiti in classe.

Pace e bene. :)
Acqua
Ultima modifica: 23 Maggio 2009, 18:38:54 di Acqua
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Citazione di: Acqua il 23 Maggio 2009, 18:31:40
Anzi, per andare un pochino sul personale: non me la sento proprio di cercarti solo per chiederti qualcosa.
Lo stesso motivo per cui al liceo ero il vicino di banco del secchione in matematica, e nonostante ciò ero l'unico che non gli chiedeva aiuto durante i compiti in classe.

Quindi io sarei il secchione della figa?
Ma  :lol:

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Silk

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Ciao Acqua,
è un pò che non leggo il forum o lo frequento, anche perchè sentivo di non aver mai dato un vero apporto, tranne il rispondere a qualche domanda o ragionamento, cosa che da dietro uno schermo sono capaci a fare tutti, con alterni risultati, magari, ma tutti.
Tutto ciò per dire cosa? Che mi ero ripromesso di fare  un post "mio" oppure non farne più. Ma mi spiace per la tua situazione, ne sono mosso e quindi ti dico la mia.
Ce l' hai un bosco vicino casa? Vacci. Da solo o con al massimo un cane al seguito.
Prendi un sentiero e percorrilo per un tratto. Poi abbandonalo e "perditi".
Non parlo di spacarti le gambe con una camminata lunghissima ed impervia, parlo di osservare le piccole cose della natura, metterle le cose in prospettiva.
Non ti serve comprendere appieno tutti i processi che stanno accadendo in quel momento attorno a te, nel bosco, per esserne felice. (Questo è ciò che ho capito ma più che capito "sentito" io quando l' ho fatto)
Hai parlato di Bestia e Naturale, nel tuo post. Non dico che uscirai da quel bosco come l' Uomo Lupo, ma alla peggio avrai respirato un pò di aria buona e magari ti si saranno schiarite un pò le idee.
Buona fortuna

Silk
Anni 29.

Diplomatico è un uomo che si ricorda sempre del compleanno di una donna ma mai della sua età. (Robert Lee Frost)

- Sbalordito il diavolo rimase,quando comprese quanto osceno fosse il bene e vide la virtù,nello splendore delle sue forme sinuose - T-Bird  (Il Corvo)

- Se sei forte, sii mite e pacifico, in modo che chi ti sta vicino abbia rispetto di te più che paura. (Chilone)

Acqua

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Citazione di: Silk il 24 Maggio 2009, 18:55:32
Ciao Acqua,
è un pò che non leggo il forum o lo frequento, anche perchè sentivo di non aver mai dato un vero apporto, tranne il rispondere a qualche domanda o ragionamento, cosa che da dietro uno schermo sono capaci a fare tutti, con alterni risultati, magari, ma tutti.
Tutto ciò per dire cosa? Che mi ero ripromesso di fare  un post "mio" oppure non farne più. Ma mi spiace per la tua situazione, ne sono mosso e quindi ti dico la mia.
Ce l' hai un bosco vicino casa? Vacci. Da solo o con al massimo un cane al seguito.
Prendi un sentiero e percorrilo per un tratto. Poi abbandonalo e "perditi".
Non parlo di spacarti le gambe con una camminata lunghissima ed impervia, parlo di osservare le piccole cose della natura, metterle le cose in prospettiva.
Non ti serve comprendere appieno tutti i processi che stanno accadendo in quel momento attorno a te, nel bosco, per esserne felice. (Questo è ciò che ho capito ma più che capito "sentito" io quando l' ho fatto)
Hai parlato di Bestia e Naturale, nel tuo post. Non dico che uscirai da quel bosco come l' Uomo Lupo, ma alla peggio avrai respirato un pò di aria buona e magari ti si saranno schiarite un pò le idee.
Buona fortuna

Silk
Grazie Silk, questo lo trovo un ottimo consiglio e lo metterò in pratica al più presto.
+1 di gratitudine

P.S.: resta tra noi, non bisogna essere dei guru per partecipare al forum, imparare o dare consigli.
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Citazione di: TermYnator il 22 Maggio 2009, 22:53:20
Piccola analisi.
Perchè uno pensa troppo?
Semplicemente perchè non riesce a fare quello che vorrebbe. Se fai quello che vuoi, non pensi più di tanto, lo fai e basta. Il superpensare, viene quindi dall'insoddisfazione del non riuscire nello scopo.
Il problema non è quindi il pensare troppo, ma il non riuscire.
Una corretta analisi del problema, porta quindi alla soluzione:
non devi pensare meno occupandoti nel tenerti occupato per non pensare, quanto il capire perchè non riesci,
in modo da riuscire e smettere di pensare, per agire in modo più "naturale".

Io questa me l'incornicio e me l'appendo in camera. Grazie, davvero. ;)

maxcavezzi

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La migliore soluzione possibile l'avevi gia' trovata da solo.. iniziare una attivita' fisica intensa.. ti costringe a staccare un pochino il cervello dalle tortuosita' psicologiche.. che dire se hai razionalizzato troppo il pugilato.. cambia attivita'.
La meditazione mi è sembrata invece una pessima iniziativa.. hai bisogno di rallentare l'uso continuativo del cervello alla ricerca di analisi e soluzioni... la meditazione puo' essere un sistema per adoperarlo meglio.. ma tu credo abbia bisogno di staccare.

Rilancio con una domanda:
Durante la tua giornata hai ampi momenti liberi o è gia' tutta programmata nel dettaglio?
Secondo me avere una fascia oraria di circa 2 orette tutti i giorni da adoperare sempre in modo diverso (anche per impegni contingenti) allontana la follia che puo' portare una settimana in cui gia' tutto e' incastrato alla perfezione.

Donna de quarant'anni buttela a fiume co' tutti li panni. (proverbio romano)

SunBeam

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Citazione di: maxcavezzi il 25 Maggio 2009, 09:11:28
La meditazione mi è sembrata invece una pessima iniziativa.. hai bisogno di rallentare l'uso continuativo del cervello alla ricerca di analisi e soluzioni... la meditazione puo' essere un sistema per adoperarlo meglio.. ma tu credo abbia bisogno di staccare.
Ma la meditazione non serviva proprio per svuotare la mente dai pensieri?
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Sting

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#14
Carissimo,
io soffro della tua stessa sindrome : penso tanto, a volte troppo.
Pero' sono anche un cultore dell'equilibrio e quando mi accorgo che sto esagerando , cerco di porre rimedio.

In passato , le mie giornate erano costituite da 80% di pensiero e 20% di azione (ora vedo questo squilibrio in modo netto, ma ai tempi ero convinto di vivere in modo equilibrato)
La vita mi scorreva davanti senza che me ne accorgessi.
Ero fermo, piu' immobile di un sasso.
Vita 'apparentemente' piatta , se vista dall'esterno.
Vita molto ricca al mio interno, producevo una marea di pensieri, al punto che vivevo in un mondo tutto mio.
Ero molto romantico, mi costruivo delle storie senza viverle veramente.
In poche parole : sognavo.

Questo va bene quando sei sotto l'ala protettiva dei genitori e infatti ho avuto un'infanzia felice, ma quando cresci, la vita ti viene incontro come un'onda , con le sue incertezze, e ho avuto 'paura di vivere' , andando a cercare le mie certezze, rintanandomi nel mio mondo interno che era molto felice perche' avevo tutte le mie cose.
Ero completamente passivo.

In realta' , non solo non VIVEVO la vita, ma non sapevo neanche chi ero.
Di conseguenza, ero portato a voler essere quello che i miei occhi mi facevano vedere come qualcosa di bello.
Quindi vivevo pensando che se fossi riuscito a diventare cio' che i miei occhi ritenevano bello, sarei stato felice.
Viceversa -> ero uno sfigato.

Superati i 20 anni, iniziando a lavorare, molte delle mie pippe mentali e dei miei castelli in aria avevano lasciato spazio all'azione, distraendomi dall'autocommiserazione e regalandomi le prime soddisfazioni.
L'autostima era salita notevolmente !

Volevo essere il collega brillante, quello pieno di soldi, il migliore amico, quello che fa battute spiritose, l'uomo pieno di donne che non deve chiedere mai.
Volevo essere tutte queste cose convinto che erano IL MEGLIO possibile.
Ma volendo essere qualcun altro, stavo ancora fuggendo da me stesso.

Ho raggiunto tutti gli obbiettivi MATERIALI che mi ero posto da adolescente, ma a 30 anni suonati, non mi ero mai sentito il collega brillante, ne' quello pieno di soldi, ne' il migliore amico, ne' quello che fa battute spiritose, ne' l'uomo pieno di donne che non deve chiedere mai.
Perche' puntualmente vedevo sempre qualcuno meglio di me in qualsiasi campo
E dentro di me non ero sereno al 100%.
Insomma un circolo infinito dal quale sentivo che non ne sarei mai uscito.
Non mi sentivo ne' carne ne' pesce.

C'era una cosa che non avevo mai fatto : mettermi in gioco.
Chi ero veramente ?

Queste due cose le ho capite solo dopo essere entrato nel mondo della seduzione.
Quando mi ha mollato la mia ragazza mi trovavo veramente giu' che mi interessava una sola cosa : la figa
Essere capace di sedurre le donne era un obbiettivo che ancora mi mancava nella mia vita (forse l'unico che sentivo davvero mancante !)
Cosi' iniziai un viaggio che solo ora ammetto che fu molto di piu' che sedurre le donne...
Era un viaggio dentro me stesso.

Da un punto di vista mentale e' la cosa piu' affascinante che abbia mai sperimentato finora.
Mentre seduco , gran parte dei pensieri sono rivolti a me stesso, perche' per me sedurre e' come una partita a scacchi, dove la strategia e' fondamentale e vince chi sbaglia per ultimo.
Per far cio' devo analizzare molto le mie EMOZIONI, per essere sempre connesso alla donna che voglio sedurre, in modo da evitare di scoprire le carte prima del tempo.
Continuando ad analizzare le mie emozioni ho scoperto delle cose di me che fino a 2 anni fa manco immaginavo.

Tutto questo pippone per dire cosa ?
Che sono arrivato a capire la mia vera NATURA e sono soddisfatto cosi', perche' ora so davvero chi sono !
Viaggio molto piu' tranquillo e quando mi accorgo che sto pensando troppo lo vedo come un mio punto di forza rispetto a quelle persone che agiscono e basta, magari un po' rozze :) che non alzano mai il loro naso per chiedersi 'ma dove caxxo sto andando ?'
Quindi in primis, io vado fiero di questa mia attivita' cerebrale intensa perche' mi previene dal fare cazzate, rispetto a tanti 'scimmioni' che girano per le strade, che non sanno neanche quello che stanno facendo...

Citazione di: Acqua il 22 Maggio 2009, 19:58:06
Ora vi chiedo: come tirare fuori la "bestia"? Come recuperare l'istinto di vita PURO mettendo un pochino da parte la razionalità?

Il modo di pensare e di agire deve essere una linea che va avanti, che porta a un qualcosa.
Se mi accorgo che e' un cerchio (loop, nel senso che non arrivo a una conclusione in tempi ragionevoli) , c'e' qualcosa che non va.

Li' mi chiedo : dove caxxo sto andando ?

Quindi se mi accorgo che la mia attivita' cerebrale sfocia nell'inconcludenza (e nel mal di testa :) ), ho tre strade :
- o cazzeggio per dare ossigeno alla parte creativa (il cazzeggio e' sano, il cazzeggio fa parte della vita almeno quanto l'impegno) = ho sbagliato strada, ricomincio da capo.
- o passo all'azione poiche' ci vuole il giusto rapporto tra pensiero ed azione (il pensiero senza l'azione e' aria , l'azione senza pensiero e' caos) = ho preso in considerazione tutte le variabili possibili , non ne trovo altre, quindi e' piu' che sufficiente per passare all'azione.
- o mi limito a prendere consapevolezza dell'aspetto che sto sviscerando. Non sempre c'e' una spiegazione a tutto. Anche contemplando la bellezza di certi aspetti della vita, si puo' essere in pace con se stessi e col mondo = mi godo cio' che ho avuto dalla vita e dal mio impegno.

Tra le varie cose che ho scoperto di me stesso, ho capito che visualizzare mi aiuta tantissimo
A tale proposito, per indirizzare l'azione e le energie nel verso giusto, in questi giorni sto usando un programmino carino per la gestione delle mie attivita' (lavoro, palestra, amici, scadenze, ecc) che mi consente di mettere sotto forma grafica le pianificazioni delle cose importanti.

Non so se ho reso l'idea, ma spero che nella brodaglia che ho scritto, ci sia qualcosa che ti puo' essere utile.

;)
Ultima modifica: 25 Maggio 2009, 13:26:46 di Sting