Confidential: "Gli Horcrux e lo specchio del panta rhei (parte 1)"

Aperto da Lupo, 11 Gennaio 2013, 00:51:24

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Lupo

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Stamattina, dopo tanto tempo, sono tornato al liceo per salutare una professoressa, forse l’unica cosa del liceo che mi è rimasta nel cuore.
Odio quel posto, perché le vibrazioni di quel posto mi fanno rivivere il periodo i cinque anni più neri della mia vita: a volte, come se fosse un fantasma, riesco ancora a percepire la presenza del vecchio me... un ricordo che mi fa schifo.
Odio quel posto, perché ho avuto una classe di cacca fatta di pezzi di cacca che avevano come unico scopo della loro vita quello di prendersi gioco di me dall’entrata all'uscita, di escludermi, di soffocarmi, e farmi sentire odiato... quanto alle ragazze, semplicemente mi cagavano poco anche se alcune mi volevano bene (o dicevano di volermene). Col tempo si sono dimenticate di me, tranne una sola compagna di classe che mi stima e mi apprezza.
Odio quel posto, perché mi ha fatto chiudere ancora di più in me stesso. Ok, il problema ero io, ma credetemi, non solo: chissà perchè, finita la scuola e cambiate le amicizie, sono cambiato io...
Odio quel posto, perché non ho mai toccato il culo di una sola ragazza, di tutte le centinaia che c’erano, quando ero lì.
E poi odio quel posto perché ho passato quei 5 anni a fare solo tre cose: sperare che una ragazza si accorgesse di me e mi parlasse; piangere dopo essermi ammazzato su Met-Art o porno lesbici; e chiedermi perché i ragazzi più deficienti fossero una calamita per la figa. E indirettamente, mi chiedevo come diventare una calamita della figa, come portarsi una ragazza dietro gli archivi e pomiciarsela, come iniziare una conversazione e sembrare interessanti. Insomma, come essere intraprendente e circondato di persone come vedevo fare ad altri. Io, che non sapevo trattenere l’attenzione di nessuno perchè a nessuno interessavo. Io, invisibile al resto del mondo.
Cos’è cambiato oggi? Visto che, a tutt’oggi, non ho ancora mai toccato neanche un culo, si potrebbe che non è cambiato niente. Invece sono cambiate un sacco di cose, di punti di vista, di costrutti mentali di comportamenti, di idee.

Chi di speranza vive, di speranza muore*. Prima cercavo la FIDANZATA PERFETTA, quella GIUSTA PER ME, che mi facesse vivere una storia d’amore ricca di emozioni, che colmasse il vuoto di affetto strappatomi indebitamente in tenera età quando i miei divorziarono (sono un enneatipo 4). Quando trovavo una ragazza che mi piaceva e che mi parlava (rare volte), riponevo tutte le mie speranze in lei, la angelicavo letteralmente, sognavo di fare passeggiate romantiche mano nella mano...dite voi “e di scoparla no?”. Certo. Ma pensavo che non fosse giusto conoscere una ragazza con queste premesse: credevo ci volessero alcuni mesi prima di arrivare a far sesso, perché ero convinto che le ragazze non l’avrebbero data subito perché si vergognavano/erano timide/non pensavano al sesso/st*onzate limitrofe.
Oggi non cerco una fidanzata, ma una ragazza da trombare. Punto. Non è quello a cui un seduttore dovrebbe aspirare, ma la “porcellaggine indiscriminata” dovrebbe essere la fase di un ragazzo di 15 anni circa, che successivamente, di norma, evolve e inizia a cercare qualcosa di più della pomiciata in pullman, del pom*ino in gita, ecc. Io sono in ritardo di 6 anni, e per ora preferisco “raccogliere l'acqua quando piove”. Al resto, si pensa dopo.

Il lampadario della felicità. Perché riponevo le mie speranze in un’unica ragazza e la desideravo al punto di immaginarmi con lei nella vecchiaia (sì, purtroppo l’ho fatto)? Per tanti motivi.
Oggi ve ne dico uno: se avessi avuto più ragazze a disposizione, mi sarei attaccato ossessivamente di meno a ciascuna di esse al punto da non diventarne devoto e di non soffrire tanto per un “no”. E questo avrebbe giovato l’inizio di un circolo virtuoso, dato che una persona ossessiva e bisognosa non è attraente. E anche solo l’abbondanza di potenziali donne da conoscere, fa la sua parte, e trasforma il “no” da un coltello che ti frulla nel petto fino allo sfinimento, ad un ago nel dito: fa male, ok, ma vuoi mettere?
Identificavo la mia felicità in quella donna, e quando prendevo il palo, l’unica luce della mia vita si spegneva. E io rimanevo al buio, disperato. Perciò comprate il vostro lampadario della felicità, e illuminate la vostra vita riempiendola di tante belle cose: ognuna di queste cose sarà una lampadina. E se, ogni tanto se ne fulminerà una, probabilmente neanche ve ne accorgerete, e non ne farete un dramma... e avrete comunque luce per sostituirla con comodo, senza affanno. Buttate invece le candele con cui vi fate compagnia: basterà un soffio per farvi crollare.

Gli Horcrux** per vivere. Vi siete mai chiesti se si possano creare degli Horcrux anche nella realtà, oltre che tra le pagine della Rowling? Ebbene, il modo per farlo c'è, e ne abbiamo parlato più su.
Identificandoci con un solo aspetto della nostra vita e lavorando solo su quello, facciamo dipendere la nostra felicità dall’ambito che abbiamo scelto di coltivare a scapito di altri. Se nella mia vita esiste solo il lavoro ma una potenziale fila donne che mi fanno il lago di umori davanti alla porta di casa, sarò felice finchè mi andrà bene il lavoro: e se poi lo perdo? Essendomi identificato solo nel lavoro, mi sentirò un fallito anche se ho le donne che aspettano gocciolanti fuori dalla mia porta.
Gli Horcrux che c'entrano? Uno degli insegnamenti di Mystery che non mi sento di contestare, è proprio questo: mettere un po' di sè ripartendolo tra passioni, lavoro, amore, amici, vi farà creare i vostri Horcrux per restare in vita quando ne verrà distrutto uno. Se viene distrutto quello degli amici, riuscirete ad andare avanti con le passioni, il lavoro e l'amore. Qualcosa vi terrà sempre in piedi, perchè avrete qualcosa a cui aggrapparvi. Chi non si crea alternative nella vita, è fottuto. E non da una donna, ma sempre dalla stessa mano.
Horcrux: esistono davvero. E per crearne, basterà uccidere te stesso ogni volta che ne desideri uno.

[continua...]

*lo so, si dice "disperato muore", ma il senso di questo mio motto è grossomodo lo stesso di "chi di spada ferisce, di spada perisce"
** Per chi non ha idea di dove stiano di casa gli Horcrux, leggete Harry Potter o cercate su Wikipedia ;)
Ultima modifica: 11 Gennaio 2013, 01:18:54 di Leongatto

gigolò85

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Citazione di: Leongatto il 11 Gennaio 2013, 00:51:24
Stamattina, dopo tanto tempo, sono tornato al liceo per salutare una professoressa, forse l'unica cosa del liceo che mi è rimasta nel cuore.
Odio quel posto, perché le vibrazioni di quel posto mi fanno rivivere il periodo i cinque anni più neri della mia vita: a volte, come se fosse un fantasma, riesco ancora a percepire la presenza del vecchio me... un ricordo che mi fa schifo.
Odio quel posto, perché ho avuto una classe di cacca fatta di pezzi di cacca che avevano come unico scopo della loro vita quello di prendersi gioco di me dall'entrata all'uscita, di escludermi, di soffocarmi, e farmi sentire odiato... quanto alle ragazze, semplicemente mi cagavano poco anche se alcune mi volevano bene (o dicevano di volermene). Col tempo si sono dimenticate di me, tranne una sola compagna di classe che mi stima e mi apprezza.
Odio quel posto, perché mi ha fatto chiudere ancora di più in me stesso. Ok, il problema ero io, ma credetemi, non solo: chissà perchè, finita la scuola e cambiate le amicizie, sono cambiato io...
Odio quel posto, perché non ho mai toccato il culo di una sola ragazza, di tutte le centinaia che c'erano, quando ero lì.
E poi odio quel posto perché ho passato quei 5 anni a fare solo tre cose: sperare che una ragazza si accorgesse di me e mi parlasse; piangere dopo essermi ammazzato su Met-Art o porno lesbici; e chiedermi perché i ragazzi più deficienti fossero una calamita per la figa. E indirettamente, mi chiedevo come diventare una calamita della figa, come portarsi una ragazza dietro gli archivi e pomiciarsela, come iniziare una conversazione e sembrare interessanti. Insomma, come essere intraprendente e circondato di persone come vedevo fare ad altri. Io, che non sapevo trattenere l'attenzione di nessuno perchè a nessuno interessavo. Io, invisibile al resto del mondo.

Caro Leongatto, capisco benissimo quello che provi perchè ho vissuto la stessa cosa. Per anni sono stato il più sfigato del liceo e per anni mi sono fatto mettere i piedi in testa da un sacco di persone. E anche quando il liceo è finito ho continuato a provare odio e rancore verso quel posto e quelle persone.
Poi un giorno ho capito una cosa e da allora ho smesso.
Quello che ci è successo è solamente la selezione naturale. I più forti hanno i geni migliori e le donne vogliono accoppiarsi con loro. E non c'è niente di bello o brutto in questa cosa, siamo noi a dare una morale a quello che succede quando in realtà è solamente la natura che segue il suo corso.
Se ci fai caso i film/telefilm adolescenziali hanno tutti gli stessi stereotipi perchè ognuno all'interno di un gruppo ha un ruolo. Ti dirò di più: c'è la possibilità che sia io che te se ci fossimo trovati al loro posto avremmo fatto la stessa cosa.
Fatti un favore: smetti di provare odio, non serve a nulla. Anzi, ti fa chiudere in te stesso e ti impedisce di essere una persona migliore.
Le scelte che fai oggi determineranno quello che sarai tra qualche anno.  :)

Lupo

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non ho capito cosa vuoi dire con l'esempio dei film adolescenziali..comunque, quel posto proietta la mia immagine di quei tempi nella mia mente, e questo non mi piace. Ad ogni modo non vivo nell'odio, e il post non è ancora terminato. C'è poi una conclusione piacevole :) spero cmq che le me scelte, come dici tu, mi diano buoni risultati più in là, anche se stasera, uscito con gli amici,ho sentito che sto sbagliando qualcosa..e non so cosa. Sembrava ci fosse un GAP o che so io..

gigolò85

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Citazione di: Leongatto il 12 Gennaio 2013, 02:08:40
non ho capito cosa vuoi dire con l'esempio dei film adolescenziali
I film/telefilm di quell'età hanno grossomodo sempre gli stessi personaggi: l'alpha, i gregari, i nerd ecc...
E anche se con alcune differenze sociali, in tutto il mondo le persone tendono ad attribuire un ruolo ad una persona all'interno di un gruppo. A noi è semplicemente capitato quello sbagliato.

Citazione di: Leongatto il 12 Gennaio 2013, 02:08:40
spero cmq che le me scelte, come dici tu, mi diano buoni risultati più in là

Alla lunga se fai le scelte giuste i risultati arriveranno  :)

Lupo

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Come si fa a capire se le scelte sono giuste? Io mi trovo ciclicamente a fare delle scelte perchè sono convinto che siano giuste, e poi, dopo alcuni mesi, mi accorgo di aver sbagliato tutto. A quel punto, osservo con occhi più critico e mi illumino, dicendo "ah, quindi le cose stanno in quest'altro modo", e faccio altre scelte diverse in base a ciò che ho capito. E dopo alcuni mesi mi accorgo nuovamente di aver sbagliato. Va avanti così all'infinito, è come se mi rinnovassi continuamente restando sempre al punto di partenza :-? non ne vengo mai a capo di questa cosa...
Ultima modifica: 12 Gennaio 2013, 12:19:03 di Leongatto

gigolò85

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Citazione di: Leongatto il 12 Gennaio 2013, 12:16:17
Come si fa a capire se le scelte sono giuste? Io mi trovo ciclicamente a fare delle scelte perchè sono convinto che siano giuste, e poi, dopo alcuni mesi, mi accorgo di aver sbagliato tutto. A quel punto, osservo con occhi più critico e mi illumino, dicendo "ah, quindi le cose stanno in quest'altro modo", e faccio altre scelte diverse in base a ciò che ho capito. E dopo alcuni mesi mi accorgo nuovamente di aver sbagliato. Va avanti così all'infinito, è come se mi rinnovassi continuamente restando sempre al punto di partenza :-? non ne vengo mai a capo di questa cosa...

E' normale, soprattutto quando si è giovani (lo sono anch'io) :)
Non preoccuparti del tempo, hai tutta una vita davanti per capire.
Il mio consiglio è di parlare con quante più persone possibili, cerca di vedere le cose da diversi punti di vista e una volta che lo avrai fatto scegli in base alla tua visione del mondo e della vita. Se ti poni degli obiettivi realistici col tempo avrai i risultati che desideri.  :)