Problema insolito

Aperto da Dally85, 30 Settembre 2008, 21:44:23

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Dally85

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Ragazzi io vi svelo una piccola debolezza ma non ditelo a nessuno  :)
Ho uno strano problema.
Premetto che faccio principalmente street e day game,però sono aperto ad ogni genere di location di sarging.
Ultimamente la sera giro per le città che sono un po' più movimentate,che magari hanno dei locali dove ci sono Hb.Si non chissà che locali,Ma neanche dei baretti,posti abbastanza carini insomma.
In genere faccio un po' di aperture di riscaldamento per strada e poi mi avvicino al locale,che in genere ha molta gente fuori nei tavolini o in piedi.Per chi bazzica jesolo tipo gasoline,terrazza mare o la capannina.Per il periodo invernale non so farvi un esempio ma credo abbiate capito.
Per farla breve mi succede che quando mi avvicino mi prende una strana sensazione,come una specie di paura,e a volte mi capita pure di avere una leggera lacrimazione (non sto scherzando,quasi cm se stessi per mettermi a piangere).Inutile dire che quando succede,cioè nel 95% dei casi,il sarging è compromesso e a volte non apro neanche un set.
Preciso che non sono proprio newbie,apro ormai da un po' di tempo,e ,anche se sembra paradossale,non ho eccessivi problemi di AA in street o nel daygame in generale.

Quella strana sensazione descritta sopra,provate a immaginarla come se a un certo punto vi trovaste per strada e quancuno vi tirasse giù i pantaloni per lasciarvi in mutande  ;D ,ho notato mi capita se sono da solo e se sono sobrio.

Ho provato ad analizzarne le cause e penso sia dovuto al fatto che nel mio passato da afc uscivo spesso a ubriacarmi e a girare per i locali,però se così fosse no so come spiegarmi il fatto che in disco questo problema si verifichi meno.
Il fatto che non abbia wing accentua la cosa perchè mi manca una specie di supporto psicologico in caso di C&B.
Si alla fine la soluzione forse starebbe nel bere un Havana cola per sciogliermi e via,ma da quando sono nel game ho cercato di fare un patto con me stesso di non toccare più alcol.

Ho cercato di guardare a cosa avrei potuto aver subito in passato per trovarmi ora in questa condizione ma non ho trovato niente più di qualche battibecco e qualche rissa sfiorata.

Ovvio che sono sicuro nessuno si sarà mai trovato in una situazione così,ma sentire le vostre opinioni mi farebbe comunque piacere.
Voglio riuscire a risolvere questo problema e in futuro andare a sargiare senza necessità di supporti psicologici o alcol.
Grazie
BANNATO

Acqua

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Citazione di: Dally85 il 30 Settembre 2008, 21:44:23
Voglio riuscire a risolvere questo problema e in futuro andare a sargiare senza necessità di supporti psicologici o alcol.
Grazie

Mi pare di aver capito che:
A - esci in solitaria
B - giochi di giorno
C - bevi come un assassino

Quindi ci assomigliamo parecchio, soprattutto sul punto C.  O0 :coolsmiley: 8)

Non è vero che quella sensazione la senti solo tu, capita anche a me e molti altri (credo).
Sono rimasto molto colpito dall'immagine con cui l'hai descritta.

Che dire? Ridurre l'alcool, ci si può lavorare. Uscite in solitaria, le migliori in assoluto. Rimorchiare di giorno, la condizione migliore. Credo che in fin dei conti sia tutta questione di esperienza, di lavoro interiore, insomma otterrai quello che vuoi... dopo aver preso il muro a testate per un pò.
Questa risposta al tuo post non contiene consigli, è solo una stretta di mano.

L'immedesimato,
Acqua
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Dally85

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#2
No no calma acqua hai capito male..
Dunque esco in solitaria si e no,dipende.
Gioco di giorno anche questo si e no.
Bevo come un bastardo questo non più.Una volta prima di entrare in questo mondo si bevevo veramente tanto,uscivo con gli altri amici miei AFC e tracannavamo l'impossibile prima di andare nei locali.
Da quando ho cominciato a sargiare non bevo più niente.
Il mio problema appunto si verifica quasi per la maggiorparte:quando sono solo,di sera,nei locali descritti e quando sono sobrio totale (neanche una birra piccola quindi).Se sono già con un amico il proiblema si riduce,se sono con un amico e ho bevuto anche solo un bicchiere piccolo il problema quasi scompare.

Per il resto non sono messo male ad AA.
Solo volevo cercare di superare anche questo ultimo problemino,che poi non è proprio da poco visto che in quel genere di locali ci sono target buoni.Però volevo farlo rimanendo completamente indipendente da alcol o da wing.
Cioè mi sembra assurdo che non abbia problemi a rimorchiare in un supermecato e che invece nei luoghi di conoscenza per eccellenza mi vengano gli occhi lucidi come i ragazzini  :'(
In genere dovrebbe essere il contrario..  :)
P.S. Meno male che ti chiami Acqua  ;D
Ultima modifica: 01 Ottobre 2008, 11:05:12 di Dally85
BANNATO

Acqua

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E allora tutto ok! ;)

Solo una frivolezza:
Citazione di: Dally85 il 01 Ottobre 2008, 11:02:20
No no calma acqua hai capito male..
Quando la comunicazione non ha buon fine, IMHO è meglio dire "non ci siamo capiti" che "non hai capito" (negativo per l'interlocutore) o "non mi sono spiegato" (negativo per te). Non voglio fare il rompipalle ma certe cose migliorano di molto l'atmosfera Azn

Ciao bellu :*

P.S.: secondo me con gli occhi lucidi diventi più bello! Ce li hai neri?
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Dally85

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Hai ragione si.Non è neanche tanto una frivolezza,soprattutto in un linguaggio scritto dove non si capisce bene il tono dell'altro.
Comunque no ho gli occhi color cacca di cavallo  ;D
BANNATO

TermYnator

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Citazione di: Dally85 il 30 Settembre 2008, 21:44:23
Quella strana sensazione descritta sopra,provate a immaginarla come se a un certo punto vi trovaste per strada e quancuno vi tirasse giù i pantaloni per lasciarvi in mutande  ;D ,ho notato mi capita se sono da solo e se sono sobrio.

Direi sicuramente che è un conflitto profondo fra quello che ti imponi e quello che sei.
Non voglio fare il moralista o il saputello, ma quando non riesci a ricollocare il problema da solo,
è perchè ormai, sei talmente vittima di una condizione imposta (anche da te stesso), da
avere reazioni emotive incontrollabili.
Io credo che la colpa di questo strano sintomo (che da profano, mi ricorda da vicino alcuni
aspetti di una leggera depressione) sia dovuto al to forzarti di aprire, quando magari non ne hai
veramente voglia.

A tal proposito, ti consiglio di saggiare la tua vera motivazione, invece di buttarti per principio,
come sancito da certe deliranti teorie sul rimorchio.
leggiti il TermYpensiero sull'osservazione, razionalizzalo, interiorizzalo, e poi fai questo test:
prova per una volta ad uscire (non di giorno), con la convinzione che in quella sera tu non dovrai
assolutamente rimorchiare.
Guardati attorno, osserva se ci sono ragazze veramente interessanti, e immaginati di rimorchiarle
come se ti vedessi mentre lo fai.
Memorizza bene le tue sensazioni in questo momento.
Se tutto va bene, se ti senti felice, se senti e vedi che l'interazione prosegue come vorresti, e se
nel frattempo la ragazza che osservi si muove (dal vivo ed in tua assenza) come hai previsto nei
tuoi pensieri, vacci a parlare.
Se invece qualcosa non ti convince, se provi sensazioni negative, cambia target, il tutto rimanendo dove stai.
Se con questo "studio" (che va fatto seriamente, non a caxxo), andando dalla ragazza "positiva", la
tua sensazione sparisce, butta nel cesso certa letteratura...

TermYnator


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Dally85

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Citazione di: TermYnator il 06 Ottobre 2008, 16:17:34
Direi sicuramente che è un conflitto profondo fra quello che ti imponi e quello che sei.
Non voglio fare il moralista o il saputello, ma quando non riesci a ricollocare il problema da solo,
è perchè ormai, sei talmente vittima di una condizione imposta (anche da te stesso), da
avere reazioni emotive incontrollabili.
Io credo che la colpa di questo strano sintomo (che da profano, mi ricorda da vicino alcuni
aspetti di una leggera depressione) sia dovuto al to forzarti di aprire, quando magari non ne hai
veramente voglia.

Il problema è che mi succede anche quando non sono li per rimorchiare ma semplicemente per osservare chi c'è o come è un locale..Per il resto i tuoi consigli mi sembrano molto buoni (come gli altri del resto) e cerchero di applicarli..grazie

BANNATO

The Legend

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concordo con chi dice che è una questione di modello interno.

prova a far così... entraci se puoi in quelle fasi della giornata dove non c'è mai nessuno
tipo le 15 del pomeriggio.......

e poi aumenta a mano a mano l'ora.


io personalmente ho risolto entrandoci e basta, anche se è stata MOLTO dura ;)
L'attrazione non è una scelta.

Il gioco non è uno schema ma nasce e si evolve.

johnny

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Lo so che sembrerà un'affermazione un po' provocatoria, ma è MOLTO BELLA questa cosa che dici.
A me è successo qualche volta di percepire questa tua sensazione, il desiderio di piangere senza un motivo apparente, come se qualcuno avesse premuto all'improvviso il tasto della lacrime.

Il mio consiglio è di vivere questa tua condizione e questi tuoi momenti con la maggiore intensità possibile. Voglio dire, quando ti succede di nuovo, di fermarti e stare lì a pensare al tuo pianto e alla sensazione che ti sta attraversando in quel momento. Prenditi tutto il tempo che ti serve per cogliere l'essenza di quella tristezza ed entrare in contatto con essa. SFORZATI di percepirla meglio. Piangi se vuoi. L'errore più grave sarebbe quello di fuggire queste sensazioni, perchè questo comportamento non farebbe altro che cementificarle e renderle più spaventose.
Non serve ricercare la causa scatenante: devi solo arrivare a familiarizzare con la tua reazione e provare una sorta di "tenerezza" nei suoi confronti (sic!  :O )

Se ti incuriosisce e ti interessa saperne di più sulle "psicosoluzioni paradossali", cerca qualcosa sulla Scuola di Palo Alto e sulla Terapia Strategica Breve di Paul Watzlawick e Giorgio Nardone.

Ciao!