Seduzione Italiana

Miglioramento personale => Miglioramento personale a 360° => Discussione aperta da: Sting il 17 Giugno 2009, 12:06:09

Titolo: Point Break - Punto di rottura (la mia) :)
Inserito da: Sting il 17 Giugno 2009, 12:06:09
Io vivo in una grande citta' del nord.

Per parecchi giorni all'anno son presissimo, e corro dalla mattina alla sera, sia per lavoro che per svago.
L'azione lascia poco spazio al pensiero.

Capita a volte che ci sono dei 'buchi' tra un evento e l'altro , tra due periodi di azione, in cui posso fermarmi a riflettere.
Spesso la domanda e' : dove caxxo sto andando ? dove caxxo stiamo andando ?

Prima di partire per un viaggio di solito lo si pianifica in modo da arrivare alla meta prefissata nei tempi prefissati.
Nel 99% dei casi cio' che volevamo (arrivare alla meta) si verifica (salvo imprevisti non dipendenti dalla nostra volonta') perche' abbiamo pensato a cosa fare per raggiungere l'obbiettivo.

Capita, durante un viaggio , di sbagliare strada e di finire col girare in tondo
Quando capita cio', ce ne accorgiamo perche' vediamo sempre le stesse cose intorno a noi.
Le stesse case, gli stessi alberi, gli stessi negozi ('eppure qui mi sembra di esserci gia' passato...')

La vita di molte persone e' molto simile
Tante persone conducono la stessa vita tra di loro, e tante persone ripetono le stesse cose ogni giorno, per molti mesi, per molti anni.

Continuiamo a girare in tondo...

Tutte le mattine ci alziamo sempre alla stessa ora, ogni giorno percorriamo sempre lo stesso tragitto, ogni giorno facciamo lo stesso lavoro, ogni giorno compiamo le stesse azioni...
Lavoriamo principalmente per guadagnare soldi , cosi' possiamo mangiare, ma anche comprare la macchina , la casa, la tv al plasma, il cellulare...
Compriamo un sacco di oggetti, che seppur belli e costosi, rimangono pur sempre degli oggetti...

Passiamo 8 ore al giorno (mediamente!) a lavorare e fare tutta una serie di azioni (in serie) perche' ci hanno insegnato che a stare disoccupati non si guadagnano soldi e senza soldi non si puo' vivere...
Ma anche i soldi sono degli oggetti.
Creati dall'uomo.
Ma mentre posso decidere di fare una vita felice anche senza un cellulare (esistono delle alternative al cellulare), non posso decidere di fare una vita felice senza soldi , perche' non esiste un'alternativa ai soldi.
I soldi sono un driver potentissimo, perche' motivano l'uomo a moltiplicare i propri sforzi e a decidere di fare qualcosa.
Cosi' sono nati grattacieli, ponti, le telecomunicazioni, i cellulari, la televisione, le automobili.

Quindi gli uomini hanno creato degli oggetti (i soldi) che a loro volta hanno creato una marea di altri oggetti (le cose) e gli uomini si sono adeguati a questo meccanismo, e tutti i giorni ripetono le stesse azioni per ottenere gli stessi risultati (comprare per possedere oggetti),finendo in un ciclo continuo sempre uguale (loop).

Infatti siamo circondati dal rumore dei motori (che e' sempre uguale), dai muri dei palazzi (che son tutti uguali), dall'espressione delle persone tutte uguali, dai pensieri delle persone tutti uguali.

Le cose non ci bastano mai, perche' siamo morti dentro.
E infatti dopo aver inventato i soldi non siamo piu' riusciti ad andare oltre, a trovare un'alternativa migliore dei soldi.
Si, e' vero, c'e' stato un progresso notevole, abbiamo creato un sacco di oggetti, ma non mi sembra pero' che la societa' sia migliorata...

Quindi a che gioco stiamo giocando ?
Che porcheria abbiamo creato ?

L'umanita' non e' piu' capace di vivere su questa mondo senza i soldi, anche se l'umanita' e' parte di questo mondo.
Non abbiamo pagato nessuno per restare su questa terra.

Eppure continuiamo a lavorare per circondarci di oggetti...
Non sappiamo piu' goderci le differenti sfumature che hanno i tramonti di due giorni diversi.
Abbiamo paura l'uno dell'altro.
Non sappiamo comunicare le nostre emozioni senza sentirci vulnerabili o senza aver paura.
Sbagliamo con gli altri e mai con noi stessi.
Pretendiamo che l'altro sia uguale a noi, cercando di annullarlo, facendo terra bruciata intorno.
Non abbiamo piu' la sensibilita' per capire quanto puo' essere bella la fantasia di una donna
Non conosciamo piu' l'adrenalina di vivere la vita perche' ogni giorno facciamo sempre le stesse cose per paura di sbagliare...
Non sappiamo piu' cos'e' la liberta'...

(http://i149.photobucket.com/albums/s68/suirax/point-break.gif)
(http://i38.photobucket.com/albums/e124/blueskies0915/surfing.jpg)

"Noi non ci battiamo per i soldi, noi ci battiamo contro il sistema, quel sistema che uccide lo spirito dell'uomo; noi siamo l'esempio per quei morti viventi che strisciano sulle autostrade nelle loro infuocate bare di metallo, noi dimostriamo con la nostra opera che lo spirito dell'uomo è ancora vivo"
(dal film "Point Break")
Titolo: Re: Point Break - Punto di rottura (la mia) :)
Inserito da: Acqua il 17 Giugno 2009, 12:12:12
Citazione di: Sting il 17 Giugno 2009, 12:06:09
Eppure continuiamo a lavorare per circondarci di oggetti...
Non sappiamo piu' goderci le differenti sfumature che hanno i tramonti di due giorni diversi.
Abbiamo paura l'uno dell'altro.
Non sappiamo comunicare le nostre emozioni senza sentirci vulnerabili o senza aver paura.
Sbagliamo con gli altri e mai con noi stessi.
Pretendiamo che l'altro sia uguale a noi, cercando di annullarlo, facendo terra bruciata intorno.
Non abbiamo piu' la sensibilita' per capire quanto puo' essere bella la fantasia di una donna
Non conosciamo piu' l'adrenalina di vivere la vita perche' ogni giorno facciamo sempre le stesse cose per paura di sbagliare...
Non sappiamo piu' cos'e' la liberta'...
Quoto...
L'unica via fratello, è andare contro il senso comune e i dettami del quieto vivere.
"SE PER VIVERE DEVI STRISCIARE, ALZATI E MUORI"
Titolo: Re: Point Break - Punto di rottura (la mia) :)
Inserito da: Sting il 17 Giugno 2009, 12:22:07
Secondo me dobbiamo riscoprire la nostra vera natura di uomini, il nostro spirito, riaccendere il fuoco che abbiamo dentro, e per farlo dobbiamo entrare nella natura delle cose, vivere in armonia con la natura della vita , con i suoi elementi e trarre insegnamento da essa ...

"Due volte ogni secolo l'oceano ci ricorda quanto siamo veramente piccoli"
(dal film 'Point Break')
Titolo: Re: Point Break - Punto di rottura (la mia) :)
Inserito da: GuyMontag il 17 Giugno 2009, 14:08:24
Bella Sting, mi sei piaciuto...gli stessi miei pensieri.  :up:

Titolo: Re: Point Break - Punto di rottura (la mia) :)
Inserito da: Sting il 17 Giugno 2009, 14:20:21
Citazione di: GuyMontag il 17 Giugno 2009, 14:08:24
Bella Sting, mi sei piaciuto...gli stessi miei pensieri.  :up:

Sono contento di queste tue parole.
Dai tuoi post vedevo trasparire un certo spirito libero...me ne hai dato conferma e ne sono felice.
:up:
Titolo: Re: Point Break - Punto di rottura (la mia) :)
Inserito da: Impe il 13 Luglio 2009, 11:49:44
un uomo puo essere povero eppure felice,puo essere ricco e felice,come possono essere entrambi tristi e depressi!un uomo puo essere felice di fare sempre le stesse cose...semplicemente sapendo che se tutto ti sembra uguale non lo è affatto!io per esempio sono un ragazzo molto consuetudinario vado sempre allo stesso bar,stessa discoteca,stessi amici,stesse strade e mi impegno per diventare qualcuno nella società per guadagnare quei soldi di cui tu parlavi prima!ma io amo le mie consuetudini,mi danno un senso di sicurezza,e sono sempre diverse,hanno quel particolare in più che le rende piu piacevoli o meno gradevoli,ma non le ho mai trovate uguali!...la libertà dell uomo sta nel suo spirito! chiudete  un uomo in una noce ed esso sarà sempre libero perche ha una arma per difenderla e che nessuno può attaccare....la fantasia,i sogni!

un uomo senza fatasia e sensa sogni è ,come dicevi tu,morto dentro!
Titolo: Re: Point Break - Punto di rottura (la mia) :)
Inserito da: Dylan il 13 Luglio 2009, 13:23:41
ti fara' piacere sapere che uno degli effetti della globalizzazione e' la scomparsa del denaro, e la sostituzione dei beni con i servizi.
il denaro sta scomparendo perche' le transazioni economiche sono fatte a migliaia di chilometri di distanza, gli scambi virtuali sono piu' facili, piu' veloci, piu' sicuri. l'economia reale sta lentamente scomparendo, a favore della finanza, delle socier' di borsa, delle scalate, delle opa.....
in tutto questo e' inevitabile che fornire un servizio sia piu' vantaggioso che fornirti un bene. niente piu' abitazioni, ma contratti d'affitto; niente piu' macchine, ma noleggi di macchine (car qualcosa) o leasing.
la scoperta di questi nuovi servizi richiede una loro regolazione, si infittiscono le trame dei rapporti umani, sempre piu' complicati, sempre meno spontanei, sempre piu' vincolati
il mondo quindi sta andando nella giusta direzione?
Titolo: Re: Point Break - Punto di rottura (la mia) :)
Inserito da: Impe il 13 Luglio 2009, 14:48:47
Citazione di: Dylan il 13 Luglio 2009, 13:23:41
ti fara' piacere sapere che uno degli effetti della globalizzazione e' la scomparsa del denaro, e la sostituzione dei beni con i servizi.
il denaro sta scomparendo perche' le transazioni economiche sono fatte a migliaia di chilometri di distanza, gli scambi virtuali sono piu' facili, piu' veloci, piu' sicuri. l'economia reale sta lentamente scomparendo, a favore della finanza, delle socier' di borsa, delle scalate, delle opa.....
in tutto questo e' inevitabile che fornire un servizio sia piu' vantaggioso che fornirti un bene. niente piu' abitazioni, ma contratti d'affitto; niente piu' macchine, ma noleggi di macchine (car qualcosa) o leasing.
la scoperta di questi nuovi servizi richiede una loro regolazione, si infittiscono le trame dei rapporti umani, sempre piu' complicati, sempre meno spontanei, sempre piu' vincolati
il mondo quindi sta andando nella giusta direzione?

chi siamo noi per dire se è giusta o sbagliata la direzione? la domanda giusta è c'è un alternativa?
Titolo: Re: Point Break - Punto di rottura (la mia) :)
Inserito da: Dylan il 13 Luglio 2009, 15:31:39
semmai c'e' un'alternativa possibile?
Titolo: Re: Point Break - Punto di rottura (la mia) :)
Inserito da: Argo il 19 Luglio 2009, 01:01:56
giusto oggi concludo un "baratto", la piu antica forma di scambio commerciale e ne sono orgogliosissimo..
un mio cliente nonchè caro amico adesso ha un balcone in legno antico appena montato e io ho una megane scenic del 98 tenuta benissimo come mezzo per spostamenti da lavoro..
alla faccia di chi mi/ci vuole a consumare consumare consumare..
Titolo: Re: Point Break - Punto di rottura (la mia) :)
Inserito da: ^X^ il 19 Luglio 2009, 10:47:43
Citazione di: Dylan il 13 Luglio 2009, 15:31:39
semmai c'e' un'alternativa possibile?

Per il genere umano preso come gruppo, no.
Per i singoli individui (finchè non sono troppi) invece si, con intelligenza si puo' sempre usare le pieghe del sistema per crearsi un mini territorio reale fatto piu' o meno come si desidera.
Titolo: Re: Point Break - Punto di rottura (la mia) :)
Inserito da: Dylan il 19 Luglio 2009, 12:11:19
Citazione di: ^X^ il 19 Luglio 2009, 10:47:43
Per il genere umano preso come gruppo, no.
Per i singoli individui (finchè non sono troppi) invece si, con intelligenza si puo' sempre usare le pieghe del sistema per crearsi un mini territorio reale fatto piu' o meno come si desidera.
ah beh, ma il sistema bisogna allora conoscerlo, bisogna essevi immersi.
1)non basta guardarlo dall'esterno e dire "ommamma dove siamo finiti, dove sta andando il genere umano, schiavo del sistema". e' molto new age, ma poco utile
2) inevitabilmente si vengono a creare delle diseguaglianze tra chi ha le capacita', conoscenze e mezzi per "cavalcare" il sistema e chi no.
Titolo: Re: Point Break - Punto di rottura (la mia) :)
Inserito da: Acqua il 19 Luglio 2009, 18:57:25
Citazione di: Dylan il 13 Luglio 2009, 13:23:41
ti fara' piacere sapere che uno degli effetti della globalizzazione e' la scomparsa del denaro, e la sostituzione dei beni con i servizi.
il denaro sta scomparendo perche' le transazioni economiche sono fatte a migliaia di chilometri di distanza, gli scambi virtuali sono piu' facili, piu' veloci, piu' sicuri. l'economia reale sta lentamente scomparendo, a favore della finanza, delle socier' di borsa, delle scalate, delle opa.....
in tutto questo e' inevitabile che fornire un servizio sia piu' vantaggioso che fornirti un bene. niente piu' abitazioni, ma contratti d'affitto; niente piu' macchine, ma noleggi di macchine (car qualcosa) o leasing.
la scoperta di questi nuovi servizi richiede una loro regolazione, si infittiscono le trame dei rapporti umani, sempre piu' complicati, sempre meno spontanei, sempre piu' vincolati
il mondo quindi sta andando nella giusta direzione?
Molto interessante.
In quello che hai scritto si intravedono gli aspetti negativi di una trasformazione del genere. Quali sono i positivi?

Tempo fa ad esempio leggevo di come i motori di ricerca (in primis Google) stanno cambiando le modalità di produzione; mentre prima si producevano dei beni in serie e poi venivano venduti, adesso prima si raccolgono le richieste, poi i prodotti vengono fabbricati.

?
Titolo: Re: Point Break - Punto di rottura (la mia) :)
Inserito da: Dylan il 19 Luglio 2009, 21:17:32
il parlare di positivo o negativo in senso assoluto di una trasformazione e' fuorviante: dipende quale e' il sistema di valori da cui si parte.
internet, una vera e propria rivoluzioine del mondo dei massmedia, e' un effetto (e una causa) della globalizzazione. e' positivo perche'mette in contatto persone che altrimenti non si sarebbero mai viste, perche' moltiplica gli strumenti di diffusione della cultura
e' negativo perche' crea nuovi crimini contro valori gia' tutelati (truffe, prostituzione, abusi su minori) e vecchi crimini a valori di nuova generazione (le "identita' virtuali"); le fonti di informazione sono sempre meno affidabili, proprio perche' chiunque puo' facilmente scrivere qualunque boiata,

parto dal presupposto che la societa' moderna non debba essere considerata un blocco monolitico di valori, tradizioni,affetti condivisi, ma che all'interno vi si possano rintracciare diverse sub-culture, spesso tra loro confliggenti. La globalizazione, le politiche multiculturali il pensare che "il mondo e' bello perche' e' vario", non fanno altro che moltiplicare questo conflitto.
in realta' poi da questo conflitto ne esce sempre un vincitore, che cerca di uniformare o almeno di controllare il comportamento di tutti i consociati.
la rivoluzione e' un evento quindi funzionale al gruppo sociale in ascesa, ergo disfunzionale per gli altri. A cosa serviva internet all'ortolano del giambellino che ha sempre venduto pomodori e patate alle massaie del quartiere al massimo? e all'operaio di mirafiori? hanno cambiato davvero la loro vita? io penso neanche un po.

poi vabe' non illudiamoci che questa sia l'ultima rivoluzione che vedremo

quando parli di positivo o negativo cosa intendi?
Titolo: Re: Point Break - Punto di rottura (la mia) :)
Inserito da: Acqua il 19 Luglio 2009, 22:09:48
Citazione di: Dylan il 19 Luglio 2009, 21:17:32
quando parli di positivo o negativo cosa intendi?
Mi riferivo al fatto delle relazioni umane, che indicavi come sempre meno spontanee (cosa imho negativa).
Da un certo punto di vista quello che facciamo su questo forum potrebbe essere una conseguenza (e causa) del fenomeno che hai indicato.
D'accordo sui valori e le subculture  :up:
Titolo: Re: Point Break - Punto di rottura (la mia) :)
Inserito da: Dylan il 20 Luglio 2009, 01:13:31
vedi,i "collanti" che tengono insieme gli individui, sono di due tipi. da un lato ci sono quelli spontanei: il sentimento di appartenere alla stessa comunita', le tradizioni, il matrimonio, la famiglia, della Patria, religione, l'amicizia....
tutto cio' al giorno d'oggi si sta indebolendo. pensiamo che fino a 60 anni fa la famiglia era la "societa' naturale" fondata sul matrimonio. il matrimonio non era solo un contratto, ma il fondamento stesso dello Stato civile. Oggi l'abominio del matrimonio tra omosessuali (ora, anche io sono favorevole a una forma di tutela giuridica per i conviventi eterosessuali o omosessuali non sposati, ma nulla che si avvicini seppur lontanamente al matrimonio). Dall'altra parte si grida allo scandalo quando si richiede un riconoscimento formale che l'Europa affonda le sue radici nei valori della Cristianitas e del mondo classico
Siamo sempre piu' soli, accecati dal fondamentalismo del relativismo, perdiamo i punti di riferimento Essenziali, e tutto ci pare importante, tutto ci pare poco importante.   
Dall'altra parte l'avanzamento dell'industrializzazione, lo smaliziamento dei costumi, il progresso insomma...richiede che il legislatore intervenga sempre piu' spesso e sempre piu' incisivamente nei rapporti tra i singoli, per tamponare le lacune di tutela. Crea pertanto legami artificiali, costruiti. E mi riallaccio al discorso di prima: anche l'ordinamento giuridico e' uno degli strumenti con cui la cultura dominante esercita il suo controllo sulle altre sub-culture Ma dobbiamo aggiungere a questo discorso due cose, due limiti che il legislatore deve tenere a mente.
la prima e' che la legge non e' una creatura aliena, un dogma imposto dall'alto, ma una regola che nasce dai fatti ed ai fatti stessi si rivolge.
l'altra parte e' che la legge, per essere "umana", deve tendere verso la riproduzione di quei legami universalizzanti che sono stati smarriti e che lo scienziato giuridico deve ricostruire in vitro
Titolo: Re: Point Break - Punto di rottura (la mia) :)
Inserito da: Impe il 20 Luglio 2009, 12:08:25
hai sollevato un problema non di poco rilievo,che a mio parere è fuori dalle nostre capacità in quanto è un contrasto che negli ultimi decenni ha vistro scontrarsi bioetici,giuristi ,chiesa,stato e società senza raggiungere nemmeno l ombra di un accordo!cmq volevo precisare che, ciò che tu definisci "sub-culture", è un concetto che dalla filosofia attuale è stato analizzato gia qualche tempo fa definendolo "stranieri morali" ossia la siocietà attuale con la globalizzazione,con i nuovi modelli culturali e l informatica ha perso l uniformita di certi pensieri ,per farvi un esempio la chiesta:la forza della chiesa è sempre stato quello della divulgazione di un pensiero autentico perche universale, con l arrivo di tutti i problemi che hai sopra detto e che ora non sto ad elencare si sono venute a formare tantissime correnti di pensiero differenti ,tante quanto è la popolazione umana,tutti oramai seguiamo i nostri canoni dir egole non ci appoggiamo alle altre, ogni singolo nella sua individualità ha la propria " morale"(stranieri morali),e questa plurimoralità ha depotenziato notevolmente il pensiero cristiano in quanto minando le basi dell universalismo cattolico viene meno quell autenticità che ha fatto la sua forza nei millenni precedenti,.

infatti non se se hai letto in giro qualcosa al riguardo,negli ultimi anni veri e propri consigli di bioetici hanno cercato di trovare l'unificazione morale tramite concetti universali,e l'unico che hanno trovato,(o meglio che è nato da solo)è l'universalità dei diritti dell uomo,sotto l incitamento fortissimo di un unico e grande precetto " che auschwitz non si ripeta"


l'unica arma che abbiamo verso questo sfagliamento di morale è il diritto, l'unico che puo regolare la vita degli"stranieri morali" e qua nascono i problemi che tu hai citato sopra(quelli che riguardano i due limiti del legislatore)