Pensare meno.. agire di piu'.

[maxcavezzi]

Pensare meno.. agire di piu'.

Lo so che e' un post telegrafico, ma me lo son dato come "compito per le vacanze" e volevo condividerlo.

[-eFFe-]

Pensare meno.. agire di piu'.

Lo so che e' un post telegrafico, ma me lo son dato come "compito per le vacanze" e volevo condividerlo.

giusto, lo faccio anche mio

Ne aggiungo un altro:
criticare meno (gli altri), costruire di piu' (se' stessi).

[Emix]

Pensare meno.. agire di piu'.

Lo so che e' un post telegrafico, ma me lo son dato come "compito per le vacanze" e volevo condividerlo.

So che vuoi impegnarti nei tuoi intenti e per questo sono contento per te...però mi viene da pensare ad una cosa : non agisci per "pigrizia" o perchè effettivamente c'è qualche paura?
Secondo me alla fine "pensare meno" potrebbe avere due conseguenze:
Se hai le capacità farai sicuramente meglio , ma se non le hai equivale a buttarsi.

Se aggiungi qualche dettaglio forse capiamo meglio tutti! 


Emix

[Kierkegaard]

Il tema dell'azione è strettamente connesso a del potere di prendere decisioni, così vi copio un estratto per me significativo dal libro di Anthony Robbins, "come migliorare il proprio stato mentale fisico e finanziario".

Prendere una vera decisione, per esempio, non è dire "mi piacerebbe smettere di fumare", ma escludere ogni altra possibilità. In realtà la parola "decisione" deriva dal latino de (che significa da) e caedere (che significa tagliare). Prendere una vera decisione significa impegnarsi ad ottenere un risultato e poi escludersi, tagliarsi fuori da ogni altra possibilità.

Questo estratto mi fa tornare in mente i miei momenti di massima realizzazione. Prendevo una decisione e passavo immediatamente all'azione. Ero completamente concentrato sull'obiettivo e altri risultati diversi da quelli che mi ero prefissato non erano nemmeno pensabili! Questa è la forza della determinazione.

[Alex De Large]

Il tema dell'azione è strettamente connesso a del potere di prendere decisioni, così vi copio un estratto per me significativo dal libro di Anthony Robbins, "come migliorare il proprio stato mentale fisico e finanziario".

Prendere una vera decisione, per esempio, non è dire "mi piacerebbe smettere di fumare", ma escludere ogni altra possibilità. In realtà la parola "decisione" deriva dal latino de (che significa da) e caedere (che significa tagliare). Prendere una vera decisione significa impegnarsi ad ottenere un risultato e poi escludersi, tagliarsi fuori da ogni altra possibilità.

Questo estratto mi fa tornare in mente i miei momenti di massima realizzazione. Prendevo una decisione e passavo immediatamente all'azione. Ero completamente concentrato sull'obiettivo e altri risultati diversi da quelli che mi ero prefissato non erano nemmeno pensabili! Questa è la forza della determinazione.

me lo mandi via mail?

[Kierkegaard]

me lo mandi via mail?

Sì Ale, se hai un convertitore da cartaceo a bit, volentieri!

[maxcavezzi]

So che vuoi impegnarti nei tuoi intenti e per questo sono contento per te...però mi viene da pensare ad una cosa : non agisci per "pigrizia" o perchè effettivamente c'è qualche paura?

ne una ne altra. tendo ad analizzare troppo in modo razionale.
credo che nei rapporti umani un po' di irrazionalità sia necessaria e paghi.

[Emix]

Verissimo! Occasioni bellissime mal vissute per star dietro ai pensieri...

[james.mar]

Pensare meno.. agire di piu'.

Lo so che e' un post telegrafico, ma me lo son dato come "compito per le vacanze" e volevo condividerlo.

best of

[Kant]

Si pensa per analizzare al fine di eviscerare i possibili rischi e pericoli.
Quindi si pensa perchè si ha paura.
Chi pensa ha paura.
Chi non pensa, agisce, e lo fa senza paura.

[Micione]

Si pensa per analizzare al fine di eviscerare i possibili rischi e pericoli.
Quindi si pensa perchè si ha paura.
Chi pensa ha paura.
Chi non pensa, agisce, e lo fa senza paura.

te la giro:

Si pensa per analizzare al fine di eviscerare i possibili rischi e pericoli.
Quindi si pensa per evitare errori, soprattutto quando si tratta di cose poco o per nulla conosciute.
Chi pensa ha paura di commettere errori magari non recuperabili.
Chi non pensa, agisce, ma alla luce di che?
E lo fa senza paura, o con incoscienza e come va va? (comprese anche "squalifiche sociali")

Questo è il motivo per cui penso.
Cogito, ergo sum!

[Kant]

E' ovvio che la mia non è una critica assoluta verso il pensiero, anche perchè è grazie a quello che l'uomo è ciò che è diventato.
E' una critica relativa a quel pensare che blocca l'azione.
Il valore evolutivamente vincente è l'azione, è grazie a questa che l'uomo cambia il mondo circostante. Anche se sconsiderata e pazza. Anche se contraria alla logica (del momento), anzi, proprio quella rivoluzionaria e ribaltatrice dello status quo è evolutivamente vincente ed è quindi una valore che attrae le donne.

Il pensiero di per sè, indipendente dall'agire, è proprio di chi il mondo lo guarda e quindi è proprio dei perdenti.

La prima cosa che una donna valuta in un uomo è la predisposizione all'azione e il grado di paura che si di fronte a questa. Poi valuta la sua capacità di pensare.
E' per questo che i secchioni, i filosofi, gli introversi (con un bel mondo dentro di loro fatto di idee superiori alla massa) si fanno tante seghe. Ed e' per questo che i tamarri strafottenti della matrice sociale e pronti ad agire anche solo in maniera anticonformistica scopano di più.

Ovviamente questa è un idea che è fortissima col nascere delle prime interazioni uomo- donna e che  col passare dell'età cambia ma non arriva MAI alla sua antitesi, nemmeno nei quarantenni.

[Micione]

Bravo kant, mi piace questa tua esposizione, interessante.

Direi quindi che se uno messo un po da tamarro, nel mezzo dell'interazione con la topa, rivela un universo di pensieri superiori, farebbe uno di quei contrasti che fanno storia.
Comunque ciò mi porta a pensare che il problema non siano più o meno pensieri, bensì...

Meno scuse, just do it

[The Legend]

Cogliere il momento per quello che è, sulla base dei propri desideri e della propria volontà.

Una bella abitudine da introiettare nell'inconscio, così banale quanto inutilizzata da molti...

[Dda]

Cogliere il momento per quello che è, sulla base dei propri desideri e della propria volontà.

bella frase