metodo di studio festadanzante per matematici, fisici, ingegneri e informatici

Aperto da festadanzante, 14 Settembre 2009, 20:54:10

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Citazione di: festadanzante il 15 Settembre 2009, 17:02:54
pausa: quando ti fa male la testa, durata della pausa dipende dal cd che metti, se usi i beatles dura poco se usi gli Yes o i Soft machine dura 22 minuti  :lol: :lol:
comunque mentre la suite dei king crimson finisce puoi continuare a fare esercizi  :lol:

ti darei +1 solo per questo punto :D
sul resto sono molto critico/dubbioso...
"ti avverto: stasera non ho intenzione di fare niente"
fclose ;-)
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"Le conferme di effe sono come la panna sulle tette, sempre graditissima" - sfigatto

festadanzante

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Citazione di: james.mar il 15 Settembre 2009, 17:30:49
non capisco. reputi il tuo metodo altamente stressante?

no reputo stressante ignorare il mal di testa e non prendersi la pausa quando ce l'hai  :lol:


14 ore? è troppo...
l'ideale è stare sempre nella zona fra noia e stress e quindi raggiungere il FLOW ovvero l'esperienza ottimale


http://it.wikipedia.org/wiki/Flow

il mio metodo si basa sull'evitare la noia e sullo spalmare uno sforzo di 5/6 ore effettive su una giornata  lunga in cui cazzeggi anche e nel fare questo tutti i giorni migliorando costantemente...
un po' come farebbe uno che va in palestra.
Ultima modifica: 15 Settembre 2009, 17:53:43 di festadanzante

Edward Bloom

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Grazie festadanzante, ho letto il tuo metodo e voglio provarlo subito.
Ne ho sperimentati tanti nella mia vita e la mia sensazione è che questo potrebbe funzionare bene su di me.
Un chiarimento: su quante letture è calibrato questo metodo? Intendo dire, di norma quante volte leggi un testo così velocemente prima di padroneggiarlo, di "saperlo" insomma?

Grazie ancora e +1

Edward Bloom

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Altra cosa: se devo studiare ipoteticamente 200 pagine, con il tuo metodo mi converrà leggerle tutte e poi ricominciare dall'inizio, oppure ad esempio leggere 10 volte le prime 20 pagine e poi proseguire quando quelle sono ben sedimentate?

Perdona la quantità di domande ma mi hai conquistato con la frase: "comunque l'obiettivo non è l'efficienza ma l'eccellenza..."    ;D

james.mar

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Citazione di: Edward Bloom il 15 Settembre 2009, 18:30:51
Perdona la quantità di domande ma mi hai conquistato con la frase: "comunque l'obiettivo non è l'efficienza ma l'eccellenza..."    ;D

è la stessa frase che mi porta a non considerare questo metodo  :P

che reputo comunque validissimo, per l'eccellenza

festadanzante

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Citazione di: Edward Bloom il 15 Settembre 2009, 18:30:51
Altra cosa: se devo studiare ipoteticamente 200 pagine, con il tuo metodo mi converrà leggerle tutte e poi ricominciare dall'inizio, oppure ad esempio leggere 10 volte le prime 20 pagine e poi proseguire quando quelle sono ben sedimentate?

Perdona la quantità di domande ma mi hai conquistato con la frase: "comunque l'obiettivo non è l'efficienza ma l'eccellenza..."    ;D


ok io vi insegno a studiare, pero' voi mi insegnate a trombare ???  :lol: :lol:

funziona cosi', il metodo non nasce da una pianificazione a priori ma da un desiderio viscerale di voler diventare come i personaggi che ho nominato.
Il leggere tutto il libro di fretta senza capire niente non è fatto "perchè ho deciso cosi'" ma perchè sei preso da un trasporto, da una passione, da un desiderio erotico che ti spinge a voler vedere come va a finire e capire cosa si nasconde dietro i simboli che sembrano cosi' eleganti e arcani nella loro scrittura in LATEX (i preservativi non c'entrano).
Poi la frustrazione del mancato possesso carnale con la materia deve essere soddisfatta con un po' di raziocinio ed allora torni indietro sulle prime sugose pagine per capire i fondamenti.
Cosi' come il voler leggere da piu' testi o da tutti nasce da un sentimento di curiosità e dal desiderio di imparare nuove tecniche per risolvere i problemi e per andare avanti.
L'obiettivo non è imparare il teorema ma immaginare l'omino che 200 anni fa lo ha creato e cercare di capire cosa gli è passato per la mente quando è arrivato a quella conclusione per poter diventare come lui.

Le pause continue come il disordine del non prendere appunti o la lettura fatta anche quando non capisci vengono dal fatto che ogni minuto che non fai qualcosa per il tuo obiettivo ti sembra un minuto triste e allora ti accontenti anche di leggere senza capire, perchè tanto è sempre meglio di niente.


Insomma ci vuole AMORE

come quando in una stanza vuota in biblioteca trovi delle stampe originali di Hertz e Einstein dei primi del 900 e dopo aver sedato il tuffo al cuore ed essere sopravvissuto alla puzza, maledici di non conoscere il tedesco.
Ultima modifica: 15 Settembre 2009, 18:47:50 di festadanzante


festadanzante

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Citazione di: Acqua il 14 Settembre 2009, 21:44:58
D'accordo su tutto tranne che su questo. Per 4 anni ho studiato con ritmi simili a quelli che descrivi (con tabelle giornaliere simili), e se c'era qualcosa che mi era utile era proprio seguire le lezioni. Non tanto per le spiegazioni in sè, ma per capire su quali concetti il prof era più focalizzato, il filo logico che usava nel descriverli, il tipo di problemi che poneva. Per non parlare della sua personalità... vabbè io ho fatto psicologia.

Comunque il +1 anche da me, sei stato e rimani tuttora un fenomeno ;)

Andare a lezione puo' essere utile ma solo se fatto
1) sistematicamente
2) essendo due o tre settimane AVANTI a quello che sta spiegando
cosi' è un ripasso e in aula non ti stanchi.
Magari per ottimizzare i tempi puoi portarti un altro libro cosi' quando ti annoi che veramente dice cose che gia' sai fai altre cose.

Altra tecnica valida che ho gia' accennato è la supercompensazione.
Essere piu' preparati di quello che serve. Per esempio lo scritto di esame è a difficolta' 3, io faccio i problemi a difficolta' 8, cosi' divento superrapido e sicuro di riuscire.
Allo stesso modo, il programma prevede 8 teoremi, io me ne studio altri 20 piu' difficili sullo stesso argomento...

Quante volte leggere? fin quando leggere quello o leggere Topolino non fa differenza

Momento tarlo-drammatico: ho scoperto recentemente che la stanza dove il metodo è stato elaborato (stanza 101) è stata demolita, quando ho visto le macerie mi è venuto un colpo.

Ok un altro trucco gotico: fare buio nella stanza completamente come se fosse notte e accendere una luce tipo lampada solo sulla pagina che si sta leggendo, aiuta la concentrazione.
Ultima modifica: 15 Settembre 2009, 19:22:54 di festadanzante

Edward Bloom

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Citazione di: james.mar il 15 Settembre 2009, 18:33:22
è la stessa frase che mi porta a non considerare questo metodo  :P
che reputo comunque validissimo, per l'eccellenza

Se sei all'università secondo me fai bene!
Dopo la laurea cambiano un po' le esigenze...non hai più i tempi strettissimi per studiare, non hai le scadenze degli esami, e percepisci di più che se studi lo fai per te.

Citazione di: festadanzante il 15 Settembre 2009, 18:42:01
Insomma ci vuole AMORE

Tanto per cambiare   ;)
Sto provando ad esprimere Amore per i decreti ingiuntivi, vediamo che ne esce...o raggiungo l'illuminazione o mi legano  ;D

Kierkegaard

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+1

Ho appena iniziato Economia e il corso di matematica generale, mi sarà molto utile.. ti farò sapere.

Il tuo post in un certo senso è per la serie "repetita iuvant".. Infatti due anni fa a gennaio la mia professoressa di matematica in una sua ora mi disse che non sarei mai riuscito a recuperare il 2 nella sua materia. Che non ero portato per le materie scientifiche. Risultato? Dal quel giorno più di 4 ore di esercizi al giorno in cui ho recuperato lacune di anni. Al consiglio di classe la professoressa (me lo ha riferito un altro prof.) ha detto le seguenti parole:

"anche volendo non glie lo potrei mai mettere (il debito)."

Dopo questo breve autoelogio nonché esperienza personale dico "repetita iuvant" perché mi ha fatto bene ricordare un ottimo metodo di studio che è meglio non dimenticare. Ma sopratutto perché è un ottimo metodo per raggiungere l'eccellenza.

Grazie,

Juan
Ultima modifica: 15 Agosto 2010, 10:51:42 di Juan

Andre7

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Citazione di: festadanzante il 14 Settembre 2009, 20:54:10
quello che ho in mente funziona per le materie scientifiche e avevo modellato il mio stile quando avevo 18 anni studiando la routine giornaliera di Carlo Rubbia, Michael Schumacher (!) , Richard Feynman e soprattutto di Enrico Fermi e Lev Landau che erano le mie migliori sorgenti di ispirazione.

Dove hai trovato le informazioni sulla routine di questi campioni del loro settore ??

Riguardo alla "paura del successo", ti capisco benissimo sfortunatamente. Ogni tanto ripenso alle occasioni mancate per colpa del nostro caxxo di attaccamento alla zona di comfort e mi imbestialisco con me stesso !  :mad:
Si, ci vuole una soluzione!



The Legend

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+1 perchè ho letto con gusto, e per i risultati scolastici.

Io sono uno studente di "sola" economia, quindi ti farò sapere. E' importantissimo avere uno schema, e una forte motivazione.
L'attrazione non è una scelta.

Il gioco non è uno schema ma nasce e si evolve.