metodo di studio festadanzante per matematici, fisici, ingegneri e informatici

Aperto da festadanzante, 14 Settembre 2009, 20:54:10

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festadanzante

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Questo era un post di risposta a "er bootcampe", su richiesta di SunBeam lo metto qui.

PREMESSA:
Quando avevo 17 anni mi era venuta la fissa in mente di diventare uno scienziato, prima ancora di sapere che esistesse la PNL e il modellamento avevo passato settimane a cercare e studiare le biografie di fisici di successo e sportivi perchè ero convinto che TUTTI (o quasi) potessero ottenere dei risultati, facendo le stesse cose.

POST:

Allora ...

quello che ho in mente funziona per le materie scientifiche e avevo modellato il mio stile quando avevo 18 anni studiando la routine giornaliera di Carlo Rubbia, Michael Schumacher (!) , Richard Feynman e soprattutto di Enrico Fermi e Lev Landau che erano le mie migliori sorgenti di ispirazione.

Innanzitutto una tabella che funziona deve funzionare per 10 anni di fila, non per due giorni e poi muori :-)

E non consiste nel fare cose impossibili per 2 settimane ...
Quello che rendeva "pazzo" il sistema non era fare cose assurde ma il rigore e la DISCIPLINA nell'applicare il metodo. Alla fine durante la giornata il cazzeggio era tanto e il tempo effettivo di studio variabile dalle 4 alle 7  ore.

Anche qualche ragazzo che ho aiutato a superare analisi non l'ho seguito quasi per niente, gli ho semplicemente detto di fare cose che nessun altro gli aveva mai detto di fare.
Esempio:
Studente: Fra due settimane ho lo scritto e ho delle difficolta' quando in un problema devo risolvere un integrale. Ecco una prova di esame, mi puoi aiutare?
Io: Eccoti 800 esercizi ordinati per difficolta' in ordine progressiva, è un libro di liceo. Quando fra tre giorni li avrai finiti ti aiuto sulle prove di esame.
Studente: Ma sei scemo? io ci metto 20 minuti per farne uno. e poi un libro di liceo? è umiliante.
Io: dopo che ne hai fatti 100 arrivi a farne uno al minuto e vai di fretta. Se ci fai caso, i primi che ti ho dato sono banalissimi.
Studente: Infatti non ho bisogno di farli.
Io: e infatti li farai due volte ... quelli. Se ti blocchi chiamami.  Quando saprai fare uno degli esercizi d'esame n un minuto, sarai anche in grado di fare il compito d'esame in 15 minuti e non in due ore.

Dopo 3 giorni:
Studente: Ne ho fatti 400...
Io: Hai avuto problemi?
Studente: No.
Io: Devo farti vedere qualche prova d'esame?
Studente: No, veramente ti avevo chiamato perchè non avevo piu' bisogno di te.

Comunque per la tua gioia...
il metodo per preparare un esame scientifico (quelli di una volta, annuali, ora sono ridicoli a confronto) prendendo il massimo del voto.

Regola fondamentale: non seguire le lezioni. Il prof utilizza lo stesso tempo per spiegarti il primo capitolo di un testo come l'ultimo. Sbagliato, all'inizio ci sono le basi e devi essere solido, poi il resto viene facile. Quindi conviene fare da soli a casa. Supponiamo che il libro abbia 10 capitoli e che tu voglia farti un primo giro di studio in un mese.  1 settimana primo capitolo, 2 settimana secondo, 3 terzo, gli altri 7 uno al giorno perchè hai le basi e capisci tutto in un istante.

Tabella quando ero al secondo anno di universita':
7:00 sveglia, doccia, gazzetta dello sport
7:40 colazione
8:00 ascolto del clavicembalo ben temperato di bach per 20 minuti
8:30 - 10:30 routine di allenamento e ripasso (Fermi faceva 3 ore al giorno di allenamento anche dopo aver vinto il Nobel)
10:30 - 12:30 studio
12:30 pranzo in mensa (abitavo al piano di sopra)
13:00 calcio balilla, dragon ball, simpson
14:30 - 18:30 studio
18:30 - 19:00 mensa
19:00 - 20:30 calcio balilla, scacchi, televisione
20:30 - 22:30 esercizi
22:30 nanna (tassativo a quell'ora)

questa routine va applicata tutti i giorni tranne il sabato e la domenica che è dimezzata (solo la mattina e niente pomeriggio/sera).
Lo studio va intervallato con brevissime pause in rapporto 1:1 in cui si fa altro, si ascolta musica, si suona la chitarra, si gioca alla playstation, quel cavolo che vuoi.
La musica da ascoltare è da preferire jazz e classica, qualcosa che tenga allenato il cervello.
Durante la giornata curati di avere al collo un cronometro di quelli a pulsante in cui segni la partenza e l'arrivo del tempo effettivo in cui pensi a quello che stai facendo e non ad altro.
Otterrai tempi che variano dalle 4 ore al giorno effettive, alle 7 e mezza. Quando arrivi a 9 il giorno dopo hai un esaurimento e non riesci ad arrivare a 2.

Sei pronto ad uno scritto quando riesci a svolgere tutti gli esercizi di una prova d'esame in un quarto del tempo disponibile. Esempio: 3 ore, devi fare tutto in 45 minuti. Questo ti da' il tempo di copiare e farlo piu' volte se hai sbagliato la prima.
I 2 giorni prima dell'esame non aprire libro e non fare niente, esci di casa, gioca alla playstation ma non toccare niente. Questo ti rilassa e poi ti garantisce il solo utilizzo della memoria a lungo termine che è meno sensibile all'emozione e agli sbalzi di umore.
Il giorno dell'esame porta bibite zuccherate e cioccolatini al caffe'.

POST SCRIPTUM:
Di solito ero molto performante allo scritto, tendevo a fare tutto in pochissimo tempo, poi consegnavo e scappavo a casa a dormire.
Il mio culmine l'ho raggiunto nel luglio del 2000.
Il giorno prima concerto Heavy metal, il giorno dopo scritto di "XXXX"
C'erano 3 ore di tempo per risolvere due problemi scelti fra 5. Due problemi garantivano il 30. Dopo un'ora consegnai la soluzione di tutti e 5 (!).  Quel giorno mi sentivo un leone ... in quel periodo facevo il culo a gente che ora insegna a Princeton o ad Harvard, poi dopo qualche mese mi sono infortunato...  e ad essere sincero non mi sono piu' ripreso.  (per intesi niente di drammatico, mi sono laureato comunque in 4 anni e mezzo con la media del 29 e mezzo, però ho smesso di essere un 'fenomeno')

Ricordare certe cose mi commuove... cosa è andato storto?  :'(
Ultima modifica: 14 Settembre 2009, 21:25:11 di festadanzante

SunBeam

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Acqua

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Citazione di: festadanzante il 14 Settembre 2009, 20:54:10
Regola fondamentale: non seguire le lezioni.
D'accordo su tutto tranne che su questo. Per 4 anni ho studiato con ritmi simili a quelli che descrivi (con tabelle giornaliere simili), e se c'era qualcosa che mi era utile era proprio seguire le lezioni. Non tanto per le spiegazioni in sè, ma per capire su quali concetti il prof era più focalizzato, il filo logico che usava nel descriverli, il tipo di problemi che poneva. Per non parlare della sua personalità... vabbè io ho fatto psicologia.

Comunque il +1 anche da me, sei stato e rimani tuttora un fenomeno ;)
Whenever you find yourself on the side of the majority, it is time to pause and reflect. - M. Twain
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festadanzante

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Citazione di: festadanzante il 14 Settembre 2009, 20:54:10
, poi dopo qualche mese mi sono infortunato...  e ad essere sincero non mi sono piu' ripreso.  (per intesi niente di drammatico, mi sono laureato comunque in 4 anni e mezzo con la media del 29 e mezzo, però ho smesso di essere un 'fenomeno')

Ricordare certe cose mi commuove... cosa è andato storto?  :'(



Lo so benissimo cosa è andato storto e cosa ancora va storto, dal momento "che non mi sono piu' ripreso" e che ho smesso di impegnarmi seriamente nelle cose che faccio.


La paura del successo ...

sembra una barzelletta ma è una cosa che esiste e che è vera...
qualche meccanismo subdolo che mi spinge a sabotarmi e a spingermi giu' sul piu' bello...
come se non mi meritassi le cose che ho avuto e che ho.


Chi mi conosce dice che sono la sagra delle occasioni sprecate e piu' volte mi hanno rimproverato di buttare il mio talento nel cesso a causa dell'emotivita'. "Ah se io fossi al posto tuo, ah se solo fossi stato al posto tuo. Ma che fortuna che hai avuto in questa occasione e hai rinunciato, e che fortuna hai avuto in quest'altra e pure ... " eccetera

La frase piu' bella che mi hanno detto:

"Tu hai il motore di una ferrari pero' hai il volante rotto e un ubriaco alla guida"
Ultima modifica: 14 Settembre 2009, 22:03:48 di festadanzante

TermYnator

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+ :up:
Al di la del contenuto, la filosofia che c'è dietro al tuo metodo è universalmente applicabile.

TermYnator
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athos

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+1

PS OT: posso chiedere se qualcuno riesce a
creare una routine giornaliera e settimanale
come la suddetta ma riguardanter il gioco?
chiedo molto lo so ma sarebbe di aiutissimo

festadanzante

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Tecnica della lettura stocastica, inventata da me perchè mi viene naturale

Normalmente la curiosita' mi spinge a leggere in maniera ansiosa un testo di studio (non narrativa) prima di studiarlo davvero.
Questo avviene in due maniere differenti

1) leggere non in maniera orizzontale ma verticale cioè cogliendo con il colpo d'occhio parole a caso all'interno del paragrafo, partendo dalla prima e dall'ultima e poi convergendo verso il dato centrale.

2) leggendo molto piu' velocemente del tuo pensiero, cioè tipo alle 2 pagine al minuto, normalmente fino a 100 pagine all'ora si riesce a capire un testo discorsivo. Per un testo matematico anche una pagina ogni 2 minuti è abbastanza veloce. Piu' precisamente mentre la voce che legge è arrivata in fondo alla pagina, la "voce pensante" sta ancora cercando di capire cosa c'era scritto all'inizio.

In pratica l'obiettivo non è leggere ma cercare di "immaginare" cosa c'è scritto.

Alla fine di un testo letto (o piu' precisamente sfogliato) in questa maniera in un'ora o poco piu' si avra' la sensazione di non aver capito un caxxo. Ed infatti alla fine ti chiederai "ma che caxxo ho letto?". Comunque sarai molto riposato e incuriosito.



Le successive letture saranno molto simili ma ogni tanto si cercherà di leggere davvero alcune pagine capendo parola per parola e riga per riga ma solo quando se ne avra' voglia e la curiosita' sara' tanta.


Non si sottolinea o riassume niente perchè non si vogliono dare gerarchie alle informazioni contenute. Tutto è stato scritto per uno scopo. Sara' l'attenzione a decidere cosa è importante e cosa no, leggendo davvero. E questo cambiera' ad ogni lettura.
Spesso la curiosita' portera' a tornare indietro di decine di pagine perchè ci si è accorti che non si è capito niente e che quella roba "ORA" davvero ci interessa.
Normalmente il trigger è una famosa frase in cui si dice "e quindi segue naturalmente che" a cui tu rispondi "quindi, sta ceppa!".


Il bello di questo sistema è che ogni nuova lettura è una scoperta e l'interesse aumenta.

Spesso questo sistema funziona molto bene se si prendono in questa maniera piu' libri sulla stessa maniera e si "odorano" tutti senza leggerne nessuno. Frammenti sparsi qua e la' creeranno una cultura personale svincolata da qualunque ideologia di un singolo autore.


Addirittura spesso prendi in mano libri di qualche anno fa, che hai letto 30 volte prima di dare un esame e scopri nascoste fra le righe delle frasi come funghi lasciati in un bosco dopo che tutti sono passati.

L'unico difetto è che quando leggi un romanzo spesso l'abitudine allo scan verticale rimane e,  come per esempio "1984" l'occhio ti cade sull'ultima topica frase del libro prima di leggere per intero l'ultima pagina, e rimani fregato a sapere che finisce con "Io amo il grande fratello" perdendoti il climax.

Esiste poi il sistema della lettura "DISCIPLINATA".

Questo consiste nel prendere un solo libro per un argomento, iniziare dalla copertina e non passare a pagina 2 se non si è capito bene ogni singola parola di pagina 1.
E' un sistema molto efficace e molto rischioso, oltre ad essere noioso e faticoso.
Io leggo stocastico.

Inoltre studio anche stocastico, fin dai tempi del liceo, avevo sulla scrivania libri aperti di matematica, storia, italiano, latino e ogni 3-4 minuti passavo da uno all'altro.
La noia è male.
Ultima modifica: 15 Settembre 2009, 15:44:40 di festadanzante

james.mar

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ricorda per certi versi il foto reading e il syntopic reading (quest'ultima credo, vado a memoria).
non essere gerarchici, usare l'inconscio più che la mente conscia ecc.

però ancora una volta non mi sembra molto efficiente: leggere un libro 30 volte, per quanto in modo superveloce, non è il massimo.
parli di 2 pagine al minuto: io in modo conscio riesco anche a leggere una pagina al minuto (per certi libri), quindi non mi sembra il massimo dell'efficienza.

festa, non voglio passare per lo scassamaroni, sia ben chiaro. sono solo le mie considerazioni ;)



festadanzante

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Citazione di: james.mar il 15 Settembre 2009, 16:25:41
ricorda per certi versi il foto reading e il syntopic reading (quest'ultima credo, vado a memoria).
non essere gerarchici, usare l'inconscio più che la mente conscia ecc.

però ancora una volta non mi sembra molto efficiente: leggere un libro 30 volte, per quanto in modo superveloce, non è il massimo.
parli di 2 pagine al minuto: io in modo conscio riesco anche a leggere una pagina al minuto (per certi libri), quindi non mi sembra il massimo dell'efficienza.

festa, non voglio passare per lo scassamaroni, sia ben chiaro. sono solo le mie considerazioni ;)




non ho parlato di leggere ma di "odorare" che è un misto di sfogliare ed immaginare...
comunque l'obiettivo non è l'efficienza ma l'eccellenza...
5 titoli universitari in 7 anni tutti con il massimo dei voti, considerando che quasi 2 anni e mezzo sono stato fermo...

non vado avanti perchè senno' la privacy va a p...

james.mar

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Citazione di: festadanzante il 15 Settembre 2009, 16:37:44
non ho parlato di leggere ma di "odorare" che è un misto di sfogliare ed immaginare...
comunque l'obiettivo non è l'efficienza ma l'eccellenza...
5 titoli universitari in 7 anni tutti con il massimo dei voti, considerando che quasi 2 anni e mezzo sono stato fermo...

non vado avanti perchè senno' la privacy va a p...

:O :O :O :O :O :O :O

festadanzante

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Citazione di: james.mar il 15 Settembre 2009, 16:40:00
:O :O :O :O :O :O :O

8 anni  :lol: :lol: non so contare  :lol: :lol: :lol:
non l'ho detto per fare lo sborone ma per far capire che sono consigli frutto di esperienza vera e che funziona ad alti livelli.
D'altronde a me sembra il mio metodo abbastanza "FORZA BRUTA" e come dici tu poco efficiente.
Cioè Fai qualunque cosa con il massimo dell'energia fino a quando qualcosa succede...

SombY

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Sticazzi!!!!  è una vita intera che vado cercando qualcosa del genere!!!  :up:

Mi hai incuriosito veramente. Stò seriamente pensando di applicare il tuo metodo.

Storicamente ho avuto dei risultati molto altalenanti. Sono passato da dare esami relativamente semplici con il contagocce e tanta fatica con votazione sul 25/27 a dare in raffica esami terribili conseguiti con lode, senza che mi rendessi conto esattamente quale fosse il motivo, in realtà leggendo quello che scrivi stò iniziando a capirlo.

Alcune domande:
- Hai un metodo particolare per la "routine ripasso"??
- Quando parli di studio intervallato a pause brevisime in rapporto 1:1 quando decidi/accorgi di fare la pausa?

Citazione di: festadanzante il 14 Settembre 2009, 20:54:10
Durante la giornata curati di avere al collo un cronometro di quelli a pulsante in cui segni la partenza e l'arrivo del tempo effettivo in cui pensi a quello che stai facendo e non ad altro.
Otterrai tempi che variano dalle 4 ore al giorno effettive, alle 7 e mezza. Quando arrivi a 9 il giorno dopo hai un esaurimento e non riesci ad arrivare a 2.

Quindi consigli di misurare il tempo di studio con il cronometro e poi basare la pausa sulla base di quello appena misurato?
Secondo te qual'è il limite fisiologico di ore effettive di studio(tolte ovviamente le pause) tollerabile in un'ottica di medio/lungo termine ?

Citazione di: festadanzante il 15 Settembre 2009, 15:41:34
Inoltre studio anche stocastico, fin dai tempi del liceo, avevo sulla scrivania libri aperti di matematica, storia, italiano, latino e ogni 3-4 minuti passavo da uno all'altro.
La noia è male.

Consigli quindi di preparare più esami in contemporanea lo stesso giorno nella stessa sessione??
Hai un metodo analogo anche per dimostrazioni di teoremi o simili?

Hai un modo particolare di far schemi per ricordare quello che hai studito?
(tipo mappe mentali o simili)

L'interessatissimo,
Sombrero
"ChupaTopas!" - TermYnator
"Wernher Von Braun della topa" - TermYnator

festadanzante

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Citazione di: sombrero il 15 Settembre 2009, 16:51:28
Sticazzi!!!!  è una vita intera che vado cercando qualcosa del genere!!!  :up:

Mi hai incuriosito veramente. Stò seriamente pensando di applicare il tuo metodo.

Alcune domande:
- Hai un metodo particolare per la "routine ripasso"??
- Quando parli di studio intervallato a pause brevisime in rapporto 1:1 quando decidi/accorgi di fare la pausa?

Quindi consigli di misurare il tempo di studio con il cronometro e poi basare la pausa sulla base di quello appena misurato?
Secondo te qual'è il limite fisiologico di ore effettive di studio(tolte ovviamente le pause) tollerabile in un'ottica di medio/lungo termine ?

Consigli quindi di preparare più esami in contemporanea lo stesso giorno nella stessa sessione??
Hai un metodo analogo anche per dimostrazioni di teoremi o simili?

Hai un modo particolare di far schemi per ricordare quello che hai studito?
(tipo mappe mentali o simili)

L'interessatissimo,
Sombrero

ripasso: prendi qualche libro dell'anno scorso a caso e inizi a fare esercizi/leggere teoremi oppure per esempio i capitoli di inizio anno

pausa: quando ti fa male la testa, durata della pausa dipende dal cd che metti, se usi i beatles dura poco se usi gli Yes o i Soft machine dura 22 minuti  :lol: :lol:
comunque mentre la suite dei king crimson finisce puoi continuare a fare esercizi  :lol:

Secondo me fare 7 ore effettive è gia' tanto. 5 ore effettive puoi andare avanti mesi e mesi.
Con il tempo impari che "il mal di testa" è un fatto muscolare e non mentale e che puoi continuare anche se ti fa male la testa. Il dolore dopo 5 minuti passa. Pero' lo stress no, il vero nemico è lo stress.  Quindi sconsiglio.

Piu' esami lo stesso giorno no, perchè la tensione di un esame è alta, dopo si va a dormire e devi stare 1 giorno senza fare niente. 2 giorni senza fare niente prima e 1 giorno dopo.

Si fanno schemi mentre leggi o cerchi di disegnare cose, ma dopo li buttavo. pero' fotocopiavo appunti .

per i teoremi la cosa migliore è studiare tante dimostrazioni diverse fino a quando non ne sai nemmeno una a memoria ma hai capito intimamente perchè la cosa è vera e poi hai elaborato un linguaggio che ti permette di tradurre questa tua intuizione in un discorso logico, aiutandoti da qualche filo di memoria.  In pratica misto canned, misto improvvisazione.
I miei migliori colleghi di studio (ex olimpionici )  andavano di solo impro ma alternavano risultati eclatanti a cappelle clamorose.

Capisci che sei un buon improvvisatore quando leggendo un libro di teoremi, lasci le dimostrazioni a meta' o le salti addirittura perchè sai ricavartele da solo.

Se vuoi testare la tua abilita' procurati il Nacinovic di geometria
Ultima modifica: 15 Settembre 2009, 17:05:59 di festadanzante

james.mar

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Citazione di: festadanzante il 15 Settembre 2009, 17:02:54
Secondo me fare 7 ore effettive è gia' tanto. 5 ore effettive puoi andare avanti mesi e mesi.
Con il tempo impari che "il mal di testa" è un fatto muscolare e non mentale e che puoi continuare anche se ti fa male la testa. Il dolore dopo 5 minuti passa. Pero' lo stress no, il vero nemico è lo stress.  Quindi sconsiglio.


non capisco. reputi il tuo metodo altamente stressante?
ok, che è molto rigoroso ma le continue pause aiutano a staccare la spina e a rilassarsi. o mi sbaglio?

ad esempio, io per poco più di 2 mesi sono andato avanti dormendo mediamente 6.5 ore per notte (all'inizio 7, poi 6, l'ultima settimana credo 4-5). tutto il resto, tolte le pause colazione-pranzo-cena (non considero gli spostamenti perchè in metro e treno leggevo il libro di testo). quindi direi tranquillamente 14 ore di studio al giorno.
ero come uno zombie, ero stressato, odiavo tutto e tutti (tranne trombler), però è stato in un'ottica di medio termine. e ce l'ho fatta. e non ho mai avuto crolli, nè fisici nè psichici.

AlterEgo

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