Seduzione Italiana

Miglioramento personale => Miglioramento personale a 360° => Discussione aperta da: Nat il 01 Aprile 2009, 18:52:13

Titolo: La trappola della validazione - come il "PUA" ritornò AFC
Inserito da: Nat il 01 Aprile 2009, 18:52:13
Qual è l'essenza dell'essere un AFC?

Essere sfigati? No, quello è una conseguenza.
Non avere donne? No, quello pure è una conseguenza

A mio avviso la vera essenza dell'AFC è il CERCARE VALIDAZIONE. APPROVAL SEEKING dicono gli americani, ma il concetto è sempre quello. Detto in parole povere, invece di essere validati internamente, cerchi continui riferimenti all'esterno, continui boost per il tuo ego.

EGO, eggià, perchè di quello si parla. Il povero mystery perchè ha tentato due volte il suicidio? Perchè la sua identità di basava sull'essere bravo con le donne, ma nel momento in cui sorgevano i problemi BUM, il castello di carte veniva spazzato via. CIAO CIAO BABY.

E allora mi dite una cosa? Qual è la differenza tra un AFC e un cosiddetto PUA?

L'AFC cerca validazione, e non ne trova
Il PUA cerca validazione, e spesso ne trova.

Ah ok, una differenza c'è.

Ma forse... dico forse... un PUUUUUUA all'inizio muove i primo passi non tanto per avere più donne quanto per cercare validazione? Mah... può darsi.

Capiamoci: con l'ego si scopa eccome! Il problema è che l'identità risulterà fragile, e si richia di fare la fine di mystery

Perchè come diceva il buon vecchio TD, chi è la persona che cerca più validazione nell'essere bravo con le donne: il       PUUUUUUUUUUUUUUUUAAAAAA. "Artista del rimorchio" o no?

Ah sian ben chiaro, io mi ci metto in mezzo prima di tutti! Io spessimo ho cercato validazione, soprattutto nei forum, che sono uno strumento eccellente se usati bene, una trappola mortale se usati male, e io spesso li ho usati molto male... prendetela come una confessione se volete...

Come capire se stai cercando validazione? Beh io mi sono posto delle domande, per me hanno funzionato... le propongo dai!

1. Quanto rimorchi devi subito correre a scrivere il field report?
2. Dici spesso che hai tante donne?
3. Ti fai i cessi e dopo dici che sono delle 8? (mentre a detta dei tuoi amici sono dei cessi?)
3. Cerchi spesso di farti amico (leggi: lecchi un po' il culo) alle figure più autorevoli del forum?
4. Esponi le tue toerie e attacchi con furia chi la pensa diversamente?
5. Senti il forum come un tuo "territorio virtuale" (tanto per citare il buon vecchi termy) in cui ti senti un alpha e di conseguenza devi difendere questa tua posizione?
6.. Fai una lista di domande per capire se si cerca validazione e poi il primo sfigato sei tu? jhahahahhahahahhahahaha


ok, seriamente,

Non bisogna rispondere sì a tutte. Io guardando il mio passato ho risposto sì a due :-)

Che ne pensate ragazzi?
Titolo: Re: La trappola della validazione - come il "PUA" ritornò AFC
Inserito da: nemesi il 01 Aprile 2009, 18:57:42
Che ne penso? Uno dei post più intelligenti che abbia letto negli ultimi tempi  :)
Titolo: Re: La trappola della validazione - come il "PUA" ritornò AFC
Inserito da: SunBeam il 01 Aprile 2009, 20:57:32
Ho risposto sì a zero domande, tuttavia credo che la "validazione" cioè un riconoscimento e una conferma delle nostre qualità che ci viene dall'esterno, sia qualcosa insita nell'animo umano e che non si possa trascendere.
Questo perché effettivamente l'idea che abbiamo di noi stessi deriva anche dalle esperienze, dai successi e da quello che ci dicono gli altri.
Dare troppo peso al giudizio degli altri e diventare troppo auto-critici magari quando arriva un commento che neanche voleva essere preso seriamente, è un altro paio di maniche, e ovviamente è da evitare.
Quindi fin qui sono d'accordo, e cioè nel non dare troppo peso a giudizi esterni soprattutto se arrivano da persone che non danno un giudizio oggettivo per qualche motivo.
Trovo invece sbagliato affemare che bisogna fregarsene totalmente del giudizio degli altri: è un buon mantra per chi è agli inizi ed è esageratamente dipendente dall'opinione altrui, ma è un concetto in sé sbagliato. Se io dico più volte a qualcuno che è un gran rompicaxxo, forse il dubbio che ci sia qualcosa di vero dovrebbe farselo venire.

Quindi andare in paranoia per quello che ci dicono o fanno gli altri è sbagliato, andare in cerca di troppe conferme è sbagliato, ma affermare che l'uomo vero non cerca conferme in nessun modo e va dritto per la sua strada fottendosene di tutto e tutti è una gran cazzata: sicuramente una persona che ha molta fiducia in se stesso sarà perseverante nei suoi intenti nonostante le opinioni degli altri, e questo è giusto, ma la soddisfazione che arriva dall'esterno e le opinioni degli altri sono qualcosa che non solo ci fa essere fieri di noi stessi ma che ci aiuta a capire i nostri errori e a migliorare, e quindi non se ne può prescindere.
Titolo: Re: La trappola della validazione - come il "PUA" ritornò AFC
Inserito da: Nat il 01 Aprile 2009, 23:41:42
@Jerry: TD è tyler durden
Il PUA per definizione dovrebbe cercare validazione. Pick Up Artist, artista del rimorchio. Quindi basa la sua identità sull'essere bravo con le donne, di conseguenza deve sempre affermare e raffonrza la sua identità.

Capiamoci non voglio proporre nuovi nomi o dire il PUA è questo o quello. Ho solo fatto notare una cosa linguistica che porta delle conseguenze. Poi è ovvio che la mia visione è ben più alta di questo. Lo possiamo chiamare PUA se vogliamo, o in altro modo, la sostanza non cambia.

@Sun  :Sono perfettamente d'accordo. Dipende come viene interpretata la regola  "fottitene di quello che pensano gli altri." Se con questo si intende "non essere emotivamente troppo coinvolto nel giudizio altrui" è OK.

Se invece isi intende "sbattitene e basta" vuol dire NON VEDERE I FEEDBACK, oltre che essere uno stupido rompicaxxo :-)

A proprosito di regole che vanno bene all'inizio, secondo me un'altra è "I'm the prize"... dopo un po' va buttata via. Io sono il premio, ma lo è anche lei no? ;-) (se non lo fosse non la vorrei)
Titolo: Re: La trappola della validazione - come il "PUA" ritornò AFC
Inserito da: SunBeam il 02 Aprile 2009, 01:42:37
Citazione di: Nat il 01 Aprile 2009, 23:41:42
A proprosito di regole che vanno bene all'inizio, secondo me un'altra è "I'm the prize"... dopo un po' va buttata via. Io sono il premio, ma lo è anche lei no? ;-) (se non lo fosse non la vorrei)
Justo. Pensare di essere il premio serve a chi veramente pensa di non valere niente. E poi se pensa così... difficile autoconvincersi dal nulla solo ripetendosi una frase di valere qualcosa.
Serve esperienza, imparare dai propri errori, e conseguentemente ottenere successi per cambiare l'idea che uno ha di sé.
Titolo: Re: La trappola della validazione - come il "PUA" ritornò AFC
Inserito da: Seb il 02 Aprile 2009, 02:13:32
Citazione di: Nat il 01 Aprile 2009, 18:52:13
L'AFC cerca validazione, e non ne trova
Il PUA cerca validazione, e spesso ne trova.

my God, non mi ricordo nemmeno quante volte ho cercato validazione con le tipe...le serate in bianco erano di cacca e le serata con successi na n-close in su erano alla grande...ammetto le mie colpe e ti do ragione!!!

Citazione
1. Quanto rimorchi devi subito correre a scrivere il field report?
2. Dici spesso che hai tante donne?
3. Ti fai i cessi e dopo dici che sono delle 8? (mentre a detta dei tuoi amici sono dei cessi?)
3. Cerchi spesso di farti amico (leggi: lecchi un po' il culo) alle figure più autorevoli del forum?
4. Esponi le tue toerie e attacchi con furia chi la pensa diversamente?
5. Senti il forum come un tuo "territorio virtuale" (tanto per citare il buon vecchi termy) in cui ti senti un alpha e di conseguenza devi difendere questa tua posizione?
6.. Fai una lista di domande per capire se si cerca validazione e poi il primo sfigato sei tu?

ora nel presente dico zero "si" ma in passato avrei detto si a 1, 2, 4, 5, 6... :(

concordo anche con Sun perche' e' molto difficile crescere da soli e l'aiuto che viene dall'esterno spesso e' sotto forma di critica/discussione/negazione e cosi' via e siamo noi che dobbiamo essere in grado di capirlo ed accettarlo non come una sfida personale ma come un qualcosa dal quale prendere spunto per crescere!

perche' penso che l'innergame sia importante? perche' come giustamente ai detto se non sei stabile non puoi trovare quello che vuoi solo nel fare sesso ma devi cercarlo dentro di te; |te| inteso come essere unico ed individuale non in rapporto con nessun altro!!

l'afc sotto un punto di vista puo' essere meglio del pua perche' l'afc non e' forse conscio che ha bisogno di validazioni...mentre il pua la maggioranza delle volte lo sa e se non fa nulla allora e' un perdente!!
Titolo: Re: La trappola della validazione - come il "PUA" ritornò AFC
Inserito da: Neji il 02 Aprile 2009, 03:16:44
Per quanto mi riguarda dico mezzo si a un paio di domande, ma non mi ci ritrovo del tutto.
Pero' a pensarci onestamente penso di essere una persona che ogni tanto cerca validazione negli altri, ma non tanto per le donne, ma una validazione della mia personalità.

Cioè, noi dentro sappiamo come siamo, e ovviamente non ci apriamo profondamente subito con una persona nuova conosciuta, si rimane su discorsi semi-superficiali, si ride si scherza e quando arriverà il momento opportuno si faranno discorsi che rivelano la nostra vera personalità interiore alla persona, da qui si comincia a valutare quanto questa sia "speciale".  Ora puo' capitare che l'occasione per aprirsi e mostrarsi per quello che si è non si verifichi, o non si è in grado di farla verificare... succede quindi che in attimi di debolezza e ricerca di affermazione della personalità (come capita a me ogni tanto) , si fanno delle cazzate e si appare un po' fuori luogo per cercare questa "approvazione", tutto perchè non si è riusciti a trasmettere (o non c'è stata l'occasione) a queste persone la propria vera personalità interiore, e si è considerati magari qualcosa che in realtà non è.

La cura?   non farsi troppe pippe mentali, fregarsene di "quello che la gente potrebbe pensare se non faccio vedere che..." insomma la solita solfa, ma ci si ricade sempre ogni tanto, una buona dose di inner game e un miglioramento della comunicazione sarebbero una mano santa.


Per quanto riguarda i "fraintendimenti" su alcuni principì base dell'MM tipo "i am the prize" o fottersene del giudizio altrui... vorrei riflettere sul fatto che mystery ha scritto per un pubblico di maschi che con le donne non hanno mai combinato niente, quindi presumibilmente ragazzi chiusi e insicuri, questi concetti servono per dargli una smossa, l'esatto contrario di come questi ipotetici ragazzi sono abituati ad agire...ovvio che una persona già più aperta se prende alla lettera queste cose poi sfancula tutto.
Inoltre il mio pensiero sull'MM è che appunto questo puo' aiutare chi non ci sa fare a creare attrazione, a fare del sesso,  MA NON A CONTINUARE UNA STORIA.
Come ha detto Sun, anche lei deve essere un po' premio se la voglio, giustissimo, ma questo va al di là di mystery, che come ho detto è buono per i "principianti" per darsi una mossa, per dare un attimo di coraggio, come ha aiutato me, aaaah il sogno americano.
Ma per la riattivazione della personalità, per migliorarla e nutrirla serve ben altro che l'MM, e questo mi sembra un buon luogo per nutrire la nostra personalità e diventare quel "miglior noi stessi possibile" famoso, ho letto topic che aiutano a risvegliare proprio la tua personalità, per esempio qualcosa di termy giusto per citarne uno che ha scritto molto, ma anche altri.
Inoltre in passato ho letto posto di Nat sull'inner game che a mio parere sono molto utili per chi come me ha passato degli anni un cui ha visto la sua autostima rosicchiarsi sempre di più, e ancora oggi un po' vacilla XD.
Insomma, mystery ti da una svegliata per metterti in corsa, ogni metodo ti da qualcosa poi, e ancora dopo qua trovi quello che ti serve per continuare a correre, per accelerare, per andare più veloce e sicuro ancora attraverso il mondo, per imparare dal mondo.


Neji, che sta delirando perchè si è svegliato si, ma porca zozza non riesce a dormire la notte
Titolo: Re: La trappola della validazione - come il "PUA" ritornò AFC
Inserito da: Acqua il 02 Aprile 2009, 11:46:06
Citazione di: Nat il 01 Aprile 2009, 18:52:13
1. Quanto rimorchi devi subito correre a scrivere il field report?
2. Dici spesso che hai tante donne?
3. Ti fai i cessi e dopo dici che sono delle 8? (mentre a detta dei tuoi amici sono dei cessi?)
3. Cerchi spesso di farti amico (leggi: lecchi un po' il culo) alle figure più autorevoli del forum?
4. Esponi le tue toerie e attacchi con furia chi la pensa diversamente?
5. Senti il forum come un tuo "territorio virtuale" (tanto per citare il buon vecchi termy) in cui ti senti un alpha e di conseguenza devi difendere questa tua posizione?
6.. Fai una lista di domande per capire se si cerca validazione e poi il primo sfigato sei tu? jhahahahhahahahhahahaha


1. Solo se il rimorchio è particolarmente bello o contiene degli errori che non comprendo.
2. Essendo di scuola TermYnator, lo induco senza dirlo (non sempr emi riesce).
3. I miei amici AFC mi hanno sempre invidiato sia la quantità che la qualità. Per quanto riguarda gli amici marpioni, io rispetto i gusti degli altri e non sopporto che i miei non lo siano. Proprio per il discorso del prendere valore, hanno tutti l'esigenza di elevare le proprie conquiste e sminuire le altre. Io da questo sono libero... le voglio tettone, sensuali, massicce.
3. Solo se mi hanno insegnato come si rimorchia davvero, senza st*onzate.
4. Solo se si parla di PNL... perchè ho ragione! HAAHHAHA
5. Non lo vorrei, ma gli utenti spesso mi costringono a farlo. In particolare con i PM e le richieste eccessive.
6. AHAHAHAHHAHAHA

Sono d'accordo con Sun:
Citazione di: SunBeam il 01 Aprile 2009, 20:57:32
Quindi andare in paranoia per quello che ci dicono o fanno gli altri è sbagliato, andare in cerca di troppe conferme è sbagliato, ma affermare che l'uomo vero non cerca conferme in nessun modo e va dritto per la sua strada fottendosene di tutto e tutti è una gran cazzata: sicuramente una persona che ha molta fiducia in se stesso sarà perseverante nei suoi intenti nonostante le opinioni degli altri, e questo è giusto, ma la soddisfazione che arriva dall'esterno e le opinioni degli altri sono qualcosa che non solo ci fa essere fieri di noi stessi ma che ci aiuta a capire i nostri errori e a migliorare, e quindi non se ne può prescindere.
In ogni singola parola.

Non credo che da esseri umani possiamo sfuggire al meccanismo: conferma all'esterno del proprio valore. Chi più chi meno, chi in modo indiretto (marpioni) chi in modo diretto (AFC) vorremmo tutti essere applauditi per la nostra immensa e caritatevole imperialista POTENZA.
I "PUA" che sembrano esenti dalla necessità di approvazione lo sembrano solo perchè ne sono sazi; quando hai due o tre FB che ti succhiano l'uccello non hai da chiedere nessuna conferma. Che poi ad un certo punto vorresti avere più valore e cerchi conferme più grandi, questo è un discorso molto più complicato...

Non ho conosciuto NESSUNO in grado di sfuggire al meccanismo del prendere valore. Ho conosciuto solo persone molto abili nel nasconderlo.

Acqua
Titolo: Re: La trappola della validazione - come il "PUA" ritornò AFC
Inserito da: Nat il 02 Aprile 2009, 11:57:38
@Neji: certo che deliri bene !  :)

@Acqua: secondo me stai facendo confusione, una cosa è prendere valore una'altra è ricevere feedback

Credo che ci sia una differenza tra:

1. Credere nel proprio valore, dopo dicevere dei feedback dall'esperno e quindi decidere liberamente se cambiare

2. Credere poco nel proprio valore (o far finta di crederci), quindi essere sempre alla ricerca di feedback, cioè dipendere da essi per confermare il proprio valore (ricerca di validazione), e di conseguenza, come diceva Seb, avere uno stato d'animo oscillante - se ricevo feedback positivi sono UP, altrimenti sono DOWN.

Penso che sia capitato a tutti che una serata ti va bene e sei al settimo cielo, mentre la serata dopo che prendi C&B a iosa ti senti giù..... Poi ci si evolve.
Titolo: Re: La trappola della validazione - come il "PUA" ritornò AFC
Inserito da: Acqua il 02 Aprile 2009, 12:11:51
Citazione di: Nat il 02 Aprile 2009, 11:57:38
@Acqua: secondo me stai facendo confusione, una cosa è prendere valore una'altra è ricevere feedback

Se chiami una stessa cosa con due nomi diversi, non sono ontologicamente diverse.
Datosi che siamo qui per migliorarci (a quanto pare), dovremmo anche essere in grado di ammettere che la raccolta di feedback corrisponde ad una ricerca di comferme/disconferme.
Altrimenti, indicane la differenza. Il fatto che uno creda a priori o meno nel proprio valore non cambia il fatto che poi raccogli comunque segnali dall'esterno. Questi segnali sono (alcuni in misura maggiore, altri in misura minore) tutti integrati nella considerazine che si ha di se stessi.
Appena ho tempo ti dedico un bel post sul 'locus of control' e ci capiamo sicuramente meglio di come possano fare quei fresconi degli americani. ;)

La differenza forse è nel modo in cui queste conferme/feedback vengono utilizzati... lì siamo perfettamente d'accordo.
Titolo: Re: La trappola della validazione - come il "PUA" ritornò AFC
Inserito da: Neji il 02 Aprile 2009, 13:03:08
Nat ma quello che parlate negli ultimi 2 post tu e acqua non dipende in ogni caso da quanto la persona crede in sè?
Insomma se una persona ha una buona autostima avrà bisogno di una minima quantità di validazione dall'esterno per sentirsi appagato e sarà a posto, il suo stato sarà UP.
Al contrario se una persona alla base si sente sempre fuori luogo e con scarse convinzioni del suo essere, sarà alla continua ricerca del nutrimento della sua stima, del suo ego, che in questo caso pero' è un pozzo senza fondo, perchè le validazioni dall'esterno vanno a validare una convinzione in se stessi che in realtà non c'è, quindi non la validano veramente, ma è solo una situazione volatile, temporanea, che l'AFC avrà bisogno di nutrire continuamente...o sbaglio?
Titolo: Re: La trappola della validazione - come il "PUA" ritornò AFC
Inserito da: maxcavezzi il 02 Aprile 2009, 13:16:36
Cosa ne penso?   ;D

Penso che sei stato un po' semplicistico,anche se le domande finali..stuzzicano.  :coolsmiley:

Conosco tanti AFC.. ma non sono per forza persone in cerca di validazione.. anzi talvolta sono persone che sono sicure di se,ma hanno scarso successo con le donne.

Diciamo che sono persone insicure nel campo della seduzione,mentre in altri campi possono anche avere un discreto successo.

Se vedono una HB8 passare stai sicuro che la commentano e ne parlano per ore ma non gli passa nemmeno per l' anticamera del cervello di fare un tentativo di conoscerla.

La sera invece di andare in qualche locale a cercare di approcciare qualche ragazza pensano a fare cene con altri AFC in cui invece di incrementare il social circle incrementano la pancia che li precede.
Titolo: Re: La trappola della validazione - come il "PUA" ritornò AFC
Inserito da: a to z il 02 Aprile 2009, 17:26:53
Citazione di: Nat il 01 Aprile 2009, 18:52:13
1. Quanto rimorchi devi subito correre a scrivere il field report?
2. Dici spesso che hai tante donne?
3. Ti fai i cessi e dopo dici che sono delle 8? (mentre a detta dei tuoi amici sono dei cessi?)
3. Cerchi spesso di farti amico (leggi: lecchi un po' il culo) alle figure più autorevoli del forum?
4. Esponi le tue toerie e attacchi con furia chi la pensa diversamente?
5. Senti il forum come un tuo "territorio virtuale" (tanto per citare il buon vecchi termy) in cui ti senti un alpha e di conseguenza devi difendere questa tua posizione?
6.. Fai una lista di domande per capire se si cerca validazione e poi il primo sfigato sei tu? jhahahahhahahahhahahaha
1. Non scrivo mai field report, forse dovrei farlo di più. Anzi, una domanda: cosa vi porta a NON scrivere field report?
2. Mai
3. No
3 BIS. Non avrei niente da guadagnarci, mi piace che la stima venga da sè.
4. Con furia no, forse con un po' di arroganza e sarcasmo. Mea culpa.
5. Non credo proprio: sono qui da pochi mesi, ho solo da imparare.
6. Può essere ;D

Anyway, è un piacere avere qui una persona che mi ha parecchio ispirato con i suoi thread su inner game e lifestyle. A proposito della 3... ::)
Titolo: Re: La trappola della validazione - come il "PUA" ritornò AFC
Inserito da: -eFFe- il 02 Aprile 2009, 18:16:00
Citazione di: a to z il 02 Aprile 2009, 17:26:53
1. Non scrivo mai field report, forse dovrei farlo di più. Anzi, una domanda: cosa vi porta a NON scrivere field report?

nell'ordine:
mancanza di risultati, di tempo/voglia, in caso di risultato se non ci sono vicende particolarmente utili/didattiche evito di pubblicarlo (traduzione: quando il game e' stato facile perche' lei mi e' saltata addosso :lol: ); piu' raramente la per ragioni di privacy, dato che ometto sempre particolari anagrafici e di luogo 8)
Titolo: Re: La trappola della validazione - come il "PUA" ritornò AFC
Inserito da: Nat il 02 Aprile 2009, 18:28:26
Citazione di: Acqua il 02 Aprile 2009, 12:11:51
La differenza forse è nel modo in cui queste conferme/feedback vengono utilizzati... lì siamo perfettamente d'accordo.
Certo intendevo in quel senso

@Neji: si penso che sia così

@a to z:  ;D ;D ;D
Titolo: Re: La trappola della validazione - come il "PUA" ritornò AFC
Inserito da: SunBeam il 02 Aprile 2009, 18:35:54
Citazione di: Acqua il 02 Aprile 2009, 11:46:06
Non ho conosciuto NESSUNO in grado di sfuggire al meccanismo del prendere valore. Ho conosciuto solo persone molto abili nel nasconderlo.

Acqua
Grandissima verità. Sto seguendo un corso di psicologia della peronalità (fatto da professori universitari) che danno di notte in tv a orari impossibili. Guarda caso proprio ieri  parlavano di questo argomento: come le conferme che ci danno gli altri influiscono sulla personalità.
Ebbene si dice che addiirittura l'accettazione o il rifiuto da parte degli altri, soprattutto nell'infanzia ma per tutta la vita, è un fattore essenziale per la formazione della nostra personalità: l'accettazione e le conferme che vengono dall'esterno  aumentano la stima di sé, rafforzano l'idea che abbiamo di noi stessi, e rafforzano le nostre convinzioni. Sono un fattore essenziale per il benessere dell'individuo.

Quindi non se ne può prescindere (come ho detto prima che ancora non avevo seguito la lezione), ma sono qualcosa insito nella natura umana ed essenziale.