Sei sicuro di non piacerti?

[Emix]

Hai intrapreso un percorso di miglioramento personale e può nascere spontanea la domanda "Lo faccio perchè non mi piaccio?"


Insoddisfazione e traguardi
La decisione di intraprendere un percorso di questo genere nasce perlopiù per sofferenza che per volontà di raggiungere l'eccellenza, a testimoniare a favore la sezione "Presentazioni" che fa da palcoscenico a innumerevoli utenti che entrano in questa community perchè non riescono a conquistare una particolare ragazza o non ne hanno mai avuta alcuna.

E' giusto chiedersi se non ci piacciamo anzichè chiedersi se non ci piacciono i nostri risultati?

Non ti piaci perchè nella tua vita non c'è una donna?
Ti piaci anche se in amore collezioni solamente pali?

La risposta è solo una: non stai ottenendo quel che vuoi e di cui senti il bisogno...e l'insoddisfazione rimane.
Del piacerti o meno ti interessa poco o meno in quella situazione.


Sincerità con se stessi ( e con gli altri)
Perchè vai in palestra e ti spacchi in due?
Perchè passi pomeriggi a cercare camicie?
Perchè ti registri alla webcam cercando di migliorare le tue espressioni?
Perchè la sera esci per rimorchiare random qualche tipa?

Semplicemente perchè i risultati che ottieni non ti piacciono e ti fanno stare male.

Il bivio che si presenta è il seguente:
1) mettere la testa sotto la sabbia e citare una colpa casuale per cui non si è responsabili, dalle più banali come "le donne guardano solo ai soldi" oppure più arrogante "non è colpa mia se tutte se la tirano".
2) Fare dei sacrifici, spesso grandi, sapendo che il lavoro fatto su stessi porterà a nuove capacità ed al raggiungimento di traguardi "diversi", scrivo diversi perchè se la strategia di miglioramento personale consiste nell'applicare la teoria sbagliata si rischia di fare peggio anzichè meglio ( vedi materiale americano  )


Il rapporto con il mondo esterno
Spesso, dal rapporto con gli altri arriveranno commenti ricongiungibili al caso unico "se stai facendo questo è perchè evidentemente non ti piaci"

Non ti piaci se...

• Sei a dieta e non pesi 120kg
• Fai palestra ed hai un fisico da mdp comune   
• Vuoi migliorare la tua voce, ma è già abbastanza ok    
• Fai teatro per migliorare recitazione
• Fai un corso di seduzione   

Ci sono pure attività inspiegabilmente ritenute normali e su cui la vostra persona non verrà messa in discussione

• Andare dal parrucchiere ogni mese
• Truccarsi (se sei donna )
• Gli occhiali da sole fighi
• Mettersi il profumo
• Mettere la camicia bianca su jeans schifosi per andare a ballare il venerdì/sabato sera

Due pesi e due misure
Finchè si rimane nelle attività comuni non viene messo in discussione l'identità da parte degli altri, ma nel momento in cui si abbandona il sentiero comune nascono dubbi da parte degli altri che cercano di rassicurare con "vai già bene così, perchè ti complichi la vita" oppure un velato "questo è mezzo scemo".


E' solo una questione di risultati
Non c'è obbligo di piacersi se non si ottiene un risultato e viceversa, ma il vedersi separati da un bisogno primario fa soffrire.
Se muori di sete, vuoi trovare a tutti i costi il modo di dissertarti perchè la condizione di bisogno ti peggiora tutto il resto.
Se non sei soddisfatto delle relazioni con le donne, allo stesso modo vivi in uno stato costante di fastidio e sofferenza, che non ha niente a che fare con il piacersi o meno.


Conclusioni - La dura realtà
La sofferenza del palo si riscuote da SOLI e più pali si prendono più si sta male (peggio ancora se ci si abitua), in aggiunta il pensier comune vi porta a stagnare nella condizione di prenderne altri mettendo in dubbio voi ed il vostro piano di miglioramento personale.

L'unico effetto collaterale di un percorso di miglioramento personale è di rischiare di piacersi di più nel momento in cui si raggiungeranno i propri risultati, ma il voler negare che ci si può piacere anche se si è iniziato un lavoro su se stessi è una grande distorsione della realtà a mio avviso.

E' solo vostra la scelta di rimanere assetati o seguire il vostro sentiero, prendete una buona decisione.

[AlterEgo]

Talvolta il problema sta anche nel collegare se stessi con i risultati raggiunti: più risultati ottengo più mi piaccio.
Così però avrai sempre bisogno di risultati per piacerti e finirai con il non piacerti mai abbastanza.
L'unico vero risultato al quale bisogna puntare è quello di sviluppare determinate capacità, per fare un esempio pratico, se si vuole diventare un seduttore l'obiettivo finale non sarà quello di portarsi a letto un numero definito di donne, ma quello di sviluppare le capacità che ti danno la consapevolezza di poter rimorchiare tutte le donne che ti piacciono.
Quello è il modo per piacersi.

[Emix]

Apprezzo molto il fatto che partecipi al forum perchè dai sempre un contributo positivo 

Riguardo al modo di piacersi penso sia una cosa totalmente soggettiva, esempio banale: la persona fortemente sovrappeso che riconosce tale fatto un problema, ma non si nasconde al mondo e vive senza vergognarsi.
Al contrario il non piacersi "vero" viene fuori con atteggiamenti di vergogna e di evitamento/nascondimento.

Secondo me il lato oscuro del miglioramento personale è sentire la necessità di soddisfare bisogni e desideri di un'identità che non ti appartiene, come per esempio il voler il macchinone da 50000€ quando non ti serve o non sentirsi a posto finchè non conquisti ragazze da copertina quando in realtà fisicamente preferisci altro.

Il volere soddisfare i propri bisogni reali è una cosa fondamentale e mi stupisco come la massa talvolta voglia reprimere questa volontà adottando una mentalità che favorisce la mediocrità e la condivisione della mdpaggine. Viva le "decisioni impopolari" e chi non si adegua al pensiero comune se "difettoso".

[Pintahouse]

Secondo me hai colto una sfumatura molto sottile e niente affatto banale....meriti davvero un  +2
per questo topic
Sono completamente d'accordo con quanto hai scritto.

Il volere soddisfare i propri bisogni reali è una cosa fondamentale e mi stupisco come la massa talvolta voglia reprimere questa volontà adottando una mentalità che favorisce la mediocrità e la condivisione della mdpaggine. Viva le "decisioni impopolari" e chi non si adegua al pensiero comune se "difettoso".

Su questo punto credo che la spiegazione possa ritrovarsi nel fatto che gli esseri umani tendono a fare ciò che gli appare più semplice e conveniente ( non sempre  grazie al cielo ma spesso). Per cui è più facile affossare una persona che si sta facendo il culo piuttosto che apprezzarlo per ciò che sta raggiungendo. Più facile dire a un ragazzo che si sta concentrando per migliorare i suoi risultati: " si vabbé ma non ti fissare....alla fine non è fondamentale, prima o poi troverai quella giusta" e con questa frase si dice: " quello che te fai non conta nulla tanto prima o poi...", il bello è che spesso queste frasi provengono da persone che non hanno mai combinato nulla.

[Emix]

Un onore ricevere un +2 da te , hai un animo generoso Pinta 

Grazie

[Voltarecchie]

Decisamente incisivo.
Complimenti.

[...]
L'unico effetto collaterale di un percorso di miglioramento personale è di rischiare di piacersi di più nel momento in cui si raggiungeranno i propri risultati
[...]

Scusami, ma perché il piacersi di più sarebbe un effetto collaterale?

[...]
ma il voler negare che ci si può piacere anche se si è iniziato un lavoro su se stessi è una grande distorsione della realtà a mio avviso.
[...]

Precedentemente hai scritto che il bisogno di migliorarsi nasce dal non piacersi. Ma in questo passo, sembra che affermi il contrario...

[TermYnator]

Scusami, ma perché il piacersi di più sarebbe un effetto collaterale?

Perchè se fai un corso per migliorare la dialettica non lo fai con lo stesso intento diell'andare dal parrucchiere. Il miglioramnento personale infatti non è necessariamente finalizzato al piacersi di più, quanto al perfezionamento di abilità specifiche.

Precedentemente hai scritto che il bisogno di migliorarsi nasce dal non piacersi. Ma in questo passo, sembra che affermi il contrario...

No. Le due condizioni possono tranquillamente essere entrambe vere.

Primo caso.
Ad esempio, prendiamo un tipo grasso e brutto che fa un corso di seduzione per compensare la propria mancanza di conquiste. Non si piace. Una volta ottenuti dei risultati tangibili, probabilmente continuerà a non piacersi ( è brutto come prima) ma sarà soddisfatto. Questa soddisfazione, con il tempo, potrebbe anche portarlo a piacersi come effetto collaterale.

Secondo caso.
Ernesto Masturbelli è carino ed ha un bel fisico costruito con la palestra. Si piace, ma non capisce perchè non rimorchia. FA un corso di seduzione e comincia ad avere risultati tangibili. Si piaceva prima, si piace ancor di più adesso che è soddisfatto delle proprie caratteristiche comportamentali.

[TermYnator]

Hai intrapreso un percorso di miglioramento personale e può nascere spontanea la domanda "Lo faccio perchè non mi piaccio?"
...
E' solo vostra la scelta di rimanere assetati o seguire il vostro sentiero, prendete una buona decisione.

+  con grande ritardo, 
Bel pezzo, che dovrebbe aprire un po' di coscienze. Soprattutto riguardo al concetto di destinazione delle energie nel pianificare i propri risultati e come ottenerli.

[Voltarecchie]

Perchè se fai un corso per migliorare la dialettica non lo fai con lo stesso intento diell'andare dal parrucchiere. [...]

Preciso ed esauriente, come sempre. Grazie

[Emix]

Volta, niente da aggiungere a quanto ha scritto dettagliamente Termy.

Mi sento di scrivere che esiste pure un terzo caso, ovvero avere il piacersi in determinati aspetti anche se non sono funzionali al rimorchio/seduzione e stare bene con se stessi. Per farvi un esempio personale, fisicamente ho dei polpacci ridicoli e se non fossi interessato alle donne rimarrebbero tranquillamente così come sono.

[TermYnator]

Per farvi un esempio personale, fisicamente ho dei polpacci ridicoli e se non fossi interessato alle donne rimarrebbero tranquillamente così come sono.

Emix che passeggia in riva al mare...

[AlterEgo]

Emix che passeggia in riva al mare...

Un figo assoluto!!

[Emix]

Vabbè che siamo andati al mare insieme l'anno scorso, ma le foto private no eh! 

[Voltarecchie]

Volta, niente da aggiungere a quanto ha scritto dettagliamente Termy.
[...]
esiste pure un terzo caso, ovvero avere il piacersi in determinati aspetti anche se non sono funzionali al rimorchio/seduzione e stare bene con se stessi.
[...]

Muchas gracias

In effetti, i polpacci sono un po' striminziti... Ma in compenso, hai un bel collo lungo e sottile!