Maestri Immaginari

Aperto da Astruso, 05 Marzo 2023, 16:59:33

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Astruso

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La funzione di un mito è quella di trasmettere agli individui i sistemi valoriali della loro epoca ma anche di educarli sulle dinamiche della condizione umana, soprattutto le più tragiche.
La nostra epoca ha i suoi miti, esattamente come nell'antica Grecia, personaggi immaginari che incarnano le virtù, i vizi e le vicissitudini degli uomini del nostro tempo.

Ho deciso di aprire questa sorta di topic-rubrica (sulla falsariga della mia vecchia serie Storie di Uomini e Seduttori) dedicato ai miti del nostro tempo e ai personaggi dell'immaginario: eroi dei fumetti, protagonisti delle serie TV, dei film e dei videogiochi, eroi della letteratura e della mitologia.
Cosa possono insegnarci personaggi come Max Payne, Conan Il Barbaro, Fitzcarraldo, Re Artù o Il Corvo? Cosa posso imparare da Marv di Sin City o da Bassanio de Il Mercante di Venezia?
Il mio obbiettivo è introdurvi questi personaggi con lo stesso criterio usato nella mia vecchia rubrica Storie di Uomini e Seduttori, ovvero presentare un personaggio – stavolta, immaginario – e confrontarlo, attraverso un'analisi socio-psicologica, col percorso di automiglioramento che tutti noi stiamo compiendo su questo forum.

Cercherò di soffermarmi sia su personaggi celebri che su personaggi poco noti ma comunque molto interessanti, inserendo alla fine di ogni scheda tutte le fonti necessarie come ad esempio l'opera da cui il personaggio è tratto, degli eventuali saggi o documentari dedicati all'autore o al personaggio in quanto tale.

Prima di iniziare a condividere i miei articoli (in "formato scheda" come avveniva nella mia vecchia serie) devo però fare una dovuta precisazione o meglio... Un dovuto disclaimer:

In questo topic introdurrò e analizzerò periodicamente dei personaggi immaginari che – all'interno di una storia ovvero di una dimensione meramente narrativa e immaginaria - fanno spesso cose sbagliate, cioè infrangono la Legge, ammazzano i loro nemici, usano le armi, guidano in modo pericoloso, usano le spade, spaccano tutto e così via...
Ricordate che stiamo parlando di personaggi di fantasia e di storie immaginarie: non vi salti in mente di replicare, simulare o anche solo legittimare pubblicamente le azioni di questi personaggi soltanto perché l'avete letto su un forum su Internet. Ergo: se Ulisse è un valido esempio di come la creatività e l'improvvisazione ci permettano di superare degli ostacoli insormontabili, non significa che potete far ubriacare l'amministratore di condominio per poi cavargli un occhio con una trave appuntita.  :lol:
Sono sicuro che il 99.9999% di voi è abbastanza normale da non aver bisogno di queste precisazioni... Però andava messo in chiaro.

Detto questo, inizierò a postare, compatibilmente con gli impegni personali, cercando di essere il più assiduo possibile.

Un abbraccio a tutti.
Non essere giù perché la tua donna ti ha lasciato: ne troverai un'altra e ti lascerà anche quella

-C. Bukowski

Astruso

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WESLEY GIBSON (WANTED)



Volevo cominciare a far fuori dei veri bastardi, ma Fox mi ha fatto iniziare con degli sconosciuti qualsiasi. Non mi ero reso conto di quanto odiavo l'intera razza umana finché non ho visto quegli idioti nel mirino...


Chi è? Wesley Gibson è il protagonista di Wanted, una celebre miniserie a fumetti ideata da Mark Millar. 

Cosa fa? Wesley è un ragazzo profondamente insicuro e succube del suo snervante lavoro impiegatizio, viene tradito costantemente dalla sua fidanzata, umiliato dal suo capoufficio, schernito dai bulli del suo quartiere... Fino a quando Fox, un'avvenente assassina, irrompe nella sua vita per fare di lui l'uomo che ha sempre sognato di essere.

Cosa ci insegna? La nostra autostima è spesso un prodotto dell'ambiente in cui siamo cresciuti.

Io non voglio essere un prodotto del mio ambiente, voglio che l'ambiente sia un mio prodotto.
Frank Costello, il feroce antagonista di The Departed, magistralmente interpretato da Jack Nicholson, pronuncia questa frase durante la scena d'apertura del capolavoro di Scorsese.
La citazione di Frank Costello mi ha sempre incuriosito... È vero che siamo il prodotto del nostro ambiente? Se sì, allora come si fa modificare l'ambiente se l'ambiente ti ha già modificato?
La moderna Scienza, nelle sue più disparate declinazioni, dalla Sociologia alla Genetica, ha cercato di dare una risposta univoca ma ad oggi non è del tutto chiaro se l'ambiente possa o meno trasformare le persone o se sia soltanto un detonatore di fattori genetici, relegati fino ad allora in una mera dimensione potenziale. Non lo sappiamo con certezza e forse non lo sapremo mai...
Secondo diversi studi, le persone che ottengono grandi successi nella propria vita, tendono a minimizzare l'impatto che le coincidenze e la fortuna hanno avuto sul loro percorso, cercando al contempo di attribuire il loro successo alla costanza, al merito, al sacrificio e al duro lavoro.
A causa di questi Bias, la nostra società tende a considerare le persone timide, remissive o insicure come dei "colpevoli" che non si impegnano abbastanza, nonostante la Statistica abbia dimostrato che le condizioni ambientali (quasi sempre aleatorie) come la struttura familiare, i traumi dell'infanzia, l'esposizione a comportamenti devianti quali il bullismo o il razzismo, favoriscano l'insorgenza di gravi disturbi dell'autostima e questi impattano in modo radicale sul presente e sul futuro di un individuo.
La nostra autostima dipende – almeno parzialmente – dall'ambiente in cui siamo cresciuti. Questo è assodato.
Allora, vi domando: cosa succederebbe se domani mattina, quasi per magia, venissimo catapultati in un ambiente nuovo, dove tutti ci considerano importanti, ci riveriscono e addirittura ci temono? Diverremmo delle persone migliori o peggiori? Saremmo ancora degli insicuri o dei tormentati oppure ci trasformeremmo anche noi nei bulli e nei malvagi che tanto detestiamo?
Ecco, la storia di Wanted può fornirci una risposta interessante al nostro quesito...

I veri eroi sono già morti: Il Mondo di Wanted

Nell'universo narrativo descritto da Mark Millar, i supereroi esistevano davvero, fino a non molto tempo fa: ogni grande città del mondo ne aveva uno, il bene e la giustizia sembravano trionfare in ogni dove, nonostante le sfide dei malvagi e le iniquità dei potenti.
Eppure, nel 1986, un gruppo di super-criminali costituì una straordinaria alleanza intergalattica, nota come La Fratellanza, un perverso sodalizio fra tutti i grandi malvagi dell'universo, alleatesi al fine di sterminare i supereroi e conquistare il mondo...
Il piano dei supercriminali ha funzionato: i supereroi sono stati sterminati e la Fratellanza ha usato le più sofisticate tecnologie aliene per ridisegnare la realtà: ogni ricordo dei supereroi è stato rimosso dalla mente degli uomini, i quali continuano, ancora oggi, a credere che esistano soltanto nei fumetti o nei film.
Inducendo l'oblio nelle masse, la Fratellanza di supercriminali si è spartita i continenti del mondo e li governa di nascosto, nell'ombra, arricchendosi oltre ogni limite e facendo il possibile per abbruttire, impoverire e depredare le persone comuni.
La Fratellanza è mille anni avanti rispetto al genere umano: i supercriminali hanno sviluppato la cura del cancro, conoscono il segreto per l'immortalità, creano forme di vita in laboratorio, posseggono armi e veicoli di potenza inimmaginabile, il tutto grazie a tecnologie raffinatissime che però vengono tenute nascoste al resto della popolazione. Ai membri di questa società criminale è permesso tutto: posso infatti rubare, assassinare, torturare, deportare e annientare chi e cosa vogliono, come e quando lo vogliono. I governi del mondo solo loro schiavi, spetta a questi cancellare l'eco mediatico delle loro malefatte e nascondere gli abusi dei supercriminali al resto della popolazione.

Il bullizzato che diventa bullo: La storia di Wesley Gibson

Wesley è un giovane tormentato e sconfitto, vive in una grande città degli Stati Uniti e non ha mai conosciuto suo padre, un fantomatico pilota d'aerei che se ne andò di casa subito dopo che sua madre rimase incinta.
Il giovane è cresciuto dunque con sua madre, una donna single, apprensiva e depressa, alla quale imputa il suo carattere poco maschile, timido e succube.
All'età di ventiquattro anni, Wesley vive da tempo con la sua ragazza - la quale lo tradisce abitualmente col suo migliore amico, nonostante Wesley ne sia del tutto consapevole – e si guadagna da vivere lavorando in una piccola redazione di un periodico dedicato alle malattie autoimmuni, dove subisce ogni giorno i soprusi della sua capoufficio, una donna obesa e autoritaria, che lo sottopone ad ogni genere di vessazioni.
Il povero Wesley soffre di attacchi di panico, ansia e depressione, assume regolarmente psicofarmaci e trova sfogo nelle filosofie new-age come l'ambientalismo, il vegetarianismo e il pacifismo.
Wesley è dunque un perfetto sfigato, un perdente e un fallito. Il problema però è che lui ne è perfettamente consapevole e ha ormai rinunciato a cambiare sé stesso.
La vita del ragazzo cambia però improvvisamente...
Una volta finito il lavoro, Wesley se ne va a mangiare un panino nel suo ristorante di fiducia. Lì conosce Fox, una giovane e avvenente ragazza, che lo avvicina per dargli una notizia importante: Il padre di Wesley è morto, ucciso una settimana prima da un cecchino durante una sfrenata orgia omosessuale. Fox è stata la sua amante preferita ed ora è l'esecutrice testamentaria delle ultime volontà del defunto, del quale Wesley è il solo e unico erede.
Il poveretto scambia la donna per una truffatrice o per una malata di mente, tenta di allontanarla ma lei, all'improvviso, estrae due pistole automatiche e compie una strage nel ristorante, punta le armi su Wesley e lo carica a bordo della sua fuoriserie, la destinazione è una delle basi segrete della Fratellanza...
Wesley apprende la verità: gli viene spiegato che i supereroi sono esistiti per davvero, che c'è stata una guerra intergalattica e che suo padre non era affatto un pilota d'aerei... L'uomo era noto come Il Killer ed era il più grande sicario della diramazione americana della Fratellanza, cecchino infallibile, omicida spietato e assiduo donnaiolo.
Il patrimonio del Killer ammonta a diversi trilioni di dollari e il testamento parla chiaro: Wesley è l'unico erede, ma ad una sola condizione: dovrà ricoprire il ruolo di suo padre tra i ranghi della Fratellanza e diventare anche lui un supercriminale.
Il ragazzo, dopo un momento di grande indecisione, accetta la proposta dei supercriminali e viene affidato alle cure di Fox, la quale – per prima cosa – gli da delle "lezioni di sesso" con l'ausilio di fantascientifici "stimolanti" e lo obbliga a entrare nel suo ufficio e a mandare tutti al diavolo... A partire dall'orrida capoufficio, poi lo sottopone a un rigido addestramento: ogni giorno, Wesley viene legato ad una sedia e pestato a sangue da un energumeno. Poi costretto, giorno e notte, a macellare dei capi di bestiame, al fine di sgretolare la sua mentalità Green e pacifista. Dopo l'ennesimo pestaggio, Wesley spacca le manette, frantuma la sedia e – con un pezzo di legno – uccide l'energumeno.
Una volta liberato il suo macabro potenziale, Wesley viene addestrato all'uso delle armi, nelle arti marziali e nell'applicazione delle più sofisticate tecnologie della galassia: è pronto ad essere iniziato formalmente tra i ranghi della Fratellanza.
Durante la cerimonia di iniziazione, il giovane viene avvicinato dallo spaventoso Mister Rictus, uno dei capi della diramazione australiana della Fratellanza, il quale sembra quasi schernirlo e lo tratta con un velato disprezzo... Il giovane è spaventato dalle sembianze di questo terribile supercriminale: Rictus è infatti uno zombie sfigurato da orrende bruciature.
I compagni di Wesley lo informano che Rictus è il principale sospettato dell'omicidio di suo padre, a causa di una rivalità che ebbe col celebre sicario durante la spartizione del mondo successiva alla guerra del 1986: alla fazione di suo padre spettò l'America del Nord, mentre alla fazione di Rictus toccò l'Oceania, un continente poco redditizio. Questa non è l'unica ragione per cui il resto dei supercriminali diffida del Boss australiano: la visione politica di Rictus è folle ed estrema, egli crede che la Fratellanza debba smetterla di vivere nella clandestinità, manipolare i governi e nascondersi alle masse. Secondo lui è inutile disporre dell'onnipotenza se non la si può mostrare liberamente, per questo bisogna passare al livello successivo: mostrarsi al mondo, sterminare l'umanità e scatenare ogni possibile e nefasta violenza.
Una volta compiuta l'iniziazione, Wesley si accorge di essere diventato una persona diversa: non è più lo sfigato succube di una fidanzata narcisista, né il lavoratore servile umiliato dal suo capo. Adesso è un supercriminale, un mega-miliardario al vertice della più grande cospirazione mai esistita nella Storia dell'universo.
Wesley scopre presto che può fare davvero tutto ciò che vuole, senza alcuna conseguenza. La polizia, il governo, le agenzie federali, i servizi segreti e persino le civiltà di altri pianeti... Sono tutti asserviti alla Fratellanza. Nessuno potrà punirlo. 
È l'ora della vendetta: Wesley la fa pagare a tutti. Il bullo che lo tormentava al liceo, la sua ex-insegnante delle elementari, il suo vicino di casa arteriosclerotico, il suo migliore amico che se la faceva con la sua ragazza... Uccide tutti. Nei modi più impensabili e macabri. Poi estende la sua vendetta sulle celebrità, il tizio che presenta il telegiornale, il politico reazionario, il sindaco della sua città... Eppure decide di risparmiare la vita alla sua ragazza, dopo averle confessato tutti i suoi delitti. la ragazza – all'oscuro dell'esistenza della Fratellanza – crede che Wesley abbia avuto un esaurimento nervoso e lo lascia andare, senza credere neppure ad una delle sue atrocità. In fondo, la Fratellanza ha già coperto tutti i suoi crimini, cancellando le prove e corrompendo la Stampa e le Autorità di Polizia.
In quel momento Wesley realizza di aver preso tutte le vendette possibili sulle persone che lo avevano fatto soffrire, una volta esaurita quest'onda di delirante onnipotenza e follia omicida... Si accorge che non sa cosa fare, a parte spendere la sua fortuna di suo padre e vivere nel lusso più sfrenato. Cade in depressione... Ma Fox gli svela che questo stato d'animo è assai comune nei supercriminali, la noia e l'apatia sono un destino inevitabile tra le persone onnipotenti.
Wesley non si rassegna a una vita di lusso sfrenato e noia edonista. Sa di avere un conto in sospeso col mondo dei supercriminali: deve trovare le prove che inchiodano Mr. Rictus, sventare il suo complotto e vendicare l'omicidio di suo padre, prima che sia troppo tardi...

Analisi del personaggio

Wesley sembra affetto da un disturbo di personalità dipendente, scaturito forse dall'abbandono del padre o dall'ingerenza di una madre fin troppo apprensiva. Per questo sente il bisogno di compiacere gli altri e di sottomettersi a loro: è consapevole che la sua fidanzata lo tradisce col suo migliore amico ma finge di non sapere nulla, nel timore di perdere sia la sua ragazza che il suo migliore amico. Nella stessa misura in cui accetta di essere bullizzato dalla sua capoufficio, intimamente è convinto di essere un perdente e crede che la sua dirigente abbia ragione nel trattarlo così. Sente di meritarselo.
Molti dei nostri coetanei, nel mondo reale, ragionano esattamente come Wesley, aimè... E anche loro finiscono con l'avere gli stessi identici problemi: abuso di psicofarmaci, depressione e continui sentimenti di auto-svalutazione.
Wesley è dunque un bambino, nel senso più concreto del termine, in quanto vive prigioniero delle sue paure, non riesce a lavorare su sé stesso e a diventare un uomo, preferisce eludere i problemi invece di affrontarli, sceglie di dipendere dagli altri in ogni aspetto della vita. A quanto pare, l'ambiente in cui è cresciuto gli ha instillato l'idea che lui non valga niente, che si meriti tutti gli abusi che subisce.
Non appena si ritrova catapultato in un ambiente diverso, dove viene riconosciuto come "l'erede del più ricco e temuto assassino del mondo" Wesley ottiene una validazione straordinaria ed è proprio grazie a questa validazione iniziale che sceglie di cambiare vita e sottoporsi all'addestramento di Fox, la quale lo spinge ad affrontare le sue fobie e a sviluppare, attraverso l'allegoria del delitto e della violenza, l'assertività, l'autocontrollo e il rispetto di sé. Ovvero le qualità tipiche di un adulto.
Una volta conclusa la cerimonia di iniziazione nella Fratellanza, Wesley sembra quasi "riprendere" il suo percorso di crescita, rimasto fino ad allora congelato in una sorta di infanzia perenne, diventando dunque una sorta di "adolescente" preda di un delirio narcisista che lo porta a vendicarsi di chiunque gli abbia fatto un torto, anche grazie all'impunità garantitagli dalla cospirazione di cui fa parte. Cerca di superare ogni limite, fino a quando si rende conto che ha esplorato tutto ciò che c'era da esplorare, criminalmente parlando.
Una volta superata la sbornia di indipendenza (se non addirittura di onnipotenza) Wesley cade infatti in depressione. Questo sembra coincidere proprio con la transizione dall'adolescenza alla prima età adulta: sente il bisogno di avere uno scopo, un obbiettivo di lungo periodo, che nel Topos del fumetto coincide con vendicare suo padre e – in quanto suo erede – prenderne il posto, ovvero, diventare finalmente un Uomo: il genitore di sé stesso.
Si potrebbe dire che la Fratellanza dei Supercriminali che fa da sfondo all'intera storia, non sia altro che un'allegoria del mondo degli adulti: i supercriminali, visti da fuori, sembrano persone orribili, ciniche e disincantate, eppure questi gangster intergalattici s'innamorano e fanno dei figli, hanno degli amici dentro e fuori dall'organizzazione, sono uniti da un forte cameratismo e da un senso di lealtà quasi cavalleresco. Non sono degli eroi, ma non sono nemmeno dei mostri nel senso morale del termine. Sono degli adulti.
In questo sfondo, a mio avviso, occorre inquadrare la figura di Mr. Rictus... Egli è l'unico Supercriminale che non concorda con il regime di segretezza instaurato dalla Fratellanza, vorrebbe invece scatenare una dittatura ultra-violenta e sterminare migliaia di persone per il proprio divertimento. Questo è l'esempio dell'uomo-bambino, Riktus rifiuta l'autodisciplina, il cameratismo e le virtù pseudo-cavalleresche dei supercriminali. È la perfetta nemesi di Wesley: anche Rictus è un bambino, succube dei suoi istinti, invidioso e autodistruttivo ma a differenza di Wesley non sta compiendo alcun percorso di crescita interiore, tutt'altro.
Quella di Wesley è dunque una storia che ci spinge a riflettere su quanto l'ambiente in cui siamo cresciuti influenzi effettivamente il nostro sviluppo e il nostro modo di pensare. Dunque, prima di auto-sabotarci, ancor prima di dare un giudizio inappellabile sul nostro fallimento, dobbiamo porci la stessa domanda che si faceva l'anonimo protagonista di Fight Club, durante le sue interminabili trasferte lavorative: "Se mi svegliassi a un'ora diversa, in posto diverso... Sarei una persona diversa?"

Fonti

- Wanted di Mark Millar è una miniserie composta da 6 albi pubblicati tra il 2003 e il 2004, anche se le edizioni successive stampano l'intera opera in un unico tomo. La serie tradotta in italiano ed è attualmente distribuita sia sulle piattaforme on-line che nelle fumetterie.

- Wanted ha avuto una – invero discutibile -  trasposizione cinematografica nel 2006, dal titolo Wanted: Scegli il Tuo Destino. Il film purtroppo non è molto fedele al fumetto e nonostante cerchi di ripropone alcuni elementi tipici dello stile di Millar, il fumettista ha criticato molto sia la sceneggiatura del film e la regia, in quanto troppo distanti dall'opera originaria. Il pubblico sembra essere stato della medesima opinione.

Approfondimenti

Il "viaggio dell'eroe" narrato da Millar mostra diverse corrispondenze con le teorie di Giulio Cesare Giacobbe (autore di Come Smettere di Farsi le Seghe Mentali e Alla Ricerca delle Coccole Perdute) in particolare condivide l'idea secondo cui la maturazione e l'evoluzione da bambino a uomo passi attraverso l'acquisizione di un "cinismo positivo" che ci consente di superare le nostre insicurezze e le nostre paure.


Non essere giù perché la tua donna ti ha lasciato: ne troverai un'altra e ti lascerà anche quella

-C. Bukowski

JBGrenouille

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+1 per avere iniziato con un fumetto che mi è piaciuto molto

AlterEgo

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Personaggio comune che si trova a vivere una vita fuori dal comune, un'analisi molto dettagliata del tutto e di come la prima vita del protagonista sia la vita di molte persone nel mondo reale.

Astruso hai fatto un post spettacolare!

Per quanto riguarda l'ambiente, sicuramente condiziona persone che vi crescono, ma credo che le persone possano sviluppare le capacità per cambiare l'ambiente dove vivono... ma questo è un altro discorso.

+1 per il tuo talento narrativo e analitico  e per aver iniziato un filone più unico che raro


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TermYnator

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Bel topic, con tutto ilnoto stile narrativo di Astruso: +  :up:

Dopo la bellissima miniserie Storie di Uomini e Seduttori con questa serie non ci regali storie di vita, ma qualcosa di più particolare: ovvero storie di eroi. Sebbene questa tipologia di cose possa non essere utile perchè surreale, dal mio punto di vista è invece estremamente interessante perchè l'eroe di grido, è ciò che tutti vorrebbero essere. Una sorta di proiezione del se, che rivela molto del se medesimo.
Utilissimo in cambo business e miglioramenteo personale, oltre che una piacevole lettura.
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