Seduzione Italiana

Miglioramento personale => Miglioramento personale a 360° => Discussione aperta da: some il 26 Giugno 2009, 13:22:35

Titolo: descrivere e parlare di quello che vedi
Inserito da: some il 26 Giugno 2009, 13:22:35
ho notato che quando parlo non riesco a subcomunicare, cioè spesso non riesco a parlare in maniera implicita...mi spiego meglio: se voglio sapere qualcosa io faccio una domanda diretta che risulterà ovviamene pesante a seconda del rapporto che ho con l'altra persona e a seconda dell'argomento. faccio quindi fatica a trovare un modo indiretto del tipo ''voglio dire questo ma potrebbe anche non essere così''...
potrà sembrare un discorso campato in aria ma leggendo oltre forse mi capirete. tempo fa lessi un consiglio del termy che diceva di descrivere gli oggetti che vedi e parlarne per qualche minuto in maniera scorrevole pensando di rivolgersi a qualcuno...beh stamattina ero in giro per compere e camminando ci ho provato (parlavo da solo per la strada...vedessi le facce delle persone :lol: :lol:) e mi sono soffermato su  3 oggetti: un'uccellino, un'auto, una fontana...e questo è quello che è venuto fuori (molto molto sintetizzato per questioni di tempo)...

auto: ti piacciono le macchine? quello che mi piace delle auto è che ti fanno andare veloce però devi saperci fare altrimenti rischi di prendere dei pali, dopo averli presi alcuni abbandonano addirittura la guida mentre altri sono ancora più carichi perchè vogliono imparare...devi guidarle secondo le tue capacità e capire se puoi andare veloce senza rischi altrimenti è inutile che ti ci metti al volante, pian piano capisci che l'aderenza migliora se l'asfalto è caldo quindi puoi permetterti una guida più sportiva...a un mio amico piace tirare di freno a mano quando l'asfalto è freddo perchè è più pericoloso ed eccitante ma così rischi che la macchina prima o poi si rompa e non è bello perdere una cosa così per qualche cazzata...lui è un vero patito delle auto, le conosce bene, io spesso mi fermo ad osservare l'aspetto esteriore ma conta anche come ti ci senti dentro, magari una macchina fuori è un gioiello poi quando ci entri e la provi scopri che non è poi così comoda come pensavi...mentre altre che magari definisci 'nella media' una volta che ci prendi la mano scopri che fanno proprio per te  ;D ora capisco perchè la gente paragona le auto alle donne

uccellino: oh guarda un'uccellino...gli animali sono incredibili, io li adoro perchè sono incapaci di fingere emozioni...ad esempio se ti ringhiano sai che hanno paura, se scodinzolano ti vogliono bene, se ti fissano sono cazzi perchè devono decidere ancora come comportarsi (EC), osservandoli poi ho notato che ce ne sono di due tipi...quelli che vivono in branchi come i tordi oppure le coppiette come i passeri, beh ognuno ha vantaggi e svantaggi...io per adesso mi comporto come un tordo ma vorrei essere una passero prima o poi (qui gli animali siamo noi)

fontana: a volte mi chiedo a che servano quelle enormi fontane...in effetti le fontane servono per emettere liquidi ma spesso non sono quelle gigantesche coperte di ghirigori e statue che danno l'acqua potabile...l'acqua potabile si trova sempre in quelle piccole che passano spesso inosservate proprio perchè quello è il loro unico scopo e saranno sempre li per darmela, pensandoci la funzione più importante è questa e non quella di abbellire un qualcosa che alla fine non serve a nessuno (ehm qui la statua simboleggia il pipino)

quello che ho capito è che non devo subcomunicare un emerito caxxo perchè in questo modo (più o meno) e con l'interazione altrui gli argomenti si evolvono da soli...mi sento un grandissimo deficente ma lo posto lo stesso :buck:
tanto per fortuna esiste l'anonimato eheh
Titolo: Re: descrivere e parlare di quello che vedi
Inserito da: TermYnator il 26 Giugno 2009, 14:13:21
Citazione di: some il 26 Giugno 2009, 13:22:35
ho notato che quando parlo non riesco a subcomunicare, cioè spesso non riesco a parlare in maniera implicita...mi spiego meglio: se voglio sapere qualcosa io faccio una domanda diretta che risulterà ovviamene pesante a seconda del rapporto che ho con l'altra persona e a seconda dell'argomento. faccio quindi fatica a trovare un modo indiretto del tipo ''voglio dire questo ma potrebbe anche non essere così''...
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quello che ho capito è che non devo subcomunicare un emerito caxxo perchè in questo modo (più o meno) e con l'interazione altrui gli argomenti si evolvono da soli...mi sento un grandissimo deficente ma lo posto lo stesso :buck:
tanto per fortuna esiste l'anonimato eheh

Si, ma non piloti il discorso così.
Se invece vuoi pilotare il discorso, in stile TM, ovvero per infilarci i tuoi DHV in modo da sembrarli casuali, devi usare corrispondenze con immagini predefinite.

Esempio: vuoi parlare della valenza positiva delle persone modeste, per fare TV su te stesso, supponendo che tu sia una persona che non esibisce particolari capacità.

fontana: a volte mi chiedo a che servano quelle enormi fontane...in effetti le fontane servono per emettere liquidi ma spesso non sono quelle gigantesche coperte di ghirigori e statue che danno l'acqua potabile...
l'acqua potabile si trova sempre in quelle piccole che passano spesso inosservate proprio perchè quello è il loro unico scopo e saranno sempre li per darmela.

Fin qui hai creato una figura astratta e retorica: ovvero che esistono oggetti che pur essendo semplici, e poco appariscenti, sono di massima utilità. Ora serve una metafora che colleghi tramite una ciambella dialettica  a te stesso.
Con le persone è la stessa cosa. Ci sono persone che ostentano grandi capacità, ma non riescono a darti le cose essenziali, l'acqua potabile di un rapporto.
In genere l'interlocutore qui annuisce o può inserire qualche commento.
Pensandoci la funzione più importante delle fontane è quindi dare acqua potabile e non quella di abbellire un qualcosa che alla fine non serve a nessuno (ehm qui la statua simboleggia il pipino)
Per questo, pur frequentando tantissime persone, ho solo 2 amici: sono l'acqua potabile della mia esistenza.
Questo è il DHV, dopodichè, cambi discorso.

Questa traccia non contiene tarli per renderla più semplice.
Con i tarli si massimizza l'effetto.

T
Titolo: Re: descrivere e parlare di quello che vedi
Inserito da: some il 26 Giugno 2009, 14:44:38
bello...    ora capisco meglio :up:
Titolo: Re: descrivere e parlare di quello che vedi
Inserito da: Micione il 29 Giugno 2009, 09:56:56
scusa termy, mi sfugge il concetto di "tarli"...
Titolo: Re: descrivere e parlare di quello che vedi
Inserito da: TermYnator il 29 Giugno 2009, 14:24:39
Citazione di: sfigatto il 29 Giugno 2009, 09:56:56
scusa termy, mi sfugge il concetto di "tarli"...

Se ti leggi il termYpensiero, sono ampiamente spiegati.
Consulta anche il thread connesso.
Titolo: Re: descrivere e parlare di quello che vedi
Inserito da: Micione il 29 Giugno 2009, 14:36:49
devo stamparmelo tutto, con gli allegati, non c'è pezza... :)

poi lo chiamo metodo figo e lo do alle stampe >:D