Raggiungere i tuoi obiettivi

[Sawyer]

Ho deciso di migliorare e cercare di agire proattivamente per raggiungere i miei obiettivi, invece di sedere passivamente ad aspettare che mi cadano tra le braccia. Ma qualsiasi progetto che valga la pena essere portato avanti NON è facile e quindi si ha tutto di guadagnato se ci si approccia al problema nel modo giusto.

Fortunatamente sono già state condotte molte ricerce sulla motivazione e il "project management", delle quali emerge un quadro abbastanza preciso sul modo migliore per massimizzare le probabilità di raggiungere un qualsiasi obiettivo.

Definizione
Secondo uno studio del Dr. Gail Matthews della Dominican University Of California:

http://www.dominican.edu/dominicannews/study-backs-up-strategies-for-achieving-goals.html

Il modo migliore per raggiungere realmente un obiettivo è:

• Metterlo per iscritto.
• Condividerlo pubblicamente con uno o più amici.
• Aggiornare periodicamente queste persone.

Questo darà un buon 33% in più di probabilità di raggiungerlo. E, aggiungerei, questo forum è perfetto per questo scopo (e per molto altro ovvimente)

Criterio S.M.A.R.T.
In particolare, per il primo punto (metterlo per iscritto), c'è un modo di descriverlo che ne massimizza l'efficacia: l'approccio S.M.A.R.T.

http://en.wikipedia.org/wiki/SMART_criteria

In particolare, quando descrivi un tuo obiettivo nero su bianco, prova ad adottare questo criterio:

• Specifico: l'obiettivo deve essere il più specifico possibile. L'essere vaghi non fa altro che aumentare le probabilità di procrastinazione.
• Misurabile: è importantissimo che i risultati siano misurabili per avere un'idea precisa e puntuale dello stato di avanzamento. Il che contibuirà ad alimentare la motivazione.
• Raggiungibile: deve essere possibile intraprendere delle azioni per ottenerlo a partire dalle proprie capacità attuali. Scalare il K2 non è raggiungibile per me in questo momento, mentre un'obiettivo migliore sarebbe quello di iscrivermi ad un corso di arrampicata. Questo criterio significa anche che è essenziale lo stabilire una serie di obiettivi di difficoltà crescente, partendo con le cose semplici (per aumentare la motivazione con i primi successi preparandosi alle cose difficili) e aumentando progressivamente il "carico" per avanzare veramente.
• Rilevante: l'obiettivo deve essere rilevante per la propria situazione attuale. Diversamente non si avrà la motivazione necessaria per portarlo avanti. Bisogna assicurarsi che l'obiettivo che ci si vuole porre sia realmente utile, e non sia qualcosa che ci si vuole imporre per imitare qualcun altro.
• Scadenza: altro aspetto della specificità, è essenziale stabilire una scadenza entro la quale si vuole raggiungere l'obiettivo. Aiuta a limitare la prograstinazione.

In più aggiungerei il fattore concentrazione: limitate gli obiettivi a 1 o 2 alla volta. Avere troppi scopi, dato che le nostre energie sono limitate, significa dedicare troppa poca attenzione ad ognuno di essi aumentando esponenzialmente le probabilità di fallimento.

Esempio
Per fare un esempio classico, se fossi sovrappeso e volessi dimagrire, il solo dirmi tra me e me mentalmente mentre sono davanti allo specchio:

"caxxo che trippa, devo dimagrire!"

Non servirebbe a nulla. Molto probabilmente non appena distoglierò lo sguardo dallo specchio me ne dimenticherei. Se invece mi siedo, prendo carta e penna, e scrivo:

"Voglio dimagrire di almeno 2 Kg nei prossimi 30 giorni. Per fare questo a partire da OGGI comincerò una dieta e andrò a correre ogni sera dalle 19:30 alle 20:30."

Poi lo appendo al mio specchio in modo che lo veda ogni mattina, ne parlo con i miei migliori amici e parenti, e addirittura gli aggiorno quasi quotidianamente sull'andamento, sarà MOLTO più probabile che raggiunga il mio scopo.

Si tratta di un obiettivo sicuramente specifico, limitato nel tempo, misurabile, perfettamente raggiungibile con il giusto impegno e indubbiamente rilevante nella mia situazione attuale. Inoltre l'averlo reso pubblico e il dover aggiornare regolarmente sarà una spinta in più al suo raggiungimento nei periodi in cui si presenteranno gli inevitabili ostacoli.

Ci sarebbe molto altro da dire, molti altri trucchetti che si possono adottare per incrementare ulteriormente le chance di successo, ma questi sono i fondamentali.

E ora scusate, mi rimbocco le maniche e mi metto a definire il mio prossimo obiettivo

[Acqua]

Sawyer sei un grande, su questo forum si è parlato varie volte del metodo SMART ma non è mai stato approfondito in modo così lucido.
+1 e insisto per il Best Of sia su questo post che sul precedente.

• Rilevante: l'obiettivo deve essere rilevante per la propria situazione attuale. Diversamente non si avrà la motivazione necessaria per portarlo avanti. Bisogna assicurarsi che l'obiettivo che ci si vuole porre sia realmente utile, e non sia qualcosa che ci si vuole imporre per imitare qualcun altro.

Quel "reliable" lo interpreto come "affidabilità", ossia il corretto inserimento dell'obiettivo in una gerarchia di obiettivi più ampia.
Negli ultimi tempi sto lavorando ad un grafico che mi permette di disegnare più prospettive future possibili, inserendo per ognuna una serie di obiettivi. Mi piacerebbe fare in modo che da un albero del genere sia facile comprendere quali sono gli obiettivi più utili (quelli che permettono di avanzare su più rami). Lo faccio con un po' di presunzione, ma se mi funziona condividerò...

Acqua

[Sawyer]

Quel "reliable" lo interpreto come "affidabilità", ossia il corretto inserimento dell'obiettivo in una gerarchia di obiettivi più ampia.

Premetto che alla sigla sono state date definizioni leggermente diverse per sottolineare aspetti diversi degli stessi elementi. Credo che la tua interpretazione e la mia (quella più comune mi pare) si riferiscano grossomodo allo stesso elemento ma da angolazioni diverse, entrambe valide.

Detto questo, non è un mistero che il "pensiero laterale" sia l'essenza della creatività e porti a volte a grossi risultati, infatti...

Negli ultimi tempi sto lavorando ad un grafico che mi permette di disegnare più prospettive future possibili, inserendo per ognuna una serie di obiettivi. Mi piacerebbe fare in modo che da un albero del genere sia facile comprendere quali sono gli obiettivi più utili (quelli che permettono di avanzare su più rami). Lo faccio con un po' di presunzione, ma se mi funziona condividerò...

La sperimentazione di cose nuove non è mai presunzione IMHO, e poi se ci saranno buoni frutti andrà a vantaggio di chiunque altro vorrà applicarla. Il tuo approccio è piuttosto interessante, aspetto con trepidazione i risultati del tuo esperimento

[Expat]

Ho deciso di migliorare e cercare di agire proattivamente per raggiungere i miei obiettivi, invece di sedere passivamente ad aspettare che mi cadano tra le braccia. Ma qualsiasi progetto che valga la pena essere portato avanti NON è facile e quindi si ha tutto di guadagnato se ci si approccia al problema nel modo giusto.

+1

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Expat

[The Legend]

Bello, semplice ed efficace. +1 

aggiungerei anche la necessità di ricercare informazioni corrette, e avere obiettivi "ecologici" e positivi.

[AlterEgo]

mi piace
+1

[Acqua]

Sto provando il metodo GTD* e per gli obiettivi che mi pongo uso il criterio S.M.A.R.T.
Ho cercato di pianificare l'essenziale, faccio un test di almeno un paio di sttimane e poi posto dei feedback

*Getting Things Done, sistema di time-management parecchio di moda. Si trova una marea di materiale gratuito su internet.

[AlterEgo]

Sto provando il metodo GTD* e per gli obiettivi che mi pongo uso il criterio S.M.A.R.T.
Ho cercato di pianificare l'essenziale, faccio un test di almeno un paio di sttimane e poi posto dei feedback

Attendiamo l'esito 

[Sawyer]

Sto provando il metodo GTD* e per gli obiettivi che mi pongo uso il criterio S.M.A.R.T.
Ho cercato di pianificare l'essenziale, faccio un test di almeno un paio di sttimane e poi posto dei feedback

*Getting Things Done, sistema di time-management parecchio di moda. Si trova una marea di materiale gratuito su internet.

Quale "geek" dei sistemi di gestione del tempo ne ho trovati parecchi, ma nel mio caso il migliore sistema è uno personale che mi sono formato nel corso del tempo. GTD non è adatto per tutti.

Facci sapere come va!

[Acqua]

GTD non è adatto per tutti.

In che ssenso?

[Sawyer]

In che ssenso?

Nel senso che GTD è un processo altamente strutturato di tipo "bottom-up" formalizzato da David Allen studiando i manager di successo, e il cui scopo è permetterti di "fare di più in meno tempo con meno stress". Di conseguenza non si tratta di un metodo universale (non ne esistono), ed è più adatto a certi tipi di lavoro e a certi tipi di persone.

A qualcuno GTD va a genio, mentre ad altri non va proprio giù nonostante cerchino con tutte le loro forze di applicarlo. Qui il discorso sarebbe molto lungo, ma dopo aver provato moltissimi metodi di time-management posso dire che ne esistono di tutti i tipi e per tutti i palati, i tipi di lavoro e le attitudini. C'è chi preferisce un metodo altamente strutturato come GTD, chi preferisce un approccio più orientato agli obiettivi come il metodo di Stephen Covey, chi invece ha bisogno solo di un metodo leggero e agile come l'AutoFocus di Mark Forster.

In conclusione, credo che la cosa più importante sia ragionare con la propria testa, essere consapevole della propria situazione (esigenze, problemi, etc) e adottare l'approccio più adatto senza aver paura di fare modifiche ed evolverlo nel corso del tempo.