Viaggio nell'animo umano - Alberoni

Aperto da Bosem, 16 Agosto 2023, 10:46:45

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Bosem

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Scrivo questo post in forma di omaggio a Francesco Alberoni
Conobbi Alberoni grazie a TermY e tanti altri post su questo sito e lessi piano piano quasi tutti i suoi libri.
L'arte di amare, innamoramento e amore, i dialoghi degli amanti mi hanno aperto la mente verso il mondo dell'amore, delle dinamiche erotiche e i dialoghi segreti del cuore.
Ma da grande sociologo mi ha spinto anche a capire meglio le istituzioni grazie a Movimento e istituzione.
Grazie prof e grazie SI per avermi dato la possibilità di approfondire il tuo pensiero <3

''Il grande seduttore fa sentire la donna come si senta davanti allo specchio, quando si ammira, quando si scopre, quando fantastica. La fa cadere in adorazione della propria bellezza e del proprio fascino.''

''È un grossolano errore pensare che l'innamoramento sia un "sentimento". È un processo a un tempo emotivo e intellettuale in cui due persone compiono una vera e propria rivoluzione interiore, si ribellano al mondo così com'è per crearne uno nuovo.''

docs20

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Alberoni aveva una delle caratteristiche proprie di tutti i grandi, quella dell'essere eclettici: prima medico, poi rivoluzionario nell'ambito della sociologia e personaggio di grande carisma, capacità di avere interessi trasversali e di saper vedere il mondo da diversi punti di vista.

Ci ha lasciato un grande.

El mudo

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"Il grande seduttore, quello che «incanta» le donne e libera il loro erotismo, parla a loro come una donna. Dico «parla» perché la chiave è costituita proprio dalle parole e dal modo in cui sono dette.

La donna teme la violenza del maschio. Il grande seduttore può avere un aspetto forte, virile, ma parla in modo rassicurante, suasivo, sicuro. Ha la sicurezza del padre e la conoscenza della madre. Dice ciò che solo una donna si sentirebbe di dire. Parla del corpo femminile con la delicatezza della donna. Racconta ed evoca sensazioni che solo la donna conosce e sa raccontare. Il grande seduttore ha pazienza, le dà tempo di prepararsi, di fantasticare, di incantarsi, di eccitarsi, di lasciarsi andare. Non mostra mai il suo desiderio, la sua urgenza. Il grande seduttore sa sempre ritirarsi, sa sempre fare un passo indietro, sa sempre rimandare il suo bisogno. In ogni istante egli fa alla donna la promessa che ogni donna aspetta: non ti chiedo di cambiare te stessa, non ti uso violenza, non voglio niente per me.

Egli è ad un tempo rassicurante come i genitori, lieto e fremente come l'amica adolescente, complice come lo specchio. Il grande seduttore fa sentire la donna come si sente davanti allo specchio, quando si ammira, quando si scopre, quando fantastica. La fa cadere in adorazione della propria bellezza e del proprio fascino. Dà voce alle sue fantasie più segrete, l'aiuta a crearne delle altre. Il seduttore conosce ed ha interiorizzato le fantasie femminili (così come la cortigiana ha interiorizzato le fantasie maschili). La tocca come la toccherebbe una amica. L'accarezza e la eccita con la naturalezza con cui lo farebbe lei stessa. La sua voce è suadente, ipnotica, regolare. Le domanda di rilassarsi e di ascoltare. Di aprirsi alle lodi, alle carezze, alle parole sussurrate. Le suggerisce ciò che lei stessa vorrebbe pensare per eccitarsi. Le fa desiderare desideri impudichi, ma come se fosse lei a volerli, per cui non si ribella. Quando si concede non sa nemmeno perché lo ha fatto tanto è stato naturale".

"Aveva lo stesso fascino dei grandi seduttori, Casanova, Don Giovanni, quelli a cui le donne non resistono. Lo identificano subito dall'aspetto, dallo sguardo, dal modo di rivolgersi a loro ad un tempo fermo e gentile, dall'assoluta sicurezza di riuscire unita al desiderio vibrante, dal gesto che sembra d'imperio ed è una carezza, dalla voce che, qualunque parola dica, è un invito sessuale. "Egli ti guarda" scrive Anaïs Nin "come se attraverso te guardasse tutte le donne del mondo. E senti in quello sguardo che tutte le altre donne lo desiderano e sono pronte a darsi a lui." E se lui incomincia a sussurrare parole d'amore o di sesso – lui solo può farlo, lui solo può dire tutto quello che vuole – le loro resistenze vengono meno. Il suo parlare è ipnotico, irresistibile. Sono subito languide, eccitate, pronte a cedere. Anche le più rigide, le più puritane, le più intransigenti, anche se non faranno all'amore, con lui diventano allegre, lo trovano simpatico, intelligente, gentile e con lui ridono e restano volentieri a conversare. E tutte, tutte senza eccezione, a lui perdonano quello che ai mariti e ai fidanzati non perdonerebbero, perdonano tutto".



Grazie Maestro, grazie di tutto.
Un viaggio bellissimo...

E grazie a te, Bosem, per l'omaggio che hai fatto a un grande Uomo...

El mudo

CrazyHorse

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Alberoni lo scoprì per caso anni fa mentre rimettevo in ordine dei vecchi libri. C'erano due suoi saggi che mi attirarono per il titolo. Ne riporto poche righe tratte dal suo saggio "Gli invidiosi":

"Molte persone hanno come desiderio massimo quello di eccellere, di fare bella figura, di essere apprezzate, ammirate, adorate. Gli attori i politici, gli scrittori, tutti coloro che vogliono emergere socialmente , ottenere riconoscimenti  ed onoreficenze invidiano chi riesce a raggiungere quetsi fini. ma non tutti gli uomini sono uguali, non tutti gli esseri umani hanno gli stessi desideri. Ci sono anche persone che desiderano per prima cosa la ricchezza, la pura ricchezza senza notorietà sociale, senza l'aureola del prestigio, ed allora invidieranno soltanto qualcun altro che appare imrpovvismante più ricco di loro. Qualcuno con cui si possono confrontare perchè era simile a loro ma li ha battuti, superati in questo campo. Certo è sempre il Sè il centro dell'invidia, ma il Sè si realizza in tutti i suoi possessi , in tutti gli oggetti che controlla , che acquista e che desidera. Il nostro Sè si espande attraverso le persone che amiamo e con cui noi siamo identificati, i nostri figli, nostro marito o nostra moglie. Attraverso la nostra casa, i nostri possedimenti terrieri. nel mondo contadino un campo di grano o una mucca sono il corrispondente del premio letterario per l'intellettuale, della promozione per il burocrate, della elezione pe ril politico, dell'applauso per l'attore.
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Snake

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Ammetto che pure io, scoprii Alberoni grazie a TermY. Ora che ho più tempo, voglio riprendere in mano un po' delle sue opere
"Kept you waiting, huh?"

docs20

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Citazione di: El mudo il 21 Agosto 2023, 14:45:45"Il grande seduttore, quello che «incanta» le donne e libera il loro erotismo, parla a loro come una donna. Dico «parla» perché la chiave è costituita proprio dalle parole e dal modo in cui sono dette.

La donna teme la violenza del maschio. Il grande seduttore può avere un aspetto forte, virile, ma parla in modo rassicurante, suasivo, sicuro. Ha la sicurezza del padre e la conoscenza della madre. Dice ciò che solo una donna si sentirebbe di dire. Parla del corpo femminile con la delicatezza della donna. Racconta ed evoca sensazioni che solo la donna conosce e sa raccontare. Il grande seduttore ha pazienza, le dà tempo di prepararsi, di fantasticare, di incantarsi, di eccitarsi, di lasciarsi andare. Non mostra mai il suo desiderio, la sua urgenza. Il grande seduttore sa sempre ritirarsi, sa sempre fare un passo indietro, sa sempre rimandare il suo bisogno. In ogni istante egli fa alla donna la promessa che ogni donna aspetta: non ti chiedo di cambiare te stessa, non ti uso violenza, non voglio niente per me.

Egli è ad un tempo rassicurante come i genitori, lieto e fremente come l'amica adolescente, complice come lo specchio. Il grande seduttore fa sentire la donna come si sente davanti allo specchio, quando si ammira, quando si scopre, quando fantastica. La fa cadere in adorazione della propria bellezza e del proprio fascino. Dà voce alle sue fantasie più segrete, l'aiuta a crearne delle altre. Il seduttore conosce ed ha interiorizzato le fantasie femminili (così come la cortigiana ha interiorizzato le fantasie maschili). La tocca come la toccherebbe una amica. L'accarezza e la eccita con la naturalezza con cui lo farebbe lei stessa. La sua voce è suadente, ipnotica, regolare. Le domanda di rilassarsi e di ascoltare. Di aprirsi alle lodi, alle carezze, alle parole sussurrate. Le suggerisce ciò che lei stessa vorrebbe pensare per eccitarsi. Le fa desiderare desideri impudichi, ma come se fosse lei a volerli, per cui non si ribella. Quando si concede non sa nemmeno perché lo ha fatto tanto è stato naturale".

"Aveva lo stesso fascino dei grandi seduttori, Casanova, Don Giovanni, quelli a cui le donne non resistono. Lo identificano subito dall'aspetto, dallo sguardo, dal modo di rivolgersi a loro ad un tempo fermo e gentile, dall'assoluta sicurezza di riuscire unita al desiderio vibrante, dal gesto che sembra d'imperio ed è una carezza, dalla voce che, qualunque parola dica, è un invito sessuale. "Egli ti guarda" scrive Anaïs Nin "come se attraverso te guardasse tutte le donne del mondo. E senti in quello sguardo che tutte le altre donne lo desiderano e sono pronte a darsi a lui." E se lui incomincia a sussurrare parole d'amore o di sesso – lui solo può farlo, lui solo può dire tutto quello che vuole – le loro resistenze vengono meno. Il suo parlare è ipnotico, irresistibile. Sono subito languide, eccitate, pronte a cedere. Anche le più rigide, le più puritane, le più intransigenti, anche se non faranno all'amore, con lui diventano allegre, lo trovano simpatico, intelligente, gentile e con lui ridono e restano volentieri a conversare. E tutte, tutte senza eccezione, a lui perdonano quello che ai mariti e ai fidanzati non perdonerebbero, perdonano tutto".



Grazie Maestro, grazie di tutto.
Un viaggio bellissimo...

E grazie a te, Bosem, per l'omaggio che hai fatto a un grande Uomo...

El mudo

maremma un estratto pazzesco!! Grazie per la condivisione