Veglioni di capodanno casalinghi: che passione.

Aperto da TermYnator, 16 Dicembre 2024, 18:09:30

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TermYnator

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Il secondo post per il capodanno, riguarda i veglioni autoorganizzati. Quando parlo di veglioni, intendo feste grandi, ovvero con un numero di invitati che parte da 40/50 per arrivare a 2/300 o più.

1) Calcolare lo sbatti.
Organizzare un qualsiasi evento, da una cena a 2 ad una sagra da 5000 presenze a sera (ho fatto entrambe), comporta una bella dose di capacità organizzativa. E quando parlo di capacità organizzativa intendo il fatto di pianificare e prevedere ogni possibile problema in modo da far si che se si produce, non si debba contare sulla capacità di improvvisazione degli organizzatori. Questo significa che se si vuole organizzare un cenone, si inizi con l'inquadrare bene la situazione che si andrà a produrre. Ci sono persone che fanno questo di mestiere e persone che invece improvvisano. Dai professionisti ci si può anche aspettare una richiesta di danaro (quelli che fanno la cresta alla zitta sulla suddivisione delle spese, mi fanno ribrezzo) in cambio di una serata perfetta. Ma a quel punto, perchè non andare direttamente in una location dove tutto è stato predisposto a puntino ed avete l'occasione di conoscere facce nuove?
Di massima, comunque, quando si organizza una festa si deve tener conto di questi requisiti minimi:
a- Invitare un numero bilanciato di coppie rispetto ai single
b- Il numero delle donne deve essere almeno pari a quello degli uomini: una festa piena di maschi si svuota ancora prima di mezzanotte.
c- L'età delle persone deve essere compatibile. Se avete anche ospiti grandi, pensate a cosa faranno: non basta invitarli per poi lasciarli a se stessi.
d- Il buffet deve essere vario, ma semplice. Se cucinate da soli, tenete conto degli allergeni (se vi si sente male qualcuno la festa è un flop), tenete sempre conto del fatto che a qualcuno non piace la carne, a qualcun altro non piace il pesce, ad altri ancora la pasta fa male. Quindi menù che consentano sempre di mangiare anche a celiaci, vegani, pescetariani e carnivori. Per talune etnie, anche il mischiare proteine di natura diversa è vietato...
e-Il numero dei bagni deve essere proporzionale al numero degli invitati. 50 persone con un bagno, rischiano di creare una fila. Un pessimo indice di organizzazione. Non ci sono abbastanza bagni? Scegliete un'altra location per la festa.
f- Verificare sempre che con tutte le luci necessarie accese + eventuali utenze energivore (tipo forni, pompe di calore, stufe elettriche), rimanga abbastanza corrente per l'impianto audio/luci (se ce ne è uno) + qualche extra. Le feste dove salta continuamente la luce sono organizzate da sfigati. IN caso, prevedere un piccolo gruppo elettrogeno da porre in un terrazzo.
g-  c'è anche da mettere in conto la pulizia del giorno dopo.
Insomma, organizzare una festa in casa propria se si vuole fare una serata funzionante, è un enorme impegno.
Se gli invitati sono in numero maggiore di 20 e non si dispone di una casa grande, è opportuno valutare di organizzare la festa in una location esterna.

2) Il Team degli organizzatori
Per fare tutte le cose che servono per una festa, serve un team di organizzatori. A volte sono due persone con relativi collaboratori. Ad esempio il padrone di casa e la sua ragazza, che si dividono i compiti e li portano avanti con i relativi amici. Oppure può esserci un vero e proprio team che decide cosa fare e come farlo. Ovviamente, queste persone devono avere molti contatti, altrimenti la festa fallirà per mancanza di ospiti. Particolarmente importante è la componente femminile in una festa. Inutile dire che una festa senza belle ragazze sarà disertata da tutti. Senza un team quindi e senza contatti quindi, meglio aggregarsi a qualche altra festa.

3) La location di proprietà.
A casa mia ho fatto cenoni da 40/60 invitati. Ma a casa ho anche due saloni comunicanti da 35 mq l'uno nella zona giorno. In uno tenevo il buffet, le bevande e vettovaglie varie oltre alle sedute, nell'altro si faceva discoteca. Una soluzione ottimale, che comporta però una serie di inconvenienti da non sottovalutare:
a- Per almeno 4 giorni, i riscaldamenti del piano terra stanno a palla, e le luci tutte accese. Ed alla fine del mese, ci sono costi extra.
b- Danni. Quando si fa una festa, è assolutamente normale che vadano rotti piatti, lampadine o addirittura mobili. POssono esserci incidenti come un bicchiere di vino su una tappezzeria, sul muro, rubinetti che smettono di funzionare o mille altri guai, senza dimenticare la pulizia di qualche vomitino impertinente. Tutto questo non viene mai addebitato agli ospiti (a meno che non siate il re dei tirchi) e va a ricadere sulle tasche del proprietario di casa.  Per questo, spesso, si preferisce cercare poderi disabitati o sfitti da affittare per una sera, in modo da muoversi in libertà e suddividere a fine serata il costo di eventuali danni. Ovviamente la spesa si alza.
c- Furti. Purtroppo c'è sempre l'amico di amici che quella sera decide di tornare a casa con un souvenir. Quindi anche questo va messo in conto. Le soluzioni sono 2:
-c1- Nascondere tutto ciò che è rompibile/asportabile in una stanza e lucchettarla.
-c2- Affittare una location dove non c'è nulla tranne quello che porterete per fare la festa.

4) Location in affitto
E'abbastanza chiaro che ci siano molti buoni motivi per affittare una location ad hoc per la festa. In tal caso, appena mettete piede dentro alla nuova location dovete controllare che:
a-Gli ingressi chiudano bene e non ci sia possibilità di intrufolarsi senza che voi lo sappiate.
b- I servizi igienici siano funzionanti e corredati di tutto il necessario per funzionare. Compresi cestini per buttare assorbenti e/o ingombranti, carta igienica, tovagliolini asciugamani etc.
c- Tutto sia integro e privo di danni. Controllate attentamente la tinteggiatura dei muri, eventuali tappezzerie, la chiusura delle finestre, l'integrità dei vetri, eventuali danni a pavimenti in legno/moquette, le cerniere di eventuali armadi o pensili e qualsiasi altro suppellettile venga fornito. In caso di anomalie, segnatele su un pezzo di carta e fate presente l'esito della vostra ispezione al padrone di casa in modo da non aver a discutere dopo.
d- Leggete i contatori dell'energia elettrica, dell'acqua ed eventualmente del gas, in modo da pagare solo quello che avete consumato nel caso non concordiate un forfait. Una vota affittammo una casa a Gallipoli per un project e dopo due mesi mi chiamò una persona che mi chiedeva a che cifra avessimo lasciato il contatore, visto che lei aveva compiuto l'ingenuità di non leggerlo e la padrona di casa le aveva addebitato una somma spropositata per l'energia elettrica... Sono cose che capitano, quindi occhio.

5) Shows
Ho visto più di una festa che di fatto era il pretesto per il/la padrone/a di casa per esibirsi in prestazioni canore e/o musicali. Mi è anche capitato di ricevere ospiti che si erano portati gli strumenti pensando che avremmo suonato durante la festa. Ora, una festa è un momento collegiale dove tutti socializzano, parlano, ballano e si divertono. Trasformarla in una live, anche se per poco tempo, per me non è una grande idea a meno che non vi chiamiate Freddie Mercury ed i vostri amici si facciano chiamare cumulativamente "Queen"...
Ergo, l'unico show alle feste è la musica per ballare.  Se volete veramente strafare ed avete una location degna, allestite un mega cubo sul quale piazzate una ballerina che fa burlesque o cose del genere, che possono essere guardate o ignorate senza turbare l'iter della festa.

6) il DJ
Anche qui, è opportuno fare una valutazione delle prestazioni richieste in modo da scegliere il professionista più adatto o una serie di compilation gia pronte. Volete fare un capodanno in costume stile anni '50? Beh vi servirà un dj che faccia partire la serata con quel genere di atmosfera, conosca la musica del periodo e poi sappia passare a cose più attuali. Questo vale per qualsiasi variazione alla solita serata che finisce con trenini e cucarache. Fermo restando che non c'è capodanno senza un caxxo di trenino con musica brasil  Azn
Ricordate che il DJ è l'anima di ogni serata musicale e non basta uno che cambi musica ad cazzum: ci vuole uno che sappia leggere la pista per animare la serata. Quindi non prendete il primo tizio che dice di mixare: per una festa che faccia felici tutti, non pretendete uno che abbia iniziato con gli SL-1200 Technics, ma almeno uno che ha una cultura musicale che va dalla fine degli anni '70 ad oggi.

7) prezzi.
Chiedere 100 euro per una festa in casa, significa non avere nessun invitato. A meno che non decidiate di fare una festa trashissima con ospiti di un certo rilievo... Questo perchè la cifra chiesta deve essere proporzionale allo "spettacolo" fornito e perchè nessuno si aspetta che un amico o un gruppo di amici, ti inviti per guadagnarci su. A quel punto, si va in un cenone in discoteca. La somma che si può quindi chiedere come quota per partecipare alla propria festa, non è un biglietto, ma una semplice ripartizione dei costi senza aggiunta di utili. Quindi il minimo possibile.
Si parla di cifre che, per una serata da 50 persone, al massimo arrivano a 35 euro con un DJ professionista. Ovviamente, c'è sempre il rischio di rimetterci soldi. Per dire, un capodanno a causa di un incidente mi paccarono 20 persone che venivano da un'altra regione d'Italia. Abbiamo suddiviso al meglio, ma se una persona va ad un cenone pensando di spendere X, non può poi ritrovarsi a spendere quasi il doppio.
Quindi, tocca riscuotere prima della festa. Ed anche questo oltre che un lavoro, è una rottura di scatole.

Tanti auguri a tutti!
Ultima modifica: 16 Dicembre 2024, 18:12:27 di TermYnator
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Shark72

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Davvero interessante ed esauriente, la tua disamina mette in luce una serie di aspetti non semplici da affrontare e gestire, e pure ignorati e sottovalutati dai più.

Devo dire che qui si parla di feste con tutti i crismi e di taglio professionale, del resto non siamo più ragazzini tra i 15 e i 20 anni, periodo in cui ci si contenta di robe decisamente alla buona come alcune che ho organizzato io in un remoto passato.
Pongo in particolare l' accento su un aspetto che tra le righe si intuisce ma non emerge del tutto : organizzare una festa di capodanno tenendo conto di tutti i punti elencati tra 1 e 7 richiede tempo. Non bastano certo i giorni tra il 27 e il 30 : la location da affittare (dando per scontato di non essere tra i pochi privilegiati da possederne una all' altezza) la devi prenotare per tempo, il DJ lo devi trovare per tempo, una gestione meticolosa delle vivande come quella da te descritta pure va programmata, ecc.. Diciamo che dalla metà di novembre devi cominciare a lavorarci .
E poi, al di là degli aspetti logistici, la riuscita di una festa, inutile negarlo, è determinata fondamentalmente dalla quantità e "qualità" degli ospiti invitati, che devono essere accuratamente selezionati come hai detto tu, con un bilanciamento tra coppie e single e, tra questi ultimi, tra uomini e donne. Il che, consentimi, non è semplice per niente . A tal scopo non basta affatto avere, per gli organizzatori, un sufficiente numero di contatti, ma occorre anche e soprattutto essere persone con un certo status, conosciute e stimate, ancorchè in ambito locale : perchè se proponi ad una bella ragazza single di partecipare ad una festa, come minimo vuole sapere chi sei e chi altro parteciperà, per scegliere di venire lì piuttosto che ad una qualunque delle tante proposte che avrà inevitabilmente ricevuto, o semplicemente ad una serata organizzata tipo veglione, disco ecc.. E se parliamo di una festa di 150 invitati, posto che 70 siano in coppia, ci dovranno essere circa 40 ragazze single, tenendo poi conto della inevitabile tara delle defezioni degli ultimi giorni (ci sarà sempre chi all' ultimo cambia idea) : ripeto, non è semplice per niente. Se ad esempio sei un facoltoso imprenditore o professionista lombardo che ha una grossa villa a strapiombo sul lago, inserito in determinati giri, hai ovviamente più possibilità di altri. Oppure se copri qualche incarico a livello politico, associazionistico, sportivo, ecc. . In passato (anni 80/90), in epoca pre - social e in presenza di una società molto meno arrivista e competitiva rispetto ad oggi, era decisamente più agevole.
Aggiungo poi da ultimo, ma non certo per ordine di importanza, che gli organizzatori inevitabilmente ci mettono la faccia e ciò costituisce un' arma a doppio taglio, in quanto può succedere che si dica "Wow, ma che figata quella festa, quel tipo è proprio un ganzo" oppure "Madò che sola, che mortorio, a mezzanotte se ne semo dovuti annà che nun se ne poteva ppiù".
 
Se qualcuno di voi ci prova ha tutta la mia ammirazione, perchè è veramente un lavoro improbo.
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JBGrenouille

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Ho fatto credo tre capodanni con feste in casa.

Uno e' stato organizzato a Roma da un gruppo di amici che si e' preso cura del punto 2) e 3) selezionando accuratamente le persone ed il posto, con un buon bilanciamento fra persone accoppiate e single. Ed e' stata una festa riuscita veramente bene.

Il secondo pure a Roma. Ci siamo aggregati ad una festa raffazzonata all'ultimo minuto con gente semisconosciuta, ed il risultato e' stato pessimo. A quel punto l'alcool diventa il tuo migliore amico (se non devi guidare)

Il terzo una via di mezzo. Ero all'estero ed uno della nostra comitiva che organizzava spesso feste nel fine settimana ne aveva fatta una per capodanno. La casa e la comitiva erano ampiamente rodate, quindi non ci son state sorprese negative.
Di contro, non c'erano persona nuove ma pazienza.

Tutto questo per dire che la guida di Termy e' assolutamente precisa.

Aggiungerei solo un'altra opzione: la festa in casa fino a mezzanotte ed un locale per il resto della serata.

Questa e' una opzione che ho fatto altre volte. Permette di iniziare la serata con cena e bevute in un ambiente confortevole senza spendere troppo.
Perche' parliamoci chiaro, le cene ai veglioni spesso offrono roba scadente a prezzi da stellato.

E dopo aver fatto il brindisi di mezzanotte, belli nutriti ed imbenzinati (se non si deve guidare), ci si puo' spostare nel locale dove fare il resto della serata.

Questa soluzione secondo me rende piu' facili e cose come logistica, visto che non serve sbattersi per sistemare tutto in casa.

Inoltre se alla festa avete conosciuto una persona nuova, il cambio di luogo puo' permettere di chiudere la trattativa senza occhi indiscreti. Cosa non garantita in una casa.