Sfigati e bullizzati. Chi ci aiuta?

Aperto da AlterEgo, 17 Luglio 2017, 22:54:45

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AlterEgo

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Chi è lo sfigato?
Si può trarne tutte le discussioni che si vogliono, politicamente corrette e non. Questo post è per la seconda scelta, quindi niente di politicamente corretto, solo osservazioni personali che condivido con voi.
In questo specifico post decido di generalizzare dicendo che per "sfigato" intendo colui che viene preso di mira e, talvolta, bullizzato da chi gli sta attorno.
I motivi possono essere i più diversi: da un atteggiamento molto timido e chiuso ad un modo di fare da persona che vuole farsi vedere forte quando non lo è; fino anche a qualche problema fisico che ti porta ad essere quantomeno in imbarazzo col mondo.

è capitato anche a noi?
A scuola, in qualche compagnia, magari al lavoro, qualcuno ci ha preso di mira. Qualcuno più grosso di noi, che ha le spalle coperte da fratelli o amici, che è gerarchicamente superiore. Qualcuno che in quel momento è più forte di noi e può mandarci a terra con poco sapendo che noi non possiamo contrattaccare.
O forse è quello che crede.

Atteggiamento
Abbiamo mai fatto caso all'atteggiamento delle vittime? Che persone sono? Cosa comunicano?
Da quello che ho notato lo "sfigato" di turno comunica contemporaneamente due cose:
- non potrà mai reagire alle aggressioni, quindi non costituirà mai alcun pericolo
- prenderlo di mira è divertente. Cade, si rialza, impreca, poi lo si ributta giù

Qui una prima conclusione ci porta ad esaminare il nostro atteggiamento per capire come ci vedono le persona attorno a noi. Non serve che ci guardino tutti come se fossimo Mike Tyson che con un destro ti fa schizzare dentro il frecciarossa appena partito.
Ciò che noi dobbiamo comunicare con il nostro modo di essere è "Non ti temo, ti rispetto e tu mi rispetti. Non c'è nulla di divertente nel provocarmi"

Noi come ci rapportiamo?
Capita anche a noi di incontrare qualcuno che rientra nella tipologia "sfigato". Come ci comportiamo?
La prima cosa da fare è quella di trattarlo come tratteremo tutti, ovvero con il massimo rispetto. Non dobbiamo rivalerci su di lui per le angherie subite, anzi se proprio vogliamo rivalerci allora facciamo il possibile affinchè lui stesso non venga bullizzato.

Se la persona assume atteggiamenti che possono causare problemi a chi gli sta intorno (prendere troppa confidenza con le persone, provocare, rendersi ridicoli, fare troppo casino, ecc...) allora di fatto quella persona si renderà ridicola ed attirerà su di se le prese in giro della gente. Sta a noi, se vogliamo fare qualcosa, a metterla in riga facendogli notare nella giusta misura, ma con la giusta determinazione, che certi atteggiamenti sono sbagliati.

Una persona invece che per vari motivi è molto chiusa va invece incoraggiata, trattata come tuo pari o pari di tutto il gruppo, sarà poi lui ad aprirsi nel tempo, capendo che il mondo non gli vuole male e può relazionarcisi tranquillamente.

Chi aiuta i deboli?
Personalmente ho visto poche persone dare una mano a chi è "sfigato", escludendo ovviamente psicologi, associazioni e altre categorie che lo fanno per lavoro, in pochi hanno le capacità e la volontà (servono entrambe) di aiutare qualcuno a crescere ed arrivare ad un livello tale per farsi trattare bene dal mondo.
Persone in grado di farlo però ci sono, se io sono qui è proprio perchè ne ho conosciute alcune.

Ora sta a noi sdebitarci con chi ci ha dato una mano, dando anche noi una mano a tutti coloro che vengono trattati da "sfigati".


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TermYnator

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Tema scottante: ultimamente stai tirando fuori temi veramente importanti, come se fosse in atto in te una fase di profondo riesame del mondo intero. + :up:

Detto cio, il bullismo sta all'uomo come la selezione naturale sta agli animali. Il problema è che il bullismo umano non seleziona i migliori, ma spesso il contrario: sono infatti i più stupidi quelli che si coalizzano per bullizzare qualcuno. Purtroppo il bullizzato spesso si vergogna dell'esserlo e di fatto i bullizzati alla fine non reagiscono mai veramente, pur incazzandosi a bestia.

Ci vorrebbe un comitato antibulli formato da superbulli che bullizzano i bullizzanti... Ma temo che questo processo innescherebbe solo istinti di vendetta. Forse i bulli vanno semplicemente redenti. MA come fai a redimere un idiota che bullizza un altro per rifarsi con la massa fisica della sua stupidità? Gli inietti cervello?

La soluzione se si viene bullizzati è innanzitutto parlarne con qualcuno che vi possa dare una mano. Un genitore, un cugino grosso e cattivo, amici più grandi. La seconda cosa è fare quello che scrive Alter: ovvero trattare tutti con rispetto ed evitare le provocazioni. Il problema è che spesso i bulli non rispettano altro che uno capace di gonfiargli la faccia e vedono una persona che tenta di mediare come un senzapalle da bullizzare.

Io in realtà non so quale sia la soluzione, ma forse voi si...
La parola a voi.

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Citazione di: TermYnator il 17 Luglio 2017, 23:27:40
come se fosse in atto in te una fase di profondo riesame del mondo intero

in effetti è così...

Citazione di: TermYnator il 17 Luglio 2017, 23:27:40
. + :up:

Grazie  :)

Citazione di: TermYnator il 17 Luglio 2017, 23:27:40
Io in realtà non so quale sia la soluzione, ma forse voi si...
La parola a voi.
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Una soluzione è quella di non mostrare paura al bullo, ne dargli troppa confidenza. Se ti spinge e cadi a terra ti rialzi come se niente fosse. Chi ti sta attorno ti vedrà come una persona a modo, mentre guarderà il bullo come un prepotente che non ha alcun motivo di buttarti a terra, che quindi ha fatto un gesto fuori luogo. O si redimerà cambiando atteggiamento o se ne andrà.


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Enri

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Citazione di: TermYnator il 17 Luglio 2017, 23:27:40


Ci vorrebbe un comitato antibulli formato da superbulli che bullizzano i bullizzanti... Ma temo che questo processo innescherebbe solo istinti di vendetta. Forse i bulli vanno semplicemente redenti. MA come fai a redimere un idiota che bullizza un altro per rifarsi con la massa fisica della sua stupidità? Gli inietti cervello?

Secondo me è la tecnica più efficace... Se a un comportamento negativo (perchè lo sanno che sono in torto, inutile girarci intorno) fai corrispondere una retribuzione karmica negativa la capiscono...
Io spesso mi pento ancora oggi di non aver reagito quando dovevo, anche se ho subito sopratutto violenza psicologica...

Goldseeker

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Il bullismo é un Po più complicato da come lo descrivete

In primo superiore mi han bullizzato pesante i miei compagni di classe e la cosa bella é che non accadeva quasi mai dentro la scuola e la situazione non cambiò quando cambiai scuola. Mai capito il perché e dopo aver letto questo post sono sicuro che alla fine era qualche mio atteggiamento ma mi sembrava strano

Vi dico una cosa nella mia esperienza. Se sei forte a calcio in Italia non verrai mai bullizzato...forse per questo ho fatto elementari e medie in scioltezza. Fatto sta che il calcio in molti quartieri di Roma é un ambiente di cacca


All'inizio In prima superiore andava tutto bene. Un mio compagno aveva il padre (ottima persona) che allenava una squadra di calcio a 5 dopo il lavoro e viste le mie prestazioni nell'ora di educazione fisica questo ragazzo mi chiese di entrarne a farne parte.

Ero un ragazzo un po timido e sono stato cresciuto da genitori medio borghesi e molto istruiti vivendo però in ambienti magari di periferia (la zona dove ho passato i primi 10 anni era molto strana. Ci stavano buone famiglie come la mia e magari a 200 metri viveva una famiglia di zoticoni ignoranti)

Fatto sta che la squadra era fortissima già senza di me e aveva solo una rivale su tutto il territorio. Feci qualche buona prestazione poi un po di panchina.

Non ricordo esattamente in linea temporale come andò fatto sta che i ragazzi che in classe con me giocavano a calcio(4, di cui uno ad altissimi livelli ma era quello che anzi cercava sempre di far smettere gli altri 3. Uno dei quali appunto all'inizio mi chiese di entrare nella sua squadra) mi incominciarono un Po a prendere in giro durante l'ora di educazione fisica tutto su cazzate assurde: gusti musicali, passatempi (suonavo il piano e studiavo il tedesco) come mi vestito (ero sempre molto sul classico tipo come mi vesto ora ma non era ben visto a quanto pare).

Un giorno durante un allenamento con la squadra, non ricordo per quale motivo(probabilmente nessuno), anche i compagni di squadra incominciano a coalizzarsi contro di me..soprattutto un gruppetto di 2/3. Vi giuro io non avevo fatto niente e stavo quasi sempre muto. Mi presero di mira e io provai a reagire quando con "Er capetto di quel gruppo" si venne alle mani. Era incazzato nero e totalmente INCREDULO che io stessi reagendo. Eravamo davanti allo spogliatoio. Non avevo mai fatto a botte seriamente e mi presi un cartone in faccia clamoroso dopo nemmeno mezzo secondo. Arrivò il presidente e tipo 3 allenatori. Eravamo davanti a tutta la squadra e tutti dissero che ero stato io a cominciare...ovviamente potete capire il mio stato d'animo.

Tornai a casa e dissi a mio padre che volevo smettere ma non gli dissi il motivo. Ovviamente era contrario perché insisteva che dovessi fare sport e per giunta era gratis e che l'allenatore era una brava persona blabla.

Tornai agli allenamenti e giocai di cacca e sempre più di cacca. La palla mi sembrava pesare come un mattone e avevo tutti contro. L'allenatore se ne accorse e mi disse che per un Po di tempo avrei dovuto giocare le partite ufficiali con quelli di un anno più piccoli (con cui cmq ci allenavamo insieme, eravamo 2 squadre) mi sentii umiliato ma accettai. Nel frattempo un altro compagno di classe si era unito alla squadra da qualche tempo e stava facendo la differenza visto che era titolare.

In classe ero sempre preso più di mira ma nemmeno troppo. Quello che però incominciava ad essere esagerato era l'atteggiamento fuori. Prendevamo tutti lo stesso autobus per tornare a casa e da qualche tempo questi bastardi si divertivano a non farmi scendere alla mia fermata (ero il primo a scendere). Mi bloccavano con la forza. Che potevo fare? Erano 4 ed io ero sempre contro 3 di loro..uno di solito guardava e basta e ogni tanto provava a farli smettere. Un giorno provai a reagire con le brutte ed un vecchio idiota si giro' pensando che avessi iniziato io e fece un casino chiamando l'autista. Ovviamente sti st*onzi ridevano. Sembrava che non ci fosse via di scampo. Mi sentivo in trappola.

Ultimo giorno di scuola. Uno(che era anche uno dei 2 miei compagni di squadra) mi vuole fare uno scherzo mentre durante l'uscita ce il casino generale. Vuole versarmi una bottiglia di coca Cola in testa. Ovviamente mi difendo gli prendo la bottiglia e gliela tiro in testa. Succede un bordello. Ci incominciamo a menare fuori scuola come matti. Sangue ovunque ma io ho la peggio. Arriva la madre che se lo prende (avevamo 15 anni ma eravamo già belli alti e robusti) prendo e le sputo addosso sangue dicendo queste testuali parole "ma lo sa che ha cresciuto veramente un figlio st*onzo?" Ho anche provato a rigargli la macchina col compasso ma non ci sono riuscito.

Torno a casa a petto nudo e sporco di sangue. Dico a mio padre come stanno le cose e che voglio essere trasferito nella sede vicino casa dove un mio caro amico ha fatto la stessa identica scuola e che volevo andare in classe con lui. Prova a farlo per tutta l'estate ma il preside temporeggia e con le spalle al muro ammette "no, altrimenti tutti chiederebbero il trasferimento nella sezione che più li aggrada" ricordo ancora la faccia di mio padre..avrebbe voluto ucciderlo.

Ricordo che in quest'anno scolastico mi presi una cotta per una mia compagna di classe che ovviamente mi vide come uno sfigato. Ma la cosa bella é che sono sicurissimo io piacessi ad una ragazza molto carina che faceva il secondo anno e ci guardavamo sempre...a ricreazione e alla fermata dell'autobus. Se ci ripenso ora con le abilità e l'esperienza di adesso era proprio palese la cosa. Non ci parlammo mai

Così mi trasferisco in una scuola per il secondo anno dove ci stava un caro amico e 2 compagni delle medie. Vengo accolto benissimo. Tutti sono gentili..tanto che credo veramente di piacere ad una ragazza che mi piaceva un sacco. Ricordo ancora quando venne da me tutta rossa e disse "ti ricordi di Me? andavamo alle medie insieme ma stavo alla sezione X blabla" ahah se ci ripenso

Poi iniziano di nuovo senza motivo le prime angherie e i primi scherzi. Tanto che incomincio a trovare al ritorno dalla ricreazione la giacca e lo zaino piena di gesso. Capisco chi é e vedo che é spalleggiato da altri 2. Le cose si fanno sempre più pesanti e cattive...provo a reagire con la stessa moneta ed il tizio abbozza ma non smette con questo comportamento. L'ultimo giorno di scuola il nostro insegnante ci fa uscire in cortile per l'ultima ora che tanto era inutile stare in classe. Vedo questo tizio che prende il mio zaino e lo mette nel cestino. Non ci vedo più dalla rabbia. Gli vado addosso e lo prendo per il collo della maglietta, lo tiro su e lo sbatto al muro come(riferitomi anche dai miei compagni) sembrava la scena di un film. Il problema é che il muro era il vetro della segreteria. La tizia che stava dentro esce urlando come se avessero sgozzato qualcuno. Urla dicendomi di lasciarlo. Arriva il proff e vede la scena ed é spaventato ed incazzato! Ma io dico...non lo avevo nemmeno ancora colpito...boh! Ci riporta in classe e poi veniamo chiamati dall'ufficio del preside. Avevano chiamato i nostri genitori e spiegato l'accaduto. Per lui ci stava la madre e per me mio padre. Non scorderò mai il suo sguardo misto tra l'amareggiato lo stupito ed il curioso. Spiegai la situazione..che ero stato perseguitato per un anno e che mi ero rotto. Mi fecero una testa così sulla violenza e blabla (ricordo che non l'ho nemmeno colpito cavolo, anche se chi riporta la scena dice che tutti pensavano che lavrei ammazzato da li a pochi decimi di secondo) obbligarono a chiederci scusa a vicenda e lui lo fece subito. Io mi rifiutai e rimanemmo dentro altre 2 ore buone. Fu' una di quelle poche volte che mio padre non mi obbligò a fare qualcosa che andava fatto. Poi chiesi scusa ma non furono sincere...lo feci perché avevo fame lol. Tornassi indietro ci passarei le vacanze dentro quell'ufficio.

L'anno dopo mi lasciò stare.

Per la mia esperienza o affronti queste cose di petto o non ne esci. Il dialogo Non esiste. Se chiedi di essere lasciato in pace é segno di debolezza e se chiedi addirittura a un tuo cugino grosso e cattivo di "farli ragionare" rischi di passare dei guai seri perché poi loro ti fanno beccare qualcuno più grosso e piu cattivo di tuo cugino





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Citazione di: Goldseeker il 18 Luglio 2017, 04:41:25
Il bullismo é un Po più complicato da come lo descrivete.

Sono d'accordo. È un tema molto interessante e che avevo già intenzione di indagare meglio.
Al momento non ho ancora un'opinione formata, ma su alcuni aspetti me la sto facendo e la storia di Goldseeker me la conferma.
Ad esempio, mi sembra che in queste lotte dell'adolescenza (in parte assolutamente normali nella loro violenza) l'intervento degli adulti astanti sia spesso inutile se non dannoso, e spesso nell'ergersi a giudici e giustizieri i 'grandi' sbagliano completamente mira.
La conclusione di Gold credo sia molto vera: è probabilmente necessario che la vittima sia messa in condizione di affrontare di petto la situazione e di sentire in sé il potere di sottrarsi alle angherie.
Mio marito mi ha sempre raccontato la sua storia, a tratti simile. Quindicenne preso di mira perché troppo diverso dal gruppo, per aspetto e atteggiamenti. Un giorno è venuto alle mani col capo dei vessatori (ergo: demolito il capo, demolito il gruppo). Si è lasciato dare il primo pugno, perché in un istante di lucidità adrenalinica ha pensato che non doveva sembrare che fosse stato lui ad aggredire, e poi lo ha steso.... Finale: ricoverati in ospedale, nella stessa stanza   :D Dopo un discorsetto chiarificatore dal tono 'toccami ancora e sei morto', le vessazioni sono magicamente cessate.
Non credo però che si possa propugnare lo scontro fisico come soluzione universale, anche perché un sacco di vittime non sarebbero in grado di sostenerlo!, proprio per questo mi riprometto di approfondire.
La Signorina RottermaYer

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Citazione di: TermYnator il 17 Luglio 2017, 23:27:40

La soluzione se si viene bullizzati è innanzitutto parlarne con qualcuno che vi possa dare una mano. Un genitore, un cugino grosso e cattivo, amici più grandi. La seconda cosa è fare quello che scrive Alter: ovvero trattare tutti con rispetto ed evitare le provocazioni. Il problema è che spesso i bulli non rispettano altro che uno capace di gonfiargli la faccia e vedono una persona che tenta di mediare come un senzapalle da bullizzare.


Ma più che altro, io penso che bisogna imparare a difendere sè stessi. Se si fa affidamento sul fatto che ci sia sempre qualcuno a proteggerci, una volta che quella persona viene a mancare, si è finiti. Questo è quello che, bene o male, successe a me (anche se sul finire della vicenda, prima i problemi erano altri). Per esempio, anche mio fratello, alle medie, si trovò in classe con un bullo, che rompeva le palle e menava tutti. Un bel giorno, però, si sono ritrovati in una decina, e lo hanno ''gentilmente'' convinto a finirla. E nessuno ebbe più problemi. Io purtroppo mi trovai in una situazione diversa, e non potei farlo.

Citazione di: AlterEgo il 17 Luglio 2017, 23:36:56
Una soluzione è quella di non mostrare paura al bullo, ne dargli troppa confidenza. Se ti spinge e cadi a terra ti rialzi come se niente fosse. Chi ti sta attorno ti vedrà come una persona a modo, mentre guarderà il bullo come un prepotente che non ha alcun motivo di buttarti a terra, che quindi ha fatto un gesto fuori luogo. O si redimerà cambiando atteggiamento o se ne andrà.

Non sono daccordo. Tu stai dando per scontato che le persone coinvolte (non solo il bullo, ma anche gli astanti) siano abbastanza mature da capire come comportarsi. Il fatto, però, è che molto raramente questo corrisponde alla verità: una persona matura e intelligente, a mio avviso, non si tramuterà in bullo, perchè sa che se vuole danneggiarti non ha bisogno di ricorrere agli abusi.
Inoltre, quando io fui bullato, mi trovavo alle scuole medie, e a quell' età non è che si capisca molto. Così, quando venivo spintonato, preso in giro e picchiato fuori dalla scuola (una volta addirittura di fianco ad un vigile urbano, che si guardò molto bene dall' intervenire), la folla lo incitava, gridava e faceva il tifo.

Quello che io penso è che bisogna difendersi. Magari con l' aiuto di altri, ma non permettere loro di fare tutto il lavoro. Se potessi tornare indietro nel tempo, reagirei fin da subito. E non importerebbe se anche prendessi delle botte: i bulli sono, a mio avviso, generalmente dei codardi, e se le loro vittime reagiscono, presto, per loro, il gioco non varrà più la candela.

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#7
Citazione di: Goldseeker il 18 Luglio 2017, 04:41:25
Il bullismo é un Po più complicato da come lo descrivete
...
Me sa che te stai a sbajà...
A 13 anni, piazzato in una caxxo di scuola piena di teppistri e figli di avanzi di galera, ero bullizzato dalla mattina alla sera. Per due volte denudato in classe (la chiamavano "la stira") ed i vestiti tirati nel corridoio dove affacciavano tutte le classi.  Per rivestirti dovevi scappare di corsa a riprenderti i vestiti (magari mezzi strappati) e chiuderti nel cesso urlando per la rabbia. Lasciamo perdere le botte, che erano il minimo.
Il problema è che a 13 anni io ero un ragazzino educatissimo, al quale avevano sempre detto che non si alzano le mani, perfettamente bilingue, che non diceva parolacce e che andava la domenica in chiesa. Ero diverso dagli altri ragazzini che avevano cominciato a bestemmiare a tavola all'età di 4 anni.
Ma c'era un problema ancor maggiore: ero alto 1.48 ed ero il più basso della classe.

Grazie al caxxo che basta prendere il capo dei bulli e spaccargli la faccia. IL capo dei bulli però, nel mio caso era un metro e ottanta, pesava 90 kili ed aveva 16 anni perchè l'avevano bocciato 3 volte. Più relativi gregari che erano solo di poco più piccoli. O sei un campione di kung fu o subisci. Oppure trovi una via meno cinematografica per salvarti da una depressione inevitabile.

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Ultima modifica: 18 Luglio 2017, 13:04:28 di TermYnator
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Citazione di: TermYnator il 18 Luglio 2017, 13:01:06
Grazie al c..... Oppure trovi una via meno cinematografica
:lol:
Appunto. Quindi si può dire che la violenza restituita al mittente sarebbe una soluzione, ma che questa sia a) non applicabile dalla maggior parte delle vittime, b) socialmente non auspicabile e penalmente foriera di guai.
Quindi non potendo agire sul capo-bullo come singolo individuo, è necessaria una azione preventiva e correttiva mirata al gruppo in cui il bullo opera, gruppo di cui anche la vittima è parte costituente. È questo che mi sembra l'aspetto più difficile e interessante della cosa.
Qualche spunto c'è qui, ad esempio, anche se resta un po' sul generico: http://www.cppp.it/files/roccanovaraottobre_2009.pdf&ved=0ahUKEwiIi5u02pLVAhWCwBQKHYaRD6wQFghcMAg&usg=AFQjCNHx3Vig_hwhWAEg5cqDZUsZzYaySg
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Citazione di: TermYnator il 18 Luglio 2017, 13:01:06
Me sa che te stai a sbajà...
A 13 anni, piazzato in una caxxo di scuola piena di teppistri e figli di avanzi di galera, ero bullizzato dalla mattina alla sera. Per due volte denudato in classe (la chiamavano "la stira") ed i vestiti tirati nel corridoio dove affacciavano tutte le classi.  Per rivestirti dovevi scappare di corsa a riprenderti i vestiti (magari mezzi strappati) e chiuderti nel cesso urlando per la rabbia. Lasciamo perdere le botte, che erano il minimo.
Il problema è che a 13 anni io ero un ragazzino educatissimo, al quale avevano sempre detto che non si alzano le mani, perfettamente bilingue, che non diceva parolacce e che andava la domenica in chiesa. Ero diverso dagli altri ragazzini che avevano cominciato a bestemmiare a tavola all'età di 4 anni.
Ma c'era un problema ancor maggiore: ero alto 1.48 ed ero il più basso della classe.

Grazie al caxxo che basta prendere il capo dei bulli e spaccargli la faccia. IL capo dei bulli però, nel mio caso era un metro e ottanta, pesava 90 kili ed aveva 16 anni perchè l'avevano bocciato 3 volte. Più relativi gregari che erano solo di poco più piccoli. O sei un campione di kung fu o subisci. Oppure trovi una via meno cinematografica per salvarti da una depressione inevitabile.

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Ammazza...la mia storia sembra nulla a confronto. In teoria anche solo "provarci" ti farebbe guadagnare rispetto ma in quelle condizioni fisiche é completamente innaturale provare a reagire.

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#10
Citazione di: Goldseeker il 18 Luglio 2017, 14:52:11
Ammazza...la mia storia sembra nulla a confronto. In teoria anche solo "provarci" ti farebbe guadagnare rispetto ma in quelle condizioni fisiche é completamente innaturale provare a reagire.
Provarci urlando e piangendo per la rabbia mentre il capo bullo ti tiene a distanza con una mano sulla testa mentre frusti l'aria con improponibili pugni che vanno a vuoto? Inutile. Poi è ancora peggio perchè ti danno pure del matto.
Alcuni li ho rincontrati a 17/18 anni, 30 cm più alto e con sufficiente massa da spezzagli le ginocchia con un calcio. Hanno fatto pippa senza che alzassi un dito. Mi hanno fatto solo schifo.

Di quel periodo però ho conservato l'odio per i prevaricatori ed un irrefrenabile istinto a solidarizzare con chi sta sotto. Cosa che a molte donne non piace affatto, tra l'altro.

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Ultima modifica: 18 Luglio 2017, 20:25:37 di TermYnator
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Citazione di: TermYnator il 18 Luglio 2017, 20:22:30
Di quel periodo però ho conservato l'odio per i prevaricatori ed un irrefrenabile istinto a solidarizzare con chi sta sotto.

<3

Citazione di: TermYnator il 18 Luglio 2017, 20:22:30
Cosa che a molte donne non piace affatto, tra l'altro.

Cioè alle donne non piace che si aiuti chi sta sotto?

Citazione di: Enri il 18 Luglio 2017, 03:04:16
Io spesso mi pento ancora oggi di non aver reagito quando dovevo, anche se ho subito sopratutto violenza psicologica...

Se non hai reagito ai tempi è solo perchè non avevi l'esperienza o la mentalità per farlo, non fartene quindi una colpa, considera invece che se ad oggi hai questo pensiero è perchè sei cambiato. E questo è un dato positivo

Citazione di: EnrY il 18 Luglio 2017, 11:45:52
Non sono daccordo. Tu stai dando per scontato che le persone coinvolte (non solo il bullo, ma anche gli astanti) siano abbastanza mature da capire come comportarsi. Il fatto, però, è che molto raramente questo corrisponde alla verità: una persona matura e intelligente, a mio avviso, non si tramuterà in bullo, perchè sa che se vuole danneggiarti non ha bisogno di ricorrere agli abusi.

Giusta osservazione. In effetti quello che ho scritto era riferito maggiormente ad un'età matura, non a quella scolastica dove molte volte il bullo è ritenuto quello figo.
Considera in ogni caso che il bullo di turno è quello che si diverte nel vedere le proprie vittime soffrire e lamentarsi, quando ho scritto "Se ti spinge e cadi a terra ti rialzi come se niente fosse" intendo dire di non dare la soddisfazione al bullo di averti creato un danno, in questo modo gli togli il divertimento e andrà a cercarsi un'altra vittima.

Citazione di: EnrY il 18 Luglio 2017, 11:45:52
Quello che io penso è che bisogna difendersi. Magari con l' aiuto di altri, ma non permettere loro di fare tutto il lavoro. Se potessi tornare indietro nel tempo, reagirei fin da subito. E non importerebbe se anche prendessi delle botte: i bulli sono, a mio avviso, generalmente dei codardi, e se le loro vittime reagiscono, presto, per loro, il gioco non varrà più la candela.

Concordo pienamente


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Citazione di: AlterEgo il 18 Luglio 2017, 21:24:59
Cioè alle donne non piace che si aiuti chi sta sotto?
La mia EX si è sempre rifiutata di frequentare le mie amicizie del forum definendoli "sfigati" e non ha mai apprezzato il mio lavoro. Che spesso e volentieri è stato volontariato puro. Idem sua madre.
Citazione
Se non hai reagito ai tempi è solo perchè non avevi l'esperienza o la mentalità per farlo, non fartene quindi una colpa, considera invece che se ad oggi hai questo pensiero è perchè sei cambiato. E questo è un dato positivo
Perdonami Alter, ma non è così. Se mi trovassi allora con il fisico di oggi li gonfierei come zampogne, e li rigonfierei ogni volta che alzano un dito su uno più piccolo solo perchè più piccolo. Ovvio che se il più piccolo rompe i corbelli, una ricollocata ci sta tutta. Io non sopporto i bulli ma neanche quelli che pensano di poter far tutto perchè non li puoi toccare: sono minibulli.
Ma io sono all'antica: sono un uomo d'onore.
Citazione
quando ho scritto "Se ti spinge e cadi a terra ti rialzi come se niente fosse" intendo dire di non dare la soddisfazione al bullo di averti creato un danno, in questo modo gli togli il divertimento e andrà a cercarsi un'altra vittima.
C'era un ragazzo in classe mia che lasciava fare. Gli fecero la "stira" una volta e lui non oppose minimamente resistenza. Ma sono caratteri. Io non ero in quel modo: per me era una intollerabile ingiustizia che non potevo reprimere e ci stavo malissimo.

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Citazione di: TermYnator il 19 Luglio 2017, 02:46:51
Perdonami Alter, ma non è così. Se mi trovassi allora con il fisico di oggi li gonfierei come zampogne, e li rigonfierei ogni volta che alzano un dito su uno più piccolo solo perchè più piccolo.

Vero, ma ai tempi non avevi il fisico di oggi, di conseguenza non avevi la possibilità di reagire.
Ho risposto ad Enri scrivendogli "non avevi l'esperienza o la mentalità", avevo escluso il fattore fisico non ritenendolo indispensabile.

Citazione di: TermYnator il 19 Luglio 2017, 02:46:51
C'era un ragazzo in classe mia che lasciava fare. Gli fecero la "stira" una volta e lui non oppose minimamente resistenza. Ma sono caratteri. Io non ero in quel modo: per me era una intollerabile ingiustizia che non potevo reprimere e ci stavo malissimo.

Si, va a carattere, non credo qui ci sia molto da fare


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#14
Citazione di: TermYnator il 17 Luglio 2017, 23:27:40
i bulli non rispettano altro che uno capace di gonfiargli la faccia
Di tutto quello che hai scritto, non voglio sindacare qui, ma ho quotato solo le parole giuste e la verità vera.
La dicotomia è già chiaramente presente in "full metal jacket", o sei come Hartman, o fai la fine di Lawrence.
Io ho scelto e non mi sono mai pentito.
Ultima modifica: 22 Luglio 2017, 12:57:39 di Micione
per la forza di volontà che ci metti nel superarti sempre©beeblebrox
Sono convinto che ce la farai©^X^
Bello come descrivi il sesso, dovrebbe essere sempre così©Acqua
Sei una splendida persona, dentro, fuori e ricoperto@Amica
Ottimo osservatore@Termynetor
Si vede che stai diventando forte. Continua così e tra poco ce l' avrai fatta@Shark
mi piaci, uno che dice le cose dirette come stanno, fanculo il politically correct @Kleos
Sfigatto è uno che ci prova incessamente a differenza di moltissimi altri @ SunBeam
Sei un porco @ amichette