Seduzione Italiana

Seduzione e società => Generale => Discussione aperta da: Acqua il 15 Febbraio 2010, 10:11:37

Titolo: Psicologia del Don Giovanni by R. Ruga
Inserito da: Acqua il 15 Febbraio 2010, 10:11:37
http://www.youtube.com/watch?v=kgETE2Iiras

Direi che a parte l'eccessivo perbenismo, ci ha preso...
Titolo: Re: Psicologia del Don Giovanni by R. Ruga
Inserito da: AlterEgo il 15 Febbraio 2010, 11:35:53
Aiuto! non si può sentire! Stessa espressione e stesso tono di voce per 10 minuti di fila, parlantina didascalica che sembra stia leggendo la lista della spesa  :uglystupid:
:)
A parte questo mi sembra che descriva il "Don Giovanni" come una figura disperata destinata alla sofferenza.
Il rapporto con la madre e la visione che ha di lei mi sembra troppo generico in quanto è la base di molti problemi che hanno i ragazzi al giorno d'oggi (ansie, insicurezza, ecc...); dall'altra parte ho l'impressione che ne parli come se fosse uno psicopatico...  :-?

Voi che ne dite?
Titolo: Re: Psicologia del Don Giovanni by R. Ruga
Inserito da: Acqua il 15 Febbraio 2010, 14:00:45
Citazione di: AlterEgo il 15 Febbraio 2010, 11:35:53
Voi che ne dite?
Anche secondo me ne fa una lettura troppo negativa, e soprattutto trascura (come gran parte degli psicologi clinici) le moventi biologiche di una personalità di questo tipo.
Un maschio che scopa senza sosta decine di donne diverse MENTRE investe cure parentali in una femmina sola, è un vincente nel contesto dell'evoluzione.

Per non parlare delle solite accuse rivolte al narcisismo, che pur essendo un tratto eticamente "ignobile", resta fortemente associato al successo e al potere.

Su tutta una serie di aspetti però ha ragione: gli investimenti affettivi minimi, l'identità fittizia, la manipolazione, il rimorchio seriale e tutto il resto sono evidentemente a protezione di una personalità fragile. Resta comunque da spiegare in che modo il SOF sia una persona dalla personalità forte...  :lol:

Non voglio sparare a zero sulla community, però mi sembra un punto di vista molto interessante. E poi lo ammetto, io in quelle parole mi ci rispecchio abbastanza nitidamente.
Titolo: Re: Psicologia del Don Giovanni by R. Ruga
Inserito da: vertigoOne il 15 Febbraio 2010, 15:55:01
Forse perché il mondo non è diviso in alpha ed AFC e adattare l'etologia animale a una specie complessa ed evoluta come l'uomo non è così semplice.

Il seduttore che ha bisogno di 10 donne al giorno per essere felice  ha -compensato- un problema iniziale che non ha mai risolto in tutta la sua vita e probabilmente non risolverà mai. Forse non è nelle donne quello che cerca.

Risolto il "problema", spesso la seduzione diventa uno dei tanti hobby o poco più.  :)
Titolo: Re: Psicologia del Don Giovanni by R. Ruga
Inserito da: AlterEgo il 15 Febbraio 2010, 17:39:07
Citazione di: Acqua il 15 Febbraio 2010, 14:00:45
Su tutta una serie di aspetti però ha ragione: gli investimenti affettivi minimi, l'identità fittizia, la manipolazione, il rimorchio seriale e tutto il resto sono evidentemente a protezione di una personalità fragile.

Ci sono persone che dietro alla loro capacità di rimorchiare un sacco di donne nascondono una forte insicurezza e una continua ricerca di qualcosa che nemmeno loro sanno cos è.
Altri, quelli realmente bravi, sanno scegliere: rimorchiano quando trovano una che gli piace, senza paranoie se una sera non trombano.
Troppo spesso però si valuta solo in base alla quantità di donne conquistate...

Io però intanto penso a divertirmi  :lol:
Titolo: Re: Psicologia del Don Giovanni by R. Ruga
Inserito da: Beeblebrox il 15 Febbraio 2010, 18:13:56
Citazione di: Acqua il 15 Febbraio 2010, 14:00:45
Su tutta una serie di aspetti però ha ragione: gli investimenti affettivi minimi, l'identità fittizia, la manipolazione, il rimorchio seriale e tutto il resto sono evidentemente a protezione di una personalità fragile. Resta comunque da spiegare in che modo il SOF sia una persona dalla personalità forte...  :lol:

Certo ma il "don Giovanni" che descrive è una persona che è così, non perché voglia fare il maprione, ma perché non ha scelta, va a descrivere la psicologia del natural.

p.s. tu che tipo di psicologo sei?
Titolo: Re: Psicologia del Don Giovanni by R. Ruga
Inserito da: ^X^ il 15 Febbraio 2010, 20:25:42
Citazione di: Acqua il 15 Febbraio 2010, 14:00:45
Per non parlare delle solite accuse rivolte al narcisismo, che pur essendo un tratto eticamente "ignobile", resta fortemente associato al successo e al potere.

Ecco, con la mia cultura da pane e salame, sto qua mi sembra solo uno sfigato che costruisce un castello di pippe mentali per capire perchè sua moglie è stata trombata e ritrombata in discoteca da un nigeriano.
Titolo: Re: Psicologia del Don Giovanni by R. Ruga
Inserito da: Jason N. Dohring il 15 Febbraio 2010, 22:44:07
Citazione di: ^X^ il 15 Febbraio 2010, 20:25:42
Ecco, con la mia cultura da pane e salame, sto qua mi sembra solo uno sfigato che costruisce un castello di pippe mentali per capire perchè sua moglie è stata trombata e ritrombata in discoteca da un nigeriano.
ci sei quasi...

visto il soggetto ipotizzo che non abbia una moglie ,ma che sia stata la mamma ad esser stata trombata dal nigeriano ripetutamente.

per aggiungere qualcosa di utile:
non sono riuscito ad ascoltarlo per oltre 4 minuti poi sono stato ipnotizzato dalla sua voce e ho dormito come un bimbo...
e' fisicamente orribile...
le cose possono esser dette in modi aulici o con parole semplici

il concetto del tizio e':
vuole soparsi la mamma ed e' uno sfigato emarginato dalla societa' a cui si ribella e noi lo adoriamo perhce' siamo ancora piu' sfigati perche' vorremmmo farlo e non lo facciamo...

in realta' a me pare una st*onzata...ma se lo dice lui c'e' da credergli :P

inoltre alcune cose sono anche giuste...ma come si puo' vedere dal video capire come si f' una cosa non significa saperla fare :P
Titolo: Re: Psicologia del Don Giovanni by R. Ruga
Inserito da: TermYnator il 15 Febbraio 2010, 23:57:06
Citazione di: Acqua il 15 Febbraio 2010, 10:11:37
Direi che a parte l'eccessivo perbenismo, ci ha preso...

Ci sono molti concetti che cito nel TD, e nel TM, come ad esempio il camaleontismo secondo lui usato pet  "evocare le proiezioni maschili di ogni donna, e nascondere la propria natura".
Gia questo punto è secondo me piuttosto fallace.
Primo perchè i "camaleonti" sono in realtà pochissimi: la maggior parte dei seduttori seriali sono invece estremamente tipizzati, e quindi tutt'altro che camaleontici.
Secondo, perchè il camaleontismo non è l'indossare una maschera riduttiva, quanto il ridurre la propria personalità caratterizzandola.
Che è cosa ben diversa:
non è quindi un tentativo di mascheramento, ma un ritenere l'interlocutore inadeguato al ricevere per intero una personalità complessa. L'interlocutore mantiene una valenza sessuale, e per questo l'interazione va avanti con seduzione totale: perchè viene comunque percepita una "presenza" noumenica al di la del fenomeno tipizzato che viene mostrato.
Riguardo al complesso di edipo non superato, ed alla figura del padre come "legittimo proprietario", sembra che il tipo parli di uomini con forte asocialità: quindi persone senza amici maschi, incapaci di legare e di rapportarsi con i pari sesso.
Questo però, denoterebbe una incompleta realizzazione del modello maschile, perfettamente in linea con la maggior parte degli edipici. Ma c'è un problemino: questa categoria di edipici, sono non seduttivi per eccellenza, e sono spesso border line con gli omosessuali.
In sintesi, e da profano (potrei aver scritto una manica di cazzate), trovo nel profilo del don giovanni fatto da questo tipo delle forti incongruenze.

Dico la mia al riguardo.
I seduttori (operativi) che ho conosciuto, erano tutti sicuramente legati alla madre.
Tutti avevano problemi con il padre, al pari dei MdP, che bramano di diventare sono seduttori, ma non riescono ad operare. Ma a differenza di quest'ultima categoria, i seduttori avevano tutti superato il modello del padre, o lo avevano sostituito con altri modelli più affini alla loro indole.
In sintesi, avevano tutti elaborato un superio personalizzato e parallelo, rifiutando quello naturale perchè considerato fonte di sofferenza ed inappagamento.
Permane quindi una moralità del tutto soggettiva, che regola i rapporti con le femine e con i parisesso.
Tutti i seduttori che ho conosciuto, erano dotati di carisma, e della capacità di indirizzare soggetti secondo i loro schemi mentali, offrendo una prospettiva morale diversa: non erano figli ma padri.

Contesto apertamente il concetto che il seduttore sia incapace di innamorarsi: perchè tutti i grandi seduttori che ho conosciuto si innamoravano come ragazzini. Anche se per poche ore...  >:D
Probabilmente, quelli che ho conosciuto non sono una rappresentativa del genere nel suo complesso:
ma il solo fatto che esistano categorie di seduttori differenziate, significa che essi non abbiano tutti lo stesso carattere o le stesse pulsioni.
Quindi, mi sembra che questa analisi sia solo una delle facce del fenomeno, e che sia anche piena di contraddizioni.