Per sedurre bisogna diventare forti

Aperto da JeanCloud 2.0, 04 Gennaio 2017, 23:21:58

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JeanCloud 2.0

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Ciao marpioni, voglio condividere con voi la chiave di volta che mi ha dato una grande spinta in questo percorso che tutti amiamo.

Quando ho iniziato questo percorso ero mosso da un gran desiderio di spiccare fra gli uomini e di diventare magnetico per le donne più belle. Nel mio caso è chiaro che si conferma quel che penso del comportamento umano: ognuno parlerà, si interesserà, si impunterà di più proprio in quello in cui si sente mancante. Nel mio caso, quello che mi mancava era il fascino.
A quei tempi mi sentivo incongruente, mancante di carattere, impacciato, bloccato, e di fatti e di fatto avevo pochissimo successo con le ragazze. I miei pensieri erano sicuramente tendenti a costruire e migliorare moltissimo, ma afflitti da un'autocritica pesantissima. Mi giudicavo male, mi giudicavo mancante, mi giudicavo in ritardo sui tempi, anche se tutto sommato le qualità le avevo e più o meno i tempi potevano essere accettabili.

Molta strada ho fatto, molti soldi investito in questo percorso, molta carta è stata stampata scribacchiata gettata e archiviata nei miei studi, moltissime sono state le notti in cui andavo a letto affliggendomi con i miei giudizi negativi e le mie qualità inespresse. Infatti soffrivo di bipolarismo: un periodo ero carico ed energico, e un periodo ero malinconico e svogliato, in un ciclo infinito. Ma ho sempre comunque battuto il ferro. Alla fine, io dovevo farcela (fedele al mio principio che non siamo delle caxxo di piante, siamo uomini e non dobbiamo per forza morire con i difetti che non ci piacciono ma possiamo sforzarci e cambiare).

All'inizio uno dei miei obiettivi, scritti non so su quanti fogli, era: diventare forte di carattere, fermo, maestro di me stesso. Una meta che non era collocabile nel tempo, relegata a un futuro infinito come una profezia, ma che auspicavo sarebbe arrivata prima che mettessi su famiglia un domani.
Ebbene, dopo aver aggiustato il tiro, tirato tirato e ritirato, scritto cancellato buttato ristudiato ritentato, palo su palo informazione su informazione, riflessione su riflessione... alla fine sono giunto a un miracolo.

I miracoli sono quella cosa che tutti ti dicono, tu magari ci potresti anche credere, ma non hai idea di come si manifestino nella realtà. Il miracolo nel mio caso è stata una semplice comprensione. (costata secoli di studi e lezioni varie). La comprensione che tutto il mio perfezionismo, tutto il mio sforzo era bloccato dal mio giudizio avverso. Potevo sforzarmi quanto volevo ma se la mia testa la sera continuava a ripetermi che ero un coglione e un incapace non potevo comunque migliorare in modo fluido e sfruttare le mie capacità.
Chissà se questi giudizi nella testa si sono sviluppati da una ripetizione data dai miei genitori o dalle pubblicità, dalle riviste, da internet... chi lo sa. Sta di fatto che il disco rotto nella mia testa, quello che ripeteva che dovevofaredovevofare di fatto rompeva proprio il caxxo! Era proprio quello che mi sabotava.
Tra l'altro il discorso del dialogo interno non è un argomento nuovo, si conosce, ma nessuno ti dice come affrontarlo... o forse non esiste una ricetta segreta e a te sta l'onere di trovare il tuo modo.

Bene, io ho trovato il mio modo.
Ho cominciato a giudicarmi bene. Tante volte al giorno, tantissime. Così tante da riscrivere, come mi piace pensare, i percorsi neurali nel mio cervello, in modo che quelli positivi coprissero quelli negativi. Dopo poco, dopo solo uno o due giorni, già ero un'altra persona. Positiva, calma, serena, carica. E la bonaccia non mutava più in tempesta come faceva prima. Prima erano cicli strettissimi di cambiamenti di umore, ma adesso è umore positivo e stabile, almeno da un mese e mezzo a sta parte. Adesso mi sento di navigare in acque pacifiche, e sento di riuscire a spiegare le mie potenti vele al vento e farle spingere con tutta la loro possente forza, e non in uno sprint esasperato come prima ma con una rotta regolare e sempre stabile. Adesso sento di essere molto meno timoroso, molto meno insicuro, molto meno emotivo, molto meno condizionabile, e la cosa si percepisce. I risultati con le ragazze sono stati buoni, sono riuscito a sedurre non una cifra ma più ragazze di prima e più alte di livello, ma sono sicuro che è solo un piccolo cauto inizio prima che cominci a recuperare tutto il tempo perso. Anzi, non perso... il tempo impiegato per crescere. non è stato perso, anzi... è stato ben sfruttato perchè ORA mi sento di aver raggiunto quella profezia, quella che diceva che sarei diventato forte, sicuro e maestro di me stesso, e che mi avrebbe messo in condizione di affrontare tutti i campi della mia vita molto meglio di prima. Prima le mie energie erano disperse in mille progetti irregolari, ma adesso tutto si allinea.
Sono sicuro che è un percorso che in molti di voi hanno intrapreso quindi vi dico... continuate così fratelli.  ;)

Spero di essere stato chiaro, è un pensiero che ci tengo a condividere e spero che qualcuno lo troverà interessante.
W gli spiriti irriducibili!  ;D

Lupo

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Citazione di: JeanCloud il 04 Gennaio 2017, 23:21:58
Prima le mie energie erano disperse in mille progetti irregolari, ma adesso tutto si allinea.
Ho letto con interesse... potresti spiegare meglio questo punto?

VenerabYle

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Con l' anno nuovo i buoni propositi bussano alla porta, e con essi anche la volontà di scrivere su questo forum.

Ti ho conosciuto un anno e mezzo fa circa.. e ho una bel ricordo te, ed è incredibile come possa sentirmi vicino a te quando parli di perfezionismo, di auto critica pesante, di sentirsi non al passo con i tempi, ed è incredibile come le soluzioni sono le stesse.. fare di più fare di più e fare di più...
Forse quella semplice comprensione arriva molto più in la, ognuno ha i suoi tempi.
Io inizio a considerare me stesso sotto un altra ottica, sotto le lenti di colore rosa, che nere come i grossi falli visibili nei pornazzi.

bel post, forse ripetere a noi stessi che cosa siamo e che cosa stiamo facendo, in chiave positiva aiuta.
grazie!
La pietra grezza, appena estratta dalla cava, deve essere tagliata nella giusta forma prima di essere collocata nella costruzione. Rappresenta l'Apprendista che ha iniziato il suo viaggio e che deve lavorare per migliorare se stesso, per passare da uno stato imperfetto, passivo e incosciente ad uno più elevato, creativo e disciplinato.

JeanCloud 2.0

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Citazione di: Lupo il 05 Gennaio 2017, 00:10:28
Ho letto con interesse... potresti spiegare meglio questo punto?

prima, confuso dal fatto che ero cosciente di avere buone potenzialità in tanti ambiti, ero ossessionato ora dal volere successo nello sport, ora da quel progetto lavorativo, ora dalla seduzione, ora da voler andare in Australia, ora da un altro progetto lavorativo, ora di volermi trasferire in un'altra città... e via così, ed erano sempre alternanze di buono e cattivo umore, non perchè non avessi il coraggio di intraprendere quelle strade ma perchè fondamentalmente di base avevo i miei alti e bassi di umore, e conseguentemente cercavo progetti che, come una cura, mi fortificassero nel carattere.
Adesso invece ho scoperto che è stato più facile trovare la quiete per fortificarmi. I progetti lavorativi si stanno solidificando dalla base che ho già intorno a me, a livello fisico sto tornando più regolare nella cura e nell'allenamento, e a livello relazionale sono diventato molto più sicuro.
Oltre a ciò, si aggiunge un fatto importante, soprattutto a livello relazionale: mentre prima nei miei mille progetti non vedevo un nesso logico e non riuscivo a vederne un personaggio coerente, adesso tutto mi sembra super-allineato, congruente con la mia persona, come veramente riuscire a vedere il proprio destino dall'alto e capire che c'era un senso per tutto, e questo ha forti ripercussioni sull'immagine che do di me, non solo alle ragazze ma anche a tutte le persone che ho occasione di incontrare.

JeanCloud 2.0

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Citazione di: Venerabile il 05 Gennaio 2017, 01:52:46

Forse quella semplice comprensione arriva molto più in la, ognuno ha i suoi tempi.
Io inizio a considerare me stesso sotto un altra ottica, sotto le lenti di colore rosa, che nere come i grossi falli visibili nei pornazzi.


si forse ognuno ha i suoi tempi e i suoi modi. Per me la chiave di volta è stata davvero "guidare" il giudizio di me nella mia testa. e so che dovrò continuare a farlo tutti i giorni se voglio rimanere forte al massimo.

Puoi chiarire questo concetto del rosa?

Snake

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Che dire JeanCloud, le tue parole rispecchiano alla grande il mio ultimo periodo. Periodo fatto da umori alterni, da allontanamenti, ritorni e nuovi allontanamenti. Da una inquietudine interna che portava sia ad uno stallo che ad una confusione che sfociavano in un'insoddisfazione generale.
Io di mio mi ritengo una persona solare, ma dentro di me alberga una voce autocritica che tende ad essere castrante più che utile alla crescita. Voce sicuramente alimentata in parte dalle mie esperienze passate ed in parte dalle persone che per anni mi hanno circondato ed indirettamente influenzato.
Tutto questo marasma mi portava alla ricerca di un qualcosa che non avevo e, una volta raggiunto, sicuramente non mi avrebbe dato il risultato sperato; anzi mi sarei reso conto che non era quello a darmi la felicità, o almeno togliermi l'infelicità.
Perciò, dopo aver ripreso un vecchio testo che mi aiutò all'inizio della mio percorso, mi sono messo nella situazione di ricominciare da capo, di essere conscio del risultato ottenuto, ma allo stesso tempo, con le esperienze maturate, di iniziare nuovamente la via per la "pace interiore", perché effettivamente è quella, la cosa di cui abbiamo bisogno per cresce.
Allo stesso tempo penso alla frase "La Quiete dopo la Tempesta", senza legarmi a Leopardi, mi viene da pensare che gli sconvolgimenti interni siano parte integrante per la nostra crescita!
"Kept you waiting, huh?"

JeanCloud 2.0

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la penso esattamente come te snake. Alla fine continua ricerca, nuove intuizioni, la maturazione stessa continua il suo corso e da qualche parte sfocerà. La soddisfazione massima per me è stato vedere quanto sono cambiato in breve tempo grazie solo alla metabolizzazione di un concetto noto, alla fine.

Il problema è che a volte conosciamo il concetto ma con una formula che non capiamo del tutto come usare, e allora tocca girarci intorno e vederla da più angolazioni per assimilarla finalmente. Ma la figata alla fine è che la pace interna si può raggiungere, senza dover andare in chissà che posto, e te ne accorgi quando ci sei perchè ti senti bene con te stesso, ti senti solare al massimo e deciso, con le idee chiare e stabili.

Sicuramente anche il mio percorso andrà avanti nel miglioramento, ma la cosa altrettanto figa è che mentre prima vedevo tante cose da correggere adesso invece ho riguardato ogni foglio conservato finora e ho semplificato tutto in una sola lista di cose da fare, che probabilmente si semplificherà ancora. I punti su cui sto lavorando ormai si potrebbero elencare così:
-avere chiari gli obiettivi generici
-farsi moltissimi complimenti
-acquietare le emozioni quando si fanno sentire, fermarsi e usare la testa

Lupo

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Citazione di: JeanCloud il 05 Gennaio 2017, 08:38:40
mentre prima nei miei mille progetti non vedevo un nesso logico e non riuscivo a vederne un personaggio coerente
Anche io ho questo problema molto grosso, che con l'avanzare dell'età (ho 24 anni, ma devo iniziare a quagliare qualcosa di definitivo) mi genera anche ansia. Anche io, come dici tu, aspetto quel momento in cui finalmente avrò una visione di insieme di tutto quello che ho passato e tutto quello che ho fatto (che all'apparenza è sconnesso), in cui riuscirò a vedere chiaramente e perfettamente il mio destino dall'alto... ma questo momento sembra non arrivare mai. Ho una vaga direzione ma è ancora tutto confuso, non riesco ad unire i pezzi del puzzle e quindi non riesco ad arrivare al risultato al quale sei arrivato tu.
Ognuno ha i suoi tempi, è vero, ma non si può fare affidamento solo sul tempo: come si può far chiarezza sulla nube che si ha attorno? A cosa bisogna far caso per orientarsi?

JeanCloud 2.0

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Citazione di: Lupo il 05 Gennaio 2017, 15:56:53
come si può far chiarezza sulla nube che si ha attorno? A cosa bisogna far caso per orientarsi?

Alla fine me la sono immaginata così, col senno di poi: io ero mosso da uno spirito integro, ma la mia testa piena di dubbi e autocritiche mi impediva di vederlo. Come una nave che punta a un porto che più o meno sa che è da quella parte ma non riesce a vederlo perchè il mare è costantemente in tempesta, e non sa che la tempesta è generata dalla sua stessa autocritica. Basterebbe che essa cambiasse modo di giudicarsi e il mare si calmerebbe.

Non so in quali parole ti giudichi tu (per me era tipo "sei n coglione" o "sei uno sfigato") ma potresti provare anche tu a fare come ho fatto io e vedere come va: ripeti per mille volte al giorno, a voce alta, frasi come "sono un grande" o "sono un figo", e vedi cosa succede.

JeanCloud 2.0

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e se ti capita di sentirti giudicare male nella testa stoppala subito e ripeti le tue frasi potenzianti, A PRESCINDERE CHE CI SIA UN MOTIVO. O se ti capita di ripensare a qualche errore o gaffe ridine e pensa che comunque c'hai provato e quindi sei caparbio o che sei un fenomeno della natura.  ;)

Lupo

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Proverò, grazie mille dei consigli.

JeanCloud 2.0

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è una gran bella sensazione, spero che tu e tutti possiate trovarla  ;)

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JeanCloud  +1

Non aggiungo altro anche perchè ho necessità di sonno  :-\


.\ /.
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Snake

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Citazione di: JeanCloud il 05 Gennaio 2017, 13:01:43
la penso esattamente come te snake. Alla fine continua ricerca, nuove intuizioni, la maturazione stessa continua il suo corso e da qualche parte sfocerà. La soddisfazione massima per me è stato vedere quanto sono cambiato in breve tempo grazie solo alla metabolizzazione di un concetto noto, alla fine.

E' un po' come l'aver raggiunto una consapevolezza superiore, finché non arriva, ci giriamo attorno sbattendoci la testa quasi senza capirne il senso... 

Citazione di: JeanCloud il 05 Gennaio 2017, 13:01:43
Il problema è che a volte conosciamo il concetto ma con una formula che non capiamo del tutto come usare, e allora tocca girarci intorno e vederla da più angolazioni per assimilarla finalmente. Ma la figata alla fine è che la pace interna si può raggiungere, senza dover andare in chissà che posto, e te ne accorgi quando ci sei perchè ti senti bene con te stesso, ti senti solare al massimo e deciso, con le idee chiare e stabili.

Esattamente, collegandola alla parte di prima, secondo me, molto spesso ci facciamo delle aspettative enormi, un po' idealizziamo il cambiamento, senza renderci conto che magari il processo è già in atto e serve solo aver fiducia in se stessi e pazienza. Per dirti, nell'ultimo periodo ho avuto un'enorme impazienza legata alla voglia di cambiamento; anch'essa era una parte di quella negatività che creava una grossa inquietudine e frustrazione.
Perciò si, bisogna vivere il momento, assaporarlo ed essere in pace con se stessi.

Citazione di: JeanCloud il 05 Gennaio 2017, 13:01:43
Sicuramente anche il mio percorso andrà avanti nel miglioramento, ma la cosa altrettanto figa è che mentre prima vedevo tante cose da correggere adesso invece ho riguardato ogni foglio conservato finora e ho semplificato tutto in una sola lista di cose da fare, che probabilmente si semplificherà ancora. I punti su cui sto lavorando ormai si potrebbero elencare così:
-avere chiari gli obiettivi generici
-farsi moltissimi complimenti
-acquietare le emozioni quando si fanno sentire, fermarsi e usare la testa

Tu non sai quante volte mi carico di cose da fare, e poi finisco a farne poche e per questo mi deprimo perché non riesco a fare ciò che voglio. Perciò i punti su cui stai lavorando, oltre ad essere quelli che sto seguendo io, gli considero come punti principali per chi è nella situazione di cambiare; altrimenti gli unici dividendi che otterrà, saranno quelli di un'inutile frustrazione che alla fine porterà si al risultato, ma in una maniera più sofferta.

Per concludere, penso ad una frase, detta, tra le altre cose, da una persona non molto intelligente e colta, ma che ricordo volentieri e che tengo sempre in mente: "Fare un lavoro fatto bene e farne uno fatto male, ci vuole quasi lo stesso tempo. Perciò perché farlo male se alla fine farlo nell'altra maniera non ti costa molto di più?"
"Kept you waiting, huh?"

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Citazione di: Snake il 06 Gennaio 2017, 10:54:44

Tu non sai quante volte mi carico di cose da fare, e poi finisco a farne poche e per questo mi deprimo perché non riesco a fare ciò che voglio.


capisco benissimo la sensazione. tante volte ho programmato a fondo cosa fare e il ritmo da seguire per poi venire sormontato dalla valanga di lavoro che mi ero imposto ricadendo nella frustrazione.
Adesso invece che mi calmo sto lavorando in modo progressivo, senza più impormelo, concedendomi più relax di prima e perdonandomi le pause, eppure sto "lavorando" molto di più di prima, ottenendo risultati velocissimi rispetto a qualche mese fa.

Per fare un esempio, ho pile di materiale da far fuori su vari argomenti: materiale sul miglioramento personalie, materiale sulla seduzione, materiale sul look, materiale sul lavoro, ecc... ecco, adesso sto progressivamente smaltendo finalmente tutto questo materiale, un po alla volta, e mettendolo in pratica (cosa che ho sempre voluto fare e mai fatto) e non ne voglio più accumulare perchè mi sento di non averne bisogno di più (spettacolare!). pian piano vedo quelle pile farsi sempre più piccole ed è una gran bella sensazione vedere che è stata solo questione di mettersi in una modalità mentale più funzionale.