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Orgoglionzi

Aperto da TermYnator, 07 Giugno 2017, 14:39:45

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TermYnator

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Buongiorno care amiche ed amici,
quest'oggi parlerò di orgoglio. Naturalmente ne nascerà un vespaio, quindi ho messo Barrett pronto con il ditone sul tasto ban...  :lol:

Cos'è l'orgoglio?
L'orgoglio è una sorta di istinto che ci porta a marcare e difendere i confini del nostro io ogni volta che riteniamo qualcuno li oltrepassi. Questi confini dipendono molto dalla provenienza culturale, e potremmo distinguerli in primordiali ed acquisiti (non dico genetici, perchè non posso dimostrare alcunchè).

Confini primordiali
Per confini primordiali intendo quelli legati al territorio ed al possesso di oggetti. Non me ne vogliano le feministe [se qualcuna si offende... Si può accomodare. Che sennò somatizzo (cit)], ma l'uomo primitivo (ovvero quello che ci dicono di essere i nostri attrualissimi testicoli) percepisce la donna una conquista e come tale un possedimento. L'uomo al quale si guarda la donna quindi, tendenzialmente si inalbera. L'uomo al quale si tocca la donna tendenzialmente si incaxxa come un furetto danese di fronte ad un lappone calvo.  L'uomo che sa di rapporti sessuale extra menage da parte della sua donna può impazzire da quanto si incaxxa.  L'uomo che vede le proprie parole schernite o sottovalutate si inalbera. Ed ovviamente si inalbera se vede il proprio territorio invaso. E per territorio si intende per prima cosa il proprio corpo. L'uomo che viene guardato da un altro maschio quindi, tendenzialmente si inalbera. Un buffetto, una spintarella, o una serie di contatti troppo frequenti possono quindi destare l'istinto di difendere il territorio e portare al famigerato "che caxxo tocchi" con schieramente dei rispettivi armamentari da battaglia.

Confini culturali
I confini culturali sono tutte quelle sovrastrutture legate all'immagine dell'individuo in seno al gruppo.
Fatte salve questioni legate alla percezione di corna quindi, rimangono atteggiamenti che non portano al fatto, ma fanno discutere la gente intaccando la reputazione. All'essere umano si attacca quindi una pesante remora: la sua immagine sociale.
Tale immagine comporta dei corrispettivi culturali dei confini primordiali. Un esempio abbastanza eclatante è quello di donne che pur attraendo il proprio uomo indossando abiti sensuali, vengono retarguite dal maschio perchè la gente mormora, anche se tali indumenti vengono fatti indossare nella privacy (non parlo ovviamente di necessaires da letto, ma di banali minigonne o calze particolari). L'essere chiacchierati diventa quindi il nuovo limite.

Troppo e troppo poco
L'orgoglio è naturalmente una reazione adattativa che abbiamo sviluppato per piazzare meglio i nostri geni. MA se mal vissuto, può diventare una spada di Damocle pronta a trapassarci come salsicce alla sagra del porcello di scogliera... LA giusta misura è come al solito una sana autocritica, che deve essere innescata appena si percepisce la sensazione di rodimento nei confronti di qualcuno che riteniamo minacci la nostra reputazione. Capire se le nostre reazioni sono esagerate o ridicole è fondamentale.
Un paio di esempi di gestione dell'orgoglio in modo sano, possono essere questi:

- Tipi invadenti.
I tipi invadentivanno gestiti in maniera ferma: evitate di non guardarli negli occhi, comunicate la vostra volontà in modo chiaro, scandito e con voce stabile e lenta. Una volta consegnato il messaggio tagliateli fuori privandoli del vostro sguardo ed anche se dicono altro non vi girate a guardarli.
Un'ottima forma di allenamento sono i venditori di rose: un senza palle lo riconoscete subito per il fatto di non riuscire ad allontanare il molesto venditore.
Non fare mai: alzare il tono della voce o esplodere in escandescenze.

- Cose che dicono di voi.
Sono vere? Se si non dovete prendervela con gli altri ma con voi stessi. Sono false? Affrontate il mendace in pubblico e mettetelo con le spalle al muro. Anni fa, un tipo si mise a sparlare di me parlando di prove che avrebbero testimoniato di una mia discutibile condotta morale.
Un fatto gravissimo dal momento che svolgevo mansioni pubbliche oltrechè politiche.
La reputazione è un fatto pubblico. E' quindi in pubblico che si lavano i panni sporchi. Ho aspettato facendo finta di non sapere nulla la sagra paesana e sono andato dal tipo quando sapevo fosse in mezzo alla gente a spettegolare.  Di fronte ad una ventina di paesani  ho detto al tipo che mi avevano riferito la sua accusa, e che aveva due possibilità: rimangiarsi pubblicamente le menzogne che aveva detto, o beccarsi una querela per diffamazione. Tranquillo, fermo, senza se e senza ma. Ovviamente il tipo ha detto che lui aveva sentito delle voci, ma che non solo non aveva nessuna prova, ma non si ricordava chi avesse messo in giro le voci arrivando a paventare confusamente di essersi sbagliato ed ammettendo che di fatto, non sapeva nulla di quanto mi era stato riferito. A quel punto, avendo ottenuto quanto volevo (Si è autoscreditato distruggendo egli stesso le accuse a me mosse) ho accettato le sue scuse e me ne sono andato. Il giorno dopo tutti narravano l'episodio dell'accusatore che si era rimangiato tutto, ristabilendo la mia reputazione. In un secondo tempo ho cercato un dialogo con il tipo su altri temi, in modo da non avere un nemico. Vittoria al 100%
Non fare mai: affrontare i pettegoli minacciando di trasformarli in cibo per dobermann

- Cose che dicono di persone a voi care.
Fottetevene: la gente è invidiosa, e come diceva qualcuno: molti nemici molto onore.
Vittoria al 50%, non sempre infatti si può avere tutto.
Non fare mai: rompere il muso ai pettegoli

- Ragazza che non chiama.
Ci tenete? Chiamate voi: non muore nessuno se chiamate due tre volte di fila... Pensate che potrebbe avere la tessera scarica, non avere campo, avere il padre geloso ed orgoglionzo accanto... Insomma, i treni passano una volta sola: perderli per una fesseria è da idioti. Ovvio che se il farsi cercare è un'abitudine di lei, la cosa vada invece discussa.
Non fare mai: fare il prezioso che aspetta la chiamata e non chiama

Sintesi
L'orgoglio deve essere una molla che vi stimola ma non vi condiziona. Ma se agite in preda all'orgoglio, farete una caxxata appresso all'altra. Se quindi avvertite il bruciore dell'orgoglio (senza star a pensare se è di origine culturale o primordiale) fermatevi un attimo, riflettete sull'accaduto, e cercate di immaginare cosa farebbe al vostro posto la persona che reputate migliore del vostro entourage. Ovviamente rispettando le leggi: se il migliore del vostro entouraghe è Cicillo Capone, gangster dall'età di 3 anni, non va preso come modello  :lol:
FArebbe quello che volete fare voi?  Bene, date retta al vostro istino.
Non lo farebbe? Studiatene un'altra...  ;)


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Ultima modifica: 07 Giugno 2017, 14:51:03 di TermYnator
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Enri

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Citazione di: TermYnator il 07 Giugno 2017, 14:39:45
Anni fa, un tipo si mise a sparlare di me parlando di prove che avrebbero testimoniato di una mia discutibile condotta morale.
Un fatto gravissimo dal momento che svolgevo mansioni pubbliche oltrechè politiche.
La reputazione è un fatto pubblico. E' quindi in pubblico che si lavano i panni sporchi. Ho aspettato facendo finta di non sapere nulla la sagra paesana e sono andato dal tipo quando sapevo fosse in mezzo alla gente a spettegolare.  Di fronte ad una ventina di paesani  ho detto al tipo che mi avevano riferito la sua accusa, e che aveva due possibilità: rimangiarsi pubblicamente le menzogne che aveva detto, o beccarsi una querela per diffamazione. Tranquillo, fermo, senza se e senza ma. Ovviamente il tipo ha detto che lui aveva sentito delle voci, ma che non solo non aveva nessuna prova, ma non si ricordava chi avesse messo in giro le voci arrivando a paventare confusamente di essersi sbagliato ed ammettendo che di fatto, non sapeva nulla di quanto mi era stato riferito. A quel punto, avendo ottenuto quanto volevo (Si è autoscreditato distruggendo egli stesso le accuse a me mosse) ho accettato le sue scuse e me ne sono andato. Il giorno dopo tutti narravano l'episodio dell'accusatore che si era rimangiato tutto, ristabilendo la mia reputazione. In un secondo tempo ho cercato un dialogo con il tipo su altri temi, in modo da non avere un nemico. Vittoria al 100%





Che dire, il tipo aveva l'intelligenza sociale di un mulo da soma... :lol:

TermYnator

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Citazione di: Enri il 09 Giugno 2017, 00:19:36
Che dire, il tipo aveva l'intelligenza sociale di un mulo da soma... :lol:
In realtà è stato intelligente: se solo si fosse azzardato a confermare le sue accuse l'avrei invitato a dimostrarle di fronte ad un togato. Penale...

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Lo so, ma non ha decisamente capito con chi avesse a che fare...

Shark72

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Secondo me il vero momento in cui hai dimostrato di avere testa è questo :

Citazione di: TermYnator il 07 Giugno 2017, 14:39:45
In un secondo tempo ho cercato un dialogo con il tipo su altri temi, in modo da non avere un nemico. Vittoria al 100%


Se avessi al contrario calcato la mano per umiliarlo e ridicolizzarlo, ti saresti creato un nemico, e avere un nemico estremamente determinato, ancorché tu non lo veda particolarmente temibile, può essere sempre molto pericoloso, perché stai sempre col pensiero che esiste qualcuno che non aspetta altro che colpirti, e la cosa poi in genere avviene vigliaccamente, non certo in un onorevole duello rusticano. Non ricordo chi mi disse una frase che ricorderò sempre : "Vedi, il cattivo stupido non è meno pericoloso di quello intelligente, perché la sua stupidità può rendere imprevedibili le sue mosse".
"Il tuo è un gioco molto politico" - Athos
"Non hai letto il MM? Allora devi essere espulso dal gioco !" - Neo1987
"L' assaporatore ufficiale dell' AdM - TermYnator
"Non è il massimo?E che ti frega, se ti attizza vacci uguale! Piuttosto che niente, meglio piuttosto" - Athos
"Quando fai l' espressione giusta, sei quasi fico" - TermYnator
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"Meglio una russa bona, che un' italiana cessa"  - TermYnator
"Sergente Hartman della Fregna" - Azimut, già Expeausition

Micione

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L'orgoglio è una molla potente per superare e avversità e raggiungere risultati.
Essere orgogliosi di se è una cosa importante, ci fa sentire nel giusto, ed è il risultato della propria introspezione.
Ma l'essere tropopo orgogliosi è molto pericoloso, come camminare in mezzo alle mine rifiutandosi di guardare dove si mette i piedi per camminare a testa alta, prima o poi....
per la forza di volontà che ci metti nel superarti sempre©beeblebrox
Sono convinto che ce la farai©^X^
Bello come descrivi il sesso, dovrebbe essere sempre così©Acqua
Sei una splendida persona, dentro, fuori e ricoperto@Amica
Ottimo osservatore@Termynetor
Si vede che stai diventando forte. Continua così e tra poco ce l' avrai fatta@Shark
mi piaci, uno che dice le cose dirette come stanno, fanculo il politically correct @Kleos
Sfigatto è uno che ci prova incessamente a differenza di moltissimi altri @ SunBeam
Sei un porco @ amichette

Enri

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Citazione di: Shark72 il 13 Giugno 2017, 11:04:01
Secondo me il vero momento in cui hai dimostrato di avere testa è questo :

Se avessi al contrario calcato la mano per umiliarlo e ridicolizzarlo, ti saresti creato un nemico, e avere un nemico estremamente determinato, ancorché tu non lo veda particolarmente temibile, può essere sempre molto pericoloso, perché stai sempre col pensiero che esiste qualcuno che non aspetta altro che colpirti, e la cosa poi in genere avviene vigliaccamente, non certo in un onorevole duello rusticano. Non ricordo chi mi disse una frase che ricorderò sempre : "Vedi, il cattivo stupido non è meno pericoloso di quello intelligente, perché la sua stupidità può rendere imprevedibili le sue mosse".
Ma sopratutto ha punito un comportamento vizioso promuovendone uno virtuoso... Credo che dovremmo tutti prendere esempio...

massy

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Buona sera ragazzi, non mandatemi affanculo perché non scrivo mai, ma solitamente preferisco più leggere che scrivere..
Il tema è senza dubbio molto interessante da sviluppare di certo ci si potrebbe scrivere un libro, Termy ha riassunto benissimo e con pochi  esempi il perfetto comportamento del modello di persona perfettamente capace di controllare le proprie emozioni, ed è li che risiede il tutto.. se diventi padrone delle tue emozioni hai quasi vinto.
Io sono sempre stato una persona molto orgogliosa vuoi per le mie piccole grandi conquiste sul lavoro o per altri motivi..solo che l'ho sempre gestito molto male proprio a causa della mia incapacità di controllare le emozioni. Quello che non capivo era come pur essendo così capace come mai alcuni eppusodi o accadimenti sia nel lavoro o sulla vita sociale mi facessero andare in bestia oppure crearmi profonda frustrazione
La risposta era alla portata di naso. Nonostante tutto ero profondamente insicuro e condizionato dal l'opinione degli altri.
Personalmente leggere libri sul tema mi ha aiutato moltissimo perché alla fine non mi mancava niente avevo le mie certezze date dai fatti quindi si trattava solo di imparare a controllare le emozioni cosa più facile a dirsi che a farsi..
Ecco l'orgoglio come tantissime altre cose genera emozioni, se siamo sicuri di noi stessi niente può e deve metterci in difficoltà, mai reagire d'impulso predersi sempre il giusto tempo per riflettere
Sarà sempre comunque impossibile essere sicuri al 100% ma il nostro reale valore noi lo conosciamo non ha senso mentire a noi stessi
Una favolosa citazione di Erich Fromm
Il compito che dobbiamo affidare a noi stessi non è essere sicuri ma essere capaci di affrontare l'insicurezza
Poi ragazzi non si può controllare tutto non abbiamo il controllo sugli altri.. l'unico controllo che possiamo esercitare è su noi stessi..
Perdonate se ho scritto qualche cazzata ma sono con il telefono ed è tardi..
Ogni cosa in natura esiste finche ha un senso e soddisfa un bisogno, in caso contrario scompare, cessa di esistere..

Snake

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Mi ricorda molto una certa scena di Pulp Fiction, ma li le situazioni erano ben diverse; anche se sarebbe interessante capire quale sarebbe stato il comportamento corretto da seguire, da parte del personaggio interpretato da Bruce Willis.
Ma siccome non stiamo analizzando un film, torniamo a noi. Secondo me molto spesso, la gente fatica a capire quand'è il momento che l'orgoglio va bene da quello in cui l'orgoglio è cosa "da senza palle".
Faccio un esempio: Ho un conoscente, che molto spesso se la prende per cose decisamente inutili; mentre quando lo calpestano su cose importanti, sta zitto come nulla fosse e se potesse, metterebbe la testa sotto terra come gli struzzi...
Ora, io per molti aspetti non lo considero un VU. I suoi atteggiamenti mi hanno fatto pensare ad una cosa, abbinati a questo pezzo, mi hanno fatto venire in mente una cosa. Non è che molto spesso chi "mostra di reagire di petto" sulle piccole cose, tendenzialmente è un senza palle?
"Kept you waiting, huh?"

TermYnator

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Citazione di: Snake il 06 Luglio 2017, 08:36:08
... Non è che molto spesso chi "mostra di reagire di petto" sulle piccole cose, tendenzialmente è un senza palle?
Dipende dai casi, non si può fare una legge netta.
Ogni situazione va valutata in base ai pro ed ai contro, considerando l'istinto come uno dei fattori da considerare piuttosto che come la molla che ti fa agire.

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Snake

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Citazione di: TermYnator il 06 Luglio 2017, 12:40:28
Dipende dai casi, non si può fare una legge netta.
Ogni situazione va valutata in base ai pro ed ai contro, considerando l'istinto come uno dei fattori da considerare piuttosto che come la molla che ti fa agire.

<3

Ovviamente fare di "un'erba un fascio" oltre che impossibile è pure errato. Un quadro più completo della persona darebbe risposte più chiare; però nel mio piccolo ho notato che questo fattore accomuna molte di quelle persone. Bisognerebbe capire se effettivamente questa cosa la si possa legare a prescindere o no ad un senza palle.
"Kept you waiting, huh?"