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omaggio alle donne

Aperto da CrazyHorse, 16 Luglio 2013, 16:16:14

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tizzone

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Citazione di: Spartacvs il 18 Luglio 2013, 22:54:01
Che ti devo di? Mi trovi d'accordo in tutto... ma è, appunto, un'osticità "relativizzata" ai contesti, alle situazioni, alle persone. In un altro post ho rinforzato un concetto di Shark per una recente conquista dell'est europa in fatto di cultura e umanità. Qualche anno fa una cameriera rumena mi stupì sulla discografia di Janis Joplin (quando le donne della mia comitiva al massimo stanno sui Negramaro). :)

Nel frattempo qualche altra esperienza (sempre dell'est) dove ho trovato forti dignità (anche nel distacco!).

Ma l'osticità italica "relativa" l'ho voluta sottolineare mettendola su un piano di umiltà personale: ho visto  persone, che a detta d'altri valgono la metà di me fisicamente e intellettivamente, arrivare dove io non sono riuscito ad arrivare.

Non me la sento di dire "io ho un valore maggiore quindi non mi meritava", preferisco dire "ho offerto troppo valore, non ho calibrato il gioco, dando di meno avrei aggirato l'osticità "italica"!! :)

Non so se mi sono spiegato..... ;)

Sì, ti sei spiegato benissimo e capisco cosa vuoi dire. Ma potrebbe anche confermare la mia teoria: molto spesso la donna italiana, sotto quella corazza di st*onzaggine, è davvero insicura. E lì la calibrazione non sempre può risolvere. Spesso la donnanon si mette in gioco davvero perchè maniaca assoluta del controllo. Cosa che nelle straniere non ho mai riscontrato. Quindi, a volte, credo che si venga scartati non tanto perchè si è giocato male, ma proprio perchè si ha valore. Nel senso, a volte ho l'impressione di essere "scartato", anche in fasi avanzatissime del game, perchè non saprebbero come gestirmi in una LTR.

tizzone

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Posto ora una risposta che avevo scritto oggi pomeriggio, ma che per motivi tecnici non ero riuscito a inserire, per spiegare un pò meglio l'idea che mi sono fatto sulle nostre connazionali, che - ci tengo a precisarlo- proprio perchè "ostiche" rappresentano una palestra eccezionale (ditemi quello che volete, ma noi italiani ci sappiamo fare e il MdP + MdP italiano non potrà mai essere allo stesso livello del MdP supremo di un altro paese).

Armwrestle (maremma che nick difficile che hai), ti dico in maniera più estesa cosa penso. Credo che il fattore età giochi un ruolo fondamentale. Ho 33 anni e solitamente pesco nella fascia 27-35, che è bella tosta. Osservando bene le italiane sia quando le seduco o tento di sedurle sia quando le frequento in amicizia ho notato una cosa: molto più delle donne di altri paesi hanno difficoltà ad adattarsi ai nuovi modelli imposti. Credo, in ultima analisi, che il femminismo sia stata una grandissima iattura proprio per le nostre connazionali, più che per noi. E questo perchè davvero non c'entra un caxxo con la nostra cultura (quelle nordeuropee e anglosassoni - dove non a caso è nato - sono sicuramente più recettive). La violenza femminista ha generato mostri nel BelPaese, tipo la Bonino, la Santanchè o la Boldrini, che sono femminili o attraenti quanto mio zio Andonio (opinione personale)...
Noi almeno non abbiamo l'orologio biologico, quindi un uomo a 45 anni è ancora bello sul mercato...una donna, mah, a parte rare eccezioni è fuori partita. Insomma, noi maschietti abbiamo più tempo materiale per fare esperienze e adattarci alla nuova realtà. Ma veniamo al punto.
Mi spiego meglio: senza esprimere giudizi di valore, la nostra è sempre stata (almeno fino agli anni '50-'60) una società dove i ruoli erano davvero netti e divisi. La donna e l'uomo in quel tipo di società quasi patriarcale (ma anche matriarcale per certi aspetti) avevano un loro perché, una loro dimensione. Checché se ne dica, l'imprimatur di certi modelli si sente ancora oggi, ma ha perso ogni forza di fronte alle istanze della società femminista e consumistica. La donna italica, sempre abituata ad essere la regina, viziatissima, vista come una dea da far capitolare a colpi di galanteria, corteggiamento romantico alla latina e passionalità all'estremo, è ora fortemente disorientata e frustrata. Da una parte secoli di cultura conservatrice che la vedono come regina della casa e sfornatrice ed educatrice suprema di prole, dall'altra la paccottiglia tipo Sex&The City che propone un modello di femmina cinico, arrivista, carrierista, disincantato, del tutto estraneo alla nostra tradizione...insomma, siamo nella bipolarità assoluta.

Per questo di fronte a certe fighe di legno non si sa mai davvero come porsi: come eroi romantici che la vogliono salvare o come uno st*onzo che la mette a posto e le fa abbassare la testa? La risposta, per quanto ne so, è tutti e due e calibrare. Ma quello su cui voglio si concentri l'attenzione è che la donna vive questa costante dicotomia tra i due lati, e quindi magari riesci pure a emozionare una bella italiota, e magari quella si bagna pure sotto, ma poi, se ha un attimo per razionalizzare, inizia la sfilza di seghe mentali che - purtroppo- molto spesso sono legate allo status sociale/alla proiezione del rapporto in una unione stabile. Una straniera si fa molte meno pippe, o
perché la società consumistica, individualistica è più vicina al suo modo di sentire (penso alle nordamericane o le nord europee) o perché non è stata ancora appieno contaminata dai nuovi modelli (e quindi si rifà a modelli della tradizione, dove l'uomo fa l'uomo e la donna la donna - medioorientali, est Europa e sudamericane).
Le italiane vivono invece più delle altre la contraddizione, proprio perché siamo un paese che aveva una cultura (criticabile o meno) fortissima che è stata polverizzata da 60 anni di americanismo e consumismo sfegatato (se volete approfondire basta leggere qualcosa di Pasolini, per tenerci sul semplice).
Le nostre donne, quindi, sono moderne solo quando pare a loro (ossia, quando sono in vacanza- è risaputo che le italiane siano le più "troie" all'estero). A sentire loro, cercano il principe e lo vogliono bello, simpatico, con un ottimo lavoro, ma non un malato di lavoro, che ha tempo per le passioni, che fa sport etc etc etc. Noi maschietti ci accontentiamo di molto meno. Un culo decente, un bel visino e una che rompa il caxxo il meno possibile, per tenerci all'essenziale. Forse perché in quanto meno emotivi siamo meno soggetti a certi condizionamenti indotti (non è un caso che la stragrande parte del mercato pubblicitario sia rivolto a un pubblico femminile, che è in linea di massima molto più orientato ai consumi - inutili- rispetto al pubblico maschile).

La fregna italica, quindi, tende a non accontentarsi, ma proprio perchè fondamentalmente abituata ancestralmente ad essere principessa e fondamentalmente amata alla follia (quanti cazzi di danni hanno fatto Dante e Leopardi) e ora rincoglionita da messaggi indotti. Essendo più "corrotta" rispetto ad altre culture, il messaggio indotto ha molta più potenza rispetto, che sò, una americana o una rumena che viene dalla provincia...

Ora che si devono scontrare con il duro mondo dei maschi, dove si lavora, ci si fa un mazzo tanto e soprattutto si deve essere pronti anche a rimanere soli, il loro software impazzisce e si hanno veri atteggiamenti da "st*onza". Poi, da quello che vedo, arrivate a 32-34 anni, quando hanno l'orologio biologico che incombe, dopo aver dato mazzate ai MdP per anni, si trovano a scegliere il primo bravo ragazzo un pò carino che passa per sistemarsi, salvo poi eccitarsi per il montone di turno (e magari - spesso - cornificare il malcapitato di turno). Anche se- devo dire la verità - il 30enne italiano è molto sveglio da questo punto di vista e quelli che si fanno infinocchiare sono sempre meno.

Insomma, non direi che la donna italica è selettiva. Direi che vorrebbe essere selettiva, salvo prendere spessissimo granchi giganteschi. Non vi è spontaneità, non vi è freschezza, non c'è la voglia di vivere i rapporti. Sono stracomplessate, piene di retropensieri e seghe mentali...per questo io non riesco a fermarmi. Perchè posso pure andare in buca (ed è più semplice di quanto si pensi) ma dopo la trombata mi cascano le palle a terra... quindi o ne vale davvero davvero la pena (e quindi vuoi bene alla persona col cuore, difetti e paranoie incluse) oppure molto meglio le straniere, che almeno sai bene a che gioco giocano.

Spartacvs

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Citazione di: tizzone il 19 Luglio 2013, 00:56:11
Sì, ti sei spiegato benissimo e capisco cosa vuoi dire. Ma potrebbe anche confermare la mia teoria: molto spesso la donna italiana, sotto quella corazza di st*onzaggine, è davvero insicura. E lì la calibrazione non sempre può risolvere. Spesso la donnanon si mette in gioco davvero perchè maniaca assoluta del controllo. Cosa che nelle straniere non ho mai riscontrato. Quindi, a volte, credo che si venga scartati non tanto perchè si è giocato male, ma proprio perchè si ha valore. Nel senso, a volte ho l'impressione di essere "scartato", anche in fasi avanzatissime del game, perchè non saprebbero come gestirmi in una LTR.

Guarda, ti rispondo su questa ma è come se lo facessi anche su quella piu elaborata.
In neretto ho evidenziato una parte che corrisponde alla mia risposta ma che ho voluto analizzare da un punto di vista diverso, mettendo in discussione il modo in cui ho giocato e fallito. :) ..
..hai presente la frase (mi autoquoto) " ho visto  persone, che a detta d'altri valgono la metà di me fisicamente e intellettivamente, arrivare dove io non sono riuscito ad arrivare.Non me la sento di dire "io ho un valore maggiore quindi non mi meritava", preferisco dire "ho offerto troppo valore, non ho calibrato il gioco, dando di meno avrei aggirato l'osticità "italica"!!"

Siamo arrivati, di fatto alla stessa conclusione.

Non so se hai letto le premesse del TP sulle donne, c'è - in pratica - l'excursus della tua risposta più lunga.
Credo che sia proprio per questo che il TP spingeva tanto sull'indiretto e sul fatto di dare molto peso al TV.
Lo steso TV è una sorta di disorientamento anche rispetto alle aspettative e dalle responsabilità e la chiave di quello è proprio la calibrazione del gioco, proprio perchè per alcune di loro è come se le portassi nel tuo parco giochi ma le devi far avere la convinzione d'essere loro a scegliersi le attrazioni perchè ormai hanno quei condizionamenti tali che le portano ad volere protagoniste in alcune fasi del gioco. (E tocca farcele credere).

Per quanto riguarda il resto poi dobbiamo anche distinguere l'osticità di approccio/seduzione e di rapporto/relazione. Quelle sono cose, a mio modo di vedere, molto diverse, e nel rapporto/relazione le straniere possono riservare amare sorprese quanto e come le nostre. I condizionamenti culturali ormai li conosciamo, ce li dobbiamo tenere e dobbiamo imparare a conviverci.

Ultima cosa... secondo me la donna italica, fino alla crisi biologica, è sempre molto influenzata dal MG, questa è una mia convinzione perchè molte di loro rimangono in casa prolungando per anni un'esperienza adolescenziale. Qui il discorso è complesso e potrei sbagliarmi, ma - nemmeno a farlo apposta - per esperienza personale, ho trovato meno osticità, oltre che con le straniere succitate, anche con le "nostrane" che magari sono "fuori sede" in altre città da quando avevano 19 anni.
Per chi vuole: restiamo in contatto via Pm.

CrazyHorse

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Citazione di: tizzone il 19 Luglio 2013, 01:06:04
Posto ora una risposta che avevo scritto oggi pomeriggio, ma che per motivi tecnici non ero riuscito a inserire, per spiegare un pò meglio l'idea che mi sono fatto sulle nostre connazionali, che - ci tengo a precisarlo- proprio perchè "ostiche" rappresentano una palestra eccezionale (ditemi quello che volete, ma noi italiani ci sappiamo fare e il MdP + MdP italiano non potrà mai essere allo stesso livello del MdP supremo di un altro paese).

Armwrestle (maremma che nick difficile che hai), ti dico in maniera più estesa cosa penso. Credo che il fattore età giochi un ruolo fondamentale. Ho 33 anni e solitamente pesco nella fascia 27-35, che è bella tosta. Osservando bene le italiane sia quando le seduco o tento di sedurle sia quando le frequento in amicizia ho notato una cosa: molto più delle donne di altri paesi hanno difficoltà ad adattarsi ai nuovi modelli imposti. Credo, in ultima analisi, che il femminismo sia stata una grandissima iattura proprio per le nostre connazionali, più che per noi. E questo perchè davvero non c'entra un caxxo con la nostra cultura (quelle nordeuropee e anglosassoni - dove non a caso è nato - sono sicuramente più recettive). La violenza femminista ha generato mostri nel BelPaese, tipo la Bonino, la Santanchè o la Boldrini, che sono femminili o attraenti quanto mio zio Andonio (opinione personale)...
Noi almeno non abbiamo l'orologio biologico, quindi un uomo a 45 anni è ancora bello sul mercato...una donna, mah, a parte rare eccezioni è fuori partita. Insomma, noi maschietti abbiamo più tempo materiale per fare esperienze e adattarci alla nuova realtà. Ma veniamo al punto.
Mi spiego meglio: senza esprimere giudizi di valore, la nostra è sempre stata (almeno fino agli anni '50-'60) una società dove i ruoli erano davvero netti e divisi. La donna e l'uomo in quel tipo di società quasi patriarcale (ma anche matriarcale per certi aspetti) avevano un loro perché, una loro dimensione. Checché se ne dica, l'imprimatur di certi modelli si sente ancora oggi, ma ha perso ogni forza di fronte alle istanze della società femminista e consumistica. La donna italica, sempre abituata ad essere la regina, viziatissima, vista come una dea da far capitolare a colpi di galanteria, corteggiamento romantico alla latina e passionalità all'estremo, è ora fortemente disorientata e frustrata. Da una parte secoli di cultura conservatrice che la vedono come regina della casa e sfornatrice ed educatrice suprema di prole, dall'altra la paccottiglia tipo Sex&The City che propone un modello di femmina cinico, arrivista, carrierista, disincantato, del tutto estraneo alla nostra tradizione...insomma, siamo nella bipolarità assoluta.

Per questo di fronte a certe fighe di legno non si sa mai davvero come porsi: come eroi romantici che la vogliono salvare o come uno st*onzo che la mette a posto e le fa abbassare la testa? La risposta, per quanto ne so, è tutti e due e calibrare. Ma quello su cui voglio si concentri l'attenzione è che la donna vive questa costante dicotomia tra i due lati, e quindi magari riesci pure a emozionare una bella italiota, e magari quella si bagna pure sotto, ma poi, se ha un attimo per razionalizzare, inizia la sfilza di seghe mentali che - purtroppo- molto spesso sono legate allo status sociale/alla proiezione del rapporto in una unione stabile. Una straniera si fa molte meno pippe, o
perché la società consumistica, individualistica è più vicina al suo modo di sentire (penso alle nordamericane o le nord europee) o perché non è stata ancora appieno contaminata dai nuovi modelli (e quindi si rifà a modelli della tradizione, dove l'uomo fa l'uomo e la donna la donna - medioorientali, est Europa e sudamericane).
Le italiane vivono invece più delle altre la contraddizione, proprio perché siamo un paese che aveva una cultura (criticabile o meno) fortissima che è stata polverizzata da 60 anni di americanismo e consumismo sfegatato (se volete approfondire basta leggere qualcosa di Pasolini, per tenerci sul semplice).
Le nostre donne, quindi, sono moderne solo quando pare a loro (ossia, quando sono in vacanza- è risaputo che le italiane siano le più "troie" all'estero). A sentire loro, cercano il principe e lo vogliono bello, simpatico, con un ottimo lavoro, ma non un malato di lavoro, che ha tempo per le passioni, che fa sport etc etc etc. Noi maschietti ci accontentiamo di molto meno. Un culo decente, un bel visino e una che rompa il caxxo il meno possibile, per tenerci all'essenziale. Forse perché in quanto meno emotivi siamo meno soggetti a certi condizionamenti indotti (non è un caso che la stragrande parte del mercato pubblicitario sia rivolto a un pubblico femminile, che è in linea di massima molto più orientato ai consumi - inutili- rispetto al pubblico maschile).

La fregna italica, quindi, tende a non accontentarsi, ma proprio perchè fondamentalmente abituata ancestralmente ad essere principessa e fondamentalmente amata alla follia (quanti cazzi di danni hanno fatto Dante e Leopardi) e ora rincoglionita da messaggi indotti. Essendo più "corrotta" rispetto ad altre culture, il messaggio indotto ha molta più potenza rispetto, che sò, una americana o una rumena che viene dalla provincia...

Ora che si devono scontrare con il duro mondo dei maschi, dove si lavora, ci si fa un mazzo tanto e soprattutto si deve essere pronti anche a rimanere soli, il loro software impazzisce e si hanno veri atteggiamenti da "st*onza". Poi, da quello che vedo, arrivate a 32-34 anni, quando hanno l'orologio biologico che incombe, dopo aver dato mazzate ai MdP per anni, si trovano a scegliere il primo bravo ragazzo un pò carino che passa per sistemarsi, salvo poi eccitarsi per il montone di turno (e magari - spesso - cornificare il malcapitato di turno). Anche se- devo dire la verità - il 30enne italiano è molto sveglio da questo punto di vista e quelli che si fanno infinocchiare sono sempre meno.

Insomma, non direi che la donna italica è selettiva. Direi che vorrebbe essere selettiva, salvo prendere spessissimo granchi giganteschi. Non vi è spontaneità, non vi è freschezza, non c'è la voglia di vivere i rapporti. Sono stracomplessate, piene di retropensieri e seghe mentali...per questo io non riesco a fermarmi. Perchè posso pure andare in buca (ed è più semplice di quanto si pensi) ma dopo la trombata mi cascano le palle a terra... quindi o ne vale davvero davvero la pena (e quindi vuoi bene alla persona col cuore, difetti e paranoie incluse) oppure molto meglio le straniere, che almeno sai bene a che gioco giocano.

Se il mio nick ti è difficile chiamami pure Arm.... ;) . Condivido in pieno la tua analisi...che mi ha chiarito molte cose sul tema. Grazie davvero  :up: :up: :up: :up: :up: :up:
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Shark72

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#19
Sono venuti fuori degli spunti che hanno il loro interesse, oltre alle solite cose trite e ritrite sulle nostre connazionali. Trovo apprezzabili gli interventi di Tizzone che pongono l' accento sugli aspetti di cultura, società e costume che hanno influenzato fortemente la mentalità femminile nel nostro paese :

Citazione di: tizzone il 19 Luglio 2013, 01:06:04
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Per questo di fronte a certe fighe di legno non si sa mai davvero come porsi: come eroi romantici che la vogliono salvare o come uno st*onzo che la mette a posto e le fa abbassare la testa? La risposta, per quanto ne so, è tutti e due e calibrare. Ma quello su cui voglio si concentri l'attenzione è che la donna vive questa costante dicotomia tra i due lati, e quindi magari riesci pure a emozionare una bella italiota, e magari quella si bagna pure sotto, ma poi, se ha un attimo per razionalizzare, inizia la sfilza di seghe mentali che - purtroppo- molto spesso sono legate allo status sociale/alla proiezione del rapporto in una unione stabile. Una straniera si fa molte meno pippe, o
perché la società consumistica, individualistica è più vicina al suo modo di sentire (penso alle nordamericane o le nord europee) o perché non è stata ancora appieno contaminata dai nuovi modelli (e quindi si rifà a modelli della tradizione, dove l'uomo fa l'uomo e la donna la donna - medioorientali, est Europa e sudamericane).
Le italiane vivono invece più delle altre la contraddizione, proprio perché siamo un paese che aveva una cultura (criticabile o meno) fortissima che è stata polverizzata da 60 anni di americanismo e consumismo sfegatato (se volete approfondire basta leggere qualcosa di Pasolini, per tenerci sul semplice).
Le nostre donne, quindi, sono moderne solo quando pare a loro (ossia, quando sono in vacanza- è risaputo che le italiane siano le più "troie" all'estero). A sentire loro, cercano il principe e lo vogliono bello, simpatico, con un ottimo lavoro, ma non un malato di lavoro, che ha tempo per le passioni, che fa sport etc etc etc. Noi maschietti ci accontentiamo di molto meno. Un culo decente, un bel visino e una che rompa il caxxo il meno possibile, per tenerci all'essenziale. Forse perché in quanto meno emotivi siamo meno soggetti a certi condizionamenti indotti (non è un caso che la stragrande parte del mercato pubblicitario sia rivolto a un pubblico femminile, che è in linea di massima molto più orientato ai consumi - inutili- rispetto al pubblico maschile).

La fregna italica, quindi, tende a non accontentarsi, ma proprio perchè fondamentalmente abituata ancestralmente ad essere principessa e fondamentalmente amata alla follia (quanti cazzi di danni hanno fatto Dante e Leopardi) e ora rincoglionita da messaggi indotti. Essendo più "corrotta" rispetto ad altre culture, il messaggio indotto ha molta più potenza rispetto, che sò, una americana o una rumena che viene dalla provincia…

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Solo una piccola osservazione : dici che è difficile rimorchiare a Milano, prova a venire dove sto io, un piccolo e ridente paesino nel sud della provincia di Siena :  bellissimi laghi e colline nelle vicinanze, e fenomenali bellezze storico/artistiche e prelibatezze enogastronomiche, quando vengono i milanesi restano incantati, ma nutro qualche dubbio che accetteresti il cambio .  :lol:

Trovo molto acuta questa chiosa :

Citazione di: Spartacvs il 19 Luglio 2013, 09:30:37

Ultima cosa... secondo me la donna italica, fino alla crisi biologica, è sempre molto influenzata dal MG, questa è una mia convinzione perchè molte di loro rimangono in casa prolungando per anni un'esperienza adolescenziale. Qui il discorso è complesso e potrei sbagliarmi, ma - nemmeno a farlo apposta - per esperienza personale, ho trovato meno osticità, oltre che con le straniere succitate, anche con le "nostrane" che magari sono "fuori sede" in altre città da quando avevano 19 anni.


E' proprio così, anche per tante di 30-35 anni, il massimo della soddisfazione è fare serate in disco, aperitivi, farsi le foto con le amichette e postarle sui social network. E poi, nel privato, causa crisi biologica, piagnucolano, o sclerano. Le straniere, soprattutto dell' est, maturano molto prima, come ho scritto nel 3d dedicato, perchè già molto prima dei 20 anni, sono abituate a doversi arrangiare e difendere, e ogni piccola conquista se la devono sudare, a differenza delle nostre connazionali capricciose e viziate (per ora, perchè le cose, ahinoi, stanno cominciando a cambiare). La mia ragazza, che ha 27 anni appena compiuti, da quando è arrivata in italia 4 anni fa, ricongiungendosi ai genitori e al fratello, deve pensare alla spesa, farsi da mangiare, lavare i panni, ecc., non esiste che la mamma provvede a tutto. Non trovo il modo di descrivere la sua gioia ieri per aver ritirato la sua prima macchina, una Stilo 1.9 jtd del 2005 da pagare a rate per un totale di 3000  € !

Alla fine, siamo sempre lì : chi ha tutto, o addirittura troppo, non apprezza nulla. Sei un uomo natural ? Salvo poche eccezioni, dopo i 25-30 anni ti lasci andare e tiri i remi in barca. Sei una gnocca viziata ? Tieni atteggiamenti cacacaxxo con tutti, perchè hai la sensazione che tutto ti sia dovuto : non apprezzi l' essere corteggiata, omaggiata, ecc., perchè è una cosa per te ovvia e scontata.

Io, tuttavia, che da anni sto sui mercati immobiliari e finanziari, tendo sempre a vedere le cose in termini di domanda e offerta. Un' italiana passabile in una cittadina italiana se la tira perchè nel suo contesto c'è una tale maggioranza di cesse o mediocri, che comunque viene sommersa dagli approcci maschili : se la stessa tipa dovesse trasferirsi a Praga o Chisinau, dovrebbe rivedere in modo radicale il suo atteggiamento.

Ultima modifica: 19 Luglio 2013, 11:24:57 di Shark72
"Il tuo è un gioco molto politico" - Athos
"Non hai letto il MM? Allora devi essere espulso dal gioco !" - Neo1987
"L' assaporatore ufficiale dell' AdM - TermYnator
"Non è il massimo?E che ti frega, se ti attizza vacci uguale! Piuttosto che niente, meglio piuttosto" - Athos
"Quando fai l' espressione giusta, sei quasi fico" - TermYnator
"Ty delaesh bisnes" - HB insegnante di russo
"Meglio una russa bona, che un' italiana cessa"  - TermYnator
"Sergente Hartman della Fregna" - Azimut, già Expeausition

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Citazione di: tizzone il 19 Luglio 2013, 00:56:11

Quindi, a volte, credo che si venga scartati non tanto perchè si è giocato male, ma proprio perchè si ha valore. Nel senso, a volte ho l'impressione di essere "scartato", anche in fasi avanzatissime del game, perchè non saprebbero come gestirmi in una LTR.

Non sono d' accordo con questo asserto, in palese contrasto con il sacro principio "il campo ha sempre ragione" . Hai portato a casa il risultato, allora hai giocato bene, in caso contrario, hai giocato male. Altrimento, sarebbe come se io volessi vendere una casa, e dicessi "vale 500.000  €" , senza un riscontro oggettivo del mercato. Se i possibili compratori  me ne offrono 300.000, quello è il valore della casa, non quello che io le ho arbitrariamente attribuito.

Citazione di: Spartacvs il 19 Luglio 2013, 09:30:37
Guarda, ti rispondo su questa ma è come se lo facessi anche su quella piu elaborata.
In neretto ho evidenziato una parte che corrisponde alla mia risposta ma che ho voluto analizzare da un punto di vista diverso, mettendo in discussione il modo in cui ho giocato e fallito. :) ..
..hai presente la frase (mi autoquoto) " ho visto  persone, che a detta d'altri valgono la metà di me fisicamente e intellettivamente, arrivare dove io non sono riuscito ad arrivare.Non me la sento di dire "io ho un valore maggiore quindi non mi meritava", preferisco dire "ho offerto troppo valore, non ho calibrato il gioco, dando di meno avrei aggirato l'osticità "italica"!!"

Siamo arrivati, di fatto alla stessa conclusione.


Non è la stessa conclusione, di mezzo c'è, per l' appunto...una fila di case.  :) .

Io comunque preferirei dire qualcosa di tenore un pò diverso : "non ho offerto i giusti valori" . Più che troppo o poco, tra le qualità evolutivamente vincenti alla base del TM, in certe situazioni se ne devono comunicare alcune, in altre situazioni, altre . Quello è calibrare efficacemente il gioco.  :)

Esempio : giovane party girl gnocca italiana, devi essere un buon montone genetico, e comunicare riprova sociale. Gnocca est europea, devi sempre essere un buon MG, ma a lei non frega un caxxo della riprova sociale, conta che con te si senta protetta, e che trombi come un cavallo.
"Il tuo è un gioco molto politico" - Athos
"Non hai letto il MM? Allora devi essere espulso dal gioco !" - Neo1987
"L' assaporatore ufficiale dell' AdM - TermYnator
"Non è il massimo?E che ti frega, se ti attizza vacci uguale! Piuttosto che niente, meglio piuttosto" - Athos
"Quando fai l' espressione giusta, sei quasi fico" - TermYnator
"Ty delaesh bisnes" - HB insegnante di russo
"Meglio una russa bona, che un' italiana cessa"  - TermYnator
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tizzone

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beh, mi sembra che concordiamo su tutto. Onestamente, mi piacerebbe condividere questa discussione con una donna italiana...hahaha!!! Spartacus e Shark mi hanno dato spunti davvero interessanti sul discorso del MG. In effetti non posso che straquotare. In fin dei conti, forse, molto spesso si tratta di immaturità legata alla difficoltà che abbiamo noi italiani a staccarci dalla famiglia e dall'essere spesso indotti ad essere "eterni adolescenti". Tempo ho letto su un quotidiano una titolo che più o meno recitava: "Un ragazzo di 40 anni bla bla bla". La dice lunghissima su tante cose. Molte considerazioni che valgono per le 35 enni possono valere anche per tanti coetanei maschi. E qui, parzialmente, faccio un mea culpa.

tizzone

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Citazione di: Shark72 il 19 Luglio 2013, 11:43:10
Non sono d' accordo con questo asserto, in palese contrasto con il sacro principio "il campo ha sempre ragione" . Hai portato a casa il risultato, allora hai giocato bene, in caso contrario, hai giocato male. Altrimento, sarebbe come se io volessi vendere una casa, e dicessi "vale 500.000  €" , senza un riscontro oggettivo del mercato. Se i possibili compratori  me ne offrono 300.000, quello è il valore della casa, non quello che io le ho arbitrariamente attribuito.


Spiego meglio, non so se vi è mai capitato (a me diverse volte, ne conto almeno 6). Stai con una tipa, fai il tuo gioco, inizi a capire che pende dalle tue labbra, capisci che è stracotta, la baci, petting pesante, stai per chiudere e....lei si tira indietro. Una volta una mi disse "sei troppo perfetto, mi fai paura". Mi è successo a volte di avere la netta impressione che, nonostante fossero attratte, per quieto vivere si siano disinnescate, proprio perchè non volevano infilarsi in storie passionali e maledette ma preferivano il quieto vivere. In effetti non ho giocato bene perchè il bravo seduttore vince anche certe resistenze, però - vi giuro - a me sono sembrate sempre seghe mentali gigantesche o tentativi di bassa lega di manipolarmi. Per questo poi mi sono detto: "Fanculo, ho giocato bene, ho dato il massimo, non vuoi il pacchetto, il problema è tuo".

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#23
Shark72 sono d'accordo con l'osservazione che hai fatto...riguardo al fatto che per le nsotre italiane....se le fai la corte è una cosa scontata. Io mi permetto di aggiungere una osservazione in merito. La nostra società è tipicamente assistenziale....nn ci troviamo a dover affrontare difficoltà materiali come in altre società meno avanzate...che stanno molto peggio. Secondo kme questo si riversa anche sul piano psicologico. una donna in una società meno ricca  a 17anni ragiona già come una adulta perché deve sopravvivere affrontando difficoltà materiali....è come un cucciolo che deve sopravvivere nel bosco e per farlo ha bisogno del suo affetto della sua approvazione perchè nn c'è la mammina che  fa tutto per lei. Quindi una donna diventa autosufficiente in termini psicologici. non pretende una realtà diversa da quella che c'è sul piano affettivo ( nn vuole il principe azzurro) ma si adatta alla realtà e cerca di sopravvivere. una donna così è una adulta nn una bambina.
Ma in una società in cui trovi la pappa già scodellata in cui nn ti devi scontare con difficoltà materiali.....in cui nnj devi lottare materialmente perchè hai tutto.....in cui stai a casa con i genitori fino a 35 anni....!!!! nn divenbti una adulta rimani una bambina. per cui pretendi sempre qualcosa che nn c'è.....nn ami te stessa pretendi l'affetto...la dedizione continua...pretendi che qualcuno ti faccia da genitore (mgari il fidanzato)....una donna così nn la reggi nemmeno cinque minuti perchè è sempre una lagna continua!!! Per questo per quanto tragica (certamente) in termini psicologici la guerra e il servizio militare fa diventare adulti....se si conforntain una zona di guerra.....tutte le st*onzate di tutti i giorni passano in secondo piano e deve cavarsela da sola altrimenti muore.....a quel punto diventa meno st*onza....e abbandona i sogni da bambina.
Ultima modifica: 19 Luglio 2013, 13:17:54 di Armwrestle
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Spartacvs

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Citazione di: Shark72 il 19 Luglio 2013, 11:43:10

Non è la stessa conclusione, di mezzo c'è, per l' appunto...una fila di case.  :) .


Due ragionamenti sulle donne sono come certe teorie su due punti nello spazio infinito: apparentemente linearmente lontanissimi, ma in realtà si toccano su un unico punto perchè lo spazio è curvo e perchè le donne, certe volte, non capiscono un caxxo di niente!  :lol:
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Lupo

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#25
Ragazzi questa discussione è interessante, ma non ho ancora capito se può giovarmi restare iscritto su questo forum per imparare a rimorchiare delle donne che in un modo o nell'altro te la metteranno nel culo e ti spaccheranno i maroni. Cioè, io non ho trombato ancora, quindi fatemi capire se tutto sommato ne vale la pena :lol:
Ultima modifica: 20 Luglio 2013, 00:01:43 di Lupo

Shark72

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Intanto comincia a scopare, poi giudichi te se ne vale la pena! ;-)
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Citazione di: Shark72 il 20 Luglio 2013, 08:36:51
Intanto comincia a scopare, poi giudichi te se ne vale la pena! ;-)

Io ne ho una voglia matta  :D .....nn mi sono iscritto sul forum per fare il bischero...ma per imparare a giocare. grazie a voi sto imparando.
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Spartacvs

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Citazione di: Lupo il 19 Luglio 2013, 23:59:24
Ragazzi questa discussione è interessante, ma non ho ancora capito se può giovarmi restare iscritto su questo forum per imparare a rimorchiare delle donne che in un modo o nell'altro te la metteranno nel culo e ti spaccheranno i maroni.

Guarda che anche quando troverai la donna della tua vita, bellissima, intelligente, colta, affascinante, la tua geisha, la tua devota, per la quale sei il montone genetico e culturale, che solo a guardarle il culo la mattina te lo farà venire duro come un siluro......... anche quella ti spaccherà i maroni!!! E questo avverrà dopo le trenta-cinquanta che ti sarai scopato prima di questa, che gia avranno messo a dura prova i tuoi maroni e, statisticamente, qualcuna di loro te lo avrà messo nel culo. :)

Che ti credevi che era tutto rose e fiori? :P

Benvenuto!  :lol:
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Citazione di: Spartacvs il 20 Luglio 2013, 09:33:41
Guarda che anche quando troverai la donna della tua vita, bellissima, intelligente, colta, affascinante, la tua geisha, la tua devota, per la quale sei il montone genetico e culturale, che solo a guardarle il culo la mattina te lo farà venire duro come un siluro......... anche quella ti spaccherà i maroni!!! E questo avverrà dopo le trenta-cinquanta che ti sarai scopato prima di questa, che gia avranno messo a dura prova i tuoi maroni e, statisticamente, qualcuna di loro te lo avrà messo nel culo. :)

Che ti credevi che era tutto rose e fiori? :P

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é vero Spartacvs vale il famoso motto: Non desiderare la donna d'altri tanto rompe i coglioni esattamente come la tua  :lol: :lol:
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