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Le ragazze/donne italiane

Aperto da Snake, 11 Agosto 2017, 17:56:56

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TermYnator

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Citazione di: Meursault il 16 Agosto 2017, 21:06:17
Riferendomi a chi ha esperienza, sopratutto sul campo italico, vi è un parallelismo tra la differenza italiane/straniere ed (italiane)settentrionali/meridionali?
Grazie ;)
Penso di si, soprattutto quando sono nell'ambiente natio. Se elimini la pressione culturale dovuta all'ambiente, invece (quando vanno in vacanza o in erasmus ad esempio), la differenza si assottiglia ma rimane rispetto a molte straniere. Temo però che più andiamo avanti con le generazioni più questa differenza si assottiglierà.
Cito tra i tanti comportamenti che ho visto mutare nelle ragazze il bere, principale causa della caduta dei freni inibitori sia naturali che indotti. 30 anni fa ricordo che ogni tanto, dalle disco friulane si vedeva uscire qualche tip'a completamente ubriaca. Ma erano casi. Ora è abbastanza comune vedere oltre alle solite oche americane che starnazzano indecentemente, anche gruppetti di italiane completamente ubriache. E sempre più donne ultime generazioni di donne si danno all'alcool.
Che c'entra con il feminismo? Tra le cose portate dalla guerra dei sessi c'è il concetto di comportamnento genere. Fino a qualche anno fa, una donna che si ubriacava era vista maluccio. Le sue stesse amiche le avrebbero detto che aveva fatto cavolate da ubriaca. Lo stesso comportamento veniva tollerato nei maschi, adducendolo ai comportamenti tipici del genere. Il feminismo distrugge il concetto di comportamento di genere, quindi tutto quello che era tipico dei maschi, anche se sbagliato, deve poter essere fatto dalle donne senza che esse provino vergogna. Insomma, un mondo alla rovescia...

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#16
Citazione di: Meursault il 16 Agosto 2017, 21:06:17
Riferendomi a chi ha esperienza, sopratutto sul campo italico, vi è un parallelismo tra la differenza italiane/straniere ed (italiane)settentrionali/meridionali?
In meridione, l'ottusità maschile fa si che per molti, le donne devono sposarsi vergini.
In [bgcolor=#220000]terronia del sud poi[/bgcolor]  (Sicilia), pare che in diversi casi, le ragazze non escono da sole col fidanzatino, appioppano una candela (o spia) alla poverina, proprio come al nord negli anni '50.
Mi si dice che il fenomeno è in calo, ma da noi in Veneto quasi non esiste.


EDIT, un mio carissimo amico, lavorò qualche mese in una piccola città siciliana nei primi del 2000, mi ha detto lui queste cose.


EDIT: Post editato by TermYnator.
Sul forum non sono ammesse certe affermazioni.
Ultima modifica: 17 Agosto 2017, 19:49:38 di TermYnator
per la forza di volontà che ci metti nel superarti sempre©beeblebrox
Sono convinto che ce la farai©^X^
Bello come descrivi il sesso, dovrebbe essere sempre così©Acqua
Sei una splendida persona, dentro, fuori e ricoperto@Amica
Ottimo osservatore@Termynetor
Si vede che stai diventando forte. Continua così e tra poco ce l' avrai fatta@Shark
mi piaci, uno che dice le cose dirette come stanno, fanculo il politically correct @Kleos
Sfigatto è uno che ci prova incessamente a differenza di moltissimi altri @ SunBeam
Sei un porco @ amichette

dani56

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Ho 21 anni e posso dire che la situazione è TREMENDA. Ormai si viene rimbalzati per qualsiasi cazzata, anche dalla più cessetta, sono tutte fissate con attori e personaggi di serie tv, col mito del caxxo grosso, dell'altezza e del bel faccino. Senza ovviamente fare della sana autocritica. Il problema sono anche i social, che pompano a mille l'ego di queste ragazzine. Se non piaci alle amiche poi è praticamente finita, sei escluso a priori. In molte sono delle psicopatiche assurde (ne avrei da raccontare) che magari tradiscono il ragazzo o si scopano il primo belloccio di turno, salvo poi abbandonarsi a scene di isterismo e vittimismo in cui rimproverano il genere maschile per la loro "st*onzaggine" e per essere state usate solo come "svuotapalle". Il tutto ovviamente esternato sui social, con conseguente diffusione del "femminismo". Davvero una situazione drammatica. Se mi viene in mente alteo aggiungo

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Citazione di: dani56 il 18 Agosto 2017, 10:40:30
col mito del caxxo grosso

Non per niente l'articolo più letto qua sopra è i 4 esercizi per allungarsi il pene :)

TermYnator

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Citazione di: dani56 il 18 Agosto 2017, 10:40:30
Ho 21 anni e posso dire che la situazione è TREMENDA. Ormai si viene rimbalzati per qualsiasi cazzata, anche dalla più cessetta, sono tutte fissate con attori e personaggi di serie tv, col mito del caxxo grosso, dell'altezza e del bel faccino. Senza ovviamente fare della sana autocritica. Il problema sono anche i social, che pompano a mille l'ego di queste ragazzine. Se non piaci alle amiche poi è praticamente finita, sei escluso a priori. In molte sono delle psicopatiche assurde (ne avrei da raccontare) che magari tradiscono il ragazzo o si scopano il primo belloccio di turno, salvo poi abbandonarsi a scene di isterismo e vittimismo in cui rimproverano il genere maschile per la loro "st*onzaggine" e per essere state usate solo come "svuotapalle". Il tutto ovviamente esternato sui social, con conseguente diffusione del "femminismo". Davvero una situazione drammatica. Se mi viene in mente alteo aggiungo

E come dico io quindi... Aggiungerei purtroppo. Grazie per il contributo.

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Citazione di: dani56 il 18 Agosto 2017, 10:40:30
Ho 21 anni e posso dire che la situazione è TREMENDA. Ormai si viene rimbalzati per qualsiasi cazzata, anche dalla più cessetta, sono tutte fissate con attori e personaggi di serie tv, col mito del caxxo grosso, dell'altezza e del bel faccino. Senza ovviamente fare della sana autocritica. Il problema sono anche i social, che pompano a mille l'ego di queste ragazzine. Se non piaci alle amiche poi è praticamente finita, sei escluso a priori. In molte sono delle psicopatiche assurde (ne avrei da raccontare) che magari tradiscono il ragazzo o si scopano il primo belloccio di turno, salvo poi abbandonarsi a scene di isterismo e vittimismo in cui rimproverano il genere maschile per la loro "st*onzaggine" e per essere state usate solo come "svuotapalle". Il tutto ovviamente esternato sui social, con conseguente diffusione del "femminismo". Davvero una situazione drammatica. Se mi viene in mente alteo aggiungo
Io ne ho 6 anni più di te di anni.
E' vero, la situazione non è rosea, ma non è nemmeno così drammatica. Da che mondo è mondo, un ragazzo che ci sa fare un minimo rimorchia. Magari non rimorchia la modella di turno, ma rimorchia comunque una donna degna di tale nome. Non una figa da 10 e lode, ma una ragazza dalle buone qualità estetico-caratteriali.
Alla tua età è un po' più difficile, perché le ragazze ricercate di 18-20 anni sognano ancora l'uomo della TV. L'uomo perfetto. Dopo i 23 iniziano a ragionare un po' di più e a preferire ancora di più il carattere e i modi di fare al fisico.
Che io ricordi, le 18enni erano smorfiose e sofisticate anche qualche anno fa. Il segreto è avere una buona autostima. Perché chiaramente di fronte a certi rifiuti "ingiustificati" c'è il rischio di abbattersi.
Persisti e resisti, raggiungi e conquisti ;)

El mudo

dani56

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Il punto è che ormai, andando sempre più avanti, la situazione peggiora di anno in anno. Le ragazze diventano sempre più volgari, con atteggiamenti degni dei peggiori scaricatori di porto. Aggiungiamoci poi questa cultura del "maschio colpevole" per qualunque cazzata, dalle barzellette sulle donne fino a situazioni gravi come i "femminicidi". Gira che ti rigira é SEMPRE colpa dell'uomo, sia degli atteggiamenti femminili, sia dell'opinione che si ha delle femine sia di come ci si approccio con loro. Per non parlare poi di un sempre più diffuso analfabetismo, un uomo con cultura ormai viene visto come sfigato ( c'è anche da dire che le letture di codeste"ragazze" si fermano a 50 sfumature). Francamente non mi va di avere a che fare con ragazzine fino all'età dei 30 anni suonati, in cui si rendono conto che ormai la giovinezza è finita, insieme alla loro giostra di cazzi. Mi dispiace, ma di questi tempi il gioco non vale la candela.

Ps.: Sto rispondendo all'utente sopra di me. Purtroppo da cellulare non mi fa quotare

Ralph Fiennes 90

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Dani 56 anche io alla tua età la pensavo come te.
Ero all'università, pensavo solo a studiare e trascuravo (colpevolmente) il look.
Risultato: ogni volta che ci provavo con le ragazze venivo perculato (si può dire che ho incontrato delle  vere st*onze)
L'analisi che fai è corretta non lo metto in dubbio. Si sa oggi le donne sanno di avere molto potere sugli uomini anche per colpa dei social.
Ma io nelle tue parole leggo del rancore. Lo stesso rancore che provavo io quando prendevo un palo dietro l'altro.
Ci deve essere qualcosa in te che va migliorato.
Io ho dovuto migliorare il look e diventare più sfacciato per ottenere risultati.
Vedi tu cosa può essere migliorato in te e sicuramente la percentuale di rifiuto diminuirà.

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Citazione di: Ralph Fiennes 90 il 18 Agosto 2017, 17:10:34
Dani 56 anche io alla tua età la pensavo come te.
Ero all'università, pensavo solo a studiare e trascuravo (colpevolmente) il look.
Risultato: ogni volta che ci provavo con le ragazze venivo perculato (si può dire che ho incontrato delle  vere st*onze)
L'analisi che fai è corretta non lo metto in dubbio. Si sa oggi le donne sanno di avere molto potere sugli uomini anche per colpa dei social.
Ma io nelle tue parole leggo del rancore. Lo stesso rancore che provavo io quando prendevo un palo dietro l'altro.
Ci deve essere qualcosa in te che va migliorato.
Io ho dovuto migliorare il look e diventare più sfacciato per ottenere risultati.
Vedi tu cosa può essere migliorato in te e sicuramente la percentuale di rifiuto diminuirà.
Io sai cosa penso, invece?
Che tante ragazze attuali (non tutte) siano di una fragilità estrema. Aggressiva e iene da fuori, estremamente fragili e psicolabili nella realtà.
Spaventata dai giudizi della società, delle amiche, e dei familiari. Praticamente destrutturate a livello caratteriali.
In più sono entrati in campo i social: una realtà in cui sono tutte bellissime e preparate (e qui scatta la guerra di invidia tra loro). Poi le vedi nella realtà e sono totalmente diverse.
Sai qual è la realtà? Che di donne realmente sicure ce ne sono poche. E sono quelle meno aggressive di tutte. Perché sono consapevoli del loro valore.

El mudo

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Citazione di: dani56 il 18 Agosto 2017, 16:07:21
Il punto è che ormai, andando sempre più avanti, la situazione peggiora di anno in anno. Le ragazze diventano sempre più volgari, con atteggiamenti degni dei peggiori scaricatori di porto. Aggiungiamoci poi questa cultura del "maschio colpevole" per qualunque cazzata, dalle barzellette sulle donne fino a situazioni gravi come i "femminicidi". Gira che ti rigira é SEMPRE colpa dell'uomo, sia degli atteggiamenti femminili, sia dell'opinione che si ha delle femine sia di come ci si approccio con loro. Per non parlare poi di un sempre più diffuso analfabetismo, un uomo con cultura ormai viene visto come sfigato ( c'è anche da dire che le letture di codeste"ragazze" si fermano a 50 sfumature). Francamente non mi va di avere a che fare con ragazzine fino all'età dei 30 anni suonati, in cui si rendono conto che ormai la giovinezza è finita, insieme alla loro giostra di cazzi. Mi dispiace, ma di questi tempi il gioco non vale la candela.

Ps.: Sto rispondendo all'utente sopra di me. Purtroppo da cellulare non mi fa quotare
Anche gli uomini spesso diventano volgari oltremodo.
Io penso che ci voglia una grande freddezza per affrontare il dialogo con certe donne. E, in generale, per essere uomo ci vogliono le spalle larghe.
E ti assicuro che passi da sfigato perché acculturato solo agli occhi di qualche ragazzina...le donne vere, invece, amano un uomo che mentalmente sia affine a loro, e con loro sia in empatia.
Le ragazzette lasciale stare che non fanno testo. Anche perché con l'età tendono a maturare e ad avere sicuramente altri target.
Tu lavora su te stesso con fiducia. Le donne vere e valide fuori ci sono. Basta saperle trovare ;)

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Citazione di: Micione il 16 Agosto 2017, 12:58:50
DONNE DEL FORUM, che dite voi?
In linea di massima condivido le vostre impressioni.
Penso che ci sia una grande confusione nei comportamenti e nelle aspettative reciproche. La pretesa di agire 'come uomini' da parte di femmine che si forzano ad ignorare le proprie reazioni emotive, crea delle situazioni malsane che infine scontentano entrambi i sessi.
C'è una differenza abissale comunque tra fasce anagrafiche, non parlo solo di differenza fra una donna di 40 anni e una ragazza di 18, ma anche di scarti di età più ridotti. Lo vedo già con mie amiche di 4 o 5 anni più giovani, per le quali l'uso di alcol e social è pervasivo e intenso. Potrei quasi accomunare 'alcol e social' come fattori che contribuiscono a una percezione distorta della realtà e a uno spostamento dei propri limiti oltre a ciò che l'amor proprio suggerirebbe.
Una certa deriva del femminismo ha sicuramente contribuito a questa situazione. Come accennavo altrove, io lo chiamerei più uno 'sciovinismo femminista', perché non mi sembra corretto gettare in un calderone anche tutto il buono che il movimento ha prodotto, quando c'era una spinta egualitaria e di rispetto reciproco per entrambi i sessi. Gli esiti di questa deriva sono sotto gli occhi di tutti, con aberranti 'quote rosa' e altre situazioni che qui avete ampiamente illustrato.
Ma, se posso permettermi, credo che ci sia anche molto altro che ha contribuito alla situazione finale: la' deriva femminista' è solo uno dei combustibili. Ci aggiungerei anche altre spinte profonde che influenzano la società anche in altri campi.
Ad esempio la totale ignoranza o, peggio, la NEGAZIONE della realtà biologica. C'è complessivamente una tendenza di facciata a tornare alla natura, penso ad esempio a fallaci pretese salutistiche di mangiare e vivere vegan/bio/primitivo, da parte di persone che messe in campagna con un orto non sopravvivrebbero una settimana. Si ama e si pretende una natura posticcia, da cartolina, e non si conoscono o non si accettano i fatti biologici più elementari. Fra questi, è assolutamente tabù parlare di differenze di genere, di diverse pulsioni che animano l'uomo e la donna, dei loro modi diversi di intendere una relazione, l'innamoramento, il sesso. La Natura, quella vera, è sporca, cattiva e politicamente scorretta, ma guai a farlo notare.
Poi c'è il COMMERCIO, l'anima vera della società, che beneficia di questo appiattimento maschile-femminile verso una creatura unisex, giovane, performante, che produce per poter consumare. Il consumo è spinto dalla pubblicità, e la pubblicità non vende cose ma sensazioni legate alle cose. E come potrebbe tutto ciò funzionare se non allevassimo costantemente persone permeabili a questo genere di messaggi? Persone per le quali l'apparenza e la sensazioni hanno più peso della realtà fattuale?
In questo quadro i SOCIAL sono la ciliegina sulla torta. Ciò che compare sul social è cio che è, quello che non compare non esiste. Quello che compare ma non riceve approvazione condivisa, non esiste. 
L'esibizione del proprio corpo, come fosse anche questo un ennesimo prodotto ben confezionato, è una prassi abituale per molte donne. Ma questo non è certo 'femminismo' nel senso originario del termine, anzi ha ben poco di femminista cancellare ogni pudore, segreto e discrezione, in nome di... cosa? Della ricerca di un consenso e di una approvazione che si pongono al di fuori di se stesse, invece che in sé.
Tanti comportamenti assolutamente aggressivi, che ignorano i sentimenti altrui, vengono sdoganati proprio sui social, dove vengono assurti a gesta epiche, atti di coraggiosa schiettezza e di grande umorismo. Leggo il post di dani56 e non può che venirmi in mente la pagina di 'Boom Friendzoned', che all'inizio seguivo incredula per farmi due risate, poi realizzando che le persone veramente si corteggiano e si scaricano a vicenda in quei modi beceri mi fa invece salire la malinconia.
Citazione di: dani56 il 18 Agosto 2017, 10:40:30
Ormai si viene rimbalzati per qualsiasi cazzata, anche dalla più cessetta (...). Il problema sono anche i social, che pompano a mille l'ego di queste ragazzine.
C'era una bella sintesi della situazione da parte di Termynator in una presentazione di qualche tempo fa, mi permetto di quotarne una parte (i grassetti sono miei):
Citazione di: TermYnator il 10 Febbraio 2014, 14:58:35
Le donne che l'utente medio del forum considera possibili partners, sono in una profonda crisi. Il messaggio "non esistono più gli uomini di una volta, detto da ventisettenni è sintomatico. E' abbastanza ovvio che tale messaggio non stia a significare che le venticinquenni abbiano storie solo con i cinquantenni, quanto che le venticinquenni non individuano nei maschi che hanno attorno l'immagine di riferimento ferma e maschile che molte hanno visto nel padre. Questa mancanza di identità la si deve ad un accanimento contro la figura maschile da parte dei media e della politica, che come sempre tenta di accattivarsi i media sperando di conquistare gli elettori.
Tale situazione non è certo propria della sola Italia, ma va inquadrata a livello mondiale (...).
Il maschio è stato quindi gradualmente depauperato delle sue caratteristiche salienti in una sorta di guerra priva di senso. Il maschio ha lasciato fare forte della convinzione (errata) di essere il "sesso forte", ed ora ci si ritrova ad avere degli pseudomaschi pronti a riconoscere in se stessi qualsiasi difetto. Il perchè è ovvio: sono stati educati come se il loro essere maschi fosse una sorta di peccato originale.
Detto ciò, è evidente che l'impatto di un uomo castrato fin da piccolo con una figura feminile che non ha subito tutto ciò, sia devastante. I maschi attuali non sanno come comportarsi, mentre le donne attuali non sanno più cosa cercare. Il risultato è aberrante: donne che simulano comportamenti maschili ed un numero sempre maggiore di maschi che cerca soddisfazione in figure di transizione fra il maschio e la femina.
Con il crescere, generalmente le donne migliorano (...), ma va da se che il giudizio che questa seconda categoria di donne formula di un maschio, non è eguale a quello di una diciottenne...
(...) Se però realmente vuoi dare una mano alla "causa", non guardar tanto ai maschi quanto alle donne: sono loro il problema di questi ragazzi.
E qui volevo arrivare. Quindi, che si fa? Se voi aveste delle figlie femmine... che scelte educative fareste in proposito? (molto molto difficile – io infatti sono felice di avere un figlio maschio).
La Signorina RottermaYer

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Citazione di: TermYnator il 16 Agosto 2017, 13:40:42
Probabilmente non eri ancora nato quando per le vie delle maggiori città d'Italia sfilavano cortei di donne che urlavano "io sono mia". O anche "Col dito, col dito, orgasmo garantito!". Questa è la radice del comportamento che riporti.
(...)
Questa politica dell'orgasmo per forza ha fatto milioni di vittime in tutte quelle donne che non riuscendo ad avere orgasmi durante il coito si sono sentite delle diverse, delle persone in qualche modo sbagliate che non potevano soddisfare se stesse ed il partner.

Ma non è certo al femminismo che si deve imputare questo malinteso. Anzi, le femministe spiegavano finalmente l'importanza del clitoride e della sua stimolazione durante il coito, svelando l'assurda mitizzazione dell'orgasmo 'vaginale' visto sino allora come premio di un rapporto adulto e psicologicamente funzionale. Malinteso per il quale possiamo ringraziare invece un sacco di psicanalisti (uomini). Altrimenti le femministe invece che 'col dito, col dito' avrebbero urlato 'col dildo, col dildo'  :D
O forse non ho capito io cosa intendevi.
La Signorina RottermaYer

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Citazione di: Whiteout il 19 Agosto 2017, 11:31:15
In linea di massima condivido le vostre impressioni.
Penso che ci sia una grande confusione nei comportamenti e nelle aspettative reciproche. La pretesa di agire 'come uomini' da parte di femmine che si forzano ad ignorare le proprie reazioni emotive, crea delle situazioni malsane che infine scontentano entrambi i sessi.
C'è una differenza abissale comunque tra fasce anagrafiche, non parlo solo di differenza fra una donna di 40 anni e una ragazza di 18, ma anche di scarti di età più ridotti. Lo vedo già con mie amiche di 4 o 5 anni più giovani, per le quali l'uso di alcol e social è pervasivo e intenso. Potrei quasi accomunare 'alcol e social' come fattori che contribuiscono a una percezione distorta della realtà e a uno spostamento dei propri limiti oltre a ciò che l'amor proprio suggerirebbe.
Una certa deriva del femminismo ha sicuramente contribuito a questa situazione. Come accennavo altrove, io lo chiamerei più uno 'sciovinismo femminista', perché non mi sembra corretto gettare in un calderone anche tutto il buono che il movimento ha prodotto, quando c'era una spinta egualitaria e di rispetto reciproco per entrambi i sessi. Gli esiti di questa deriva sono sotto gli occhi di tutti, con aberranti 'quote rosa' e altre situazioni che qui avete ampiamente illustrato.
Ma, se posso permettermi, credo che ci sia anche molto altro che ha contribuito alla situazione finale: la' deriva femminista' è solo uno dei combustibili. Ci aggiungerei anche altre spinte profonde che influenzano la società anche in altri campi.
Ad esempio la totale ignoranza o, peggio, la NEGAZIONE della realtà biologica. C'è complessivamente una tendenza di facciata a tornare alla natura, penso ad esempio a fallaci pretese salutistiche di mangiare e vivere vegan/bio/primitivo, da parte di persone che messe in campagna con un orto non sopravvivrebbero una settimana. Si ama e si pretende una natura posticcia, da cartolina, e non si conoscono o non si accettano i fatti biologici più elementari. Fra questi, è assolutamente tabù parlare di differenze di genere, di diverse pulsioni che animano l'uomo e la donna, dei loro modi diversi di intendere una relazione, l'innamoramento, il sesso. La Natura, quella vera, è sporca, cattiva e politicamente scorretta, ma guai a farlo notare.
Poi c'è il COMMERCIO, l'anima vera della società, che beneficia di questo appiattimento maschile-femminile verso una creatura unisex, giovane, performante, che produce per poter consumare. Il consumo è spinto dalla pubblicità, e la pubblicità non vende cose ma sensazioni legate alle cose. E come potrebbe tutto ciò funzionare se non allevassimo costantemente persone permeabili a questo genere di messaggi? Persone per le quali l'apparenza e la sensazioni hanno più peso della realtà fattuale?
In questo quadro i SOCIAL sono la ciliegina sulla torta. Ciò che compare sul social è cio che è, quello che non compare non esiste. Quello che compare ma non riceve approvazione condivisa, non esiste. 
L'esibizione del proprio corpo, come fosse anche questo un ennesimo prodotto ben confezionato, è una prassi abituale per molte donne. Ma questo non è certo 'femminismo' nel senso originario del termine, anzi ha ben poco di femminista cancellare ogni pudore, segreto e discrezione, in nome di... cosa? Della ricerca di un consenso e di una approvazione che si pongono al di fuori di se stesse, invece che in sé.
Tanti comportamenti assolutamente aggressivi, che ignorano i sentimenti altrui, vengono sdoganati proprio sui social, dove vengono assurti a gesta epiche, atti di coraggiosa schiettezza e di grande umorismo. Leggo il post di dani56 e non può che venirmi in mente la pagina di 'Boom Friendzoned', che all'inizio seguivo incredula per farmi due risate, poi realizzando che le persone veramente si corteggiano e si scaricano a vicenda in quei modi beceri mi fa invece salire la malinconia.C'era una bella sintesi della situazione da parte di Termynator in una presentazione di qualche tempo fa, mi permetto di quotarne una parte (i grassetti sono miei):E qui volevo arrivare. Quindi, che si fa? Se voi aveste delle figlie femmine... che scelte educative fareste in proposito? (molto molto difficile – io infatti sono felice di avere un figlio maschio).
Mi trovi d'accordo.
Mi hanno colpito due passi in particolare. Il primo è quando parli di modello derivante anche dalle influenze commerciali.
Il secondo è quando parli di comportamenti aggressivi. Sui social sono ormai una consuetudine.

El mudo

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Citazione di: Whiteout il 19 Agosto 2017, 11:36:59
Ma non è certo al femminismo che si deve imputare questo malinteso. Anzi, le femministe spiegavano finalmente l'importanza del clitoride e della sua stimolazione durante il coito, svelando l'assurda mitizzazione dell'orgasmo 'vaginale' visto sino allora come premio di un rapporto adulto e psicologicamente funzionale.
White, ben lungi dal non riconoscere il buono che il movimento femminista ha fatto o la sensibilizzazione sul fatto che le donne possano venir molto meglio da sole che con un partner incapace, quello che contesto al movimento feminista è l'impostazione guerrafondaia nei confronti dell'interlocutore maschile e la deriva che ne è scaturita. Il meccanismo è abbastanza semplice e si applica a qualsiasi minoranza organizzata sul fronte politico.
1) Condivisione del problema ed individuazione degli elementi del gruppo tramite caratteristiche comuni e riconoscibili.
Le donne lamentano la mancanza di diritti intesa come l'impossibilità dovuta a leggi fatte dai maschi, di esercitare delle volontà legittime in quanto dipendenti da un desiderio che non cozza contro la libertà altrui o la natura umana.
2) Coalizione del gruppo per l'ottenimento del diritto individuato facendo pressioni (scioperi, manifestazioni).Le donne ottengono di lavorare in fabbrica, o di votare.

Fin qui il processo è sano ed ha prodotto solo del bene equiparando i due sessi.  Ma qui inizia la deriva.

3) Il movimento diventa il simbolo del gruppo e ne custodisce l'ideologia. Ideologia che spesso trova la sua necessità di esistere solo per antagonismo ad un "cattivo" da demonizzare, individuato come l'usurpatore dei diritti.
Di questo passaggio ci sono infiniti esempi nella storia, e non sto a riportarli. Fatto sta, per il movimento femminista il cattivo non è un altro movimento (non esiste il movimento maschilista) politico con cui dialogare al fine di sancire un punto comune, ma il maschio stesso. Il maschio non è un movimento, non è una ideologia, ma semplicemente un insieme di comportamenti dettato sia dalla biologia che dall'educazione.
I due bersagli del movimento femminista diventano quindi prettamente culturali:
a) Distruggere e ridicolizzare il concetto di differenza sessuale dovuto alla biologia.
b) Educare i bambini a questa nuova dottrina.

Siamo quindi ad una fase di distruzione sistematica dell'immaginario collettivo di maschio. Si badi bene: nono si distrugge un partito politico, ma una serie di comportamenti innati propri di una categoria di individui: i maschi.

4) Dopo aver distrutto il maschio e la differenza biologica, si inventa la "nuova femina".
La nuova femina è una che non capisce una sega, che sta a cercare una identità che non trova in se stessa perchè si sente colpevole di comportamenti da ragazzina. Viene quindi incitata dal contesto creato dalle forze citate ad avere comportamenti propri di quello che era l'antico oppressore: i comportamnenti di genere maschili. Riemerge l'invidia penis freudiana, le donne si comportano da maschi, si ubriacano, la tirano a destra e sinistra, bestemmiano, fanno sesso a 3/4 o 5, si proclamano sempre più spesso bisex e si vantano con le amiche della grandezza dei cazzi cacciati. Poi però piangono per nulla, hanno l'autostima azzerata e finiscono per essere vittime dei peggiori maschi della terra...

E stato solo il movimento feminista a produrre questo schifo? No, ma non mi va di parlar pure dei vari esponenti di LGBT e delle cagate che ho sentito da questa gente. Si ricordi solo il folckloristico esempio del signor Vladimir Luxuria, deputato in parlamento che beccato a pisciare nel bagno delle donne ha avuto il coraggio di lamentarsi ed ha persino ottenuto che gli fosse chiesto scusa.
Questo è il secolo in cui viviamo...

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Citazione di: TermYnator il 19 Agosto 2017, 14:27:49
White, ben lungi dal (...), quello che contesto al movimento feminista è l'impostazione guerrafondaia (...).
Chiarito. E io sono d'accordo su (quasi) tutta la linea.
Citazione di: TermYnator il 19 Agosto 2017, 14:27:49
b) Educare i bambini a questa nuova dottrina.
Questa è la chiave di volta. In giro si vedono e si ascoltano cose agghiaccianti rivolte ai bambini (ambosessi, in modi diversi).
L'evoluzione finale di Seduzione Italiana.... coi marpioni accasati e canuti (chi ce li ha).... sarà un forum di pedagogia e puericultura  :lol:
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