Lascio il lavoro per migliorarmi

Aperto da SIRCIARLY, 30 Marzo 2009, 11:22:52

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SIRCIARLY

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Ragazzi, ecco che arriva la svolta. Voglio lasciare il mio attuale lavoro, non che non mi piaccia ma ha delle caratteristiche limitanti come:orari, poche ambizioni che non posso accettare.
Finalmente a distanza di 6 anni riprenderò a studiare con qualche idea in più sulla mia vita e forse con quell'esperienza e maturità che a 18 non si ha. Mettiamoci pure qualche soldo da parte per non pesare su nessuno e diventa lo scenario perfetto per provarci veramente.
Posto qui perchè richiedo anche consigli, altrimenti lo avrei postato su miglioramento a 360°, nel caso spostate.

Volevo intraprendere una laurea, il tempo è tiranno perciò mi orienterei su una laurea di 3 anni magari professionale.
Ho visto un pò i corsi e la laurea di logopedia potrebbe fare al caso mio. C'è psicologia, studio delal comunicazione, del linguaggio del corpo, statistica e informatica e anche una base di medicina generale ovviamente.
C'è il test di ingresso perciò dovrei anche trovare delle valide alternative per provare più test insieme in modo da avere molta più scleta quando passerò tutti i test :) (perchè li passerò tutti pochi cazzi)

L'altra alternativa alla laurea sarebbe un corso di specializzazione nel mio campo lavortivo attuale, ma ci sono molto contro (costo di questi, pochi posti di lavoro e tanta gavetta,stipendio non altissimo, orari comunque massacranti) e pochi pro (indipendeza lavorativa).

Voi che avete esperienza cosa mi consigliereste?magari anche 3 anni + master nel caso (tipo qualche laurea in scienze politiche et simila)..

Vi ringrazio in anticpo e tifate per me, è un passo veramente significativo, non ho paura di sbagliare nel mollare il lavoro ho solo dubbi su cosa devo fare dopo...comunque nessun rimpianto
una volta un ragazzo su un forum disse "Se non si ha paura dei fallimenti non si fallisce" vediamo di mettere in pratica quanto detto...

Shark72

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Non so se la mia risposta ti piacerà del tutto, ma questo forum è per dirsi le cose in modo civile, ma senza peli sulla lingua. :D
La tua scelta di apportare alla tua vita cambiamenti sostanziali, finalizzati in particolare a rimuovere i fattori limitanti che ti impediscono di coronare le tue ambizioni, merita tutta l' ammirazione possibile.
Tuttavia, perdonami, ma devo rilevare che non sembri avere le idee molto chiare. Fatti un progetto credibile, consono alla tua personalità e alle tue ambizioni, e lavoraci sopra.  ;)

Comunque conosco persone di 25-30 anni che hanno lasciato il lavoro per tornare a studiare, e conseguita la laurea hanno raggiunto obiettivi più ambiziosi. Senza contare che , se inizi a rifrequentare l' università, potrai sargiarti molte studentesse con il vantaggio dell' esperienza in più, e di qualche soldo in più. :)

Ma ripeto, devi strutturare meglio i tuoi obiettivi di medio e lungo termine.

Ciao
"Il tuo è un gioco molto politico" - Athos
"Non hai letto il MM? Allora devi essere espulso dal gioco !" - Neo1987
"L' assaporatore ufficiale dell' AdM - TermYnator
"Non è il massimo?E che ti frega, se ti attizza vacci uguale! Piuttosto che niente, meglio piuttosto" - Athos
"Quando fai l' espressione giusta, sei quasi fico" - TermYnator
"Ty delaesh bisnes" - HB insegnante di russo
"Meglio una russa bona, che un' italiana cessa"  - TermYnator
"Sergente Hartman della Fregna" - Azimut, già Expeausition

maxcavezzi

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#2
Non ci hai detto che lavori lasci..  anni immagino anni ne hai 24.

Io non so se sia la scelta giusta,ma non ci sono mai scelte sbagliate quando sono fatte con convinzione.. in quel momento è la scelta giusta x te. punto.

L'unica domanda che mi sorge e' questa: "sei deciso.. ma hai le idee chiare??"
Non puoi aspettare di fare i test di ammissione prima di lasciare tutto?
Ultima modifica: 30 Marzo 2009, 11:39:45 di maxcavezzi
Donna de quarant'anni buttela a fiume co' tutti li panni. (proverbio romano)

SIRCIARLY

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Citazione di: Shark72 il 30 Marzo 2009, 11:35:25
Non so se la mia risposta ti piacerà del tutto, ma questo forum è per dirsi le cose in modo civile, ma senza peli sulla lingua. :D
La tua scelta di apportare alla tua vita cambiamenti sostanziali, finalizzati in particolare a rimuovere i fattori limitanti che ti impediscono di coronare le tue ambizioni, merita tutta l' ammirazione possibile.
Tuttavia, perdonami, ma devo rilevare che non sembri avere le idee molto chiare. Fatti un progetto credibile, consono alla tua personalità e alle tue ambizioni, e lavoraci sopra.  ;)

Comunque conosco persone di 25-30 anni che hanno lasciato il lavoro per tornare a studiare, e conseguita la laurea hanno raggiunto obiettivi più ambiziosi. Senza contare che , se inizi a rifrequentare l' università, potrai sargiarti molte studentesse con il vantaggio dell' esperienza in più, e di qualche soldo in più. :)

Ma ripeto, devi strutturare meglio i tuoi obiettivi di medio e lungo termine.

Ciao

Ci mancherebbe, le idee non sono ancora molto chiare, ma per fortuna ho fino a settembre per trovare una cgiusta via. questa è una decisione di pochi giorni fa ora devo fare mente locale e capire che percorso intraprendere tutto qui.



CitazioneNon ci hai detto che lavori lasci..  anni immagino anni ne hai 24.

Io non so se sia la scelta giusta,ma non ci sono mai scelte sbagliate quando sono fatte con convinzione.. in quel momento è la scelta giusta x te. punto.

L'unica domanda che mi sorge e' questa: "sei deciso.. ma hai le idee chiare??"
Non puoi aspettare di fare i test di ammissione prima di lasciare tutto?

ovviamente si, non lascerò il mio lavoro prima dei test è per questo che non ho le idee ancora chiare. Ho dei mesi in cui ho il vantaggio di potermi guardare intorno con tuta tranquillità e a settembre dopo gli esiti decidere del mio futuro..
Comunque faccio il "fonico", per una piccola ditta della mia città che fa prevalentemente congressi, manifestazioni,convention, sala stampa ecc ecc forse adesso il quadro è più chiaro (ah sono apprendista vi lascio immaginare lo stipendio ;) )

-eFFe-

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Ben vengano le scelte coraggiose per migliorare la propria condizione!  :up:
Prenditi giustamente il tempo che serve per meditare ;)

Nello specifico, dico la mia:
non penso che una laurea breve in logopedia ti possa aprire le porte del mondo del lavoro :'(
I tempi purtroppo sono cambiati e certi titoli di studio si sono svalutati tantissimo, divenendo da elemento di prestigio, a semplice "requisito minimo" per certe posizioni lavorative.
Anche molti altri corsi di laurea non fanno molta differenza da questo punto di vista.
Quindi se seguirai questa strada, fallo principalmente per cultura e crescita personale, goditi il percorso e nel frattempo cogli qualunque opportunita' ti si presenti; alla fine, ti creerai le occasioni grazie alla tua bravura e impegno, non tanto a cio' che ti avranno insegnato...
I master? Certo aiutano, ma anche li' c'e' molta offerta e si sono svalutati molto: il rischio e' quello di spendere molti soldi per poi non averne ritorno economico.

Informati piu' che puoi.
"ti avverto: stasera non ho intenzione di fare niente"
fclose ;-)
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"Le conferme di effe sono come la panna sulle tette, sempre graditissima" - sfigatto

Naylor

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allora, ti dico la mia essendo anche io studente di una laurea sanitaria.... ho visto lavorare i logopedisti e sembra un bellissimo lavoro, riesci ad aiutare le persone e renderti utile per la comunità e questo, se preso con filosofia, basta e avanza a renderti giorno per giorno una persona migliore e con una buona autostima. la durata è 3 anni ovviamente e considera che ogni anno avrai dei tirocini pratici, quindi se hai un po di indecisione al primo anno quando farai il tirocinio potrai chiarire tutti i dubbi...
svantaggi? la paga non è altissima, anche se ti permette di avere uno stile di vita nella norma.. una volta assunto per a tempo indeterminato hai il posto assicurato e garantito..
l'inconvenente? se sei una persona ambiziosa, questo non basta, se vuoi lavorare in sanità e avere un ruolo centrare l'unica proff che ti consente cio è il medico. Il percorso è piu lungo e difficoltoso ma se sei motivato e convinto, iscriviti a medicina e molla tutto il resto, (io ho un po pagato quanche convinzione limitante che avevo prima di iscrivermi all'uni 3anni fa.)
Un consigio, logopedia ha generalmente pochi posti disponibili in ogni facoltà e quindi se vuoi superare il test, visto che è da qualche anno che sei fuori esercizio, prima inizi a prepararti e meglio è..
per il resto---non porti limiti! O0
E voglio che tu scelga un momento nel passato in cui eri una bambina piccola piccola. E la mia voce ti accompagnerà. E la mia voce si muterà in quella dei tuoi genitori, dei tuoi vicini, dei tuoi amici, dei tuoi compagni di scuola e di giochi, dei tuoi maestri. E voglio che ti ritrovi seduta in classe, bambina piccola che si sente felice di qualcosa, qualcosa avvenuto tanto tempo fa, qualcosa tanto tempo fa dimenticato.....
M.H. Erickson...

nemesi

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Citazione di: SIRCIARLY il 30 Marzo 2009, 11:22:52
Sirciarly

Ciao, ti voglio dare un consiglio, ma prima di tutto: in che settore si svolge il tuo attuale lavoro? TI spiego: se tu hai lavorato per 5 anni in un settore e poi decidi di laureati in un settore diametralmente opposto i 5 anni di esperienza vengono buttati al vento. E' una cosa che devi valutare.
In più, non so quanto puoi avere risparmiato ma fare 3 anni da studente senza pesare sui tuoi genitori vuol dire che hai da parte qualche decina di migliaia di euro. Io ti consiglierei di affiancare studio e lavoro, se vai in un università strutturata per questo avrai anche facilitazioni sugli esami, costi, tempi. Metterti a fare lo studente a tempo pieno non credo sia la scelta migliore.
In più, se hai la possibilità, valuta seriamente di andare a studiare all'estero. Ora gli studenti universitari se la prenderanno un po', ma il livello delle lauree italiane è letteralmente crollato. E non ti garantiscono più nulla. Se proprio devi studiare vai in inghilterra, francia, spagna.

Riassumendo per punti:
-studia qualcosa riferito al settore dove già hai esperienza
-valuta lo studio-lavoro invece del solo studio
-valuta se le tue risorse bastano per mantenerti 3 anni
-se puoi, vai a studiare all'estero

auguri, il coraggio di cambiare per migliorare merita ammirazione e rispetto ;)

Torello

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Sarò breve.
Devi fare una scelta di vita: studiare per un lavoro migliore o studiare per una cultura migliore?
Io ho scelto la prima, infatti studio Ingegneria. Mi sono pentito decine di volte della mia scelta, ma quando vedo le prospettive di lavoro comparate a quelle dei miei amici che studiano ad esempio scienze politiche trovo una flebile motivazione per finire i studi.
Se la tua scelta è per un lavoro (e quindi salario) migliore, prendi qualsiasi cosa che sia tecnico ma che ti piaccia un minimo.
Se la tua scelta è per cultura, vai dove ti porta il cuore.

In ogni caso sarai un vincente, apprezzo veramente il tuo coraggio.
In bocca al lupo!
:)

SIRCIARLY

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Citazione di: -eFFe- il 30 Marzo 2009, 18:18:16
Ben vengano le scelte coraggiose per migliorare la propria condizione!  :up:
Prenditi giustamente il tempo che serve per meditare ;)

Nello specifico, dico la mia:
non penso che una laurea breve in logopedia ti possa aprire le porte del mondo del lavoro :'(
I tempi purtroppo sono cambiati e certi titoli di studio si sono svalutati tantissimo, divenendo da elemento di prestigio, a semplice "requisito minimo" per certe posizioni lavorative.
Anche molti altri corsi di laurea non fanno molta differenza da questo punto di vista.
Quindi se seguirai questa strada, fallo principalmente per cultura e crescita personale, goditi il percorso e nel frattempo cogli qualunque opportunita' ti si presenti; alla fine, ti creerai le occasioni grazie alla tua bravura e impegno, non tanto a cio' che ti avranno insegnato...
I master? Certo aiutano, ma anche li' c'e' molta offerta e si sono svalutati molto: il rischio e' quello di spendere molti soldi per poi non averne ritorno economico.

Informati piu' che puoi.


grazie effe, di hai ragione sulle lauree e sul fatto di farlo solo per cultura personale.Io però lo farei non solo per un posto fisso ma proprio per alzarmi al mattino e poter dire "oggi vado a costruire qualcosa, oggi nel mio piccolo posso cambiare qualcosa".
Non se mi consigli di continuare a lavorare mentre studio, ma oltre alla difficoltà che avrei con i miei orari delle facoltà nel mio mirino sono con obbligo di frequenza. Devo trovare qualcosa che mi ispiri veramente...

Grazie
Citazione di: Naylor il 30 Marzo 2009, 18:42:48
allora, ti dico la mia essendo anche io studente di una laurea sanitaria.... ho visto lavorare i logopedisti e sembra un bellissimo lavoro, riesci ad aiutare le persone e renderti utile per la comunità e questo, se preso con filosofia, basta e avanza a renderti giorno per giorno una persona migliore e con una buona autostima. la durata è 3 anni ovviamente e considera che ogni anno avrai dei tirocini pratici, quindi se hai un po di indecisione al primo anno quando farai il tirocinio potrai chiarire tutti i dubbi...
svantaggi? la paga non è altissima, anche se ti permette di avere uno stile di vita nella norma.. una volta assunto per a tempo indeterminato hai il posto assicurato e garantito..
l'inconvenente? se sei una persona ambiziosa, questo non basta, se vuoi lavorare in sanità e avere un ruolo centrare l'unica proff che ti consente cio è il medico. Il percorso è piu lungo e difficoltoso ma se sei motivato e convinto, iscriviti a medicina e molla tutto il resto, (io ho un po pagato quanche convinzione limitante che avevo prima di iscrivermi all'uni 3anni fa.)
Un consigio, logopedia ha generalmente pochi posti disponibili in ogni facoltà e quindi se vuoi superare il test, visto che è da qualche anno che sei fuori esercizio, prima inizi a prepararti e meglio è..
per il resto---non porti limiti! O0


grazie, questo era il mio dubbio...finire come il tecnico di radiologia che fa 100 lastre al giorno dentro una stanza prendere il tuo stipendio e tornare a casa senza aver concluso veramente nulla.
Io sono ambizioso, ma non voglio minimante puntare alle sfere alte della medicina, lavoro a stretto contatto con i medici e devo dire che diventare come molti primari che ci sono qua non mi sconquinfera. Cinici, leccaculo, troppo pieni di se e più preoccupati ad apparire che a curare il malato...(non tutti sono così sia chiaro).

Grazie anche a te, mi hai dato grandi informazioni.ti chiedo solo, se vuoi in privato, che facoltà frequenti e se hai qualcosa per prepararmi, anche solo su cosa si basano i test in queste facoltà..

Citazione di: Torello il 30 Marzo 2009, 21:39:36
Sarò breve.
Devi fare una scelta di vita: studiare per un lavoro migliore o studiare per una cultura migliore?
Io ho scelto la prima, infatti studio Ingegneria. Mi sono pentito decine di volte della mia scelta, ma quando vedo le prospettive di lavoro comparate a quelle dei miei amici che studiano ad esempio scienze politiche trovo una flebile motivazione per finire i studi.
Se la tua scelta è per un lavoro (e quindi salario) migliore, prendi qualsiasi cosa che sia tecnico ma che ti piaccia un minimo.
Se la tua scelta è per cultura, vai dove ti porta il cuore.

In ogni caso sarai un vincente, apprezzo veramente il tuo coraggio.
In bocca al lupo!
:)

guarda non ho fatto per 5 anni il fonico, ho fatto per 3 anni il programmatore informatico. Il lavoro mi piaceva ma l'ambiente no. Sono nato per essere libero, stare davanti ad un pc da un cliente che ti controllo il buco dell'ano non mi è piaciuto molto. Differente sarebbe programmare per una software house con i controcazzi, ma in Italia non ne esistono e non è un discorso limitante ma io sto bene qui e son convinto di trovare quello che cerco in Italia..
per il discorso del tecnico ci sto pensando ma come vedi l'informatica ultimamente non ha sbocchi (se vediamo solo il lato lavorativo), dovrei fare ingegneria ma 5 anni per me sono troppi, l'unica cosa che non ho è il tempo...

Grazie anche a te per il tuo prezioso contributo ;)

Sting

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"Sono nato per essere libero"

Io pure sono come te...sto lavorando proprio per aumentare la mia liberta' nella mia vita.   ;)

Per quanto riguarda la tua richiesta : ti hanno dato tutti dei consigli e delle idee molto valide !
Io invece non so nulla ne' di master, ne' della logopedia, quelle sono scelte che spettano solo a te.
Ti sto per scrivere idee meno specifiche , che sono derivate dalla mia esperienza e possono sembrare astratte , ma secondo me sono FONDAMENTALI , perche' mi hanno dato piu' risultati concreti di quanto si possa immaginare , perche' si possono applicare in qualsiasi circostanza.

1) Prenditi tutto il tempo che ti serve per definire la cosa piu' importante : l'OBBIETTIVO che vuoi raggiungere. Sapere dove si vuole andare, e' il primo requisito per arrivarci.
2) Quando hai definito l'obbiettivo , parti sempre da quello che GIA' possiedi, usalo come punto di appoggio e ESPANDILO continuamente. Spesso la nostra felicita' e le nostre ricchezze maggiori sono sotto il nostro naso e non ce ne accorgiamo. Espandi le tue conoscenze e la tua sfera di influenza.
3) lavora per raggiungere il tuo obbiettivo(i) OGNI giorno, ogni santo giorno della tua vita, perche' cio' che ti cambia la vita e' la COSTANZA e l'ABITUDINE di fare le cose, non un grande salto ogni tanto...
4) osserva e cerca di stare attento ai dettagli perche' e' proprio la cura per i dettagli che ti fara' fare il salto di qualita'. ;)

M.O.P

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beh, sinceramente è una cosa che sto cercando di fare pure io, sto cercando di cambiare pure io, ma a qualche differenza. Io studio informatica e lavoro come cameriere (accoppiata che fa letteralmente schifo, però......). Adesso voglio cambiare lavoro (perché l'universita, per motivi di orgoglio più che altro, non la mollo finché non la finisco  :mad:) e fare qualcosa che mi piaccia veramente o che mi aiuti a crescere. Quello che mi piace sono le arti marziali e il campo nel quale voglio crescere è il sociale (vi ho mai spiegato perché sono qui?  :lol:). Però rimane da dire che per adesso sto ancora analizzando il tutto, se è il caso di cambiare o se è meglio continuare a fare il cameriere finché ho finito l'università. Per come la penso io, dobbiamo sempre cambiare qualcosa nella nostra vita. Quello che dobbiamo decidere è il cambiare di nostra spontanea volontà o esserne costretti a farlo.

Personalmente ammiro la tua volonta nel cambiare cosi radicalmente. Se il tuo obiettivo è il migliorare in qualcosa, fai qualcosa che ti aiuti a migliorare. Se il tuo obiettivo è divertirti, fai qualcosa che ti piace. Se il tuo obiettivo è fare più soldi, beh, fai un lavoro che tu pensi possa portarti più soldi. Tutto è lecito.

A questo punto ti posso dire solo che se ti serve qualche consiglio per quanto riguarda l'informatica devi solo chiedere. Entro i miei limiti ti posso dare una mano.

M.O.P
Losers make xcuses, Winners make it happen. (Bubba Sparxx)
Chi confessa la propria ignoranza la mostra una volta, chi non la confessa, infinite. (Proverbio cinese)
Meglio tacere e sembrare stupidi che parlare e togliere ogni dubbio. (Non so chi lo ha scritto)
Quando ho pensato di creare il Jeet Kune Do, pensavo che un pugno fosse solo un pugno e un calcio un calcio. Quando ho creato il Jeet Kune Do non ero sicuro se un pugno fosse un pugno e un calcio fosse un calcio. Quando ho perfezionato il Jeet Kune Do SAPEVO che un pugno era solo un pugno e un calcio era solo un calcio. (Bruce Lee, remix by M.O.P :))
Ministry Of Pleasure is coming soon. Wanna have a piece? (M.O.P)

SIRCIARLY

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Citazione di: M.O.P il 31 Marzo 2009, 12:05:04
beh, sinceramente è una cosa che sto cercando di fare pure io, sto cercando di cambiare pure io, ma a qualche differenza. Io studio informatica e lavoro come cameriere (accoppiata che fa letteralmente schifo, però......). Adesso voglio cambiare lavoro (perché l'universita, per motivi di orgoglio più che altro, non la mollo finché non la finisco  :mad:) e fare qualcosa che mi piaccia veramente o che mi aiuti a crescere. Quello che mi piace sono le arti marziali e il campo nel quale voglio crescere è il sociale (vi ho mai spiegato perché sono qui?  :lol:). Però rimane da dire che per adesso sto ancora analizzando il tutto, se è il caso di cambiare o se è meglio continuare a fare il cameriere finché ho finito l'università. Per come la penso io, dobbiamo sempre cambiare qualcosa nella nostra vita. Quello che dobbiamo decidere è il cambiare di nostra spontanea volontà o esserne costretti a farlo.

Personalmente ammiro la tua volonta nel cambiare cosi radicalmente. Se il tuo obiettivo è il migliorare in qualcosa, fai qualcosa che ti aiuti a migliorare. Se il tuo obiettivo è divertirti, fai qualcosa che ti piace. Se il tuo obiettivo è fare più soldi, beh, fai un lavoro che tu pensi possa portarti più soldi. Tutto è lecito.

A questo punto ti posso dire solo che se ti serve qualche consiglio per quanto riguarda l'informatica devi solo chiedere. Entro i miei limiti ti posso dare una mano.

M.O.P

Grazie per i consigli, in quella frase riassumi il mio stato d'animo. Io cambio perchè sono in una situazione finanziara e di vita in cui posso permettermi di farlo. Non sono costretto a farlo, questo secondo me è fondamentale quando si affronta un cambiamento, è vero che quando si è costretti a fare qualcosa si hanno ancora più motivazioni, ma è anche vero che non si riesce a ragionare razionalmente quando l'unica via è quella che stai per intraprendere.
Per l'informatica, sono sicuro che ne sai più di me, allora apriamo un sito e facciamoci un pò di soldi LOL

Aggiorno per dire che ovviamente mi sto documentando, ho trovato i testi su cui prepararmi e un libro sui test adatti a quello che voglio fare. Per testare la mia preparazione e un pò per gioco ho preso il test di ammissione di logopedia di messina e ho fatto solo le prime 18 domande (le altre le tengo buone per quando sarò preparato), ho fatto 2 errori  uno sull'italiano (eh i verbi....) e l'altro sulla giografia (dove mi ritengo bravo)...
Alla prima impressione la biologia e la chimica sono tutt'altro che impossibili, grazie a i tanti corsi per medici che mi sono dovuto sorbire, la mia mente riesce a ricordare comunque...
Molto più faciel dell'ultimo concorso fatto l'altro anno in cui avevo 3 prore da 20 min con 100 domande di logica e di quadrati colorati che ti fanno uscire di testa...;)

nota negativa, mi hanno detto che nelle graduatorie a parità di punti vedono anche l'età del candidato. Per fortuna non mi dovrò preoccupare in quanto farò 100/100 e ringrazierò l'ignoranza generale (grazie tv, grazie maria de filippi).


Sting

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Citazione di: SIRCIARLY il 31 Marzo 2009, 13:58:44
Io cambio perchè sono in una situazione finanziara e di vita in cui posso permettermi di farlo. Non sono costretto a farlo, questo secondo me è fondamentale quando si affronta un cambiamento, è vero che quando si è costretti a fare qualcosa si hanno ancora più motivazioni, ma è anche vero che non si riesce a ragionare razionalmente quando l'unica via è quella che stai per intraprendere.

ti faccio un po' di domande di cui non voglio conoscere la risposta.
Queste domande sono per tuo uso e consumo.

Perche' vuoi cambiare ?
Quali sono i motivi che ti spingono a cambiare ?
Vuoi diventare piu' ricco economicamente ?
Vuoi diventare piu' libero ? Libero da cosa ?

Sei sicuro che la strada che stai per intraprendere sia DAVVERO quello che vuoi ?

nicotico

  • Messaggi: 21
*

ho letto quello che hai scritto (ed alcune risposte) oggi pomeriggio ed ho continuato a pensarci.


lasciare il lavoro.
In linea di principio sono daccordo con te. io odio lavorare e ne ho lasciati o non accettati di diversi perchè potevano risultare fastidiosi al mio stile di vita e intralcianti i miei interessi. ma ora cerco di essere un po più assertivo (davvero alpha, se vuoi) e un po più in contatto con la realtà e ho capito (anche se lo applico male) che il lavoro serve ma soprattutto che me lo posso gestire.
tu hai delle competenze, dei contatti, e delle risorse (i soldi da parte). puoi muoverti nel tuo lavoro da padrone, o quantomeno mettere le tue regole. puoi fare il freelance, chiedere un part-time (meglio verticale), lavorare su progeti o per brevi periodi a singhiozzo.
ti consiglio di non vedere una cosa del genere come un compromesso o una sconfitta nella tua strada verso il miglioramento e una nuova vita (io sarei tentato di farlo), ma come la gestione attenta del tuo progetto.
e come fai con lo studio? a questo ci arriviamo dopo.
una regola in questo senso è quella delle priorità: viene prima lo studio, poi il lavoro. si impedisce al secondo di intralciare il primo (a costo di perderlo) sia nei tempi che nello spirito, ma non si elimina a priori avendo la sua utilità.

L'università.
1.
è inutile dal punto di vista lavorativo a meno che non fai ingegneria per diventare un tecnico informatico ... insomma, per te non solo è inutile, sarebbe proprio stupido.
considera che un sacco di università non solo non ti preparano al lavoro, ma ti "costringono" ad un iter molto lungo post-universitario per essere poi un preparatissimo disoccupato (e non c'è niente di male, se è la tua passione, cosa a cui poi arriviamo).
Ad esempio dopo logopedia devi fare i tirocini, e poi cercare di essere preso in qualche asl, ma più probabilmente lavorerai gratis per anni, facendo di continuo corsi di aggiornamento (che spesso saranno a tuo carico).
quasi nessuno dei 18enni che si iscrivono a psicologia sanno che non esci neanche psicologo, di certo non sei uno psicoterapeuta. dopo 5 anni di psicologia devi fare un anno di tirocinio e 4 esami all'albo per diventare psicologo e poi una scuola (privata, circa 4000euro l'anno, per 4 anni) di psicoterapia.
e in 3 anni ... in realtà si possono fare molte cose, ma quasi nessuna di quelle che si immagina la matricola.
2.
se non hai ben chiaro quello che vuoi, per te, che ti interessa e la direzione che vuoi prendere non iscriverti all'università. ed una volta che lo capisci informati bene su quale è l'università che ti potrebbe aiutare a raggiungere la tua meta.

Le alternative.
ci sono molte possibilità di studio extrauniversitarie,  e non parlo di corsi all'acqua di rose, ma di corsi parauniversitari di una certa intensità. che ti danno una buona preparazione e soprattutto gli strumenti per lavorare e crescere.
potresti fare un corso da coaching, counselor, massaggi, medicina alternativa. i corsi seri durano tanto, hanno un programma molto completo, e parecchi libri da studiare, inoltre spesso ti costringono ad un bel lavoro su te stesso (che magari dovresti aver già cominciato) ... ti dico questo come indicazione per scegliere se vorrai cominciare questo genere di percorso. un altro modo per vedere al serietà di queste scuole è vedere se fanno parte di associazioni a livello nazionale che ne certificano la validità (come scuola, non solo come professionisti). non ci crederai, ma proprio per tutelarsi contro le scuole meno buone queste associazioni pretendono standard piuttosto buoni.
Se vuoi lavorare nel marketing o in ambito di psicologia del lavoro allora i corsi di 3 anni di psicologia possono andare bene, ma dimenticati il clinico.
immagino ci siano corsi altrettanto validi in settori così definiti anche in altre università (economia? scienze politiche?)
a Roma, a numero chiuso, a sociologia, c'è il corso per assistenti sociali, un sacco di legge e psicologia, ma per come vanno le cose tempo che ci sarà sempre meno lavoro (anche se ce ne sarà sempre più bisogno), ma la domanda che devi farti è: sono disposto a vedere tutta quella cacca?
Fisioterapia anche non deve essere male.
Io farei un bel corso da insegnante di sostegno se già non facessi altro.
considera che apparte l'università la maggior parte dei corsi è pensata per studenti lavoratori, le lezioni sono nei weekend (magari lunghi) una o due volte al mese. durano due o tre anni.

_NICOTICO_
in Ltr, in OneItis, fedele ... per ora.

In the game
Out of close

SIRCIARLY

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Citazione di: nicotico il 01 Aprile 2009, 20:52:26
ho letto quello che hai scritto (ed alcune risposte) oggi pomeriggio ed ho continuato a pensarci.


lasciare il lavoro.
In linea di principio sono daccordo con te. io odio lavorare e ne ho lasciati o non accettati di diversi perchè potevano risultare fastidiosi al mio stile di vita e intralcianti i miei interessi. ma ora cerco di essere un po più assertivo (davvero alpha, se vuoi) e un po più in contatto con la realtà e ho capito (anche se lo applico male) che il lavoro serve ma soprattutto che me lo posso gestire.
tu hai delle competenze, dei contatti, e delle risorse (i soldi da parte). puoi muoverti nel tuo lavoro da padrone, o quantomeno mettere le tue regole. puoi fare il freelance, chiedere un part-time (meglio verticale), lavorare su progeti o per brevi periodi a singhiozzo.
ti consiglio di non vedere una cosa del genere come un compromesso o una sconfitta nella tua strada verso il miglioramento e una nuova vita (io sarei tentato di farlo), ma come la gestione attenta del tuo progetto.
e come fai con lo studio? a questo ci arriviamo dopo.
una regola in questo senso è quella delle priorità: viene prima lo studio, poi il lavoro. si impedisce al secondo di intralciare il primo (a costo di perderlo) sia nei tempi che nello spirito, ma non si elimina a priori avendo la sua utilità.

L'università.
1.
è inutile dal punto di vista lavorativo a meno che non fai ingegneria per diventare un tecnico informatico ... insomma, per te non solo è inutile, sarebbe proprio stupido.
considera che un sacco di università non solo non ti preparano al lavoro, ma ti "costringono" ad un iter molto lungo post-universitario per essere poi un preparatissimo disoccupato (e non c'è niente di male, se è la tua passione, cosa a cui poi arriviamo).
Ad esempio dopo logopedia devi fare i tirocini, e poi cercare di essere preso in qualche asl, ma più probabilmente lavorerai gratis per anni, facendo di continuo corsi di aggiornamento (che spesso saranno a tuo carico).
quasi nessuno dei 18enni che si iscrivono a psicologia sanno che non esci neanche psicologo, di certo non sei uno psicoterapeuta. dopo 5 anni di psicologia devi fare un anno di tirocinio e 4 esami all'albo per diventare psicologo e poi una scuola (privata, circa 4000euro l'anno, per 4 anni) di psicoterapia.
e in 3 anni ... in realtà si possono fare molte cose, ma quasi nessuna di quelle che si immagina la matricola.
2.
se non hai ben chiaro quello che vuoi, per te, che ti interessa e la direzione che vuoi prendere non iscriverti all'università. ed una volta che lo capisci informati bene su quale è l'università che ti potrebbe aiutare a raggiungere la tua meta.

Le alternative.
ci sono molte possibilità di studio extrauniversitarie,  e non parlo di corsi all'acqua di rose, ma di corsi parauniversitari di una certa intensità. che ti danno una buona preparazione e soprattutto gli strumenti per lavorare e crescere.
potresti fare un corso da coaching, counselor, massaggi, medicina alternativa. i corsi seri durano tanto, hanno un programma molto completo, e parecchi libri da studiare, inoltre spesso ti costringono ad un bel lavoro su te stesso (che magari dovresti aver già cominciato) ... ti dico questo come indicazione per scegliere se vorrai cominciare questo genere di percorso. un altro modo per vedere al serietà di queste scuole è vedere se fanno parte di associazioni a livello nazionale che ne certificano la validità (come scuola, non solo come professionisti). non ci crederai, ma proprio per tutelarsi contro le scuole meno buone queste associazioni pretendono standard piuttosto buoni.
Se vuoi lavorare nel marketing o in ambito di psicologia del lavoro allora i corsi di 3 anni di psicologia possono andare bene, ma dimenticati il clinico.
immagino ci siano corsi altrettanto validi in settori così definiti anche in altre università (economia? scienze politiche?)
a Roma, a numero chiuso, a sociologia, c'è il corso per assistenti sociali, un sacco di legge e psicologia, ma per come vanno le cose tempo che ci sarà sempre meno lavoro (anche se ce ne sarà sempre più bisogno), ma la domanda che devi farti è: sono disposto a vedere tutta quella cacca?
Fisioterapia anche non deve essere male.
Io farei un bel corso da insegnante di sostegno se già non facessi altro.
considera che apparte l'università la maggior parte dei corsi è pensata per studenti lavoratori, le lezioni sono nei weekend (magari lunghi) una o due volte al mese. durano due o tre anni.



allora ti rispondo a tappe:
-potrei continuare tranquillamente un rapporto meno continuativo con la mia ditta attuale.
-tirocinio dopo i ter anni di logopedia?mi spiace ma sbagli il tirocinio come detto sopra è ogni anno alla fine dei quali devi fare i concorsi pubblici per entrare nelle ASL oppure andare da privato. Vogliamo parlare degli infermieri profezzionali?capaci apena usciti dall'università di trovare due o tre posti di lavoro in un mese?
-Fisioterapia, mi stupisci, consideri logopedia senza sbocchi e pensi che fisioterapia non è male?Ti sbagli quest'ultima è ancora più chiusa sia coem facoltà che come lavoro...
-Assistente sociale, conosco bene la situazione avendo qualcuno di molto vicino che sta facendo quel percorso universitario.
-In conclusione vorrei chiederti, che corsi mi consigli extrauniversitari?non essere vago, sono interessato a tutte le possibilità.