Passa...

[LYon]

Spero che questo messaggio vi faccia riflettere tanto quanto lo ha fatto con me. Oggi mi sono fermato a riflettere su una cosa che credo molti di noi abbiano notato di recente: il tempo sembra scivolare via più velocemente che mai. È come se le lancette dell'orologio corressero più veloci di quando eravamo più giovani.

Ci sono molte ragioni per cui questo potrebbe accadere. Forse è a causa delle innumerevoli cose da fare ogni giorno, o forse siamo tutti intrappolati nei vortici delle distrazioni, con gli smartphone che rubano la nostra attenzione senza pietà. In mezzo a questa frenesia quotidiana, temo che stiamo perdendo il focus su ciò che è veramente importante nella nostra vita.

È strano come il tempo, che una volta sembrava scorrere lentamente quando eravamo bambini, ora voli via senza che nemmeno ce ne accorgiamo. Forse dovremmo prendere un momento per rallentare, per respirare profondamente e riflettere su come stiamo utilizzando il nostro tempo qui su questo pianeta.

La vita è fatta di piccoli momenti, di piccole gioie e sfide. Ma quando siamo costantemente immersi nelle mille cose da fare, rischiamo di perdere di vista ciò che davvero conta. Abbiamo solo una breve parentesi di tempo in questo mondo, e forse è giunto il momento di chiederci se stiamo vivendo davvero la vita che desideriamo.

Eppure, sulla linea del tempo, siamo solo granelli di sabbia. Tutto ciò che facciamo, che creiamo, che amiamo, sembra così effimero in confronto all'infinità del cosmo. Questo non dovrebbe spaventarci, ma dovrebbe motivarci a rendere ogni singolo granello prezioso, a conferire significato anche alle piccole cose.

Suggerisco di dedicare del tempo a ciò che ci appassiona, a coltivare le relazioni significative e a trovare il giusto equilibrio tra doveri quotidiani e momenti di serenità. Non lasciamoci sfuggire il lato più prezioso della vita mentre corriamo da una cosa all'altra.

In fondo, come diceva qualcuno, il tempo è solo una frazione di questa esperienza straordinaria chiamata vita. Cerchiamo di renderla memorabile e significativa, consapevoli della fugacità di ogni momento.

[AlterEgo]

È una cosa che sto notando anche io, il fatto che il tempo sembri scorrere più velocemente. A volte si arriva a sera ci si chiede cosa si è fatto durante la giornata, riferendoci alle cose che ci piacerebbe fare. E talvolta la risposta è "nulla".

Da un po' di tempo ho deciso di dedicare del tempo (perdonate il gioco di parole) a ciò che mi piace, talvolta anche trascurando qualche mio dovere. Però, o faccio così o finisco per non fare nulla di quello che mi interessa realmente.

[TermYnator]

Il motivo è molto semplice: la routine.
Più cresci, più ti abitui a fare le cose ed inizi ad "estranearti" mentre le fai. Il che comporta una mancanza di ricordi, che in fondo in fondo sono il modo con cui noi pesiamo il tempo. Ergo, se fai una cosa nuova, il tempo scorre normale. Se fai una cosa routinaria, il tempo li per li sembra non passare, ma se vai a vedere a distanza di mesi ti sembrerà che quel periodo non c'è proprio stato.
Da bambini si è in perenne mutazione, per quello il tempo non passa mai. Finchè non raggiungi la forma adulta.

Ergo, fate sempre cose nuove, ed il tempo non volerà ma lascerà sempre qualcosa.

[AlterEgo]

Il motivo è molto semplice: la routine.
Più cresci, più ti abitui a fare le cose ed inizi ad "estranearti" mentre le fai. Il che comporta una mancanza di ricordi, che in fondo in fondo sono il modo con cui noi pesiamo il tempo. Ergo, se fai una cosa nuova, il tempo scorre normale. Se fai una cosa routinaria, il tempo li per li sembra non passare, ma se vai a vedere a distanza di mesi ti sembrerà che quel periodo non c'è proprio stato.
Da bambini si è in perenne mutazione, per quello il tempo non passa mai. Finchè non raggiungi la forma adulta.

Ergo, fate sempre cose nuove, ed il tempo non volerà ma lascerà sempre qualcosa.

Sotto questo aspetto non avevo mai considerato la questione.
Grazie 

[Snake]

Spero che questo messaggio vi faccia riflettere tanto quanto lo ha fatto con me.

Anche a me è capitato di fare questo pensiero. La cosa più assurda è la settimana lavorativa, come inizia, in poco tempo ci si ritrova al venerdì sera, senza essersene resi conto...
Il problema inizia quando anche il passare delle stagioni fa provare la stessa sensazione.

[Snake]

Il motivo è molto semplice: la routine.
Più cresci, più ti abitui a fare le cose ed inizi ad "estranearti" mentre le fai. Il che comporta una mancanza di ricordi, che in fondo in fondo sono il modo con cui noi pesiamo il tempo. Ergo, se fai una cosa nuova, il tempo scorre normale. Se fai una cosa routinaria, il tempo li per li sembra non passare, ma se vai a vedere a distanza di mesi ti sembrerà che quel periodo non c'è proprio stato.
Da bambini si è in perenne mutazione, per quello il tempo non passa mai. Finchè non raggiungi la forma adulta.

Ergo, fate sempre cose nuove, ed il tempo non volerà ma lascerà sempre qualcosa.

Credo che l'esempio più semplice siano le vacanze. Sembra assurdo, ma le giornate sembrano lunghissime, ed infatti è vero, si fanno mille cose diverse senza rendersene conto...

[ilmaredinemo]

Il motivo è molto semplice: la routine.
Più cresci, più ti abitui a fare le cose ed inizi ad "estranearti" mentre le fai. Il che comporta una mancanza di ricordi, che in fondo in fondo sono il modo con cui noi pesiamo il tempo. Ergo, se fai una cosa nuova, il tempo scorre normale. Se fai una cosa routinaria, il tempo li per li sembra non passare, ma se vai a vedere a distanza di mesi ti sembrerà che quel periodo non c'è proprio stato.
Da bambini si è in perenne mutazione, per quello il tempo non passa mai. Finchè non raggiungi la forma adulta.

Ergo, fate sempre cose nuove, ed il tempo non volerà ma lascerà sempre qualcosa.

TemYnator, secondo me ha centrato la questione.

io la cosa me la spiego con alcuni aforismi di pensatori e filosofi orientali.

"Volete conoscere il mio segreto? non mi curo di ciò che accade: l'illuminazione significa questo, accetto ciò che accade, dico sì ad ogni momento, non sono mai impaurito, ma vivo in una gioia costante, fuori dallo spazio e del tempo."

Jiddu Krishnamurti

"Il mio insegnamento è semplicissimo, dritto al punto essenziale: vivi momento per momento, muori al passato, non proiettare alcun futuro, godi il silenzio, la gioia, la bellezza di questo momento."

Osho

"Non indugiare sul passato; non sognare il futuro, concentra la mente sul momento presente"

Siddhartha Gautama

lavorando con il mio psicoterapeuta (appassionato di buddismo) stiamo martellando sul concetto di stare nel momento presente. che cosa significa non l'ho ancora capito, ma credo che sia una cosa difficile. la mente vaga con una facilità disarmante.

[Shark72]

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È strano come il tempo, che una volta sembrava scorrere lentamente quando eravamo bambini, ora voli via senza che nemmeno ce ne accorgiamo. Forse dovremmo prendere un momento per rallentare, per respirare profondamente e riflettere su come stiamo utilizzando il nostro tempo qui su questo pianeta.

Il tempo ha una misurazione oggettiva, tuttavia la percezione che noi abbiamo di esso è largamente soggettiva, innumerevoli sono gli esempi che potremmo addurre a sostegno di tale asserto. Se sei intento ad una attività per te molto gratificante, il tempo sembrerà trascorrere in un attimo, se viceversa sei costretto a fare qualcosa che detesti, non ti passerà un attimo e non vedrai l' ora che sia finita. O ancora, se stai giocando gli ultimi minuti di una partita di calcio e stai vincendo, quei pochi momenti che ti separano dal fischio finale ti sembreranno interminabili, viceversa se stai perdendo e attacchi disperatamente nel tentativo di pareggiare ti voleranno via in un attimo.

Il motivo è molto semplice: la routine.
Più cresci, più ti abitui a fare le cose ed inizi ad "estranearti" mentre le fai. Il che comporta una mancanza di ricordi, che in fondo in fondo sono il modo con cui noi pesiamo il tempo. Ergo, se fai una cosa nuova, il tempo scorre normale. Se fai una cosa routinaria, il tempo li per li sembra non passare, ma se vai a vedere a distanza di mesi ti sembrerà che quel periodo non c'è proprio stato.
Da bambini si è in perenne mutazione, per quello il tempo non passa mai. Finchè non raggiungi la forma adulta.

Ergo, fate sempre cose nuove, ed il tempo non volerà ma lascerà sempre qualcosa.

Ha senso, lo sto sperimentando di persona proprio adesso. Sto entrando nel mondo della nautica da diporto, che è un qualcosa di completamente nuovo per me, e allo scopo ho ordinato una piccola barca e sto anche facendo il corso per conseguire la patente nautica. Tanto non vedo l' ora di dare l' esame e che mi arrivi la barca (prossima primavera), che il tempo sembra scorrermi meno velocemente di prima che intraprendessi questa iniziativa.

[CrazyHorse]

Anni fa lessi un articolo che riportava uno studio  che aveva affrontato  proprio la questione legata alla nostra percezione del tempo. Ero rimasto colpito da una una poesia di Charles Baudelaire intitolata " L'orologio",  dove il poeta descrive il tempo come un "giocatore avido che guadagna senza barare". C'è una spiegazione razionale sul perchè il tempo ci sembra scorrere in maniera diversa. Anzitutto occorre distinguere tra la percezione del tempo a breve termine ( es. una giornata o pochi giorni ) da quella a lungo termine relativa ai mesi o agli anni passati. Un ruolo nella percezione del tempo a breve termine lo giocano le emozioni che proviamo. es una giornata noiosa passata a studiare un tema noioso sarà lunga e scocciante anche per un bambino, mentre invece se siamo coinvolti in qualcosa che ci piace proviamo quello stato di massima concentrazione che non ci farà neanche accorgere che il tempo è volato via. Quando ascoltiamo una persona noiosa  non vediamo l'ora di andarcene e il tempo scorre molto lentamente quando stiamo bene con una persona spesso si ha la sensazione che il tempo voli. Altro fattore che rallenta la percezione del tempo nel quotidiano é la paura, specie negli attimi prima di un pericolo mortale, come se il nostro cervello rallentasse la percezione del tempo per farci vedere le cose più lentamente per trovare una possibile soluzione.Invece con riferimento allo scorrere nel tempo relativo ai mesi o agli anni la spiegazione sta nel fatto che quando siamo bambini abbiamo un mondo di cose nuove da esplorare e ci buttiamo nel provare cose nuove, il nostro cervello quindi registrerà tanti frame diversi che uniti nel suo complesso daranno al sensazione di quante cose diverse abbiamo fatto e quindi ci sembrerà che gli anni passassero più lentamente: da adulti invece con la routine il cervello registrerà tanti frame uguali e saranno pochi i momenti particolari o diversi e questo ci darà la sensazione di un tempo che scorre molto più velocemente.

[sofficemaremoto]

Un motivo proposto da non ricordo chi è quello relativo al rapporto "(nuova periodo) / (periodo totale di vita vissuta)".
Questo rapporto va diminuendo asintoticamente verso zero. Tale diminuzione rende il tempo percepito sempre più rapido in quanto non percepito con lo stesso peso di prima.
E' come se una giornata "pesasse" nella mente di un 14 enne molto di più che nella mente di un 50 enne e questo peso rende più "lento" il tempo.

[Shark72]

Sì, anche questo ha senso, ne sono sempre stato convinto.

[VenerabYle]

Il motivo è molto semplice: la routine.
Più cresci, più ti abitui a fare le cose ed inizi ad "estranearti" mentre le fai. Il che comporta una mancanza di ricordi, che in fondo in fondo sono il modo con cui noi pesiamo il tempo. Ergo, se fai una cosa nuova, il tempo scorre normale. Se fai una cosa routinaria, il tempo li per li sembra non passare, ma se vai a vedere a distanza di mesi ti sembrerà che quel periodo non c'è proprio stato.
Da bambini si è in perenne mutazione, per quello il tempo non passa mai. Finchè non raggiungi la forma adulta.

Ergo, fate sempre cose nuove, ed il tempo non volerà ma lascerà sempre qualcosa.

Molto bella questa riflessione. E' proprio vero che pesiamo il tempo in base ai ricordi. E sono anche le cose nuove che creano i ricordi più forti. La routine invece fa proprio il contrario.

[JBGrenouille]

Il motivo è molto semplice: la routine.
Più cresci, più ti abitui a fare le cose ed inizi ad "estranearti" mentre le fai. Il che comporta una mancanza di ricordi, che in fondo in fondo sono il modo con cui noi pesiamo il tempo. Ergo, se fai una cosa nuova, il tempo scorre normale. Se fai una cosa routinaria, il tempo li per li sembra non passare, ma se vai a vedere a distanza di mesi ti sembrerà che quel periodo non c'è proprio stato.
Da bambini si è in perenne mutazione, per quello il tempo non passa mai. Finchè non raggiungi la forma adulta.

Verissimo, e lo sto notando in molte giornate lavorative.
Per quanto mi sforzi a trovare cose nuove,  mi frega la routine che ho impostato per essere più efficiente.

Il problema è che ricordo pochissimo di quel che ho fatto.

Ergo, fate sempre cose nuove, ed il tempo non volerà ma lascerà sempre qualcosa.

Non ci crederai, ma ho provato questa sensazione ieri.
Mi son messo a seguire un seminario online che avevo in programma da mesi, e superate le distrazioni iniziali son entrato nella bolla ed ho divorato moduli su moduli .

Quando ho guardato l'orologio, credevo fossero passate tre ore, ed invece a malapena una e mezza.

[RuggY]

Anni fa lessi un articolo che riportava uno studio  che aveva affrontato  proprio la questione legata alla nostra percezione del tempo. Ero rimasto colpito da una una poesia di Charles Baudelaire intitolata " L'orologio",  dove il poeta descrive il tempo come un "giocatore avido che guadagna senza barare". C'è una spiegazione razionale sul perchè il tempo ci sembra scorrere in maniera diversa. Anzitutto occorre distinguere tra la percezione del tempo a breve termine ( es. una giornata o pochi giorni ) da quella a lungo termine relativa ai mesi o agli anni passati. Un ruolo nella percezione del tempo a breve termine lo giocano le emozioni che proviamo. es una giornata noiosa passata a studiare un tema noioso sarà lunga e scocciante anche per un bambino, mentre invece se siamo coinvolti in qualcosa che ci piace proviamo quello stato di massima concentrazione che non ci farà neanche accorgere che il tempo è volato via. Quando ascoltiamo una persona noiosa  non vediamo l'ora di andarcene e il tempo scorre molto lentamente quando stiamo bene con una persona spesso si ha la sensazione che il tempo voli. Altro fattore che rallenta la percezione del tempo nel quotidiano é la paura, specie negli attimi prima di un pericolo mortale, come se il nostro cervello rallentasse la percezione del tempo per farci vedere le cose più lentamente per trovare una possibile soluzione.Invece con riferimento allo scorrere nel tempo relativo ai mesi o agli anni la spiegazione sta nel fatto che quando siamo bambini abbiamo un mondo di cose nuove da esplorare e ci buttiamo nel provare cose nuove, il nostro cervello quindi registrerà tanti frame diversi che uniti nel suo complesso daranno al sensazione di quante cose diverse abbiamo fatto e quindi ci sembrerà che gli anni passassero più lentamente: da adulti invece con la routine il cervello registrerà tanti frame uguali e saranno pochi i momenti particolari o diversi e questo ci darà la sensazione di un tempo che scorre molto più velocemente.

In un altro articolo si spiegava anche che è inevitabile che il tempo ci sembri scorrere più velocemente col passare degli anni. Prendi un bambino di un anno, un anno è quanto ha vissuto! Ma man mano che il tempo passa lo stesso momento in proporzione varrà sempre di meno, perchè un anno sarà una frazione sempre più piccola dell'intera vita. Nel corso della nostra esistenza inoltre la memoria episodica (riguardante gli eventi biografici) tende a oscillare. Ha un picco nella fase in cui di norma ci si realizza professionalmente, per poi calare giù abbastanza rapidamente, con un colpo di reni in tarda età. Ovviamente l'adolescenza è una fase in cui ci si ricordano tante cose, e quindi i momenti hanno più valore, perchè facciamo le prime esperienze e tutto ci sembra nuovo. Come qualcuno ha già detto, fare tante esperienze diverse e cercare di sfuggire alla routine ci fa tornare un po' adolescenti e ci permette di dare agli attimi un valore maggiore