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Importanza del saper ascoltare

Aperto da Naddolo, 16 Dicembre 2010, 19:43:03

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Emiliano

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Citazione di: TermYnator il 16 Dicembre 2010, 22:40:46
Ma questo non è un problema legato al saper ascoltare, quanto al saper calibrare il proprio se.
Ovvero: se una mi dice che si entusiasma al grande fratello, ed io storco la faccia, non ci entrerò mai in empatia. E non ci entro neanche se la stoppo ad ogni parola che dice: tutt'al più, la domino.
Magari gli piace, ma non è empatia.
Se vuoi entrare in empatia con la fighetta che si spara il GF, devi entusiasmarti con lei parlando di GF, raccontargli storie tue che ricordino episodi nei quali hai vissuto una sorta di GF, trasferire il discorso su tematiche affini per corrispondenza, cominciare a farla pendere dalle tue labbra (così le uniche cose che dice sono "quanto sei figo" ), e poi metterglielo in mano.


Concordo.
Il problema sta proprio nel passaggio"...devi entusiasmarti con lei parlando del GF..." che è un momento fondamentale per arrivare poi a metterglielo in mano.
Allora cosa faccio inizio a guardarmi il GF o la prendo per il culo fingendomi entusiasta??
Fingendomi entusiasta assicuro che dopo un po' mi sbomballo i coglioni e mi faccio sgamare(molte volte prima di metterglielo in mano) quindi credo che dovrò iniziarmi ad appassionarmi al GF e a uomini e donne se voglio ottimizzare le scopate anche con coloro che non voglio ascoltare...

james.mar

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Citazione di: Emiliano il 16 Dicembre 2010, 22:55:09
Le ochette, per come le intendo io, si fanno scopare solo se sei del loro circolo sociale e se hai un pacco di soldi( o uno standard di vita elevato).

è quello che, in seguito a evidenze empiriche non da poco, penso anch'io.
Ed è quello che mi fa incazzare.

Xaemar

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Citazione di: Emiliano il 16 Dicembre 2010, 22:17:24
Oggi il più uno lo do a te!
Anch'io credo che ascoltare realmente ciò che qualcuno ha da dirci è tanto importante quanto avere una buona dialettica.

Solo una domandina: come pensi sia possibile entrare veramente in empatia con una ragazza di cui non te ne frega un caxxo, che ritieni superficiale e che quando parla dice un mucchio di cazzate??

Ommeglio: visto che la categoria delle ochette è una delle categorie che più mi sta dando soddisfazione ultimamente, come faccio ad essere realmente preso da una che mi parla di trucco e parrucco, quando vorrei solo aprirle le gambette e piazzare l'asso di bastoni?? Credi che ogni ragazza sia realmente degna del nostro ascolto se stimolata nei punti giusti o credi che alcune non abbiano proprio speranza?

Pregherei di evitare risposte del tipo: "io quelle con quelle stupide non ci parlo" perché è una gran cazzata, grazie ;)
E nonostante lo scarso interesse nei confronti di quello che dice riesci comunque nell'intento oppure lei si accorge della tua carenza di interesse e ti liquida?

Il mio personalissimo punto di vista è che, a prescindere dalla matrice culturale da cui una persona esce, dagli interessi che la caratterizzano e dagli argomenti che tira fuori nelle discussioni, siamo pur sempre di fronte ad un individuo che, in quanto tale, ha un mondo eun punto di vista da condividere.
Ognuno di noi, per quanto catalogabile entro grandi contenitori creati dalla logica, si distingue dagli altri in modi di agire, di percepire le situazioni e le emozioni, di pensare e risolvere i problemi. A mio parere questi sono argomenti condivisibili universalmente di cui si può discutere tanto con Margherita Hack (magari per puro interesse culturale) quanto con la ragazza che a livello di testa dimostra 10 anni, e sicuramente più interessanti dell'ultima pulizia del viso che la pulzella di turno ha subìto.
Se solo siamo in grado di pilotare almeno all'inizio la discussione ci possiamo ritrovare coinvolti in quello che ci viene raccontato, se invece lasciamo carta bianca si rischia oggettivamente di assistere ad uno spettacolo di starnazzamenti cercando affannosamente la cosa più contundente che ci circonda in quel momento.

Nel caso in cui anche pilotando la discussione si ricada inevitabilmente negli stessi, ridondanti e piatti argomenti allora convinciti che il modo migliore di utilizzarla è farti un piumino.

TermYnator

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Citazione di: Xaemar il 16 Dicembre 2010, 23:05:51
E nonostante lo scarso interesse nei confronti di quello che dice riesci comunque nell'intento oppure lei si accorge della tua carenza di interesse e ti liquida?

Il mio personalissimo punto di vista è che, a prescindere dalla matrice culturale da cui una persona esce, dagli interessi che la caratterizzano e dagli argomenti che tira fuori nelle discussioni, siamo pur sempre di fronte ad un individuo che, in quanto tale, ha un mondo eun punto di vista da condividere.
Ognuno di noi, per quanto catalogabile entro grandi contenitori creati dalla logica, si distingue dagli altri in modi di agire, di percepire le situazioni e le emozioni, di pensare e risolvere i problemi. A mio parere questi sono argomenti condivisibili universalmente di cui si può discutere tanto con Margherita Hack (magari per puro interesse culturale) quanto con la ragazza che a livello di testa dimostra 10 anni, e sicuramente più interessanti dell'ultima pulizia del viso che la pulzella di turno ha subìto.
Se solo siamo in grado di pilotare almeno all'inizio la discussione ci possiamo ritrovare coinvolti in quello che ci viene raccontato, se invece lasciamo carta bianca si rischia oggettivamente di assistere ad uno spettacolo di starnazzamenti cercando affannosamente la cosa più contundente che ci circonda in quel momento.
Perfettamente d'accordo in linea generale (sono un fautore del motto "si impara da chiunque"), tranne che per la frase in neretto.
Quello che tu definisci con un largo giro di parole, è di fatto l'umanità, intesa come il fatto di appartenere alla specie umana. Ma c'è sempre un problema di innesco per arrivare a parlare di queste tematiche.
E l'innesco, si risolve nella comune comunicazione parlando del famoso "più e meno".
Quindi, inevitabilmente, a meno che tu non faccia uno show ( e quindi riesci a porre te stesso come argomento di discorso) , devi parlare di argomenti condivisi da una larga parte di popolazione, centrando quello che ti consente di avere qualcosa in comune con chi hai davanti.
In questa fase, devi saper ascoltare anche le minime sfumature vocali, oltre che le frasi, per capire da dove partire per pilotare in scioltezza il discorso. Se non lo fai, imponi un argomento e rischi di creare conflitto, o di risultare noioso.
NOta, che anche il porre se stesso come argomento è una pratica che va saputa fare (imho è la migliore):
perchè se non fai scivolare il discorso su te stesso, ma lo imponi, vieni immediatamente tacciato di egocentrismo, e shittestato.
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TermYnator

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Citazione di: Emiliano il 16 Dicembre 2010, 23:03:25
Concordo.
Il problema sta proprio nel passaggio"...devi entusiasmarti con lei parlando del GF..." che è un momento fondamentale per arrivare poi a metterglielo in mano.
Allora cosa faccio inizio a guardarmi il GF o la prendo per il culo fingendomi entusiasta??
Fingendomi entusiasta assicuro che dopo un po' mi sbomballo i coglioni e mi faccio sgamare(molte volte prima di metterglielo in mano) quindi credo che dovrò iniziarmi ad appassionarmi al GF e a uomini e donne se voglio ottimizzare le scopate anche con coloro che non voglio ascoltare...
In una risposta a Silvers nel mio The Well, riporto un passo di una interazione, nel quale sono partito parlando delle feste di Leonardo da Vinci. In altre interazioni, sono partito dal rossetto dei froci. In altre ancora, da battute sui cyborg...
Il primo momento, ovvero quello che contiene l'apertura e porta all'interazione vera e propria, è come un imbuto: più è ampio il tuo bagaglio di argomenti (anche se li conosci superficialmente), più è facile che tu riesca ad attaccar bottone.
L'imbuto poi si stringe, perchè porti il discorso sulla coppia. Cosa che fa si, che alla fin fine, nel medio gioco le tematiche si riducano a due tre al massimo, e le interazioni diventino stereotipate.
E' quindi estremamente utile avere piccole nozioni di base in grande numero. Un'occhiatina a uomini e donne o a robe del genere, va quindi data: sono fenomeni sociali di attualità.
Non è necessario condividerli nel senso di esprimere gioia nel parlarne: puoi usarli anche condividendo la considerazione esprimibile circa la pochezza di valori di questi fenomeni, per ribadire con quelli che sono i tuoi valori e cominciare così a pilotare il discorso. Ma di fatto, devi sapere di cosa si tratta.
Ai miei ragazzi, consiglio brevi letture che comprendono persino la conoscenza delle pietre preziose:
non servono per rimorchiare in senso stretto, ma servono per avere punti di partenza da condividere o sui quali far battute, per poi evolvere il discorso verso campi nei quali si è maestri.
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Xaemar

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Citazione di: TermYnator il 16 Dicembre 2010, 23:35:47
Perfettamente d'accordo in linea generale (sono un fautore del motto "si impara da chiunque"), tranne che per la frase in neretto.
Quello che tu definisci con un largo giro di parole, è di fatto l'umanità, intesa come il fatto di appartenere alla specie umana. Ma c'è sempre un problema di innesco per arrivare a parlare di queste tematiche.
E l'innesco, si risolve nella comune comunicazione parlando del famoso "più e meno".
Quindi, inevitabilmente, a meno che tu non faccia uno show ( e quindi riesci a porre te stesso come argomento di discorso) , devi parlare di argomenti condivisi da una larga parte di popolazione, centrando quello che ti consente di avere qualcosa in comune con chi hai davanti.
In questa fase, devi saper ascoltare anche le minime sfumature vocali, oltre che le frasi, per capire da dove partire per pilotare in scioltezza il discorso. Se non lo fai, imponi un argomento e rischi di creare conflitto, o di risultare noioso.
NOta, che anche il porre se stesso come argomento è una pratica che va saputa fare (imho è la migliore):
perchè se non fai scivolare il discorso su te stesso, ma lo imponi, vieni immediatamente tacciato di egocentrismo, e shittestato.
Mi trovi prolisso?  :lol:
Sicuramente l'argomento va indotto e non imposto, altrimenti ci si ritrova al ribaltamento dei ruoli con lei che si ritrova vittima di argomenti ritenuti poco interessanti.
Non ho capito il perchè del tuo disaccordo sulla frase in neretto  :-?

sofficemaremoto

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Parlare Vs Ascoltare rimanda a un match molto piu' grande e vitale: Far adattare VS Adattarsi

Tutti vogliono che gli altri si adattino alle proprie esigenze, pensieri, discorsi ecc ecc ecc ecc.
Ma se tu vuoi che io mi adatti a te e io voglio che tu ti adatti a me, a lungo andare ci adattiamo a perdere.

La cruda ma bella verita' è che pochi sono capaci VERAMENTE di adattarsi all'altro senza esserne succubi.
E a mio parere questa è una componente fondamente per trasformarsi in droga per l'altro. (meglio altra va'... ;D)
La poesia prudente
e gli uomini
prudenti
durano
solo lo stretto
necessario
per morire
tranquilli


Charles Bukowski

ilmaredinemo

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Bellissimo post Nad84 ;)

Mi confermi un grave errore che fino ad oggi ho commesso nell'approcciarmi alle donne: raramente sono riuscito ad entrare in empatia con loro. Ti dirò, a volte se pur attratte mi hanno comunicato esplicitamente la difficoltà di avere un rapporto con me!
Il problema credo dipenda dal mio eccessivo narcisismo, che in realtà nasconde una dannata paura del rifiuto e del non essere accettati " dall'altro". Oddio, a volte mi è capitato di entrare in profonda sintonia con delle ragazze. Mi piaceva "cedere e abbandonarmi" a loro.

Ho deciso, nel tentativo di migliorarmi, di sospendere gli approcci a freddo, dedicarmi maggiormente alla mia realizzazzione professionale, crearmi nuove amicizie e soprattutto parlare con le donne con il solo scopo di godere della loro compagnia, senza alcuna intenzione seduttiva.

Ti dirò di più: all'inizio del mio percorso ho raccolto molti scritti sulla seduzione e li ho catalogati secondo le fasi dei metodi americani. Mi sono stupito quando alla voce "rapport" avevo raccolto un paio di paginette.
Questo limite, comunque, mi è stato fatto notare anche da un caro amico.
E' impossibile pensare di fare l'amore con una donna senza una comprensione profonda, tranne rare eccezioni
credo!

Un +1 meritato :up:

TermYnator

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Citazione di: Xaemar il 16 Dicembre 2010, 23:50:55
Non ho capito il perchè del tuo disaccordo sulla frase in neretto  :-?
Perchè quel punto di vista non sempre si riesce a condividerlo.
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sofficemaremoto

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Citazione di: TermYnator il 17 Dicembre 2010, 00:02:27
Perchè quel punto di vista non sempre si riesce a condividerlo.

E' qui il punto chiave.
Bisogna capire, senza necessariamente condividere.
La poesia prudente
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necessario
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Xaemar

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Citazione di: TermYnator il 17 Dicembre 2010, 00:02:27
Perchè quel punto di vista non sempre si riesce a condividerlo.
E allora come immaginavo è un qui pro quo.
Nella frase 'e un punto di vista da condividere' il soggetto era sempre l'altra persona che ha un punto di vista da spartire con gli altri, non che l'altro debba approvare il suo punto di vista  ;)

Expat

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Citazione di: nad84 il 16 Dicembre 2010, 19:43:03
Ascolto vuol dire silenzio da parte del seduttore, ed è la segnalazione della massima disponibilità ad accogliere quello che la persona che ci sta di fronte vuole comunicarci; è un silenzio partecipe, attento, accompagnato dallo sguardo, da cenni di assenso. Un tipo di ascolto di questo tipo non è un ascolto forzato, ottenuto in modo coercitivo, ma è un ascolto attento, attivo.

Il tuo post mi ha fatto scattare un click in testa, ed ho realizzato un evento ricorrente nella maggior parte dei miei (seppur pochissimi) rimorchi: ora a mente fredda non ricordo con precisione quante volte sia successo, ma mi sono tornati alla mente 4 episodi nei quali e' accaduto cio' che sto per esporre, percio' probabilmente si tratta di qualcosa che ho inconsapevolmente interiorizzato e che solo ora riesco a vedere da un punto di vista razionale.

L'ascolto per me e' una componente importantissima nell'interazione con le donne, perche' essendo probabilmente gay non riesco a provare vera attrazione senza riuscire ad evidenziare una sintonia con la persona che ho di fronte. Sintonia contestualizzata quanto volete, ma la devo percepire.
Ad un certo punto, e questa e' la cosa che ho appena realizzato, durante un momento in cui la lei in questione stava affrontando un passo piuttosto lungo del discorso mi e' capitato di perdere completamente il filo del discorso, o quantomeno tutto l'interesse per lo stesso, ed esattamente in quel momento ho deciso di baciare, quasi come per impedirle di parlare ancora, ottenendo in cambio un appassionato e profondo limone anche da parte sua.

Come ho gia' detto, ricordo con precisione quattro occasioni nelle quali la situazione si e' ripetuta con successo, ma non ho alcun ricordo di un'analoga esperienza negativa.

Sono tutte cazzate, coincidenze, o c'e' qualcosa di piu' che mi sfugge?

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Considerazioni giustissime e spesso sottovalutate. Io per esempio sono sempre stato più incline ad ascoltarmi (vista l'eccessiva autostima sulla dialettica) piuttosto che ad ascoltare. La cosa però, a lungo andare, funziona poco e si ripercuote negativamente nelle interazioni sociali (non soltanto quelle seduttive secondo me).
Non per altro gli uomini di successo che riscuotono consenso e apprezzamento con gli altri sono solitamente persone carismatiche, ma allo stesso tempo in grado di suscitare nell'interlocutore la sensazione di essere ascoltato e non prevaricato verbalmente. Va da sè che tutto ciò possa risultare determinante anche con le donne.

Naddolo

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Citazione di: Emiliano il 16 Dicembre 2010, 22:17:24


Solo una domandina: come pensi sia possibile entrare veramente in empatia con una ragazza di cui non te ne frega un caxxo, che ritieni superficiale e che quando parla dice un mucchio di cazzate??

Io credo che il problema sia: supponenza e arroganza (e si, sono un campione indiscusso in questo  ;D)

Rispondendo a te rispondo anche a me stesso, provando a trovare delle magagne che mi caratterizzano

Io penso che le persone non siano riducibili a quello che dicono, e più in generale a quel che dicono in un determinato contesto...termy dice sempre che c'è possibilità di imparare da tutti, e in ogni situazione; è razionalmente la cosa è verissima

Poi ci scontriamo con la realtà: magari sono un berlusconiano, incontro uno di sinistra e subito penso "Diomio che razza di mentacatto coglione, non voglio averci nulla a che fare", e viceversa

Troviamo persone che esprimono posizioni che non ci piacciono, e subito ci stanno sul caxxo; becchiamo la fighetta che si atteggia a oca stupidella, e ci sta sul caxxo pure lei

Il tentativo IMHO è nel cercare di andare oltre le parole, e vedere la persona che abbiamo di fronte, a prescindere dal linguaggio, da quello che dice, che spesse volte, anche per superficialità, per voglia di non dire cose troppo strane nell'ambiente dove siamo, sono perlopiù vacue e banali

Il tentativo va quindi fatto nella direzione di ampliare noi stessi, e la gamma di persone con cui possiamo interagire proficuamente, e questo vale sia con i maschi che con le femmine; provare a concentrarsi sul buono e sull'interessante che può esserci in ogni individuo, anche a dispetto delle apparenze, e non invece sui contrasti, sui difetti e sulle cose che non ci garbano

Non è facile, lo so; ma ampliando noi stessi in questo modo, ampliamo le persone con cui veniamo a contatto, e quindi le fighette con cui possiamo ben rapportarci al fine di rimorchiarle (si spera!)

-Nova-

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Citazione di: nad84 il 17 Dicembre 2010, 16:14:36
magari sono un berlusconiano, incontro uno di sinistra e subito penso
non ricominciamo, eh?  :knuppel: Azn