Forse qualcosa sta cambiando nell'universo maschile

[The DJ]

Da qualche tempo a questa parte ho notato, a livello internazionale (specialmente oltreoceano), un fiorire di libri, podcast, video ecc di persone, sia uomini che donne, che parlano della figura del maschio attuale, delle sue fragilità emotive, dei suoi problemi a rapportarsi con la società attuale, e di come sia importante e necesario aiutarlo a ritrovarsi.
Posso menzionare personaggi come Mark Manson, Chris Williamson, David Goggins, Jordan Peterson, ecc ecc ne potrei fare una decina, tutti ormai non dico allineati, ma quasi, sullo stesso tema, la necessità di ritrovare la maschilità perduta, non inteso come machismo, ma come figura necessaria al mantenimento dell'equilibrio (nella coppia, nel lavoro, nella società).
In Italia siamo ancora agli albori di questa cosa ma personalmente sento nell'aria che prima o poi, come sempre accade, arriveremo anche qui a vedere fiorire questo movimento di rinascita (o se vogliamo "recupero") del maschio e delle sue peculiarità, ampiamente ostracizzate dalla società occidentale attuale.

[TermYnator]

nel 1998, scrissi ironicamente il "Manifesto del Vero Uomo", perchè gia allora questa esigenza era sentita. E' dagli anni settanta che l'uomo prende continui schiaffi e perde terreno.
Il punto è che l'uomo, nella sua illusione di essere ancora il più forte nell'ambiente, per galanteria non reagisce alle aggressioni e lascia fare. Esattamente come si fa con i cuccioli. Perchè l'uomo considera gli attentatori al suo ruolo naturale al pari dei cuccioli: essere deboli e fragili, da tutelare.
Il maschio attuale è una mezza sega, senza mezzi termini. I più mezza sega sostengono che il definirli mezze seghe è un atteggiamento da boomers, usando questo termine in modo razzista. Il tipico modo di catalogare il mondo che hanno imparato crescendo nel politically correct. Purtroppo, e spero non vada così, i venti di guerra che agitano il continente potrebbero risvegliare le mezze seghe e riportarle brutalmente alla realtà della specie.
Nel frattempo, però, il politically correct (che altro che non è che uno strumento di manipolazione in mano a determinate minoranze) è diventato legge. Sarà dura riportare l'ago della bilancia in mezzo e ciò non sarà possibile finchè i maschi non si coalizzeranno (al pari di femministe ed lgbtqr+) in gruppi organizzati e capaci di far valere i loro diritti istituzionalmente. Cosa complicatissima, perchè a tutt'oggi, la scienza che dovrebbe occuparsi di questo è la psicologia e non mi sembra che le attuali tendenze siano consone al consentire l'educazione di maschi veri.
Vedi ad esempio il concetto di comportamento di genere, considerato un puro condizionamento sociale, osteggiato nella sua versione "maschile" (Molti atteggiamenti puramente maschili vengono definiti "tossici") a favore di un pot pourry indefinibile che tutto è tranne che maschilità.
Non c'è poi da lamentarsi che questi pseudomaschi non abbiano successo con le donne: semplicemente alle donne non piacciono perchè non evocano quelle sensazioni naturali che generano l'attrazione.
Ergo, il condizionamento sociale non è il comportarsi da maschi, ma il far finta di non esserlo.

[LYon]

Ma sicuramente quando arriviamo ad un estremo così marcato, mi riferisco a tutto quello che è stato tra virgolette fatto in questi anni per il movimento e varie cose.
La storia ci insegna che poi ci sono altri movimenti reazionari che vengono creati con lo scopo di contrastare questo andare avanti in maniera del tutto imperterrita.
Ora bisogna vedere che cosa succederà anche a livello mediatico perché si sa che poi alla fine il media è quello che regola un po' il tutto però io ti posso assicurare comunque al momento in cui siamo arrivati in situazione in cui le persone si orientano un po' come vogliono ci saranno al massimo delle fazioni ma ritornare a un livello uguale sarà moltiplicato.