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Estetica vs comunicazione.

Aperto da TermYnator, 19 Novembre 2019, 15:14:14

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TermYnator

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Mentre elaboro gli ultimi post della guida sul come rientrare in campo dopo una lunga pausa, vorrei scrivere due righe ai miei 3 lettori su un argomento ricorrente: cosa fa si che un uomo appaia virile e dominante?

Tutto partì dal museo di criminologia...
Un bel giorno decisi di andare a vedere un museo di criminologia. Era il periodo dei serial tipo CSI (che non è il mio corso di seduzione ma il telefilm). Tra le tante cose orribili ce ne era una che colpì la mia attenzione: la fotografia di un terribile criminale ante e post mortem.
La differenza era eclatante: l'espressione che aveva da vivo era raccapricciante e terrificante.
Ma da morto, sembrava un angioletto. Si era accesa la TermYlampadina...

L'espressione è la chiave di tutto: Paul Watzlawick
Il dado era tratto, così mi sono messo a cercare. Ed ho trovato una cosa estremamente interessante: i 5 assiomi sulla comunicazione elaborati da Paul Watzlavick nella scuola di Palo Alto. Essi sono:
1° assioma - È impossibile non comunicare.
2° assioma - In ogni comunicazione si ha una metacomunicazione che regolamenta i rapporti tra chi sta comunicando. Una parte è contenuto, l'altra è relazione.
3° assioma - La comunicazione comprende la condivisione di diverse versioni della realtà, che si creano e modificano durante l’interazione tra più individui.
4° assioma - Le comunicazioni possono essere di due tipi: analogiche (ad esempio le immagini, i segni) e digitali (le parole).
5° assioma - Le comunicazioni possono essere di tipo simmetrico, in cui i soggetti che comunicano sono sullo stesso piano (ad esempio due amici), e di tipo complementare, in cui i soggetti che comunicano non sono sullo stesso piano (ad esempio la mamma con il figlio).

In campo relazionale, i primi due sono fondamentali per capire il successo di persone apparentemente insignificanti o prive di chissà quali doti estetiche.
Il primo assioma ci dice che ogni volta che guardiamo una persona, le stiamo comunicando qualcosa. Basta quindi uno sguardo intimidito, per creare nell'altro l'idea di trovarsi di fronte ad una persona impacciata.
Questo è elementare, ma implica che se stiamo in mezzo alla gente, le persone si facciano una idea di noi a prescindere da quello che faremo e/o diremo. In sintesi, se uno vale poco o pensa di valere poco, lo esprime a sguardi e gesti e lo capiscono tutti o quasi...

Il secondo assioma implica che quando comunicate, stabilite un ruolo fra voi e l'interlocutore. E quando si parla di ruolo, si intende anche il potenziale maschile. In sintesi, uno che si sente una mezza sega, si porrà come una mezza sega e finirà con l'essere trattato come tale.
Ricordo ancora che al corso allievi ufficiali, i due sottotenenti più temuti erano due ragazzi bassissimi. Entrambe sardi, che avevano una voce ed uno sguardo fermissimi. Nessuno osava contraddirli.
Non era questione di grado, perchè un terzo sottotenente veniva spesso apostrofato per la sua totale mancanza di carattere. Tale relazione si crea spesso anche nei gruppi, quando un ragazzo usa degli atteggiamenti (cfr il post "il carisma questo sconosciuto") che implicano l'essere più alto nella scala gerarchica.

Ed il criminale morto?
Il criminale morto, con la sua espressione, comunicava qualcosa di preciso: aveva una faccia da assassino. Questa componente analogica imposta una eventuale comunicazione in modo asimmetrico con tutti coloro che non intendano sfidare il criminale. La componente svaniva però nel volto del criminale morto, non essendo egli più in grado di fare espressione alcuna. Non era quindi la faccia del criminale intesa come tratti somatici ad incutere timore, ma quello che comunicava con l'espressione. Anche senza dir nulla (primo assioma).

Sintesi
Gli attori, con il loro riuscire ad interpretare ruoli spesso diametralmente opposti fra loro, ci insegnano che lo studio dell'espressività consente di comunicare quello che desideriamo.
Tale capacità è una delle qualità più potenti dei veri seduttori, a prescindere dalla loro altezza, cultura, bellezza.
Se quindi desiderate veramente essere una persona che tutti notano e che genera un impatto positivo sugli altri, imparate a gestire la vostra faccia. Non ve ne pentirete.

<3

L'espressività è uno dei tanti temi trattati nei Corsi di Seduzione da me tenuti.
Ultima modifica: 20 Novembre 2019, 01:26:30 di TermYnator
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Shark72

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Il mitico CSI, troppo forte, ogni volta che posso lo guardo : quelle autopsie in obitorio, e quell' atmosfera allucinante ed opprimente di luci blu sono spettacolari!

Nel merito, hai reso in modo perfetto, e pure sintetico, l' importanza della comunicazione non verbale, con particolare riguardo alle espressioni facciali.
Posso aggiungere un solo dettaglio : le donne sono MOLTO, anzi, ESTREMAMENTE più sensibili di noi nel cogliere gli aspetti non verbali della comunicazione, e quindi l' espressività.
"Il tuo è un gioco molto politico" - Athos
"Non hai letto il MM? Allora devi essere espulso dal gioco !" - Neo1987
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The Doctor

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Non c'è niente da fare su sto forum si è anni luce avanti rispetto agli altri. Il merito esclusivo è del Termy che le cose te le da con il cucchiaino con esempi e soprattutto avvalorato da prove certe. Merita di più .

Sto lavorando molto proprio su questo autonomamente ,ispirandomi a persone dominanti nei film o tra conoscenti e mi fa piacere che siano state prese ad esempio persone ,come me, basse ma "cazzute".
Alla forza rispondete con la gentilezza

AlterEgo

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Citazione di: TermYnator il 19 Novembre 2019, 15:14:14
Ed il criminale morto?
Il criminale morto, con la sua espressione, comunicava qualcosa di preciso: aveva una faccia da assassino.
...
Non era quindi la faccia del criminale intesa come tratti somatici ad incutere timore, ma quello che comunicava con l'espressione. Anche senza dir nulla (primo assioma).

Parlando di criminali, di attori e di telefilm mi viene in mente Zachary Quinto che nella serie Heroes interpreta magistralmente un orologiaio nerd ed il suo alterego serial killer. Cambia totalmente il look dall'uno all'altro ma quello che fa la differenza è proprio l'espressione che ha.



p.s. +1


.\ /.
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sona

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Nel caso in. Cui due persone abbiamo la stessa sicurezza in se stessi, chi prevale per il secondo assioma ?
Quindi per essere dominante devo imitare le espressioni dei dominanti ?
Il bello delle regole è INFRANGERLE. cit- io

sona

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#5
Citazione di: TermYnator il 19 Novembre 2019, 15:14:14
Mentre elaboro gli ultimi post della guida sul come rientrare in campo dopo una lunga pausa, vorrei scrivere due righe ai miei 3 lettori su un argomento ricorrente: cosa fa si che un uomo appaia virile e dominante?

Termy tu con i tuoi contenuti e con delle strategie di social marketing potresti fare milioni, non c'è nessuno che arriva a te...altro che 3 lettori


-----Edit Emix ---
Rimosso precedente commento con quote errato  ;)
Ultima modifica: 08 Dicembre 2019, 20:43:35 di Emix
Il bello delle regole è INFRANGERLE. cit- io

TermYnator

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Citazione di: sona il 07 Dicembre 2019, 22:53:47
Nel caso in. Cui due persone abbiamo la stessa sicurezza in se stessi, chi prevale per il secondo assioma ?
Quindi per essere dominante devo imitare le espressioni dei dominanti ?
Prevalere non è il concetto giusto: i rapporti dominante dominato, non sono rapporti dove uno è migliore dell'altro. Sono simbionti, come maschio e femina. Non esiste l'uno senza l'altra.
Possiamo invece parlare di complementarità, e distinguere tre casi in ambito relazionale.
Grande-Piccolo
Pari-Pari
Piccolo-Grande.
Se entrambe, in ambito relazionale sono sicuri di se stessi, dipende dall'utilità che il rapporto può portare.
Ad esempio se due politici si scontrano, essendo spesso necessario che uno emerga sull'altro, ci sarà uno scontro.
Ma potrebbe anche succedere (prendi ad esempio che i due npolitici facciano parte della stessa fazione in un dibattito) che uno lasci degli spazi all'altro, nei quali magari si ritiene meno competente. In tal caso i due formano una squadra, dove le competenze di entrambi concorrono nel superamento delle difficoltà.
Questa strategia è estremamente vantaggiosa rispetto a quella dello scontro, perchè consente, con un minimo spostamento di equilibri, di mantenere la posizione (che sarebbe il territorio, in natura).

<3
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