Cosa stiamo facendo.
Me lo chiedo mentre poso le chiavi appena tirate fuori dal cruscotto e chiudo la macchina con un doppio clic andandomene via.
I cinque gin tonic che ho messo dentro come simbolo di una medicina che però non mi ha curato si fanno percepire.
I miei passi sono sconnessi.
Quando finisce qualcosa, qualcosa che ci ha tenuto legato emotivamente, ma anche da un punto di vista più legato alle azioni e all'impegno, di colpo avverti il vuoto.
E quindi ti chiedi, cosa sto facendo.
Ancora peggio quando quello che succede lo provi soltanto tu, quando tu sei l'unico fu veramente se le sta chiedendo mentre probabilmente l'altra parte ha già compensato.
Noi siamo eroi, fortunati, investiti di un dono la capacità di aprire e voltare pagina.
Ma a volte te lo chiedi, cosa sto facendo.
Quando gli anni iniziano a diventare non più pochi né troppi, quando le serate sono una specie di pellicola che si riavvolge e le dinamiche peggiorano.
Dove volevo essere a quest' ora quando ho desiderato questo momento?
Il problema è che la vita è così maledettamente vera.
Quando torno a casa ci sono io e myself, la cucina non parla, il bagno parla solo se interrogato.
Poi penso, é davvero solo un senso di solitudine o forse quando sei impegnato in qualcosa semplicemente la tua mente non carbura. Sei avvolto.
Vogliamo questo avvolgimento? L'amore non è altro che uno stato di alterazione cognitiva, come una droga che non finisce il giorno dopo?
Ripenso a quello e a quel altro.
A quelle dinamiche così del destino, a quelle cose che sembravano così perfette.
Può bastare poco tempo a prendersi tutto il resto del tempo come fosse un mostro che mangia.
Il ricordo è una radiospia nel cervello.
Ascolta e sa come fare male.
La domenica è un giorno triste e lo rimarrà, forse anche quando quel vuoto verrà colmato da qualcosa.
Cosa stiamo facendo?
Citazione di: LYon il 14 Aprile 2024, 23:00:45Cosa stiamo facendo.
Me lo chiedo mentre poso le chiavi appena tirate fuori dal cruscotto e chiudo la macchina con un doppio clic andandomene via.
I cinque gin tonic che ho messo dentro come simbolo di una medicina che però non mi ha curato si fanno percepire.
I miei passi sono sconnessi.
Gia' qui partiamo male se ti sei messo in macchina con 5 G&T in corpo...
Quanto al resto, invece ti chiedo: tu cosa NON stai facendo?
Non mi sto staccando.
Non sto andando oltre con il cervello e ancora non sto giocando la partita come dovrei.
All'inizio ci sta lo sconforto, per un po' ti rimane. Quello che puoi fare è dedicarti a piccole attività che non richiedano un grande impegno ma che ti tengano attivo, come un hobby o anche solo rimettere a posto la casa per poi goderti la soddisfazione del lavoro fatto.
I 5 gin tonic per ora lasciali stare che rischia di diventare una dipendenza. 🙂
Citazione di: LYon il 14 Aprile 2024, 23:00:45Cosa stiamo facendo.
Me lo chiedo mentre poso le chiavi appena tirate fuori dal cruscotto e chiudo la macchina con un doppio clic andandomene via.
I cinque gin tonic che ho messo dentro come simbolo di una medicina che però non mi ha curato si fanno percepire.
I miei passi sono sconnessi.
Quando finisce qualcosa, qualcosa che ci ha tenuto legato emotivamente, ma anche da un punto di vista più legato alle azioni e all'impegno, di colpo avverti il vuoto.
E quindi ti chiedi, cosa sto facendo.
Ancora peggio quando quello che succede lo provi soltanto tu, quando tu sei l'unico fu veramente se le sta chiedendo mentre probabilmente l'altra parte ha già compensato.
Noi siamo eroi, fortunati, investiti di un dono la capacità di aprire e voltare pagina.
Ma a volte te lo chiedi, cosa sto facendo.
Quando gli anni iniziano a diventare non più pochi né troppi, quando le serate sono una specie di pellicola che si riavvolge e le dinamiche peggiorano.
Dove volevo essere a quest' ora quando ho desiderato questo momento?
Il problema è che la vita è così maledettamente vera.
Quando torno a casa ci sono io e myself, la cucina non parla, il bagno parla solo se interrogato.
Poi penso, é davvero solo un senso di solitudine o forse quando sei impegnato in qualcosa semplicemente la tua mente non carbura. Sei avvolto.
Vogliamo questo avvolgimento? L'amore non è altro che uno stato di alterazione cognitiva, come una droga che non finisce il giorno dopo?
Ripenso a quello e a quel altro.
A quelle dinamiche così del destino, a quelle cose che sembravano così perfette.
Può bastare poco tempo a prendersi tutto il resto del tempo come fosse un mostro che mangia.
Il ricordo è una radiospia nel cervello.
Ascolta e sa come fare male.
La domenica è un giorno triste e lo rimarrà, forse anche quando quel vuoto verrà colmato da qualcosa.
Cosa stiamo facendo?
Il fatto che proviamo a essere migliori della maggior parte delle persone non significa che non abbiamo le nostre fragilità.
Siamo semplicità persone che hanno deciso di non colmare un senso di vuoto riempendolo di cazzate, ma hanno deciso di viaggiare in una direzione diversa.
Ciò ci ha resi - per certi versi - anche più vulnerabili. E' la solitudine di chi cerca di vivere una vita liberamente.
Comunque la fine di qualcosa fa sempre male e lascia cicatrici che no, non passano presto. Ci vuole tempo e soprattutto tanta forza mentale per distaccarsi. Forza che magari non riesci ad avere subito.
E...occhio con l'alcool
Daje forte.
El mudo
Avvolte andare oltre ad una storia è difficile e doloroso, ma bisogna essere consapevoli che se è finita significa che non era per te.
Elimina l'alcool e riempi la tua vita di avventure e viaggi, senza fermarti mai nel miglioramento.
L'alcool è una grande resistenza al progresso personale ed una forma di alienazione dannosa.
We bella gente: non è che se uno si fa 5 gin tonic diventa di colpo alcoolizzato. Ok che non si debba mettersi alla guida, ma non cadete nel becero moralismo: è molto peggio il normalissimo farsi un quartino di vino a pranzo e cena tutti i giorni che 5 gin tonic 2 volte al mese...
Citazione di: TermYnator il 24 Aprile 2024, 13:28:45We bella gente: non è che se uno si fa 5 gin tonic diventa di colpo alcoolizzato. Ok che non si debba mettersi alla guida, ma non cadete nel becero moralismo: è molto peggio il normalissimo farsi un quartino di vino a pranzo e cena tutti i giorni che 5 gin tonic 2 volte al mese...
ah no non volevo dare dell'alcoolizzato, ho interpretato male il post. sorry
tranquilli :)
la situazione sta cambiando...
stiamo tornando, io sto tornando.
cosa stai facendo? Stai vivendo, e nella vita ci sono le gioie e i dolori, e cose che spesso si ripetono. Noi andiamo sempre avanti, ma se ti sembra di girare in tondo devi cambiare tu e cambiare così anche le persone che incontri, se alla fine ti fanno più male che bene
è vero. Infatti già ora la bussola gira diversamente.