Seduzione Italiana

Seduzione e società => Generale => Discussione aperta da: AlterEgo il 29 Giugno 2011, 15:06:55

Titolo: Ansia d’approccio… e se aprire fosse un lavoro?
Inserito da: AlterEgo il 29 Giugno 2011, 15:06:55
Una mia personalissima riflessione che ho fatto dopo aver visto questi due video delle iene:

http://video.giovani.it/30-frasi-non-dire-donna-iene.html
http://video.giovani.it/iene-gip-20-frasi-nn-dire-tutori-legge.html

Nel primo video la iena va dalle tipe che incontra e dice loro frasi tipo “che belle gambe, a che ora aprono?”, oppure “ragazze stasera ho deciso che vi scopo a tutte e tre”; mentre nel secondo avvicina poliziotti e carabinieri prendendoli in giro, come quando va dal finanziere fingendo di vendergli degli orologi taroccati.
Se notiamo molte di queste frasi sono al limite dell’offensivo, qualche ragazza potrebbe arrabbiarsi ed insultarlo oppure mollargli un sonoro ceffone, e magari lo ha anche fatto ma hanno preferito non inserirlo nel video, chi lo sa.
Eppure la iena ci va lo stesso consapevole di questi piccoli rischi. Come mai?
La risposta sarebbe semplice: è il suo lavoro.
Cosa comporta questo?
Mettiamoci nei panni della iena che avvicina una ragazza per dirle una di queste frasi.
Insomma ha ansia d’approccio? No, perché ha una forte motivazione nell’andare (lo stipendio e il mantenimento del suo lavoro), non gli frega niente del risultato e, forte del suo ruolo, sa di essere nel giusto ad andarci.

Ma noi non siamo Le Iene
Abbiamo una motivazione forte che ci spinge a superare in nostri blocchi per avvicinarci ad una ragazza ?
Ce ne sbattiamo del risultato o il nostro obiettivo è comunque quello di piacere alla tipa e quindi di dire e fare cose gradite?
Siamo sicuri di sentirci nel giusto a provarci con una tipa o qualcosa ci dice che è meglio lasciar stare, che la società in cui viviamo non gradisce queste cose? E in quest’ultimo caso ce ne sbattiamo o diamo peso a questa voce?

Personalmente se il medico mi diagnosticasse una rarissima forma di pippismo cronico guaribile solo aprendo 10 set al giorno, direi che senza farmi problemi ne apro 20 al giorno per sicurezza. Stessa cosa se fossi senza lavoro e venissi pagato un euro per ogni minuto che passo a parlare con una tipa (8 ore al giorno = 8 x 60 minuti = 480 euro al giorno, in un anno mi faccio una villa!)
In entrambi i casi me ne sbatterei altamente di piacere alle tipe perché il mio obiettivo primario è un altro: aprire per ottenere qualcosa che va al di la della tipa stessa, insomma l’aprire e il relazionarmi con la fanciulla di turno diventa non più l’obiettivo finale ma il mezzo per raggiungere un altro obiettivo. Obiettivo che, negli esempi citati, diventa più importante di eventuali conseguenze negative come la tipa che che si incazza, fidanzato che arriva, ecc...

Quindi?
Quindi, rimanendo nel mio ambito personale, fino a che il mio obiettivo è quello di attrarre una tipa non combino nulla, se il mio obiettivo è un altro allora se ne può parlare.
Per fare un esempio se fossimo per strada alla disperata ricerca di una via per andare ad un appuntamento al quale siamo già in ritardo, credo che nessuno di noi abbia problemi a fermare una tipa per chiederle informazioni.

Conclusione: sbattitene il caxxo e buttati!
Davvero? E quindi siamo tutti qui a suicidarci di seghe mentali attorno ad un concetto che si trova anche nella sezione off-topic dei forum che parlano di soldatini di piombo?
Dammi una motivazione per avvicinare una donna.
Appagamento del proprio ego? Mi basta il complimentarsi del mio capo per un buon lavoro svolto, un bel voto a scuola o il raccontare qualcosa ai propri amici che li fa scompisciare dal ridere ed ecco che l’ego è bello che pieno.
La figa? Il sesso? Il semplice passare un po’ di tempo in compagnia femminile? Per quest’ultima cosa mi basta telefonare a qualche amica per uscirci una sera; per le altre due… beh… sono abituato a vederne poca di figa e non mi sono venute le croste al culo per questo, quindi potrei anche andare avanti così...

Conclusione, quella vera
Rimane come mia personalissima opinione. Se abbiamo una forte motivazione questa può farci superare tutti i blocchi e le ansie che si pongono tra noi e la donna. Ma se non ce l'abbiamo, occorre trovarne una, o inventarsela.
Il “come fare” o “cosa trovare” rimane però un argomento per me ancora aperto…
Titolo: Re: Ansia d’approccio… e se aprire fosse un lavoro?
Inserito da: blackhat il 29 Giugno 2011, 15:58:13
Citazione di: AlterEgo il 29 Giugno 2011, 15:06:55
Dammi una motivazione per avvicinare una donna.

Il fare di te stesso un'opera d'arte, il conoscerti rispecchiandoti in una donna, il trovare in lei una complice, il diventare il suo punto di riferimento e l'uomo nelle cui braccia lei si abbandonerà, che è ben diverso da una che ti scopi e basta (magari a pagamento) o al contrario da quella che ti vede come l'amico gay a cui scaricare le proprie confidenze.

Aggiungo che non c'è complimento del capo, bel voto a scuola o altro riconoscimento fittizio inventato dagli esseri umani da appioppare ad altri esseri umani che ti può appagare come la sensazione, anzi la consapevolezza, di diventare una persona affascinante un punto di riferimento; io sono agli inizi e questa sensazione non la provo spesso, però è maledettamente inebriante.

Tutti noi ad un certo punto ci chiediamo "ma ne vale la pena" quando non riusciamo più ad andare avanti e pensiamo che in fondo non siamo migliorati davvero. Qui parli di ansia di approccio, l'ansia ti viene quando non sei sicuro di te, altrimenti te ne fotteresti delle motivazioni, lo faresti e basta: se devi salire due gradini per prendere un oggetto lo fai e basta, se devi farti 4 piani a piedi cominci a pensare se quell'oggetto veramente ti serve.
Se sviluppi le capacità giuste (le famose tavole di domenica) approcciare una donna sono due gradini, se non le sviluppi sono 4 piani senza ascensore... e lì devi trovare si una gran motivazione.
Titolo: Re: Ansia d’approccio… e se aprire fosse un lavoro?
Inserito da: AlterEgo il 29 Giugno 2011, 16:24:26
Citazione di: blackhat il 29 Giugno 2011, 15:58:13
Il fare di te stesso un'opera d'arte, il conoscerti rispecchiandoti in una donna, il trovare in lei una complice, il diventare il suo punto di riferimento e l'uomo nelle cui braccia lei si abbandonerà, che è ben diverso da una che ti scopi e basta (magari a pagamento) o al contrario da quella che ti vede come l'amico gay a cui scaricare le proprie confidenze.

Aggiungo che non c'è complimento del capo, bel voto a scuola o altro riconoscimento fittizio inventato dagli esseri umani da appioppare ad altri esseri umani che ti può appagare come la sensazione, anzi la consapevolezza, di diventare una persona affascinante un punto di riferimento;

Fin qui sono d'accordo, però tu dici anche :

Citazione di: blackhat il 29 Giugno 2011, 15:58:13
io sono agli inizi e questa sensazione non la provo spesso

Questo vuol dire che prima non la provavi, quindi hai avuto un'altra motivazione che ti ha spinto ad impegnarti in questo percorso, una motivazione diversa da quella che descrivi sopra.

Citazione di: blackhat il 29 Giugno 2011, 15:58:13
Se sviluppi le capacità giuste (le famose tavole di domenica) approcciare una donna sono due gradini, se non le sviluppi sono 4 piani senza ascensore... e lì devi trovare si una gran motivazione.

Sviluppare le capacità giuste richiede di fare 4 piani a piedi, dopo che li hai fatti sei a posto, ma prima? Occorre come dici anche tu una gran motivazione, e torno a qualche riga sopra dove la motivazione non è quella di provare la sensazione inebriante che hai adesso, c'è stato qualcos altro che ti ha spinto a fare i 4 piani, e ovviamente non ti chiedo cosa perchè andrei troppo sul personale  :)
Titolo: Re: Ansia d’approccio… e se aprire fosse un lavoro?
Inserito da: Naddolo il 29 Giugno 2011, 16:28:12
la rivalsa, non ne vedo altre; l'ho scritto fin troppe volte ormai, ma io agisco per puro spirito di rivalsa

Titolo: Re: Ansia d’approccio… e se aprire fosse un lavoro?
Inserito da: blackhat il 29 Giugno 2011, 16:38:34
Citazione di: AlterEgo il 29 Giugno 2011, 16:24:26
Questo vuol dire che prima non la provavi, quindi hai avuto un'altra motivazione che ti ha spinto ad impegnarti in questo percorso, una motivazione diversa da quella che descrivi sopra.
No, vedevo le persone che hanno fascino e pensavo "voglio essere come loro" poi ho cominciato a studiare e ho cominciato ad avere i primi piccoli successi e ho detto "bello" poi successi più grandi e ho detto "figo" poi ho avuto qualche down ecc... però ho sempre quella motivazione, quello che cambia è quanto mi sento vicino al mio modello
Citazione di: AlterEgo il 29 Giugno 2011, 16:24:26
Sviluppare le capacità giuste richiede di fare 4 piani a piedi, dopo che li hai fatti sei a posto, ma prima? Occorre come dici anche tu una gran motivazione, e torno a qualche riga sopra dove la motivazione non è quella di provare la sensazione inebriante che hai adesso, c'è stato qualcos altro che ti ha spinto a fare i 4 piani, e ovviamente non ti chiedo cosa perchè andrei troppo sul personale  :)
Sviluppare le capacità giuste richiede di fare 400 piani a piedi, poi non sei ancora a posto, ma ogni donna è un'avventura diversa. Affrontare quest'avventura partendo da una solita base è qualcosa di gratificante, affrontarla senza basi è frustrante.
Comunque la motivazione per il "prima" è sempre quella.
Titolo: Re: Ansia d’approccio… e se aprire fosse un lavoro?
Inserito da: Liam il 29 Giugno 2011, 19:26:46
Citazione di: blackhat il 29 Giugno 2011, 16:38:34
Sviluppare le capacità giuste richiede di fare 400 piani a piedi, poi non sei ancora a posto, ma ogni donna è un'avventura diversa. Affrontare quest'avventura partendo da una solita base è qualcosa di gratificante, affrontarla senza basi è frustrante.

C'è indubbiamente del vero in quanto dici. Però (parlo per quella che è la mia esperienza personale), vivere la più classica delle frustrazioni, quella del "vorrei ma nn posso", può anche essere un'esperienza altamente istruttiva ed edificante. Questo ti insegna (ma non è detto che uno poi impari, ci sono anche coloro che rimangono frustrati a vita) a fare le cose per te stesso e a dare il giusto peso ai successi e agli insuccessi.  E' un pò quello che -sempre secondo me- può essere definito il naturale passo evolutivo da ragazzino insicuro e segaiolo a Uomo trombante e realizzato.
Perché ti ho fatto questo appunto, ti chiederai... Perché secondo me tutto (anche le frustrazioni e l'autocommiserazione) serve a qualcosa, sta poi all'individuo e alla sua forza di volontà (nonché intelligenza) non far diventare dei singoli momenti delle condizioni croniche e anzi saperne trarre i naturali benefici. ;) 
Titolo: Re: Ansia d’approccio… e se aprire fosse un lavoro?
Inserito da: AlterEgo il 29 Giugno 2011, 20:55:44
Citazione di: blackhat il 29 Giugno 2011, 16:38:34
No, vedevo le persone che hanno fascino e pensavo "voglio essere come loro"

Citazione di: Nad il 29 Giugno 2011, 16:28:12
la rivalsa, non ne vedo altre; l'ho scritto fin troppe volte ormai, ma io agisco per puro spirito di rivalsa

in entrambi i casi il vostro obiettivo primario non sono le donne in se, quelle diventano un mezzo per ottenere il vero obiettivo (es. la rivalsa) o la conferma del raggiungimento della meta cercata (es. il fascino)

Citazione di: blackhat il 29 Giugno 2011, 16:38:34
ho cominciato a studiare e ho cominciato ad avere i primi piccoli successi e ho detto "bello" poi successi più grandi e ho detto "figo" poi ho avuto qualche down ecc...

questa è una cosa che succede anche a me, i piccoli successi ti danno la spinta per continuare e la conferma che stai percorrendo la strada giusta, il che ti serve anche per affrontare i momenti down  :)
Titolo: Re: Ansia d’approccio… e se aprire fosse un lavoro?
Inserito da: james.mar il 29 Giugno 2011, 20:57:51
Citazione di: AlterEgo il 29 Giugno 2011, 15:06:55
(8 ore al giorno = 8 x 60 minuti = 480 euro al giorno, in un anno mi faccio una villa!)

Con 150.000 euro compri una villa?  :O
Titolo: Re: Ansia d’approccio… e se aprire fosse un lavoro?
Inserito da: Naddolo il 29 Giugno 2011, 21:03:35
Citazione di: james.mar il 29 Giugno 2011, 20:57:51
Con 150.000 euro compri una villa?  :O

in certi paesini dell'entroterra calabrese ti basta anche meno della metà  Azn
Titolo: Re: Ansia d’approccio… e se aprire fosse un lavoro?
Inserito da: Liam il 29 Giugno 2011, 21:05:18
Citazione di: Nad il 29 Giugno 2011, 21:03:35
in certi paesini dell'entroterra calabrese ti basta anche meno della metà  Azn
Sperando poi in un condono edilizio Azn..
Titolo: Re: Ansia d’approccio… e se aprire fosse un lavoro?
Inserito da: AlterEgo il 29 Giugno 2011, 21:08:18
Citazione di: james.mar il 29 Giugno 2011, 20:57:51
Con 150.000 euro compri una villa?  :O

175.200, ho contato anche i weekend e le festività

Citazione di: Liam il 29 Giugno 2011, 21:05:18
Sperando poi in un condono edilizio Azn..

Azn
Titolo: Re: Ansia d’approccio… e se aprire fosse un lavoro?
Inserito da: james.mar il 29 Giugno 2011, 21:10:59
Citazione di: AlterEgo il 29 Giugno 2011, 21:08:18
175.200, ho contato anche i weekend e le festività


Quindi per un anno non mangi e non spendi neanche un euro  :O
Titolo: Re: Ansia d’approccio… e se aprire fosse un lavoro?
Inserito da: AlterEgo il 29 Giugno 2011, 21:12:56
Citazione di: james.mar il 29 Giugno 2011, 21:10:59
Quindi per un anno non mangi e non spendi neanche un euro  :O

devo risparmiare... c'è crisi
Titolo: Re: Ansia d’approccio… e se aprire fosse un lavoro?
Inserito da: Naddolo il 29 Giugno 2011, 21:19:10
Citazione di: AlterEgo il 29 Giugno 2011, 20:55:44
in entrambi i casi il vostro obiettivo primario non sono le donne in se, quelle diventano un mezzo per ottenere il vero obiettivo (es. la rivalsa) o la conferma del raggiungimento della meta cercata (es. il fascino)


claro che no; ma uno che amasse sul serio le femine, ne bramasse la compagnia, la presenza ecc, non si porrebbe mai la domanda che ti poni tu

Il problema (tuo come di tanti altri) è che vuoi migliorare con le femine, al fine di averne di più, di migliori, al fine di scopare di più ecc; ma per fare questo giochi statistico, cioè apri a caxxo; questo comporta che andrai nei set non veramente convinto, e giocherai bene solo se ti trovi col morale particolarmente alto (indipendente dalla tipa quindi), oppure se le tipe si capisce che ci stanno subito; lascerai perdere le tipe che non risultano immediatamente recettive, perchè alla fine sticazzi, non te ne frega nulla della tipa che apri (una vale l'altra); e quindi ne tromberai poche, e non è manco detto che queste ti soddisfino; inoltre ti pigli un sacco di pali.

Questo è il duro lavoro del facchino della figa; non è una bella vita

la svolta è quella che propone il termolo, il vero uomo ecc, che apre quando vede una che gli piace sul serio; ma bisogna arrivarci, e con ogni probabilità bisogna farsi tutto lo sfacchinaggio; a chi non va, può sempre accasarsi con la prima decente
Titolo: Re: Ansia d’approccio… e se aprire fosse un lavoro?
Inserito da: james.mar il 29 Giugno 2011, 21:34:14
Ma se fai 480 euro al giorno non puoi andare a escort?  :-?
Titolo: Re: Ansia d’approccio… e se aprire fosse un lavoro?
Inserito da: AlterEgo il 29 Giugno 2011, 21:37:55
Citazione di: Nad il 29 Giugno 2011, 21:19:10
claro che no; ma uno che amasse sul serio le femine, ne bramasse la compagnia, la presenza ecc, non si porrebbe mai la domanda che ti poni tu

Vero! La motivazione sarebbe proprio l'amore forte per le donne

Citazione di: Nad il 29 Giugno 2011, 21:19:10
Il problema (tuo come di tanti altri) è che vuoi migliorare con le femine, al fine di averne di più, di migliori, al fine di scopare di più ecc; ma per fare questo giochi statistico, cioè apri a caxxo; questo comporta che andrai nei set non veramente convinto, e giocherai bene solo se ti trovi col morale particolarmente alto (indipendente dalla tipa quindi), oppure se le tipe si capisce che ci stanno subito;

Concordo anche su questo, soprattutto sulle parti che ho evidenziato.

Citazione di: james.mar il 29 Giugno 2011, 21:34:14
Ma se fai 480 euro al giorno non puoi andare a escort?  :-?

Le beccherei anche di classe  :lol:
Titolo: Re: Ansia d’approccio… e se aprire fosse un lavoro?
Inserito da: blackhat il 30 Giugno 2011, 11:17:23
Citazione di: AlterEgo il 29 Giugno 2011, 20:55:44
in entrambi i casi il vostro obiettivo primario non sono le donne in se, quelle diventano un mezzo per ottenere il vero obiettivo (es. la rivalsa) o la conferma del raggiungimento della meta cercata (es. il fascino)

l'obbiettivo non sono SOLO le donne ma un po' (un pochetto eh, non tanto :uglystupid:) di motivazione te la danno pure loro: a vedere certi assetti da competizione di questi giorni mi sembra di soffrire di priapismo  :lol:
Titolo: Re: Ansia d’approccio… e se aprire fosse un lavoro?
Inserito da: mark86 il 02 Luglio 2011, 14:00:19
Basterebbe fare anche così:
dai 10 euro ad un tuo amico.
Se non apri quel set,lui si tiene i 10 euro.
Se apri il set e ottieni #close,FB close, KC o altro,lui ti da i tuoi 10 piu' altri 10.
Se vogliamo,e' motivante.

Ma quello che conta,come ripetuto da secoli,e' agire agire agire.Avere dei modelli come esempio.E un po' di CHISSENEFREGA se mi da un palo.
Titolo: Re: Ansia d’approccio… e se aprire fosse un lavoro?
Inserito da: mark86 il 02 Luglio 2011, 18:17:24
La iena:"Se io ti chiedessi di fare l'amore,tu mi daresti la stessa risposta che daresti a questa domanda?"
HB:"...forse?"
;D
Titolo: Re: Ansia d’approccio… e se aprire fosse un lavoro?
Inserito da: zar il 03 Luglio 2011, 17:24:50
ti lascio la mia opinione alter:

fino a qualche tempo mi capitava spesso di pensare la STESSA IDENTICA COSA CHE HAI SCRITTO.
Da mesi faccio un lavoro che mi porta ogni giorno ad interagire faccia a faccia con centinaia di persone e sopratutto di ragazze (e soprattutto di fighe): faccio il PR sulle strade della riviera romagnola.
é un lavoro che mi è capitato per la mani per puro culo caso
Per chi non sapesse di cosa si tratta, vendo entrate per una discoteca qualche ora prima che la serata inizi.. piu ne vendo, piu guadagno.
Fatto sta che prima di iniziare a fare questo mestiere ero un morto di pippe (non un ragazzo particolarmente sfigato o chissà cosa, semplicemente non scopavo) e ad oggi nulla è cambiato, continuo a tenere perennemente il mio avambraccio in allenamento..
Comunque.. dicevo: prima di iniziare a fare questo lavoro ero CONVINTISSIMO che parlare tutti i giorni con delle donne sconosciute per strada mi avrebbe fatto acquisire delle capacità di relazionarmi e di sedurre, assurde!!
Nulla di piu sbagliato! e l'ho capito solo dopo perchè questo ragionamento è sbagliato! (...forse avrei dovuto capirlo quando un anno fa andavo in giro per i centri commerciali a dire "ciao" a tutte le ragazze che incontravo, come consigliatomi da "mehow von markovik lyons pua super method".. ma va beh)
se tu vai in giro a dire a ciao alle persone che vedi per strada o a chiedere l'ora a tutti, diventi bravo a fare QUELLE determinate cose, NON ad essere piu seducente! stessa identica cosa per quanto riguarda il vendere biglietti per la discoteca ai ragazzi: puoi essere un super mega venditore, avere la parlantina, essere convincente, saper intrattenere l'interlocutore, e vendere il ghiaccio agli eschimesi.... ma se poi quando stai a parlare con una tipa di caghi in mano a toccarla o a sorriderle in una maniera un minimo seducente e resti totalmente lontano da un discorso che vada su un piano emozionale.... allora sei sempre li, rimani un insicuro e morto di pippe.

in conclusione
se vuoi imparare a sedurre, esercitati ad osare
se vuoi imparare semplicemente a parlare con le donne, esercitati a parlare con le donne (ma credo che a chiedere informazioni per strada ad un figa siamo capaci tutti no? :))
Titolo: Re: Ansia d’approccio… e se aprire fosse un lavoro?
Inserito da: Kant il 03 Luglio 2011, 17:39:37
Citazione di: zar il 03 Luglio 2011, 17:24:50
se vuoi imparare a sedurre, esercitati ad osare

Bravissimo. Questo è tutto.
Titolo: Re: Ansia d’approccio… e se aprire fosse un lavoro?
Inserito da: blackhat il 04 Luglio 2011, 09:16:20
Citazione di: zar il 03 Luglio 2011, 17:24:50
se vuoi imparare a sedurre, esercitati ad osare

Cosa che, troppo spesso, io dimentico  :up:
Titolo: Re: Ansia d’approccio… e se aprire fosse un lavoro?
Inserito da: AlterEgo il 04 Luglio 2011, 15:06:59
Citazione di: zar il 03 Luglio 2011, 17:24:50
ti lascio la mia opinione alter:

fino a qualche tempo mi capitava spesso di pensare la STESSA IDENTICA COSA CHE HAI SCRITTO.
.
.
.
se vuoi imparare a sedurre, esercitati ad osare

Ciao Zar, ti ringrazio intanto per la risposta.
Quello che scrivi è giusto, se non osi, se hai paura di sbagliare, non vai avanti... Rimane il fatto della motivazione che ti spinge ad osare, indipendentemente da quale essa sia.
Se hai una valida motivazione allora te ne sbatti dei pali, di trovare per forza una frase bella da dire per aprire, insomma di tutte le rotture di coglioni che ci sono quando vai a conoscere una tipa. Questo perchè l'aprire e il relazionarsi con la tipa diventa un mezzo per raggiungere uno scopo particolare.
Nel video delle iene le tipe a volte ridono altre volte no, ma l'intervistatore raggiunge comunque il suo obiettivo: quello di fare spettacolo, non quello di rimorchiare le tipe.
Insomma alla fine, per come la vivo io, se vado da una tipa con lo scopo di piacerle rimarrò sempre in ansia; se vado con un'altro obiettivo la cosa cambia decisamente. Ma qual è l'obiettivo? Questo lo devo ancora trovare...
Titolo: Re: Ansia d’approccio… e se aprire fosse un lavoro?
Inserito da: zar il 05 Luglio 2011, 00:37:06
Citazione di: AlterEgo il 04 Luglio 2011, 15:06:59
Ciao Zar, ti ringrazio intanto per la risposta.
Quello che scrivi è giusto, se non osi, se hai paura di sbagliare, non vai avanti... Rimane il fatto della motivazione che ti spinge ad osare, indipendentemente da quale essa sia.
Se hai una valida motivazione allora te ne sbatti dei pali, di trovare per forza una frase bella da dire per aprire, insomma di tutte le rotture di coglioni che ci sono quando vai a conoscere una tipa. Questo perchè l'aprire e il relazionarsi con la tipa diventa un mezzo per raggiungere uno scopo particolare.
Nel video delle iene le tipe a volte ridono altre volte no, ma l'intervistatore raggiunge comunque il suo obiettivo: quello di fare spettacolo, non quello di rimorchiare le tipe.
Insomma alla fine, per come la vivo io, se vado da una tipa con lo scopo di piacerle rimarrò sempre in ansia; se vado con un'altro obiettivo la cosa cambia decisamente. Ma qual è l'obiettivo? Questo lo devo ancora trovare...
forse il mio e il tuo problema, e di tutti quelli che non "osano", è che non abbiamo poi così tanta voglia di scopare veramente, non abbiamo poi così tanta voglia di farci delle gran fighe...
Perché pensaci: cosa spinge gli uomini che scopano ad andare lì dalla donna e sedurla (quindi osare)?? (a parte i cosiddetti PUA che lo fanno per accrescere il proprio ego...) SEMPLICEMENTE IL LORO FORTE DESIDERIO DI INSEMINARLA!
quindi davvero ci siamo ridotti a tal punto da dover cercare una motivazione differente dal semplice accoppiamento, per osare con le donne?

Titolo: Re: Ansia d’approccio… e se aprire fosse un lavoro?
Inserito da: SunBeam il 05 Luglio 2011, 07:15:30
Interessante discussione di Alter Ego e ottime riflessioni di Zar, sulle quali sono da sempre d'accordo.
Titolo: Re: Ansia d’approccio… e se aprire fosse un lavoro?
Inserito da: AlterEgo il 05 Luglio 2011, 14:00:16
Citazione di: zar il 05 Luglio 2011, 00:37:06
forse il mio e il tuo problema, e di tutti quelli che non "osano", è che non abbiamo poi così tanta voglia di scopare veramente, non abbiamo poi così tanta voglia di farci delle gran fighe...

Si, almeno nel mio caso è proprio così, non ho una reale spinta verso la donna.

Citazione di: zar il 05 Luglio 2011, 00:37:06
Perché pensaci: cosa spinge gli uomini che scopano ad andare lì dalla donna e sedurla (quindi osare)?? (a parte i cosiddetti PUA che lo fanno per accrescere il proprio ego...) SEMPLICEMENTE IL LORO FORTE DESIDERIO DI INSEMINARLA!

e difatti ci riescono  :)

Citazione di: zar il 05 Luglio 2011, 00:37:06
quindi davvero ci siamo ridotti a tal punto da dover cercare una motivazione differente dal semplice accoppiamento, per osare con le donne?

Forse è dovuto allo scollamento di cui parlava il TermY al raduno, comunque la risposta è affermativa: il semplice accoppiarsi con una donna non è un motivo sufficiente a spingermi verso di lei, considerando poi che per andare a letto con una donna le devi prima piacere, e piacere a una donna è forse la cosa più difficile che abbia mai provato
Titolo: Re: Ansia d’approccio… e se aprire fosse un lavoro?
Inserito da: zar il 05 Luglio 2011, 16:19:18
magari non c'entrerà molto ma il grado di desiderio di accoppiarsi che l'uomo prova e relazionato al livello di testosterone presente in corpo.
io (anche se adesso sto un pò battendo la fiacca) da qualche mese ho iniziato a seguire uno stile di vità che mi facesse sviluppare livelli di testosterone piu alti. Nella fattispecie a seguo una dieta adatta, faccio molta attività fisica, sto molto all'aperto, al contatto con la natura e sotto al sole, cammino molto, cerco di stare al pc il meno possibile, mi spingo in situazioni "pericolose" che richiedo una minima dose di coraggio (gradualmente ::) Azn)
inutile dire che nei periodi in cui vivo in questo modo mi sento da dio, ed ho una perenne voglia di inseminare tipe.
ancora però ho dei momenti in cui la mia parte di pigro salta fuori (queste settimane tipo) e di conseguenza la voglia di rimorchiare cala di brutto.

dunque è estremamente necessario che prima di provare ad ottenere una cosa la si voglia veramente, solo così il tuo corpo e la tua mente si attiveranno AL MASSIMO DELLE POSSIBILITA' per fartela ottenere, e se la sola voglia di scopare non sarà sufficiente per andare da una donna ed osare, allora si potrà lavorare sulla rimozione delle cause del ansia e della paura, ma SOLO se è presente il un forte desiderio di accoppiamento.

se si accetta la teoria del testosterone (che poi non è magia nera perchè è supportata da migliaia di studi...) bisogna anche dire che la primavera è finita e quindi pure la "stagione degli accoppiamenti", quindi è normale sentire un minimo di calo del desiderio, problema risolvibilissimo facilmente adottando una stile di vita "piu maschile" (vedi esempi scritti sopra) per 365 giorni l'anno
Titolo: Re: Ansia d’approccio… e se aprire fosse un lavoro?
Inserito da: AlterEgo il 05 Luglio 2011, 16:29:11
Citazione di: zar il 05 Luglio 2011, 16:19:18
cerco di stare al pc il meno possibile

qui dovrei proprio cambiare vita  :lol: ...anche perchè il mio lavoro è proprio sul pc

per il resto è un esperimento che si può fare, soprattutto quello delle situazioni "pericolose", sai farmi un esempio?
Titolo: Re: Ansia d’approccio… e se aprire fosse un lavoro?
Inserito da: zar il 05 Luglio 2011, 16:43:31
Citazione di: AlterEgo il 05 Luglio 2011, 16:29:11
qui dovrei proprio cambiare vita  :lol: ...anche perchè il mio lavoro è proprio sul pc

per il resto è un esperimento che si può fare, soprattutto quello delle situazioni "pericolose", sai farmi un esempio?
http://it.wikipedia.org/wiki/Sport_estremi

comunque non ti invidio.... se mi mettessero d'avanti a 2 scelte: lavorare tutto il giorno al pc / farmi prete, sceglierei la seconda, perché tanto portano entrambe alle stesse conseguenze.

lo stare seduto per lungo tempo d'avanti ad un computer è una delle cose piu contro natura che esistano per l'essere umano, tutto questo ovvimente IMHO...
Titolo: Re: Ansia d’approccio… e se aprire fosse un lavoro?
Inserito da: Expat il 05 Luglio 2011, 17:09:52
Citazione di: zar il 05 Luglio 2011, 16:43:31
comunque non ti invidio.... se mi mettessero d'avanti a 2 scelte: lavorare tutto il giorno al pc / farmi prete, sceglierei la seconda, perché tanto portano entrambe alle stesse conseguenze.

lo stare seduto per lungo tempo d'avanti ad un computer è una delle cose piu contro natura che esistano per l'essere umano, tutto questo ovvimente IMHO...

Certo che anche il farsi prete non e' proprio la piu' fisiologica delle decisioni, eh... :)

-- Expat
Titolo: Re: Ansia d’approccio… e se aprire fosse un lavoro?
Inserito da: TermYnator il 05 Luglio 2011, 18:35:25
Comunque, tutte chiacchiere inutili.
C'è un solo sistema per guarire l'ansia da approccio.
Ingredienti:
- Un coach piuttosto grosso, ed ambiguo oltre che equivoco nel modo di fare.
- Una o più tope brade.
- Una sola frase: "Se non la rimorchi, ti inculo".

Aprono tutti...  :lol:
Titolo: Re: Ansia d’approccio… e se aprire fosse un lavoro?
Inserito da: zar il 05 Luglio 2011, 20:08:38
Citazione di: TermYnator il 05 Luglio 2011, 18:35:25
Comunque, tutte chiacchiere inutili.
C'è un solo sistema per guarire l'ansia da approccio.
Ingredienti:
- Un coach piuttosto grosso, ed ambiguo oltre che equivoco nel modo di fare.
- Una o più tope brade.
- Una sola frase: "Se non la rimorchi, ti inculo".

Aprono tutti...  :lol:
mi coacheresti allora? :D
Titolo: Re: Ansia d’approccio… e se aprire fosse un lavoro?
Inserito da: TermYnator il 05 Luglio 2011, 20:40:20
Citazione di: zar il 05 Luglio 2011, 20:08:38
mi coacheresti allora? :D
Hai smania di essere sodomizzato, o vuoi entrare in ADM?  :lol:
Titolo: Re: Ansia d’approccio… e se aprire fosse un lavoro?
Inserito da: zar il 05 Luglio 2011, 23:06:05
Citazione di: TermYnator il 05 Luglio 2011, 20:40:20
Hai smania di essere sodomizzato, o vuoi entrare in ADM?  :lol:

vorrei che mi spaventassi con la minaccia di incularmi se non rimorchio :'( credo che a questo punto sia l'unica cosa che potrebbe farmi cambiare qualcosa
Titolo: Re: Ansia d’approccio… e se aprire fosse un lavoro?
Inserito da: TermYnator il 06 Luglio 2011, 00:34:12
Citazione di: zar il 05 Luglio 2011, 23:06:05
vorrei che mi spaventassi con la minaccia di incularmi se non rimorchio :'( credo che a questo punto sia l'unica cosa che potrebbe farmi cambiare qualcosa
In realtà ti farebbe aprire una sconosciuta finchè c'è chi ti punzecchia col bastone.
Ma non risolve la voglia di rimorchiare per il gusto di farlo.
La frase, è in realtà retorica: non rimorchi, finchè non hai piacere a farlo...