Alla ricerca del "mostro"

[Shark72]

Il bello della vita, a pensarci, consiste fondamentalmente nel coronamento dei propri obiettivi, sogni, ambizioni. Se qualcuno non ne ha si può dire, senza mezzi termini, che più che vivere, VEGETA. E in particolare, una volta raggiunto un primo obiettivo, nel porsene uno più qualificato e prestigioso, in quanto all' inizio, in qualunque cosa ci si cimenti, quando arrivano i primi risultati è tutto bello, entusiasmante, gasante, ma ben presto subentra dapprima un senso di assuefazione verso ciò che si è ottenuto, subito seguito da un desiderio di ottenere di più. Tal sentimento è la molla dell' evoluzione e del progresso : provate a immaginare cosa sarebbe successo se gli scienziati dell' Ottocento si fossero fermati alla Macchina di Carnot, a oggi andremmo ancora in giro su lentissimi treni a vapore, che per allora erano un qualcosa di stupefacente. Ma così non è stato, perché la molla del miglioramento e del progresso in ciò che si fa alberga in ognuno di noi, riguardo a tutti gli aspetti della vita.

Ciò premesso, parto da un piccolo aneddoto. Chi meglio di voi mi conosce, ricorda che da ragazzo ero dedito alla pesca sportiva : in particolare, ero appassionato dello "spinning" con esche artificiali che simulavano piccoli pesci, vermi, grossi insetti, ecc., per insidiare forti predatori come lucci e boccaloni. In particolare, quest' ultimo è davvero molto divertente per via della foga con cui si avventa sull' esca, e del fracasso che produce nel "combattimento" contro il pescatore che lo tira verso di sè. Gli esemplari piccoli, di pochi etti, sono particolarmente sprovveduti e attaccano in pratica tutto ciò che si muove, al che, in maniera proverbiale, si dice "boccalone" di una persona talmente ingenua che crede a tutto e si beve qualunque stupidata. Quindi quando avevo 13 - 14 anni le prime battute di pesca erano davvero una figata, dal momento che riempivo il cestino con mediamente una decina di capi. Ed erano pure buonissimi da mangiare, in quanto le autorità invitavano a non rilasciarli nel lago, per via dell' impatto invasivo sulle altre specie.

Un giorno però vidi rientrare esperti pescatori, locali e non, con esemplari di 1 chilo, 1 chilo e mezzo, qualcuno pure di più ; e altre volte lo stesso. Al che mi misi a pensare : "Ma come mai loro questi mostri e io sempre queste mezze seghe??" . La prima risposta che mi diedi, fu che fosse mera questione di culo : continuando, prima o poi avrei anch'io catturato "mostri". E invece non era così, in quanto, cominciando ad indagare ed approfondire, emersero molte circostanze che spazzarono via ogni mia certezza acquisita fino a quel momento! Soprattutto grazie all' aiuto di un pescatore, che mosso a compassione, mi mise in condizione di migliorare (i primi tempi mi regalava alcuni pesci, poi un giorno mi disse "Ovvia, bisogna che un pò ti insegno, sennò non acchiappi una sega"). Io ero convinto che il boccalone stazionasse esclusivamente in superficie, vicino a canneti e piante acquatiche, ma non era vero : anzi, proprio gli esemplari più grossi si posizionavano sul fondo, e anche lontano dalle sponde, quindi le mie esche galleggianti venivano completamente ignorate. Mi si aprì un mondo completamente nuovo, perchè dovetti impare tecniche completamente diverse (usare esche più grandi, affondanti, i piombi sui vermi di silicone per creare le cosiddette montature "dropshot"), e soprattutto avere pazienza, essere disposto a stare ore senza sentire nemmeno una toccata, perchè i "mostri" sono pochi in numero,  più smaliziati e meno facili da stimolare.

Ricapitolando : vuoi dare la caccia ai "mostri"? Devi essere innanzitutto disposto ad andare dove sono, quindi procurarti una barca o una ciambella, invece di startene bello comodo sulla riva; e poi, conoscere a menadito la teoria riguardo alla biologia delle tue prede, e sulla pratica, padroneggiare tutte le esche e le tecniche per utilizzarle. Per tutto questo serve un' esperienza non di mesi, ma di anni . Infine, avere costanza e pazienza, avendo ben chiaro che non sarà possibile prendere sempre "mostri".

E qui, carissimi, già avete capito dove voglio arrivare! Venendo alla pesca che più ci interessa, io da sempre su queste pagine invito i giovani adepti a "fare legna", come primo obiettivo, che poi è il medesimo concetto del "facchino della figa" di TermY. Adesso mi rivolgo invece a quanti di voi ritengano di aver fatto abbastanza legna, e giustamente ambiscono a traguardi più prestigiosi, ovvero, nella fattispecie, sedurre ragazze di livello superiore. Quelle che, tanto per cominciare, quando le vedi per strada, ti volti a guardarle; e magari hanno pure un maggiore "valore sociale" (è altamente probabile che una ragazza più bella sia anche più agiata, in quanto generalmente uomini benestanti sposano donne più gnocche) .

A tal scopo fornisco un umile, ma forse anche utile, compendio. Nulla di nuovo ed eclatante,  

1) Essere disposti a muovere il culo. Vuoi una ragazza di livello superiore, gnocca e brillante? Se vivi in un piccolo, anonimo e polveroso paese di provincia, devi sceglierti un campo di gioco più consono alle tue ambizioni, come minimo una città capoluogo di provincia, o comunque un centro urbano di almeno 100.000 abitanti. Ricordi i "mostri"? Se non ti vuoi spostare dallo stagno sotto casa raggiungibile con la bici o il motorino, non li vedi nemmeno col cannocchiale! Quindi muovi il culo, esci, colonizza, scopri locali dove va la "bella gente", investici tempo . Questo è il primo step di fronte al quale i più si arenano, contentandosi di ciò che trovano nel loro microcosmo, rinunciando a tutte le opportunità che esistono 20, 30, 50 o 100 km più avanti. Anche il TermY non sarebbe il TermY, se non avesse battuto in lungo e in largo la capitale e fosse rimasto confinato nel suo orticello.
2) Siccome il livello dell' asticella si alza, a maggior ragione sarà importante potenziare al massimo delle possibilità i propri fondamentali, e padroneggiare ai massimi livelli le proprie abilità comunicative.
3) Essere pazienti e persistenti, non abbattersi negli inevitabili momenti di stallo in cui i risultati non vengono.
4) Essere realisti , ovvero consapevoli, come disse una volta saggiamente il vecchio Sunbeam, che nella propria carriera di marpionaggio le strafiche saranno inevitabilmente una esigua minoranza.
5) Mettere in moto il cervello per farsi venire delle idee, implementare un proprio gioco. Io ad esempio tra le varie iniziative messe in atto mi sono inventato il "mercato dell' Est Europa", ma nelle mie zone, non i viaggi triti e ritriti  alla Mc Tower da pellegrino della gnocca, e lì ho catturato diversi "mostri"! JeanCloud invece ha investito sul latinoamericano, ma con criterio e selezione, diversamente dai tenti che in quel settore rimorchiano solo vecchie carrette disperate.  
6) Impara da chi ne sa più di te. Se incontri difficoltà, ed è pressoché inevitabile, essere affiancati da qualcuno che ti metta in condizione di progredire è fondamentale, e questo a qualunque livello ti trovi.

Bene, spero di esserVi stato utile e Vi auguro una felice e proficua pesca di "mostri"!