"Da quanto tempo che non ci sentiamo!"

Aperto da VenerabYle, 26 Febbraio 2015, 14:56:34

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VenerabYle

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"Non Ci vediamo da un sacco!" Come stai???
Non so voi ma io mi sono ritrovato spesso  in situazioni del genere, dove sia io che il mio amico-amica-conoscente-interlocutore in generale dopo un periodo più o meno lungo di vissuto comune, capita che le strade si separino, senza che nessuno dei due si faccia vivo, salvo qualche caso di convenievoli ( compleanni, auguri, incontri casuali in città e cosi via).
Mi chiedevo
1. Perchè ci si ritrova in queste situaizoni
2. Come uscirne
3. Cosa evitare di fare ( comportamenti e frasi )

Pongo ora la questione in termini generali:

Da bravo ingegnere mi pongo il problema e provo a rispondermi da solo:
1. All'inizio della mia avventura su questo forum, avevo fatto autoironia  sul mio nick, dicendo che adesso mi sento più "Trascurabile" che Venerabile. In relazione a questa vicenda posso dire che capita di incontrarci in queste situazioni perchè non si lascia una traccia più o meno marcata nell'altra persona. e che quindi gli incontri possono rilevarsi successivamente (esagerando ) solo di comodo, o buoni per passare un po' di tempo insieme e nulla di più. Manca quella scintilla che fa dire all' altro: " Oooh ma che fine ha fatto X?? Ti ricordi le risate che ci siamo fatti con lui/lei? " e cose del tipo " Quanto mi mancaa"
Sostanzialmente non si è indispensabili se c'è o non c'è non fa alcuna differenza.

2. Come uscirne? Beh io posso posso pensare tu non ti sei più fatta/fatto sentire, e mi va bene cosi. se hai voglia di rivederci va bene e ci passo su. Sottintendendo quasi che questo comportamento nasconda la certezza che una volta rivistisi, le cose torneranno come prima, a patto che dopo veramente tanto tempo uno dei due non lasci qualcosa all'altro ( vedi un miglioramento personale)
Però è anche vero che nemmeno io ho mai preso lal briga di riprendere i rapporti, quindi non è solo "colpa" dell'amico che non si è fatto sentire ma è anche mia.

3. A mio giudizio esordire con frasi " Non ti sei fatt@ più sentire" è come tirarsi la zappa sui piedi, perchè la risposta è bella che pronta: "Nemmeno tu", e qui poi si scivola in situazioni imbarazzanti  :buck:

Ripongo la questione in termini più concreti:
ipotizziamo ora che X e Y siano due ragazze, ma nei termini generali possono essre amici qualcunque.
2° e 3° anno di università: IO e X e Y ci vediamo sempre a lezione, parliamo, X e Y parlano di più tra di loro perchè più unite, io penso di più a prendere appunti,quindi presenza poco sentita. Non mancano uscite insieme divertenti ma mi accorgo sempre di sentire una sorta di distacco tra me e X e Y, non c'è complicità,  non c'è interesse reciproco.
Fine 3° anno: X e Y si laureano in tempo, io, più lento, non ce la faccio. A settembre 2014  le strade si dividono: loro procedono per la magistrale, io resto a recupare alcuni esami che non avevo mai provato.
Fine sessione esami, febbraio 2015. X e Y tornano a farsi sentire per messaggi con la frase indicata nel titolo del topic.
Evito di incriminare X e Y per la mancanza di interessamento verso di loro dato che la cosa è stata reciproca.
allora le dico quando sono disponibili per vederci.

Ci tengo a puntualizzare che è capitato che X e Y si incontrano con un mio coinquilino Z, gli sguardi si incrociano, e X e Y non salutano. Volgono la testa altrove. Allora Z le guarda costantemente proprio a cercare questo saluto che non arriverà e allora poichè incazzato urla loro un CIAO fortissimo che per forza devono ricambiare. Il coinquilino soddisfatto, prende un altra strada e se ne va, irritato.
E' anche capitato il contrario: c'è un evento alla mia univeristà, io incrocio lo sguardo della coinquilina di Y, lei incrocia il mio. Nessuno accenna un saluto. Siamo a una distanza di circa 7 - 8 metri e nessuno va nella direzione dell'altro per scambiare due chiacchiere. Finito l'evento ognuno per la propria strada.

Ora io ritengo che il comportamento che dovrei tenere sia quello del "perdona tutto, e non lasciare che gli altri rendano il tuo sangue acqua", per cui se loro non salutano, io tendo comunque ad andare da  X o Y e salutarle come se nulla fosse, perchè in un modo o nell'altro se non si sono fatti sentire ci sarà un buon motivo. Questa volta non l'ho fatto poichè sono stato influenzato dall'espediente precedente ovvero quello del mio coinquilino Z: che torto aveva fatto Z per non meritare il saluto di X e Y ?

Voi avete mai analizzato questo tipo di situazione? che comportamento assumete?
La pietra grezza, appena estratta dalla cava, deve essere tagliata nella giusta forma prima di essere collocata nella costruzione. Rappresenta l'Apprendista che ha iniziato il suo viaggio e che deve lavorare per migliorare se stesso, per passare da uno stato imperfetto, passivo e incosciente ad uno più elevato, creativo e disciplinato.

CrazyHorse

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#1
La tua domanda è davvero molto interessante e mi fa piacere che l'hai sollevata.

Io per un anno mi sono relazionato con una donna allo scopo di introdurmi nel suo giro di amicizie ( quindi in quanto a egoismo io lo sono stato ) lei dal canto suo era la classica persona che voleva tanti rapporti anche con maschi al solo scopo di avere la reggia di cicisbei e eonuchi a fare la corte ( non in senso seduttivo, ma diciamo che le faceva piacere tenere tutti in gioco) di fatto era una persona che ragionava per pura logica di interesse..come X e Y

L'amicizia è un rapporto alla pari ( sodalitas), un rapporto in cui io do a te e tu dai a me..nessuno può essere amico di chi inganna di chi mente e di chi se ne frega di te. Ma a differenza di un rapporto amoroso, l'amico non te lo metti in casa...l'amico lo vedi quando ti fa piacere vederlo per il piacere di starci insieme. La vera amicizia ( che secondo me è molto rara) dovresti averla con qualcuno che ha più carattere e più palle di te..perché solo in questo modo diventa una amicizia che ti insegna qualcosa...una esperienza di crescita.

sai quando ho iniziato a stare meglio?? quando ho mandato gli amici a farsi friggere, nascondevano il proprio egoismo dietro a comportamenti perbenisti ipocriti.

Nel mio caso con questa ragazza, ho smesso di frequentarla perché oltre che essere una amicizia involutiva...non era neanche una amicizia, mi ero trasformato in uno dei tanti che sta lì in attesa di vederle fare una mossa che non arrivava..una sorta di palude del caxxo. Con le donne ci può essere amicizia solo se non c'è attrazione..altrimenti diventa una ghigliottina per i coglioni  :)
Ultima modifica: 26 Febbraio 2015, 16:35:23 di Armwrestle
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VenerabYle

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ciao arm mi fa piacere che hai trovato la domanda interessante:)
Beh racconto subito come è andata..mi sono visto con queste due mie amiche e con loro sono arrivati più tardi altre 3 persone, un altra mia amica, coinquilina di X, il suo ragazzo e un compagno di corso.

Prima che arrivassero questo altro gruppetto abbiamo parlato del più e del meno, dell uni, e di altre cazzatelle.. fino a qui è stato piacevole.. successivamente siamo andati in un bar con gli altri, ed essendo che x,y e gli altri tre hanno un rapporto più solido, io ero tagliato fuori da alcune vicende che loro raccontavano, non c'era nulla contro di me ma neanche nulla che riguardasse esclusivamente me.. per cui spesso e volentieri cercavo chiedere qualcosa giusto per ricordare che  a quel tavolo c'ero anche io lol

Verso le sei ci salutiamo con la promessa di rivederci ancora,anche la sera stessa,cosa che effettivamente accadrà.

Dopo cena infatti io, un mio amico - che chiamerò qui C - e loro ci vediamo. Oltre a noi c'è anche altra gente,  tra cui G, amica sia mia che di C, la quale a fine serata mi confessa che x e y erano più interessate a vedersi con c che con me, nel senso che  chiedevano molto più di C che di me. Non provano nessun tipo di attrazione fisica verso di lui, sono entrambe fidanzate e lo è anche il mio amico. semplicemente penso si trovano più a loro agio con lui.
Tra me e me so bene che C è molto più espansivo di me, più emotivo, io resto invece sulle mie.. mi aspettavo una affermazione del genere e mi va bene cosi..  non nutro nessuna invidia ne gelosia nei confronti di nessuno sia chiaro, è solo un modo di vedere le cose il più oggettivo possibile.
Sono infatti stato a parlare con gli altri amici miei, e meno con x e y per un semplice motivo di disposizione delle sedie al pub dove siamo stati, troppo distanti per fare una tranquilla conversazione.
Detto questo, se fossi stato a casa o se fossi uscito come invece ho fatto, poco mi cambiava, nel senso che è stata una uscita senza ne arte ne parte.

Non mi trovi d'accordo sul fatto di considerare chi mi è amico come un motivo i

Citazione di: Armwrestle il 26 Febbraio 2015, 16:28:27
Io per un anno mi sono relazionato con una donna allo scopo di introdurmi nel suo giro di amicizie ( quindi in quanto a egoismo io lo sono stato ) lei dal canto suo era la classica persona che voleva tanti rapporti anche con maschi al solo scopo di avere la reggia di cicisbei e eonuchi a fare la corte ( non in senso seduttivo, ma diciamo che le faceva piacere tenere tutti in gioco) di fatto era una persona che ragionava per pura logica di interesse..come X e Y
Beh non credo sia proprio lo stesso per X e Y... che interesse avevano a volermi tra i piedi come loro possibile spasimante? sono entrambe fidanzate, io che c'entro? xD
Poi ti posso dire che negli anni passati è capitato più volte di uscire con il loro gruppo di amicizie, ma  non ho mai sentito alcun tipo di respingimento da parte loro. anzi erano tutte molto cordiali. Ma come sempre non nasceva nulla che faceva restare impressa nella loro mente l'immagine di me, non so se con questa frase mi sono spiegato.

CitazioneL'amicizia è un rapporto alla pari ( sodalitas), un rapporto in cui io do a te e tu dai a me..nessuno può essere amico di chi inganna di chi mente e di chi se ne frega di te. Ma a differenza di un rapporto amoroso, l'amico non te lo metti in casa...l'amico lo vedi quando ti fa piacere vederlo per il piacere di starci insieme. La vera amicizia ( che secondo me è molto rara) dovresti averla con qualcuno che ha più carattere e più palle di te..perché solo in questo modo diventa una amicizia che ti insegna qualcosa...una esperienza di crescita.
E qui non mi trovi d'accordo. In questo modo sarebbe un rapporto dove io prendo da te e tu non prendi da me perchè sei più esperto e non hai nulla da prendere per questo ovvio motivo.  come hai detto non è un rapporto alla pari..E lo stesso quando io conosco gente nuova, non so a priori che esperienze può condividere con me, e non so neanche quale di queste posso fare mia.  Questo si sposa con la mia scelta di mantenere i rapporti nonostante ci sono queste incomprensioni, o disparità di disponibilità.. non so come definirle.

Citazionesai quando ho iniziato a stare meglio?? quando ho mandato gli amici a farsi friggere, nascondevano il proprio egoismo dietro a comportamenti perbenisti ipocriti.
Il problema è fiutare il prima possibile la puzza di ipocrisia  :D e di questo sono abbastanza sicuro che ho un olfatto molto sensibile.
Citazione
Nel mio caso con questa ragazza, ho smesso di frequentarla perché oltre che essere una amicizia involutiva...non era neanche una amicizia, mi ero trasformato in uno dei tanti che sta lì in attesa di vederle fare una mossa che non arrivava..una sorta di palude del caxxo. Con le donne ci può essere amicizia solo se non c'è attrazione..altrimenti diventa una ghigliottina per i coglioni  :)
Che intendi per ghigliottina per i coglioni? lol
Io non ritengo di avere abbastanza esperienza da poter dire una cosa simile.. nel corso della mia vita ci sono state ragazze, appunto amiche, che mi hanno saputo far riflettere, adottare un diverso punto di vista, e conseguentemente crescere. =D
La pietra grezza, appena estratta dalla cava, deve essere tagliata nella giusta forma prima di essere collocata nella costruzione. Rappresenta l'Apprendista che ha iniziato il suo viaggio e che deve lavorare per migliorare se stesso, per passare da uno stato imperfetto, passivo e incosciente ad uno più elevato, creativo e disciplinato.