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I FILM DELL'ESTATE

Aperto da RuggY, 02 Settembre 2023, 08:12:51

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RuggY

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Tema che può anche essere di attualità e quindi utile a discuterne con una femina, riguarda i due film più attesi dell'estate: Barbie e Oppenheimer.
Il primo, di una regista emergente già apprezzata per Lady Bird e Piccole Donne, è stato definito da alcuni come un manifesto femminista moderno, il quale non mantiene le istanze critiche verso il capitalismo e il consumismo di matrice USA, d'altronde Barbie è la bambola più venduta al mondo, e la Mattel col film si è fatta una bella pubblicità.
La trama in breve: Barbie vive a Barbieland insieme ad altre Barbie e Ken, qualcosa (che non vi svelo) rompe l'idilliaco equilibrio e costringe la nostra eroina a viaggiare nel mondo reale per evitare il disastro, se non che a sua insaputa, nella macchina che guida (ovviamente rosa) si infila pure Ken, innamorato (ma mai corrisposto, povero) di lei. Entrambi risulteranno cambiati profondamente da questa avventura.
Ora, ad alcuni il film è parso palesemente di parte (tra questi, anche il sottoscritto), secondo altri invece la pellicola non era femminista, ma anzi velatamente critico. Il matriarcato vigente a Barbieland poteva infatti essere letto come un corrispettivo del patriarcato alle nostre latitudini, non fosse che le donne appaiono sempre meglio degli uomini, stupidi e vanesi. Quando si ridestano dal loro momentaneo servilismo le ragazze riprendono il controllo, col risultato conciliante che gli uomini smettono di essere in competizione a chi ce l'ha più lungo e si uniscono per avere riconosciuta una parte di autorità nella gestione del governo locale.
Ci sono stati dei momenti in cui ho riso di gusto, ma perchè mi considero autoironico, altri avrebbero potuto invece storcere il naso. Come ha scritto una donna, un monologo di un uomo sulle aspettative sociali che il suo ruolo implica, avrebbe fatto da contraltare a quello presente nel film da parte di una donna. Alla fine Barbie diventa una ragazza normale, non più uno stereotipo, cioè non più bella e scema, ma bella e intelligente  ;D


Passiamo al secondo film, uscito tardivamente in Italia: Oppenheimer, del famoso Cristopher Nolan (il regista della trilogia del cavaliere oscuro, di Memento, di The Prestige, Interstellar, Inception) che si confronta con un capitolo triste e oscuro nella storia dell'umanità: la creazione della più grande arma di distruzione di massa, la bomba atomica, vista dalla prospettiva di chi ha portato avanti il progetto Manatthan, Robert Oppenheimer.

Il film ha una durata che può spaventare: 3 ore, tuttavia, nonostante al 90% sia un film di parole  (contrariamente a quanto Nolan ci abbia abituato, viste le straordinarie  scene di azione senza alcun uso del green screen dei suoi precedenti lavori) io non mi sono per nulla annoiato (forse perchè ho studiato fisica in passato e mi ha fatto piacere vedere sullo schermo tutti i grandi scienziati del recente passato). C'è un ritmo straordinario fra i 3 piani narrativi (la realtà dei fatti, in bianco e nero, che coinvolge principalmente il politico Strauss, l'interrogatorio fatto ad Oppenheimer dalla commissione che deve decidere per il rinnovamento del suo nulla osta per la sicurezza e, infine, la cronologia non lineare degli eventi nel racconto dello scienziato, che si rivela oltretutto un seduttore da uomo adulto e consapevole, laddove da studente era solo e tormentato, insomma aveva bisogno di scopare  ;D ) che rende gli avvicendamenti incalzanti e avvincenti, con colpi di scena inaspettati.
C'è anche un cast mastodontico e stellare (Gary Oldman, Casey Affleck, Josh Hartnett, Matt Damon, Emily Blunt, Robert Downey Jr, etc, etc) , c'è un montaggio sonoro da brividi, c'è un climax crescente che culmina nel momento della deflagrazione, realizzata davvero, in mezzo al deserto, a Los Alamos, scelta perchè Oppenheimer ci passava la giovinezza cavalcando col fratello nei pressi della tenuta di famiglia. Il post seconda guerra mondiale io lo ignoravo, ma, in soldoni, lo scienziato fu screditato e accusato di essere una spia russa, durante la guerra fredda, perchè si era opposto allo sviluppo della Bomba H e aveva un trascorso giovanile nel partito comunista.
Ma si era opposto perchè aveva compreso, tardivamente, del potenziale terribile dell'atomica. Accecato dalla ubris di chi crea qualcosa di straordinario, di chi imbriglia l'energia distruttiva dell'universo, quella che unisce l'infinitamente grande (le stelle) e l'infinitamente piccolo (l'atomo), non aveva avuto la stessa lungimiranza quando realizzò quella a fissione.

Ma lo sappiamo, e questo film ne è un manifesto, che la storia dell'uomo è costellata di errori dettati dalla sua superbia, a cui poi dobbiamo sempre cercare di rimediare dopo. Oppenheimer dunque come Prometeo, o come Vishnu: "ora sono morte, il distruttore di mondi".
Farà incetta di Oscar (sonoro, film, regia, attore protagonista le mie previsioni), da non perdere.
Ultima modifica: 02 Settembre 2023, 08:20:02 di RuggY
"A volte il guerriero della luce ha l'impressione di vivere due vite nello stesso tempo. 'C'è un ponte che collega quello che faccio con ciò che mi piacerebbe fare', pensa. A poco a poco, i suoi sogni cominciano a impadronirsi della vita di tutti i giorni, finché egli avverte di essere pronto per ciò che ha sempre desiderato. Allora basta un pizzico di audacia, e le due vite si trasformano in una."

Voltarecchie

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Citazione di: RuggY il 02 Settembre 2023, 08:12:51[...] Accecato dalla ubris di chi crea qualcosa di straordinario, [...]

Ehm... Chiedo scusa per la mia immensa ignoranza... cos'è la "ubris"?
Trahit sua quemque voluptas (Virgilio)

RuggY

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"A volte il guerriero della luce ha l'impressione di vivere due vite nello stesso tempo. 'C'è un ponte che collega quello che faccio con ciò che mi piacerebbe fare', pensa. A poco a poco, i suoi sogni cominciano a impadronirsi della vita di tutti i giorni, finché egli avverte di essere pronto per ciò che ha sempre desiderato. Allora basta un pizzico di audacia, e le due vite si trasformano in una."