Seduzione Italiana

Seduzione e società => Off topic => Discussione aperta da: some il 27 Giugno 2015, 03:36:20

Titolo: Egocentrico. Eccentrico
Inserito da: some il 27 Giugno 2015, 03:36:20
Salve a tutti. Non perdo tempo ed espongo.

Essere egocentrici. Vuol dire essere al centro del mondo. Del nostro mondo. Psicopatici con tendenza al delirio di onnipotenza. Vuol dire fregarsene di tutto e di tutti; non perchè non ci importa l'attenzione altrui. Semplicemente siamo fatti così. Leghiamo con qualcuno ma in fondo in fondo non ci interessa dimostrare che ne siamo capaci e nemmeno ci interessa farlo. Purtroppo però ci siamo costretti, non siamo eremiti. Non ci interessa l'attenzione altrui. Basta poco, pochi  gesti e poche parole buttate li con quelle rare persone che meritano il nostro interesse. Stoici fino al delirio, da un certo punto di vista autolesionistici nello stare soli. Quando l'egocentrico va a segno nel mondo che esiste al di fuori del suo, lascia il campo, col sorriso sulle labbra e porta a casa il suo risultato. Vuol dire ignorare le priorità altrui. Indirettamente vuol dire creare interesse e attrazione, senza sforzo. Semplice ed ignorante accettazione delle cose. Vuol dire essere animali. Vuol dire fare il botto e godere sapendo che l'artefice della trama siamo noi e il nostro sballato senso delle cose. Nessuno sa chi siamo dentro. Solo chi ha la fortuna di entrarci lo sa. Diversamente, nessuno ha il tempo di capirlo. Se vuole è costretto ad entrarci. L'effetto certo non ci riguarda. Non lo cerchiamo. Esiste. E questo ci basta.

Eccentrico. Difficile per me parlarne perchè non lo sono. Li ammiro tantissimo.  Chi possiede un minimo di cultura manga avrà letto Jojo. Mi ritrovo molto di più in Lone wolf and cub, o Vagabond, ma sto sviando il discorso (che meriterebbe un libro). Mi chiedo come facciano certe persone a subire una così alta pressione sociale (voluta) e ad uscirne vincenti. Vorrà dire che adorano farlo. Anche loro sonno fatti così. Animali sociali, con la parlantina perfetta adattabile a tutti. Son sempre in mezzo, sono sempre adatti alla situazione. Mi chiedo e arrovello come non gli pesi riuscirci. Forse gli pesa. Come a me pesa star solo. Sotto sotto credo siano complicati quanto me e altrettanto difficili ad esporsi, ad aprirsi. La legge dei grandi numeri gioca a loro favore (lo so è un discorso di cacca, ma chi vuole intendere, intenda) ma non sono mai contenti.

Nessun uomo è mai contento.

Buona notte a tutti. Mi piacerebbe cacciare un bestemmione ma evito. Ragazzi sono sempre vivo. Che vi piaccia o no  :lol:
Titolo: Re: Egocentrico. Eccentrico
Inserito da: Alpacino90 il 29 Giugno 2015, 21:56:34
Citazione di: some il 27 Giugno 2015, 03:36:20
Salve a tutti. Non perdo tempo ed espongo.

Essere egocentrici. Vuol dire essere al centro del mondo. Del nostro mondo. Psicopatici con tendenza al delirio di onnipotenza. Vuol dire fregarsene di tutto e di tutti; non perchè non ci importa l'attenzione altrui. Semplicemente siamo fatti così. Leghiamo con qualcuno ma in fondo in fondo non ci interessa dimostrare che ne siamo capaci e nemmeno ci interessa farlo. Purtroppo però ci siamo costretti, non siamo eremiti. Non ci interessa l'attenzione altrui. Basta poco, pochi  gesti e poche parole buttate li con quelle rare persone che meritano il nostro interesse. Stoici fino al delirio, da un certo punto di vista autolesionistici nello stare soli. Quando l'egocentrico va a segno nel mondo che esiste al di fuori del suo, lascia il campo, col sorriso sulle labbra e porta a casa il suo risultato. Vuol dire ignorare le priorità altrui. Indirettamente vuol dire creare interesse e attrazione, senza sforzo. Semplice ed ignorante accettazione delle cose. Vuol dire essere animali. Vuol dire fare il botto e godere sapendo che l'artefice della trama siamo noi e il nostro sballato senso delle cose. Nessuno sa chi siamo dentro. Solo chi ha la fortuna di entrarci lo sa. Diversamente, nessuno ha il tempo di capirlo. Se vuole è costretto ad entrarci. L'effetto certo non ci riguarda. Non lo cerchiamo. Esiste. E questo ci basta.



Pfiui, pensavo di essere l'unico!  :lol:
Titolo: Re: Egocentrico. Eccentrico
Inserito da: Daysleeper il 30 Giugno 2015, 11:13:17
In un forum di seduzione mi sembra più strano che ci siano non-egocentrici che viceversa..  :coolsmiley:

La descrizione dell'egocentrico è interessante e mi è piaciuta, anche se c'è qualcosa che non mi torna:
"Vuol dire fregarsene di tutto e di tutti; non perchè non ci importa l'attenzione altrui."
"Non ci interessa l'attenzione altrui."
Some, interessa o non interessa, deciditi!  :lol:

La descrizione dell'eccentrico invece non l'ho capita, ma non mi sembra che si parli del significato comune di eccentrico, cioè di persona un po' strana e originale, altrimenti non capisco da dove dovrebbe arrivare tutta questa pressione sociale che sono costretti a sopportare.

E' un discorso interessante, ma c'è da argomentare un po' di più.
Al momento ho capito solo che per te egocentrismo fa rima con misantropia e che confondi eccentrico con espansivo o socievole. (ma, come ho detto, forse non ho capito bene cosa intendi)



Detto ciò arrivo al punto fondamentale: qual'è la tua vera domanda?  ;D
Titolo: Re: Egocentrico. Eccentrico
Inserito da: Alpacino90 il 30 Giugno 2015, 19:22:40
Da egocentrico, direi che l'attenzione degli altri interessa eccome, altrimenti sarei o un socio pratico e più semplicemente un lupo solitario
Titolo: Re: Egocentrico. Eccentrico
Inserito da: Vaguely S. U. il 21 Settembre 2015, 13:43:03
I veri psicopatici non "prendono e portano a casa", sono esseri realmente egocentrici che non si accontentano della ricompensa, anzi, sono persino ingrati perché se ne aspetterebbero di più alte. Gli psicopatici egocentrici sono irrealistici, pensano di essere al di sopra di tutto e di tutti e di poter far qualsiasi cosa (su wiki c'è l'esempio del detenuto psicopatico che voleva diventare nuotatore professionista, nonostante avesse 40anni e fosse in sovrappeso), sono poco costanti, abbandonano progetti se non riescono nella loro impresa e nonostante pensino di poter ottenere tutto ciò che vogliono, spesso sono vittime delle loro stesse scelte, ma nonostante questo danno la colpa a tutti gli altri -dei loro fallimenti- meno che loro stessi ed inoltre hanno poco rispetto per questioni giuridiche (legalità), finanziarie, ecc.

Detto ciò ognuno di noi ha un minimo di interesse per Ego, per sé stesso e qualsiasi persona un tantinello più sicura di sé potrebbe tranquillamente dire di essere egocentrico...diciamo perché da' un senso di superiorità, di particolarità...quando sostanzialmente io non andrei a dire in giro che sono una psicopatica, visto che si tratta di quel complesso di disturbi mentali irrisolvibili a differenza delle nevrosi. :S
Diciamo che la descrizione dell'egocentrico a quel modo è figa, quindi molti ci vorranno rientrare.

L'egocentrico è -PER DEFINIZIONE- un animale sociale, perché la sua soddisfazione è tratta dal socializzare, dal portare il suo IO, al centro delle vite altrui....quindi se vi definite lupi solitari non siete egocentrici.
Al massimo potreste definirvi egoisti, che non ha accezione negativa eh, è puramente una persona che bada a sé stessa e mai a ciò che vuole ciascuno. C'è solo il sé.

Per quanto riguarda l'eccentrico si parla di una persona bizzarra, fuori dagli schemi, una persona che usa uno stile differente dal vostro, che spicca come un metallaro in mezzo ai discotecari.
Forse intendevi più parlare della figura dell'istrione, l'abolizione della sfera individuale, nel senso che lo spazio intersoggettivo si rovescia nello spazio altrui, non a vantaggio proprio, ma dello spazio intersoggettivo di cui è "ubriaco". Vive di centralità e vuole farla vivere anche agli altri, nel senso che non trae soddisfazione narcisistica -quindi non catalizza tutta l'attenzione su di sé- e non dimentica né ciò che vuole lui, né ciò che vogliono gli altri, ma li coinvolge nella collettività.

Io oscillo fra queste ed altre caratteristiche, forse ho un equilibrio tutto mio ed avendo come parte di me un pizzico di carattere istrionico posso dire che non è estremamente stancante. La cosa non mi pesa fino a che la situazione non si fa ripetitiva o necessito di nuovi stimoli. Per di più mi piace cambiare e ad esempio dopo un periodo con amici solo ed esclusivamente festaioli, sento proprio la necessità di un altro tipo di ambiente, magari andando per eventi culturali. Sì, il peso lo si sente quando si ha voglia di adattarsi ad altro, ma ad esempio una compagnia per eventi culturali non la si ha e bisogna sempre e solo accontentarsi degli stessi stimoli. Si cerca di coinvolgere, modificare qualche variabile per il collettivo, ma quando non vi è successo, allora sì che certe cose iniziano a pesare e l'accenno di istrionismo viene sostituito ad esempio da un atteggiamento mite, distaccato, poi apatico, che necessita di una pausa da tutto e da tutti, anche per uno o due mesi. Come un ricaricare di batterie, fino a che non si rinnova l'interesse per una data situazione. Fa bene all'animo il riuscire ad insinuarsi in ogni situazione, al meglio, pur rimanendo sinceri e coerenti con il proprio essere; è tipo una continua scommessa con sé stessi con conseguente scarica di adrenalina. Si trae piacere dall'ansia di fare brutte figure, persino dalla vergogna, nel tentativo di superarla ancora una volta ed essere sempre la persona che -dove la metti- sa come interagire.

Scusate la pignoleria. Ho la fissa per i termini usati nel modo corretto, per evitare incomprensioni o la nascita di convinzioni errate.