Confronto con mio padre

Aperto da Giulio cesare, 28 Giugno 2015, 23:09:27

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Giulio cesare

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Buonasera a tutti volevo condividere con voi un po' di pensieri di cui ho parlato stasera con mio padre è vedere in quanti effettivamente la pansano come me. Il primo e' stato "Gli Amici". Chiedo a mio padre alla mia età lui come ha vissuto con gli amici e lui mi risponde "bene bene". Dopo una breve pausa poi mi risponde che gli amici sono quelli che ti cercano SOLO nel momento del bisogno (lavoro,soldi o per essere scarrozzati qua e là per esempio). Premetto che io ahimè non ho amici nel vero senso della parola (bere insieme,essere cercati,andare in vacanza insieme ebbene sì non ho mai fatto una vacanza con nessuno purtroppo). A questo subito mi viene da rispondere come lui (alla fine scopro che non ha avuto amici che lo cercavano, l'hanno preso in giro per molto tempo) però pensandoci il problema non sono gli altri ma sono io (se non mi trovo con nessun gruppo un motivo di fondo c'è). Dico questo è lui di tutta risposta mi dice:" Noi non lo vuole dire nessuno ma abbiamo qualcosa in più degli altri". Cazzata estrema a mio modo di vedere perché se come dice lui noi abbiamo qualcosa più degli altri la gente certo un po' invidiosa lo e' ma in modo positivo nel senso che nutre rispetto è un certo senso di invidia nel voler essere come te ( cosa che qua manca totalmente perché vengo preso per il culo).  La verità e' che io sono stato bombardato da bambino ( non di steroidi   :-?) con frasi del tipo :" devi essere l'orgoglio della famiglia, cammina sempre a testa alta, non fare questo quello perché se no quasi ti scomunicano ecc ecc be ho reso l'idea. Una tra tutti me la ricordo specialmente quando si mangiava da mio nonno (da parte di mio padre) che avendo lo stesso carattere di mio padre a tavola ogni santa volta diceva:"stai attento amici non esistono solo nel bisogno ci sono, solo la casa e' qualcosa di sicuro insomma una sorta di stregone che ti da delle formule magiche ma pensandoci adesso solo NEGATIVE. Un altra cosa secondo me una persona si sente realizzata quando e' a posto con se stessa ( non cercando approvazione altrui) mio padre invece fa:"la gente mi invia perché ho una macchina che non si possono permettere" che poi è' una golf per l amor di fio grande macchina ma alla portata un po di tutti con qualche sacrificio. Con questo voglio dire che ho provato ad avere un contatto con mio padre non per risolvere miei problemi ma per parlarne e mi accorgo che a sua volta lui era come me. Profondamente insicuro ostenta sicurezza con questi segni tipo testa alta bella macchina e altro. Forse la verità e' che non posso chiedere "aiuto" ad una persona che a sua volta ne avrebbe bisogno lui per via della sua insicurezza. Grazie dell' attenzione  O0 O0

ScarTissue

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Tuo papà ha una visione della vita dovuta alla sua esperienza. Che lo porta a dire certe cose. Questo non vuol dire che dovrà essere lo stesso per te. Non puoi giudicare quello che dice, proprio per questo motivo. Devi accettare quello che è,  ma poi prendere la tua strada. Guarda.. non credere che avere amici con cui passare una vacanza significhi avere veri amici. Purtroppo do ragione a tuo padre, da un lato: l'amicizia è al 90% convenienza. Poi ti rimangono quei due o tre amici.. con cui condividi le cose ma ricorda che da un giorno all'altro tutto può cambiare, ci sono state persone per cui mi sarei fatto ammazzare e che due mesi dopo avrei ammazzato io.
Mai niente c'è di definitivo nella vita: anche il matrimonio è sdoganato, si lasciano dopo 30 anni... e può essere che un domani i rapporti con i tuoi genitori saranno al minimo sindacale.. ma ricordati che se avrai seguito il tuo cammino, il tuo percorso.. LA TUA STRADA.. non potrai sentirti in colpa..
se deludi tuo padre.. non sei tu giulio cesare che lo deludi.. ma la percezione che lui ha di te.. non devi essere ciò che vogliono gli altri, ma ciò che vuoi tu. Capisco che in una situazione di debolezza può essere una sorta di 'sicurezza' compiacere gli altri.. ma prima o poi dovrai fare i conti col mondo.
ti consiglio di leggere 'la danza della realtà ' di Jodorowsky
"La figa è il sacco a pelo del caxxo" mi ha detto un vecchio, da allora in scimmia col campeggio: sono un lupetto!"
"Per amarmi devi sapere che cos'ho dentro, non ti può bastare la macchina in cui entro!"

"Con la tua tipa non va' perché siete due femmine"

"Una volta che sei nato non puoi più nasconderti"


"Già stato all'inferno, son tornato abbronzato. Così tanti film nella testa che mi sono abbonato!"

Giulio cesare

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Il fatto non è accettare o meno la sua opinione o come lui fa le cose ci mancherebbe questo lo faccio e rispetto tutto in modo pieno anche se non condivido alcune cose quello che mi fa pensare e' il fatto che vorresti prendere spunto da tuo padre e ti accorgi di avere invece molte insicurezze che lui a sua volta prova a colmare ( per poi accorgerti che lei ha anche lui). Lo sbaglio e' il mio lo ammetto guardo troppo il passato penso e ripenso a quello che non ho fatto invece di agire. Cerco di colmare le mie Insicurezza guardando quello che lui ha fatto. Concentrarmi su ME STESSO step da mettere in atto!! :knuppel:

Naylor

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ho pochissimo tempo per risponderti ora, sar sintetico...HAI FATTO UNA GRANDE COSA A PARLARE E FARE DOMANDE A TUO PADRE.. vedi molto spesso noi, riviviamo la vita dei nostri genitori,  riviviamo le loro angoscie e le loro paure e finche non ne parliamo a loro non ne siamo consapevoli, da quello che ho intuito tu ti rivedi per cesti aspetti con tuo padre.. e lui è uguale a tuo nonno... parlandone ti rendi conto di come lui ha vissuto la sua vita e del perche ha fatto certe scelte, (ad esempio di come mai abbia scelto tuo madre ecc...)
io qualche mese fa uscito da una storia molto importante con una ragazza fui avvicina da mio padre, che è un grande uomo.. e lui mi disse come era andata com mia madre, come si èra comportata con lui agli inizi, di tutte le angosce che aveva di giovane e compresi che io le avevo rivissute uguali a lui... ci sentivamo piu stupide deglie altri e incapaci a realizzarte i nostri sogni.... li ho chiesto molte cose a lui e ogni rispoata che ottenevo mi sentivo sempre piu libero di vivere la vita che desideravo, che è molto diversa da quella che ha vissuto lui e che fino a poco tempo fa stavo per intraprendere anche io... Li mio padre mi ha regalato il permesso di evolvermi e di crescere partendo da una base comune... la stessa vita fatta di privazione e repressione che luii ha vissuto con mia madre e che io non voglio per me... da li ho capito e sono stato fiero di aver chiuso la mia precedente relazione e poi mi sono buttato a vivere la vita... ora sono in cammino,,, ma sono felice...
PArla con tuo padre... fagli domande , non lasciare nessun dubbio dentro di te e questo ti fara capire che cosa vuoi nella vita e che cosa desideri veramente... finche lui è qui è importante per te .... so che non si dovrebbero dare consigli ma te lo dico con il cuore....
un abbraccio... naylor 
E voglio che tu scelga un momento nel passato in cui eri una bambina piccola piccola. E la mia voce ti accompagnerà. E la mia voce si muterà in quella dei tuoi genitori, dei tuoi vicini, dei tuoi amici, dei tuoi compagni di scuola e di giochi, dei tuoi maestri. E voglio che ti ritrovi seduta in classe, bambina piccola che si sente felice di qualcosa, qualcosa avvenuto tanto tempo fa, qualcosa tanto tempo fa dimenticato.....
M.H. Erickson...

Daysleeper

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concordo su tutto quello che ti hanno risposto ma vorrei aggiungere anche un'altra cosa.
I genitori sono ovviamente un modello, che va seguito da piccoli finchè non ci sviluppiamo, ma che passa da assoluto a valutabile in età adulta. Quindi niente di strano che tu noti queste cose e che tu ti ponga domande, anzi, è un'ottima cosa.
La mia osservazione è che, man mano che il tuo (e anche il suo) sviluppo progredisce, nulla vieta che TU diventi il suo modello, allo stesso modo del rapporto fisico (prima ti seguono loro, poi indipendenza, poi li dovrai aiutare tu).
Qui ho sentito parlare di debolezze in comune, ma non è mica detto che sia lui a dover risolvere queste debolezze comuni per poi passarti la soluzione (sempre che tu abbia passato la pubertà, ma mi sembra di si), magari su qualcosa è ora di fare cambio.
E ho letto anche di delusione: vivi in maniera piena la tua vita, anche se in contrasto con le loro idee, e credo proprio che quando ti vedranno realizzato la loro idea cambierà e saranno più orgogliosi di un figlio determinato che di un figlio semplicemente obbediente.

my 2 cents...

Un uomo non è del tutto se stesso quando parla in prima persona. Dategli una maschera, e vi dirà la verità.

salt-eco

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Concordo con la risosta precedente: HAI FATTO UN'OTTIMA COSA A PARLARNE CON TUO PADRE e tra l'altro non è una cosa da tutti. lui ovviamente parla della sua esperienza che non è tanto da giudicare perchè finchè non vivi al suo stesso modo le cose non capisci. Tu comunque per migliorre la tua situazione parla,sorridi, comunica, iscriviti a qualche con corso che ti interessa dove potresti conoscere persone con il tuo stesso hobby e instaurare un rapporto.
Originali regali di San Valentino
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Giulio cesare

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innanzitutto ringrazio tutti per le risposte  :) che mi avete dato. Si ad essere sincero è stato molto stimolante parlare con mio padre (i miei sono separati vivo con mia mamma ma anche se lo vedo tutti i giorni si fatica ad avere un dialogo). Il problema principale deriva dal fatto che lui ha una compagna ed insieme a lei ha totalmente atteggiamenti da finto ecco perché mi incaxxo a morte perché quando gli chiedo:" wei pA andiamo a farci un panino e a scambiare due chiacchiere (tra noi e solo noi due si intende), lui mi risponde di andare a mangiare la da lei così stiamo in compagnia,ci sono anche i suoi figli bla bla. Non sono qui a giudicarlo l ho difeso sempre ma quello che mi urta e gliel'ho fatto notare domenica quando siamo usciti è il fatto di non dire la verità alla compagna. Ma scusa (premesso che la compagna un minimo di senso nel dire è' fuori a cena con suo figlio lo lascio in pace per 2 ore può averlo) che cacca ti costa rispondere ad una chiamata con:" sono a cena con mio figlio arrivo quando ho finito" invece di dire :"si arrivo tra poco finisco il panino e sono te". Capite la mia rabbia che è data principalmente da mio padre con cui non riesco a parte rarissime volte ad avere un dialogo e poi del atto che quella tipa sembra essere invidiosa di me quasi una sorta di roulette russa per tenerselo da se. Sono già andato 5 6 volte a mangiare a casa della sua compagna, si sta in compagnia con il padre di lei i due figli mio papà io e lei si discute si chiacchiera va bene. Vedremo come sarà il prosieguo  ;)

Naylor

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Citazione di: Giulio cesare il 01 Luglio 2015, 15:51:41
innanzitutto ringrazio tutti per le risposte  :) che mi avete dato. Si ad essere sincero è stato molto stimolante parlare con mio padre (i miei sono separati vivo con mia mamma ma anche se lo vedo tutti i giorni si fatica ad avere un dialogo). Il problema principale deriva dal fatto che lui ha una compagna ed insieme a lei ha totalmente atteggiamenti da finto ecco perché mi incaxxo a morte perché quando gli chiedo:" wei pA andiamo a farci un panino e a scambiare due chiacchiere (tra noi e solo noi due si intende), lui mi risponde di andare a mangiare la da lei così stiamo in compagnia,ci sono anche i suoi figli bla bla. Non sono qui a giudicarlo l ho difeso sempre ma quello che mi urta e gliel'ho fatto notare domenica quando siamo usciti è il fatto di non dire la verità alla compagna. Ma scusa (premesso che la compagna un minimo di senso nel dire è' fuori a cena con suo figlio lo lascio in pace per 2 ore può averlo) che cacca ti costa rispondere ad una chiamata con:" sono a cena con mio figlio arrivo quando ho finito" invece di dire :"si arrivo tra poco finisco il panino e sono te". Capite la mia rabbia che è data principalmente da mio padre con cui non riesco a parte rarissime volte ad avere un dialogo e poi del atto che quella tipa sembra essere invidiosa di me quasi una sorta di roulette russa per tenerselo da se. Sono già andato 5 6 volte a mangiare a casa della sua compagna, si sta in compagnia con il padre di lei i due figli mio papà io e lei si discute si chiacchiera va bene. Vedremo come sarà il prosieguo  ;)


si capisco la tua rabbia.. per molti anni ho riversato a mio papà la rabbia che avevo perchè mi sentivo morto di pippe.. poi un giorno, parlando... ho capito che anche lui èra un morto di pippe e che si è fatto offuscare da mia madre (non ha colpa neanche lei) reprimendo tutto il suo essere creativo e la sua espressività... lui un giorno mi ha detto questo.. io mi sono liberato. Ho capito che mio papa' mi ha detto " stefano, non serve che diventi morto di pippe anche tu per una donna... cerca quella che ti lascia esprimere come sei e che ti accetti... da li ho capito che mio papa era un grande, perchè mi ha liberato da tutte quelle cose futuli che stavo e cercavo di inseguire... e ho capito che anche lui da giovane... prima di farsi inghiottire da mia madre... si sarebbe scopato il mondo.. e una voce dentro di lui ha urlato.... NON Fare come ho fatto io... ma è stato umile e sincero.. per questo ha la mia piu' profonda stima.
veramente con il cuore, spero tu possa parlare e ricevere la stessa autenticità che ho ricevuto io...
E voglio che tu scelga un momento nel passato in cui eri una bambina piccola piccola. E la mia voce ti accompagnerà. E la mia voce si muterà in quella dei tuoi genitori, dei tuoi vicini, dei tuoi amici, dei tuoi compagni di scuola e di giochi, dei tuoi maestri. E voglio che ti ritrovi seduta in classe, bambina piccola che si sente felice di qualcosa, qualcosa avvenuto tanto tempo fa, qualcosa tanto tempo fa dimenticato.....
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Giulio cesare

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Esatto come ho già soiegato in un altro post mio papà tende in compagnia con le persone ci tengo a precisarlo a dire cose che non ha né minimamente fatto ne vissuto. Una volta in compagnia con amici di famiglia mi chiese il perché non ero mai andato in vacanza con i miei amici e io preso in contropiede gli risposi :"ma si poi ci sarà l'occasione". Lui di risposta :"noi in compagnia andavamo di qua di la". Dopo un po' di giorni mi sono ricordato di sto discorso e parlando DA SOLI mi disse che no. Era mai stato via con nessuno la gente lo sfotteva e così via. Allora gli avevo chiesto il perché mi dovesse spiazzare davanti agli altri con discorsi che neanche lui poteva affrontare. Di tutta risposta :"perché voglio fare come tutti gli altri". A voi le sentenze  :-x

Manu

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Frasi come "La gente fa così perché mi invidia..." oppure "E' così perché abbiamo qualcosa più degli altri..." sono estremamente eloquenti: perdonami se tento di psicanalizzare tuo padre ma queste non sono altro che giustificazioni date a se stessi (in maniera neppure tanto inconscia) per convivere meglio con i complessi derivanti dalla propria asocialità.

Il mentire sulle cose fatte in passato per uniformarsi alla massa, arrivando ad inventare veri e propri aneddoti per risultare credibile, ne sono una conferma. La chiave di lettura te la da direttamente lui: "Perché voglio fare come tutti gli altri". Se leggerai mai qualcosa riguardo i disturbi da ansia sociale, non mi stupirei se tu trovassi forti analogie con la personalità e gli atteggiamenti di tuo padre.

Dico tutto questo solo per incoraggiarti a non farti condizionare dalle convinzioni (per certo indotte) di tuo padre: il suo vissuto e le sue problematiche possono essere ben diverse dalle tue, senza contare che la possibilità di costruirsi attorno un circolo sociale (o più) non è mai preclusa per genetica.

Giulio cesare

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Esatto manu tralasciando la tua analisi psicologica (che apprezzo comunque) sono dell'idea che sono tutte una serie di giustificazioni per rispondere a se stessi e agli altri (mentendo) per sgravarsi dal peso di una vita passata non felice o comunque non vissuta secondo quello che si voleva veramente fare.  :up:

salt-eco

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capisco la tua rabbia. Dovrebbero però essere tuto padre a fargli capire alla sua compagna che avete bisogno di passare del tempo insieme e che non c'è nulla di male. Tu l'unica cosa che puoi fare e parlargli apertamente delle tue necessità magari anche in presenza della sua compagna.
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Daysleeper

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Citazione di: Giulio cesare il 03 Luglio 2015, 13:37:24
Esatto manu tralasciando la tua analisi psicologica (che apprezzo comunque) sono dell'idea che sono tutte una serie di giustificazioni per rispondere a se stessi e agli altri (mentendo) per sgravarsi dal peso di una vita passata non felice o comunque non vissuta secondo quello che si voleva veramente fare:up:

Il problema è che così facendo non sgravi proprio niente. E' lo stesso identico ragionamento di quelli che dicono "io con le ragazze non riesco perchè sono tutte st*onze/pu**ane, sto meglio da solo" per poi magari zerbinare in giro alla prima attenzione ricevuta.
Te lo dico io per esperienza personale, ma te lo possono dire in tanti, così non risolvi il problema, lo rimandi e basta (e quello intanto cresce, e diventa peggio ogni volta che ti ci trovi davanti).

Io intanto noto che te, come molte altre persone qua che quindi ti possono aiutare, hai preso coscenza di questo problema e, anche se magari ti sembra grosso, lo stai provando ad affrontare senza accampare scuse sul mondo che è brutto e la vita che fa schifo. Quindi ti sgancio un +1 di incoraggiamento.  :up:


ps: ma quanti hanni ha tuo papà? perchè "una vita passata" può essere inteso come tutta la vita ma può essere inteso anche come FINORA! Se dio vuole avrà altre decadi da vivere, non è che non possa più imparare niente. Sistemati i tuoi casini e ci sono buone possibilità che, col tuo esempio, lui trovi lo stimolo per sistemare i suoi. In fondo il titolo del 3d è "confronto, e quindi rapporto, con mio padre". C'è poco da fare, è una cosa che dovete fare in due, come ogni altra relazione.


Un uomo non è del tutto se stesso quando parla in prima persona. Dategli una maschera, e vi dirà la verità.

Giulio cesare

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!!!!!!!Aggiornamento!!!!!!
Come qualcuno mi aveva consigliato in questo post sto cercando sempre e dico sempre di concentrarmi su me stesso e su quello che voglio io non badando alle imperfezioni di mio padre e non usando le sue imperfezioni per giustificare le mie. Il rapporto è migliorato si ride si scherza si condivide tutto quanto.