TermYdelirio 19) Vaffanculo.

Aperto da TermYnator, 03 Novembre 2010, 03:09:19

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TermYnator

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E si, ormai vi ho abituati al mio modo irriverente di comunicare: il modo di una persona che se ne sbatte delle convezioni. Ma forse è proprio per questo che ho sempre rimorchiato.
Stasera, non vi parlerò ne di storie, ne di tecniche. Vi parlerò di passioni. E lo farò con un TermYdelirio, che per definizione, è uno spazio nel quale le regole del quieto vivere non esistono. Se non capite, non ve ne fate un problema: è normale.

I° Principio del Vero Uomo: Io ti trombo e tu lo sai.
Vedi una tipa. La valuti. Difficilmente ritengo che lo sforzo valga la candela, però, capita che in una persona veda quello sguardo che mi rivela un mondo interiore che mi dice entra. In quel mondo interiore, posso fare un sacco di cose: agitarla, farla sentire una caccola, farla sentire una dea. Ma quello che mi nuove, e far si che il momento che ricorderà, sia un momento che la segna.
E questo nobile principio, altamente altruistico mi muove a sedurre.

Altruismo un par di palle
"Ma come  TermY, hai scritto che l'uomo si muove solo per il desiderio e l'egoismo, come puoi parlare di altruismo?" E dove hai letto che l'altruismo sia dare senza ricevere?
Ti sei mai chiesto quale sia la tua funzione sulla terra? Te lo spiego io. Lasciare una traccia. C'è chi questa traccia tenta di lasciarla in un pensiero scritto su un libro, chi in una emozione senza tempo che la giovane ormai nonna lascia a sua nipote. Ma la traccia rimane. La traccia, è la memoria delle tua azioni, dell'influsso che tu hai avuto su questo mondo. Beh, ogni volta che la nonna volgerà gli occhi al pavimento raccontando di quel bel giovane che la sedusse e poi sparì, tu vivi. C'è chi essendosi scopato quattro baldracche vive in eterno.
Ma c'è pure chi ha lasciato 4 figli.  Il TermY è un metauomo, e quello che vuole lasciare, è la capacità di lasciare qualcosa agli altri. TermY vivrà ogni volta che qualcuno ha fatto qualcosa che diceva TermY.

Me stesso e gli altri
Gli altri cercano di sembrare fighi, si atteggiano, si mascherano, si danno titoli ai quali credono essi stessi: sono delle merde isignificanti che non si rendono conto del loro stato. "Ah, ma così non venderai un corso" .. E pensi realmente che me ne freghi qualcosa? Pensi realmente che io mi svegli la mattina pensando a quantio corsi venderò nella giornata?
Devo deluderti: io mi sveglio la mattina pensando a cosa farà Kurghan per far riflettere il morto di pippe che in Kurghan si immedesima. Il mio scopo, è che lui, come Kurghan, ottengano qualcosa dall'esistenza, che riescano a lasciare una traccia tale, da consentirgli una volta che abbandoneranno questo modo di non aver rimorsi.
Ma hai mai pensato a quanto sia breve l'occasione che ti viene data?
Hai mai pensato che oggi ci sei, e che domani non potresti avere il tempo di fare quello che potevi fare oggi, perchè un tassinaro ubriaco ha cancellato la tua presenza da questa meravigliosa illusione?

TermY è matto
E ne vado fiero. Fanculo al mondo, fanculo a chi finge di essere cio che non è. Io SONO, e ne sono fiero, e questa è la mia più grande conquista. Quello che dico oggi a dieci, i dieci lo diranno ognuno a dieci, e saranno gia cento. Domani saranno mille, ed il giorno dopo un milione. TermY vivrà in quel milione, e quando il milione diventeranno dieci milioni, anche se non ci sarò più il nome, sopravviverà il pensiero, la spinta.
Perchè è nella spinta che va cercata la traccia. Ora chiedo a te, tu, domani, in quante persone vivrai?
Te stesso? E per questo ti sembra utile vivere?

Il mondo è tuo: prendilo.
Ma allora, che caxxo stai facendo? Il tempo passa, ed il conto alla rovescia inesorabilmente porta allo zero.
Il tuo tempo, nel momento in cui cominci a calcolare è gia finito: puoi gia immaginare il momento in cui te ne andrai. E basta una cazzata per prenderti alla sprovvista, mettendoti di fronte al Grande Evento.
Se non vuoi questo, agisci, muoviti. Oggi è gia un'occasione persa, non aspettare domani.
Fregatene di quello che il mondo dei mediocri pensa, lascia la tua traccia.
Esprimi te stesso, non ha importanza se dirai cose che non vengono capite: l'importante è che vengano ripetute, perchè questa è la traccia che di te passerà a dieci e poi a cento e a mille.

Te e le donne
Ma veramente sei convinto che affascinare sia un questione di tecniche? No, figlio mio, permettimi questa confidenza: sedurre è rivelare la tua traccia, è rivelare al mondo il tuo modo interiore, le tue pene, le tue gioie, quel pot puorry unico che è la tua visione del mondo.
Non cancellarla con tecniche, te ne prego, perchè così muori prima ancora di essere nato.
Non ti infilare in un ruolo che non ti appartiene: il mondo è tuo, ma non sai di averlo.
Da oggi in poi, rivela il tuo mondo, raccontalo, facci entrare gli altri, passalo a dieci, che lo racconteranno a mille: e non vergognarti mai di quello che sei: tu sei, perchè devi essere.

TermYnator
Ultima modifica: 02 Dicembre 2010, 09:36:12 di TermYnator
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nevrotico

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A tratti delirante, crudo, ed altamente motivante; a volte immersi nel torpore della routine delle nostre vite dimentichiamo queste basilari considerazioni. Best of.
Sorridi ed il mondo sorriderà con te, piangi e piangerai da solo...

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Assolutamente d'accordo.
La follia e la poesia sono le due strade maestre.
Come disse qualcuno e non mi ricordo chi, purtroppo sono maggiormente appannaggio degli stupidi.

+1 sentito.

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Arrivi sempre al punto!
Ci riveli sempre la reàltà per come è...grazie!
+1  :up:

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maxcavezzi

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Giustamente hai annunciato che sarebbe stato un delirio e cosi' fu: diciamo che in un altra epoca ti avremmo visto battezzare gli infedeli in qualche lago in palestina..
ora ti limiti ad istruire un esercito di discepoli che a loro volta diffonderanno il verbo.

Non e' una critica, non mi e' dispiaciuto, ma come delirio va preso e non credo possa aiutare molto i niubbi che cominceranno a leggere dalla sezione 'best of'.
Donna de quarant'anni buttela a fiume co' tutti li panni. (proverbio romano)

Emiliano

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Citazione di: TermYnator il 03 Novembre 2010, 03:09:19
Te e le donne
Ma veramente sei convinto che affascinare sia un questione di tecniche? No, figlio mio, permettimi questa confidenza: sedurre è rivelare la tua traccia, è rivelare al mondo il tuo modo interiore, le tue pene, le tue gioie, quel pot puorry unico che è la tua visione del mondo.
Non cancellarla con tecniche, te ne prego, perchè così muori prima ancora di essere nato.
Non ti infilare in un ruolo che non ti appartiene: il mondo è tuo, ma non sai di averlo.
Da oggi in poi, rivela il tuo mondo, raccontalo, facci entrare gli altri, passalo a dieci, che lo racconteranno a mille: e non vergognarti mai di quello che sei: tu sei, perchè devi essere.
Il +1 è per questo.

Al resto ci penso.
Più che altro non riesco a capire bene questo:
Citazione di: TermYnator il 03 Novembre 2010, 03:09:19
Gli altri cercano di sembrare fighi, si atteggiano, si mascherano, si danno titoli ai quali credono essi stessi: sono delle merde isignificanti che non si rendono conto del loro stato....
E quest'altro:
Citazione di: TermYnator il 03 Novembre 2010, 03:09:19
TermY è matto
E ne vado fiero. Fanculo al mondo, fanculo a chi finge di essere cio che non è. Io SONO, e ne sono fiero, e questa è la mia più grande conquista...

Cioè, quale altro modo esser figo se non provare ad esserlo?
In quale maniera si riesce ad Essere se non tentando di essere, fingendo di essere?
Perché mandare affanculo qualcuno che almeno prova ad essere una persona migliore(e magari poi ci diventa) e non mandare affanculo coloro che "SONO", ma magari "SONO" insicuri, brutti, st*onzi e introversi ma non fanno niente neanche per sembrare migliori?

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#8
Citazione di: Emiliano il 03 Novembre 2010, 16:33:55
Il +1 è per questo.
Grazie.
Citazione
Più che altro non riesco a capire bene questo:
E quest'altro:
Cioè, quale altro modo esser figo se non provare ad esserlo?
In quale maniera si riesce ad Essere se non tentando di essere, fingendo di essere?
Perché mandare affanculo qualcuno che almeno prova ad essere una persona migliore(e magari poi ci diventa) e non mandare affanculo coloro che "SONO", ma magari "SONO" insicuri, brutti, st*onzi e introversi ma non fanno niente neanche per sembrare migliori?
Se il mondo fosse composto da persone che sono realmente cio che sono, tutti avrebbero chiaro il proprio ruolo.
Il mondo sarebbe come un gigantesco tavolo da poker quando si gettano le carte: c'è chi ha una coppia, chi ha una scala, chi un poker, e si sa esattamente a chi va il piatto.
Il mondo, invece, è come il tavolo durante la partita: tutti tengono le carte coperte, ma alcuni puntano come se avessero un poker in mano. Sai che succede in questi casi?
Il puntatore folle viene comunque battuto da un bravo giocatore.
Ma chi aveva in mano un punticello valido, magari superiore a quello con il quale il bravo giocatore vince,  se ne va lasciando soldi nel piatto. POi, con rammarico, scopre che se fose stato incoscente come il cattivo giocatore, avrebbe vinto. La sua sconfitta non dipende dal punto che aveva in mano: ma dal cattivo giocatore che ha falsato la partita.

Gli indecisi, i brutti ed i timidi, sono persone che hanno un puntarello in mano, ma non hanno abbastanza autostima per vincere inponendolo.
Quelli che invece fingono di essere, sono i cattivi giocatori; ovvero coloro che spesso si costruiscono un'alea di potere per porsi come riferimento di chi ha un puntarello. Che per quanto sia piccolo, è un valore reale. Il finale è lo stesso: chi aveva il puntarello, finisce con il perdere una partita che poteva vincere. Ecco perchè non mando affanculo chi è, anche se poco.
Ultima modifica: 03 Novembre 2010, 19:18:30 di TermYnator
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Expeausition

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Un TermYdelirio molto interessante, forse il più interessante che abbia letto finora.
Anche perchè, pur essendo per l'appunto sottoforma di "delirio", trovo che sia molto esemplificativo di un certo modo di pensare che ti caratterizza.

Onestamente mi trovo molto vicino al tuo modo di sentire la seduzione e l'approccio al mondo femminile.
In particolar modo qua...

Citazione di: TermYnator il 03 Novembre 2010, 03:09:19
Te e le donne
Ma veramente sei convinto che affascinare sia un questione di tecniche? No, figlio mio, permettimi questa confidenza: sedurre è rivelare la tua traccia, è rivelare al mondo il tuo modo interiore, le tue pene, le tue gioie, quel pot puorry unico che è la tua visione del mondo.
Non cancellarla con tecniche, te ne prego, perchè così muori prima ancora di essere nato.

e qua

Citazione di: TermYnator il 03 Novembre 2010, 03:09:19
I° Principio del Vero Uomo: Io ti trombo e tu lo sai.
Vedi una tipa. La valuti. Difficilmente ritengo che lo sforzo valga la candela, però, capita che in una persona veda quello sguardo che mi rivela un mondo interiore che mi dice entra. In quel mondo interiore, posso fare un sacco di cose: agitarla, farla sentire una caccola, farla sentire una dea.

:up:

Mi trovo invece un po' più distante dal tuo modo di concepire l'agire nel mondo.

In paritcolar modo...


Citazione di: TermYnator il 03 Novembre 2010, 03:09:19
Me stesso e gli altri
Gli altri cercano di sembrare fighi, si atteggiano, si mascherano, si danno titoli ai quali credono essi stessi: sono delle merde isignificanti che non si rendono conto del loro stato.

Il mio dubbio è: non è che questi "altri", da un altro punto di vista, finiscono inesorabilmente per essere noi stessi? In poche parole: Loro sono "altri" per me ma io sono "altri" per loro.

Citazione di: TermYnator il 03 Novembre 2010, 03:09:19
TermY è matto
E ne vado fiero. Fanculo al mondo, fanculo a chi finge di essere cio che non è. Io SONO, e ne sono fiero, e questa è la mia più grande conquista.

Questa mi ricorda un po' il Marchese del Grillo quando diceva: "io so' io e voi non siete un caxxo"  :lol:

Citazione di: TermYnator il 03 Novembre 2010, 03:09:19
Il mondo è tuo: prendilo.
Se non vuoi questo, agisci, muoviti. Oggi è gia un'occasione persa, non aspettare domani.
Fregatene di quello che il mondo dei mediocri pensa, lascia la tua traccia.
Esprimi te stesso, non ha importanza se dirai cose che non vengono capite: l'importante è che vengano ripetute,

Sono d'accordo che trascorrere i propri giorni guardando la vita (degli altri) alla finestra, sia quanto di più triste e logorante. Ma se il rimpianto di chi non ha agito può essere molto frustrante, anche il rimorso di chi agisce sempre e comunque - e magari avventatamente - lo può diventare allo stesso modo.
La cultura dell'azione nasconde anch'essa ombre pericolose.

Citazione di: TermYnator il 03 Novembre 2010, 03:09:19
e non vergognarti mai di quello che sei: tu sei, perchè devi essere.

E' il "mai" che non mi convince del tutto.
Affermare che non si debba in alcun caso avere vergogna di ciò che si è, implica che non ci sia mai possibilità di mettersi in discussione o di autocriticarsi. E questo può risultare molto rischioso.
Per come la vedo io l'accettazione di sè non può essere l'unico parametro con cui valutare la positività della propria immagine.  Perchè se così fosse, il rischio di diventare prevaricatori e arroganti è sempre dietro l'angolo. In sintesi: posso essere l'uomo "migliore e più figo del pianeta", ma se poi mi comporto come un criminale, l'immagine di me stesso risulterà negativa: com'è giusto che sia.

Emiliano

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Grazie per la risposta,ci penso....

La prima cosa che mi viene in mente, di getto, è che mentre nella vita fingendosi migliori molte volte lo diventiamo, nel poker, fingendo di avere carte migliori, quest'ultime non migliorano.
A prescindere dalla vittoria o dalla scopata.

Mentre scrivevo ho riflettuto sul fatto che ho sempre preferito i giocatori di poker che azzardano rispetto agli altri, a prescindere dalla bravura, alcune volte vince chi rischia di più, altre chi rischia di meno.


P.S. Se ti faccio queste domande è solo perché voglio capire un po' meglio cosa scrivi e per la grande stima nei tuoi confronti perché so che capendo un pochino meglio riesco a migliorare anch'io di conseguenza.
Non voglio fare lo scassacazzi aggratis, preciso perché su un forum non si capisce mai il tono delle domande.

Grazie ancora,
Emiliano.

KingT

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 Forse è il migliore tra tutti i TermYdeliri :up:+1 e best of

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Citazione di: Emiliano il 03 Novembre 2010, 20:17:02
La prima cosa che mi viene in mente, di getto, è che mentre nella vita fingendosi migliori molte volte lo diventiamo, nel poker, fingendo di avere carte migliori, quest'ultime non migliorano.
A prescindere dalla vittoria o dalla scopata.
Ma su che distanza? Puoi fingere per poco, perchè prima o poi, qualcuno ti porterà a fare i conti.
Puoi fingere di saper far qualcosa, se hai però la capacità di apprendere nel tempo che hai a disposizione prima di essere smascherato. Ma se riesci, comunque avevi dei punti di merito.
Citazione
Mentre scrivevo ho riflettuto sul fatto che ho sempre preferito i giocatori di poker che azzardano rispetto agli altri, a prescindere dalla bravura, alcune volte vince chi rischia di più, altre chi rischia di meno.
Ma anche qui, devi valutare sulla distanza. Senza entrare troppo nel merito del gioco (non sono un esperto), quel poco che ho constatato è che il bluffante per sistema, prima o poi alla fine viene inquadrato come tale.
Il buon giocatore, solo apparentemente perde durante le prime mani: in realtà sta pagando il prezzo per conoscere il gioco del bluffatore. Fatto questo, in due mani lo manda a casa, e si riprende quello che ha pagato.
Citazione
P.S. Se ti faccio queste domande è solo perché voglio capire un po' meglio cosa scrivi e per la grande stima nei tuoi confronti perché so che capendo un pochino meglio riesco a migliorare anch'io di conseguenza.
Non voglio fare lo scassacazzi aggratis, preciso perché su un forum non si capisce mai il tono delle domande.

Grazie ancora,
Emiliano.

La critica, sia essa la dimostrazione in negativo di una tesi, la semplice esposizione di una tesi parallela, o l'esposizione di un dubbio circa un punto che risulta oscuro, se rispetta canoni logici è sempre costruttiva.
Sono quindi io che ringrazio te  ;)
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TermYnator

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#13
Citazione di: Expeausition il 03 Novembre 2010, 20:10:46
Il mio dubbio è: non è che questi "altri", da un altro punto di vista, finiscono inesorabilmente per essere noi stessi? In poche parole: Loro sono "altri" per me ma io sono "altri" per loro.
Questo passo, è ovviamente personale, quindi per risponderti devo riferirmi a me stesso:
Ti sembro uno che si nasconde dietro a titoli altisonanti?
Ti sembro uno che va in giro in giacca e cravatta, ma sottobanco ruba galline?
Non credo di rispondere a queste descrizioni.
Penso piuttosto di poter essere inquadrato come un "saggio in calzoncini": ovvero una persona che se ne sbatte della forma, ma che punta sulla sostanza. Nel senso che per me, i plusvalori dati da titoli non esistono.
Semplicemente ci sono persone che dicono cose giuste, e persone che dicono cazzate.
Citazione
Sono d'accordo che trascorrere i propri giorni guardando la vita (degli altri) alla finestra, sia quanto di più triste e logorante. Ma se il rimpianto di chi non ha agito può essere molto frustrante, anche il rimorso di chi agisce sempre e comunque - e magari avventatamente - lo può diventare allo stesso modo.
La cultura dell'azione nasconde anch'essa ombre pericolose.
Ah, ma su questo sono completamente d'accordo: infatti sostengo che sia il pensiero a generare l'azione.
Ma il pensiero non deve essere una ricorsione che genera altro pensiero, per poi non fare mai nulla:
il pensiero deve essere una fase di elaborazione atta a creare una soluzione: l'ho scritto chiaro e tondo nel Kurghan 10. Il pensiero è uno strumento che l'evoluzione ci ha dato per risolvere problemi.
Accetto come eccezione a questa regola, la mancanza di parametri per poter valutare correttamente. Ritengo quindi lecito il darsi un tempo per imparare (altrimenti cadrei in pesante contraddizione con l'ADM).
Ma quel tempo non può essere una vita: perchè se lo diventa, si stanno cercando scuse per non fare.
E dal momento che il piacere è nell'agire, chi pensa per pensare alla fine sta male.

Citazione
Affermare che non si debba in alcun caso avere vergogna di ciò che si è, implica che non ci sia mai possibilità di mettersi in discussione o di autocriticarsi. E questo può risultare molto rischioso.
Per come la vedo io l'accettazione di sè non può essere l'unico parametro con cui valutare la positività della propria immagine.  Perchè se così fosse, il rischio di diventare prevaricatori e arroganti è sempre dietro l'angolo. In sintesi: posso essere l'uomo "migliore e più figo del pianeta", ma se poi mi comporto come un criminale, l'immagine di me stesso risulterà negativa: com'è giusto che sia.
Beh, sai perfettamente che per me, un uomo ha un codice d'onore che non ammette eccezioni.
Quel codice, è una legge interna, che ti impedisce di compiere atti non meritori. E non considero neanche Uomo chi non abbia un codice d'onore: in questo sono sicuramente piuttosto estremistico.
La vergogna, è un sentimento che nasce quando si vuola un codice, o si compie un atto riprovevole.
Di conseguenza, un uomo che rispetta quel codice, non può vergognarsi.
Ma ci sono decine di persone costrette a vergognarsi, per il solo fatto di non essere abbastanza alte, abbastanza sciolte nel parlare, o nel pieno delle loro facoltà. Questo perchè coloro che fingono, li scherniscono
per darsi un tono, un grado. E qui torniamo ai vaffanculo: se una persona ha bisogno di un qualcuno che ritiene inferiore per sentirsi grande, finge di essere grande, e sa perfettamente di non esserlo.
Mente a se stessa, e di questo ci si dovrebbe vergognare. Ma parliamo di mezzi uomini.
Io parlavo di Uomini... :)
Ultima modifica: 03 Novembre 2010, 21:23:36 di TermYnator
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Hancock

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Estremamente motivante, anche se mi ha messo i brividi: sembra un testamento :-\